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Milan-Bologna 5-1: le pagelle dei rossoneri
Un Milan incontenibile si sbarazza in assoluta scioltezza di un Bologna che fa quello che può, impossibile ieri sera per chiunque tenere i ritmi indiavolati della squadra del tecnico Pioli che corre per 90 minuti macinando bel gioco ed asfaltando tutto quello che si trova davanti. Cinque gol frutto di una squadra finalmente coesa che guarda meno individualità del singolo e più la marcia corale. Un gran bel Milan, forse il più bello, sicuramente il più divertente da una manciata d’anni a questa parte. Le reti sono di Saelemaekers, Calhanoglu, Bennacer, Rebic e Calabria nel finale, con il gol del Bologna siglato da Tomiyasu dal limite dell’area. Peccato per il palo di Kessiè che gli nega la gioia del quarto gol consecutivo e non permette al risultato di divenire tennistico.
Le pagelle del Milan
Donnarumma 6,5: nulla può in occasione del gol di Tomiyasu, ma è strepitoso a metterci la gamba sulla punizione di Santander sulla punizione in area.
Calabria 7: se gioca bene e trova pure il gol, con i piedi che si ritrova, significa che davvero qualcosa sta cambiando. Prima prova soddisfacente per il terzino che in questa stagione ne ha azzeccate davvero ben poche. In ripresa, era ora.
Kjaer 7: non è più una novità, ma una certezza. Grande gara per il danese, dalla sua parte non si passa, con le buone ed a volte con le cattive ha ragione lui.
Romagnoli 6: permette a Tomiyasu di prendere un caffè prima di tirare in porta, non è la prima volta durante questa stagione. Per il resto non viene eccessivamente stressato dagli attaccanti bolognesi e se la cava.
Theo Hernandez 7,5: pile inesauribili per il motorino rossonero che va su e giù dalla fascia per 90 minuti, spesso indisturbato dalla pochezza degli avversari. Fornisce un grande assist per il gol dell’1-0 con l’aiuto di Ibrahimovic.
Kessié 7: ci prova in tutti i modi a trovare il quarto gol consecutivo, ma la palla non entra, anzi colpisce il palo. In mediana è una forza della natura, si concede anche qualche sprazzo di buon calcio, segnale di una ritrovata forma fisica, ma soprattutto mentale.
Bennacer 7: dopo alcune gare buone, ma di certo non esaltanti, ieri sera arrivano prestazione e gol. L’algerino è incontenibile e la coppia con Kessiè funziona alla meraviglia, i meccanismi sono oliati alla perfezione. (Dal 79’ Biglia s.v.)
Saelemaekers 7: primo gol anche per il giovane centrocampista che sfrutta il velo di Ibrahimovic. Fresco e frizzante, spinge con un’intelligenza tattica notevole per la sua età. (Dal 62’ Krunic 6: gioca da esterno, non propriamente il suo ruolo, ma non sfigura)
Calhanoglu 7,5: un giocatore completamente ritrovato, settimo gol in campionato frutto di un grossolano errore di Skorupski, ma lui c’è sempre. Presente in ogni azione offensiva, propizia il gol del 3-1 di Bennacer. La trequarti è la sua mattonella, sarà difficile spostarlo da lí. L’uomo in più di questo Milan. (Dal 61’ Bonaventura 6: il passo è meno indiavolato rispetto alle gare precedenti, ma entra a partita chiusa e gestisce i palloni giocabili che gli capitano tra i piedi con intelligenza)
Rebic 8: un pericolo costante per i difensori del Bologna che non sanno più come fermarlo, bellissimo il colpo di tacco che permette a a Theo Hernandez di mandare in gol Saelemaekers, così come sciabordante la rete del 4-1. Il croato ci fa capire che la vita da bomber gli piace parecchio. (Dall’82’ Colombo s.v.)
Ibrahimovic 7: il velo per Saelemaekers è un colpo geniale, ma lo svedese non si ferma lì, serve anche l’assist per il gol di Rebic e dimostra tutto il suo attaccamento alla maglia sbuffando ed argomentando con Pioli in occasione del cambio ( dal 61’ Leao 6: fornisce l’assist per il gol di Calabria, la grinta è però una cosa che non conosce ed a vent’anni è preoccupante)
Pioli 8: il suo Milan è bellissimo da vedere e non pare vero che, Ibra a parte, gli interpreti siano gli stessi che con Giampaolo erano a ridosso della zona calda della classifica. Dal dopo lockdown i numeri recitano 5 vittorie, 2 pareggi e zero sconfitte, 25 gol realizzati e tanto spettacolo, come da anni non si vedeva.
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Como: Pedro in coppia con Icardi?
Como: Pedro in coppia con Icardi? Il ritorno trionfale del Como in Serie A. Ambizioni e Trasferimenti Sensazionali: la connessione tra Fabregas e Pedro.
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Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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Bologna, possibile rinvio parata Champions: rischio ordine pubblico
A Bologna manca sempre meno alla festa per la qualificazione in Champions League. La parata potrebbe però slittare nel tempo ed essere posticipata.
Dopo ben 6o anni il Bologna torna a giocarsi la Champions League. Un traguardo storico che verrà festeggiato insieme ai compagni e tifosi nella parata organizzata dal club. Festeggiamenti che durano già da giorni e che non sembrano intenzionati a essere fermati.
Non dovrebbe però svolgersi come da previsione al fischio finale dell’ultimo match casalingo, contro la Juventus. La festa dovrebbe rimanere all’interno del Dall’Ara e non come previsto allungarsi anche fuori con la parata fino a Piazza Maggiore.
A causa dell’orario proibitivo (Bologna–Juventus si gioca lunedì sera) e della possibilità di un elevato rischio di ordine pubblico, le autorità dovrebbero spostare la festa con i tifosi a mercoledì 22 maggio nel tardo pomeriggio.
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