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Juventus: Si pensa già al Lille
Archiviato l’undicesimo turno di Serie A che ha visto la Juventus tornare alla vittoria sul campo dell’Udinese, per i bianconeri è tempo di rituffarsi in Champions League.
Conceicao titolare
La squadra di Motta è chiamata al riscatto anche nella massima competizione europea dopo la sconfitta nell’ultimo turno contro lo Stoccarda. Il match con i tedeschi infatti ha mostrato una Juve in netta difficoltà, come non si era vista né alla prima contro il PSV e né nella splendida rimonta in 10 contro 11 a Lipsia.
Secondo quanto riporta Tuttosport il mister juventino dovrebbe riproporre sulla fascia destra “Chico” Conceicao, rimasto a riposo per 70 minuti nella partita contro l’Udinese. A fargli posto dovrebbe essere l’ex Weah, che ha dimostrato in queste ultime uscite delle qualità in fase di spinta che potranno tornare utili a gara in corso.
Possibili conferme invece per Locatelli e Thuram in mediana davanti alla quartetto di difesa composto da Savona, Gatti, Kalulu e Cambiaso. In avanti, oltre al portoghese, spazio a Yildiz, Koopmeiners e Vlahovic. Torna fra i pali dopo la squalifica Di Gregorio.
Alla ricerca del miglior Robokoop
Teun Koopmeiners sembra essersi messo alle spalle il fastidioso infortunio alla costola che lo ha tenuto lontano dai campi per circa 20 giorni. Dopo lo spezzone contro il Parma è tornato titolare al Bluenergy Stadium andando anche vicino al primo gol in bianconero nel finale di partita. Contro i francesi Motta è intenzionato a dargli ancora fiducia per fargli riacquisire la migliore forma.
La Juventus, infatti, se vuole dire la sua in Italia e in Europa non può prescindere dalle sue qualità di palleggio e dalla sua tecnica che finora si sono viste a sprazzi. “Non riesco a sostituirlo, è difficile. Fa stare meglio gli altri, ai quali trasmette quello che ha. È un giocatore speciale, diverso. Siamo contenti e fortunati ad averlo”, aveva dichiarato l’ex allenatore del Bologna nel post gara di Udine. Parole al miele che fanno capire quanto sia stato desiderato nell’ultimo mercato e quanto sia mancato nelle ultime uscite dei bianconeri.
La sua collocazione tattica al momento lo vede trequartista nei tre dietro la punta ma in realtà il lavoro dell’ex Az Alkmaar è tanto altro. Spesso viene in mezzo al campo per ricercare quel fraseggio e quella pulizia nella manovra offensiva di cui la squadra ha bisogno. Per questo Koop potrà essere una chiave anche nel match contro il Lille.
L’olandese nella passata stagione alla corte di Gasperini aveva messo a segno 15 gol e 7 assist in tutte le competizioni. Numeri che hanno obbligato la Juventus a sborsare quasi 60 milioni per strapparlo alla Dea e che dalle parti di Torino si augurano possa replicare.
La marcia di avvicinamento
I bianconeri partiranno alla volta della Francia nel primo pomeriggio. A seguire ci sarà il consueto walk around allo stadio Pierre Mauroy e alle 18:00 l’incontro con i media dell’allenatore insieme ad un giocatore.
Una trasferta che per la Juventus non si preannuncia facile visti i numeri del Lille in questa Champions. Dopo essere usciti sconfitti alla prima giornata contro lo Sporting, la squadra di Genesio ha messo a segno una doppia impresa contro le due compagini di Madrid ossia Atletico e Real battute rispettivamente 3-1 e 1-0.
In Ligue 1 i francesi occupano la quarta posizione in classifica e non perdono una gara dalla sfida al St-Etienne di settembre. Nelle ultime due uscite ha ottenuto 4 punti figli di una vittoria contro il Lens e di un pareggio casalingo contro il Lione. Tra i giocatori da tenere d’occhio sicuramente Jonathan David, già obiettivo di mercato dei bianconeri in vista di giugno.
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Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
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Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

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Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
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