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Milan, accordo di massima con Antonio Conte: confermiamo e facciamo chiarezza
Milan, siamo usciti alcuni giorni fa con l’esclusiva in base alla quale ci fosse un accordo di massima con Antonio Conte. Facciamo tuttavia chiarezza sull’intera situazione
Non ci rimangiamo di certo la parola, anzi la supportiamo ancora con altri dettagli. Noi di Calcio Style abbiamo infatti scritto in esclusiva mercoledì 17 gennaio (questo il link) che Antonio Conte ha un accordo di massima con il Milan. Questo è quanto ci ha riferito una fonte importantissima che, per ovvi motivi, ha preferito rimanere anonima perché dentro l’ambiente calcistico.
Ma questo non è stato di certo per noi un fulmine a ciel sereno, grazie infatti all’ottimo lavoro dietro le quinte del nostro fidato collaboratore Cristiano Mezzi, da almeno due mesi scriviamo di contatti, telefonate, persino incontri con il tecnico leccese. Peraltro mai smentiti da nessun addetto ai lavori,
Facciamo tuttavia chiarezza sulle parole accordo di massima. Esse significano che il Milan e Conte si sono parlati in più occasioni, si sono vicendevolmente piaciuti, così come al tecnico è piaciuto il progetto. E siamo già ben oltre all’obiettivo e della stragrande maggioranza dei tifosi i quali domandano con quali soldi verrà pagato. Volete lontanamente pensare che uno come Conte non si sia informato dell’aspetto economico prima di fare un accordo?
La dirigenza rossonera ha dato ampie rassicurazioni sul fatto che verranno spesi capitali per il prossimo mercato e che lo stesso Conte avrà quello che chiede in termini di ingaggio, con le dovute proporzioni tra il nostro campionato e la Premier League. Guarda caso, e noi alle coincidenze non ci crediamo, che dal giorno dopo la nostra notizia si è tornato a parlare di arabi, di ingresso di nuovi soci. Il tutto si dovrebbe definire entro la primavera, con Cardinale che andrebbe a liquidare Elliott rimanendo ancora con le quote di maggioranza dell’AC Milan, tuttavia a tempo determinato.
Altra obiezione che viene posta, Conte vorrà stravolgere la rosa attuale? La risposta è assolutamente no. Ovvio, qualche nome verrà fatto, e acquistato, ma l’attuale organico è di prim’ordine. Ricordiamo che gente come Maignan, Theo Hernandez, Thiaw, Tomori, Kalulu, Pulisic, Bennacer, Leao viene chiesta dai principali club europei. E Giroud ha un po’ meno mercato solo a causa dell’anagrafe, non per il fatto che non sia un giocatore top. Al Milan di oggi basterebbero 3-4 innesti di qualità ed è questo a cui mira Conte.
Cosa non impossibile se entreranno nuovi capitali, ma altrettanto fattibile con un intelligente trading player, ossia il sacrificio di un giocatore come è successo la scorsa estate con Tonali.
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Juventus, blitz a Napoli: arrivo domenica mattina e mini-sosta prima del match. La decisione di Spalletti
Juventus, blitz a Napoli: la squadra arriverà solo domenica mattina per la sfida contro il Napoli, evitando tensioni e minimizzando lo stress dei giocatori.
La Juventus non dormirà a Napoli: lo ha comunicato Sky Sport nella giornata di ieri. Luciano Spalletti ha deciso di modificare l’itinerario della squadra, originariamente prevista per arrivare nel capoluogo campano sabato. Il nuovo programma prevede l’arrivo dei bianconeri in città solo domenica mattina, così da evitare eventuali tensioni con i tifosi partenopei.
La squadra rimarrà in hotel solo per poche ore, prima della consueta riunione tecnica del pomeriggio, e poi si recherà direttamente allo Stadio Diego Armando Maradona. Dopo la partita, i giocatori faranno immediato ritorno a Torino.
La strategia di Spalletti è chiara: ridurre al minimo lo stress dei calciatori in una trasferta storicamente complicata per la Juventus, caratterizzata da un clima ostile. Un vero e proprio blitz “mordi e fuggi” in terra partenopea.
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Vlahovic, intervento riuscito: inizia la riabilitazione. Il comunicato della Juventus
La Juventus annuncia il successo dell’intervento chirurgico di Dusan Vlahovic e l’inizio del suo programma di riabilitazione
La Juventus ha annunciato la riuscita dell’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto Dusan Vlahovic, dando avvio al programma di riabilitazione del calciatore.
Juventus, il bollettino medico di Vlahovic
Questo pomeriggio Dusan Vlahovic è stato sottoposto ad intervento chirurgico di riparazione dell’avulsione tendinea dell’adduttore sinistro. L’intervento, eseguito dall’equipe dei prof. Ernest Schilders e Rowena Johnson, alla presenza del medico del Club Marco Freschi, presso Mayo Clinic Healthcare di Londra e il Wellington Hospital è perfettamente riuscito e da domani il calciatore inizierà il programma riabilitativo.
Bollettino medico | Vlahovic, intervento riuscito
— JuventusFC (@juventusfc) December 4, 2025
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Juventus, la parabola di Miretti: da riserva a risorsa
Cercato dal Napoli in estate, Fabio Miretti oggi è rinato al centro della Juventus di Spalletti. Quanto può arrivare lontano?
La Juventus ha ritrovato entusiasmo e identità con il nuovo corso di Luciano Spalletti, e tra le note più luminose c’è la rinascita di Fabio Miretti. Il classe 2003, rientrato dal prestito al Genoa e frenato a inizio stagione da un infortunio, sta rapidamente scalando le gerarchie, diventando una pedina fondamentale in un momento cruciale dell’annata bianconera.
E pensare che il suo destino avrebbe potuto essere diverso. In estate Miretti era stato uno degli obiettivi più concreti del Napoli; il ds Manna lo conosceva bene e gli azzurri erano arrivati a offrire circa 14 milioni.
La Juventus, però, non era disposta a scendere sotto i 18 milioni più bonus, mentre lo stesso centrocampista, molto legato all’ambiente bianconero, aveva manifestato il desiderio di restare. Il suo agente Branchini aveva paragonato il percorso del ragazzo a quelli di Marchisio e De Ceglie, cresciuti grazie ai prestiti prima di tornare a Torino più maturi.
Juventus, l’inizio di stagione tra luci e ombre per Miretti
Il passaggio da Tudor a Spalletti e il recupero fisico hanno riaperto per Miretti una stagione che sembrava complicata. Le sue prestazioni contro Bodø/Glimt e Udinese — quest’ultima da titolare in un centrocampo a due — hanno convinto definitivamente Spalletti, che ne apprezza duttilità e personalità. Mezzala, regista, interno o trequartista: Miretti è diventato un jolly prezioso, soprattutto in un periodo in cui la Juve deve fronteggiare numerosi infortuni.
La sua crescita permette al tecnico di gestire meglio l’emergenza, persino valutando l’arretramento di Koopmeiners in difesa. E ora il calendario offre una curiosa coincidenza: domenica il giovane bianconero scenderà in campo al Maradona proprio contro quel Napoli che lo avrebbe voluto in azzurro.
Un simbolico incrocio del destino. Oggi Miretti è una risorsa ritrovata della Juventus, e Spalletti non ha più dubbi a riguardo.
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