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Messi riparte da Miami, un altro record per la Pulce
Sapevamo essere il più grande giocatore contemporaneo, Lionel Messi continua a macinare record. Inizia la nuova esperienza ed eccone ancora uno.
Messi: un altro sigillo, superato Dani Alves

L’esterno brasiliano si era fermato a soli, si fa per dire, 43 trofei nella sua bacheca personale. Ora Messi ha superato anche il record del suo ex compagno al Barcellona Dani Alves.
Il trofeo che porta a 44 le vittorie della Pulce argentina, è la Leagues Cup. Il primo trionfo di Messi nella sua nuova esperienza a stelle e strisce. Certo niente a che vedere con la Champions League o il Mondiale Fifa, ma comunque una coppa, che va ad arricchire il palmares.
Nella notte italiana infatti, L’Inter Miami di Lionel Messi, con i suoi compagni di mille battaglie J. Alba e Busquets, ha battuto il Nashville aggiudicandosi la Leagues Cup.
Il match era terminato 1-1 al 90′ e poi anche alla fine dei tempi supplementari. Il gol dell’Inter Miami, neanche a dirlo, era stato messo a segno proprio da Messi. Ma al gol della Pulce, segnato a metà primo tempo, aveva risposto per il Nashville Picault dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa.
Il risultato era rimasto poi invariato fino al 120′. Ai calci di rigore sul dischetto si sono dovuti presentare tutti e 22 gli effettivi in campo, e solo al momento dei tiri dei 2 portieri si è risolto il match. Infatti il portiere dell’Inter Miami, Drake Callender si è preso la scena, mettendo in rete il proprio tiro e parando quello del suo omologo, Elliot Panicco del Nashville.
I trofei di Lionel:

In 19 anni fin qui di carriera Messi è riuscito a vincere ben 44 trofei, 39 con i club, così suddivisi: 35 con il Barcellona, 3 con il Psg ed 1 con l’Inter Miami. Oltre a 5 vittorie con la Nazionale argentina, compresi quelli con le nazionali giovanili.
- 10 – Liga spagnola.
- 8 – Supercoppa di Spagna.
- 7 – Coppa del Re.
- 4 – UEFA Champions League.
- 3 – Supercoppa UEFA.
- 3 – Coppa del Mondo per Club FIFA.
- 2 – Ligue 1 francese.
- 1 – Supercoppa di Francia.
- 1 – Leagues Cup americana.
- 1 – Campionato mondiale Under 20.
- 1 – Oro Olimpico, a Pechino 2008.
- 1 – Copa America.
- 1 – Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA.
- 1 – Campionato del Mondo FIFA.
Si perde il conto poi se si vanno a contare i premi individuali, collezionati nella carriera da Messi. Tra questi da contare che la Pulce è stata 7 volte Pallone d’Oro, 6 volte Scarpa d’Oro, 2 volte Pallone d’Oro dei campionati del Mondo, 8 volte Pichichi della Liga, oltre ad innumerevoli altri allori.
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Bilancio Roma: si riduce il rosso, ma la strada è ancora lunga
Bilancio Roma 2025: la perdita scende a 53,9 milioni. Conti in miglioramento, debiti convertiti in capitale e rosso rinviato al 2026
La Roma chiude il bilancio al 30 giugno 2025 con una perdita di 53,9 milioni di euro. Un numero che resta pesante, ma che va letto nel contesto: l’anno prima il rosso era stato di 81,4 milioni, quindi il miglioramento è netto.
I conti, insomma, non sono a posto, ma vanno nella direzione giusta. E anche nella stagione 2025/26 la situazione dovrebbe continuare a migliorare, pur restando in perdita. Molto dipenderà, come sempre, dai risultati sportivi e da quello che succederà sul mercato.
Nel frattempo, nel corso del 2024/25, la proprietà ha convertito 145 milioni di euro di debiti verso soci in capitale. Un’operazione necessaria per tenere in piedi la struttura finanziaria del club, anche se il patrimonio netto resta fortemente negativo, a quota -316,6 milioni.
C’è poi un altro aspetto da considerare: una parte consistente delle perdite è stata spostata in avanti, fino al 2026, sfruttando le norme introdotte durante l’emergenza Covid. Una possibilità che molti club italiani stanno ancora utilizzando per respirare nel breve periodo.
Tradotto: la Roma è ancora in rosso, ma non è più in caduta libera. I numeri raccontano una gestione che sta provando a rientrare, passo dopo passo, senza miracoli ma con un po’ più di equilibrio rispetto al recente passato.
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Douglas Luiz torna a parlare della Juventus: “Stagione difficile tra infortuni e delusioni. Ora sono felice”
Il centrocampista Douglas Luiz è tornato a parlare dell’annata complicata vissuta alla Juventus. Dopo un solo anno in bianconero, il brasiliano è tornato in Premier League.
Una stagione difficile a Torino
Douglas Luiz, noto centrocampista brasiliano, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla passata stagione trascorsa alla Juventus. L’annata è stata segnata da molteplici infortuni e delusioni, che hanno influito negativamente sul suo rendimento. Nonostante le sfide affrontate, Luiz ha espresso un profondo senso di gratitudine per il tempo passato a Torino, ma ha ammesso che la sua avventura in bianconero è stata più difficile del previsto.
Una nuova opportunità in Inghilterra
Il trasferimento al Nottingham Forest rappresenta per Luiz una nuova opportunità. Il centrocampista è entusiasta di unirsi a un club di grande tradizione nel calcio inglese. “Sono felice di essere qui”, ha dichiarato Luiz, sottolineando la sua determinazione a ritrovare la forma fisica e a contribuire al successo del club. La speranza è che questa nuova sfida possa portare a un miglioramento delle sue prestazioni e a una maggiore serenità personale.
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Fonte: l’account X di Schira
#DouglasLuiz sulla stagione alla #Juventus: “Annata dura segnata da diversi infortuni e tante amarezze. Ora sono felice. #NottinghamForest è un grande club e sono felice di essere qui. Sia per il bene del club che per il mio, spero di trovare il modo di essere in forma”. #NFFC
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 25, 2025
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Friburgo, Grifo: “Farei qualsiasi cosa per tornare in Nazionale, è il mio sogno”
Vincenzo Grifo, attaccante del Friburgo, sogna il ritorno in Nazionale: “Farei di tutto per giocare ancora per l’Italia” dichiara emozionato.

LA CONCENTRAZIONE DI GENNARO GATTUSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Friburgo, l’amore di Grifo per l’Italia
Vincenzo Grifo, stella del Friburgo, ha recentemente espresso il suo profondo desiderio di ritornare a vestire la maglia azzurra della Nazionale italiana. In un’intervista, Grifo ha rivelato l’intensa emozione provata alla sua prima convocazione da parte dell’ex commissario tecnico Roberto Mancini, descrivendo quel momento come uno dei più significativi della sua carriera. “Alla prima chiamata di Mancini tremavo”, ha confessato Grifo, sottolineando quanto sia forte il suo attaccamento ai colori italiani.
Il calciatore ha anche dichiarato che il suo sogno è tornare a rappresentare l’Italia a livello internazionale, ed è disposto a fare di tutto per realizzare questa ambizione. Le sue parole riflettono non solo la passione per il calcio, ma anche un profondo senso di appartenenza e orgoglio nazionale.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
Grifo e l’amore per l’Italia: “Alla prima chiamata di Mancini tremavo. Il mio sogno è tornare in nazionale, farei di tutto per giocare ancora per il nostro Paese”https://t.co/AUeXlw9pgR
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 24, 2025
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