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Juventus: l’impegno con ‘Fondazione Carolina Onlus’
La Juventus ha organizzato un ciclo di incontri sul tema dello sharenting: ovvero la condivisione di immagini, video e altri contenuti sui social network

Juventus con ‘Fondazione Carolina Onlus’ (immagine dal sito ufficiale juventus.com)
Nell’ambito del Progetto di Tutela dei Minori FIGC – SGS (Settore Giovanile Scolastico), come dicevamo, la Juventus ha organizzato un ciclo di incontri dedicato al tema dello sharenting.
Di cosa si tratta?
L’età media in cui oggi i minori ricevono il primo smartphone è di circa 7 anni e, da quel momento, esso diventa per loro un inseparabile strumento.
I luoghi che il minore vive online sono reali anche se digitali: le loro chat con il gruppo di amici, le confidenze, le relazioni amorose e l’ingresso nei social: tutto veicolato da quel piccolo strumento.
Ed è fondamentale, perciò, che gli adulti ne conoscano i pro e i contro e che sappiano accompagnarli nella loro età evolutiva.
L’obiettivo della formazione
L’obiettivo della formazione è quello di contribuire all’acquisizione di maggiore consapevolezza relativamente alle conseguenze sull’identità digitale dei minori e sui possibili rischi della diffusione di tali contenuti.
I protagonisti degli incontri? Paolo Picchio, (Presidente onorario di Fondazione Carolina, impegnata per la diffusione dell’uso corretto, positivo e consapevole delle nuove tecnologie) e Ivano Zoppi (segretario generale).
Questo il sito della Fondazione: www.fondazionecarolina.org
Juventus in prima linea
La Juventus è da sempre attenta alla crescita dei suoi ragazzi e ragazze non solo a livello sportivo, ma anche e soprattutto come persone.
Per questo (dal 2018) la Vecchia Signora si è dotata di una propria Child Safeguarding Policy: ma il suo impegno parte da molto prima, se si pensa che l’Area Psicologica del Club organizza una formazione su questi temi già dalla Stagione 2008/2009.
Cogliendo l’occasione della giornata contro il bullismo e il cyberbullismo dello scorso 7 Febbraio, il Club ha ritenuto importante collaborare con Fondazione Carolina Onlus per l’organizzazione degli incontri.
I primi 2 si sono tenuti a Vinovo a fine Gennaio coinvolgendo tutto il personale degli staff del settore giovanile maschile, il Coordinatore Regionale FIGC del settore giovanile scolastico Piemonte e Valle d’Aosta Luciano Loparco e la tutor di Juventus nominata da parte della Federazione, Avv. Loredana Germanò.
Cos’é ‘Fondazione Carolina’
Fondazione Carolina Onlus nasce nel 2018 e prende il nome di Carolina Picchio, la giovane ragazza che nel 2013 fu vittima di cyberbullismo e decise di togliersi la vita.
La sua storia è diventata un’icona: ricorda tutta la bellezza, l’amore e la gioia di vivere che si possono compromettere con un solo click.
La missione della Fondazione è realizzare un futuro in cui la Rete sia un “luogo” sicuro per i bambini e gli adolescenti, riscoprendo il valore delle relazioni ogni autentiche anche sui social.
Insomma: la Juventus resta in prima linea per il bene dei giovani!
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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
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