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Juventus e Jeep, fino al 2024, accordo da 135 milioni
Sarà ancora Jeep lo sponsor della Juventus per le prossime tre stagioni. Lo ha comunicato il club bianconero in una nota dove specifica che “l’accordo prevede un corrispettivo base per ciascuna stagione sportiva di euro 45 milioni e componenti variabili in funzione dei risultati sportivi.”
Ecco il comunicato:
Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus”) comunica di aver raggiunto con FCA Italy S.p.A. (“FCA”) l’accordo per il rinnovo della sponsorizzazione della maglia gara per le stagioni sportive 2021/22, 2022/23 e 2023/24.
Tale accordo scaturisce dalla reciproca soddisfazione di una partnership di successo che accompagna Juventus ed il brand Jeep dalla stagione sportiva 2012/2013.
L’accordo prevede un corrispettivo base per ciascuna stagione sportiva di € 45 milioni e componenti variabili in funzione dei risultati sportivi.
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Milan, i tifosi bocciano un allenatore straniero: in cima alla lista dei desideri Allegri e Sarri
Milan, la questione in merito al possibile sostituto di Paulo Fonseca tiene banco tra i tifosi rossoneri. Vediamo qui di seguito gli umori e i desideri dei supporter milanisti.
Il futuro di Paulo Fonseca è appeso a un filo. Per proseguire con le vesti rossonere servirà vincere il derby e giocare quindi una partita convincente sotto tutti gli aspetti, solo in questo modo si potrà avere la meglio sull’organizzata corazzata di Simone Inzaghi.
Lo stesso portoghese, mai entrato in sintonia con la tifoseria rossonera, potrebbe quindi essere sostituito già a inizio della prossima settimana.
I tifosi vogliono un allenatore italiano e di fatto si mettono di traverso rispetto ai nomi di Tuchel, Paulo Sousa, Terzic o Tudor. Un po’ perché, lo dice la statistica, negli ultimi 40 anni solo 4 allenatori stranieri hanno vinto lo scudetto. In secondo luogo perché al Milan serve un allenatore che conosca la nostra realtà, che sappia arginare le insidie della Serie A e che, possibilmente, conosca l’ambiente rossonero.
Un solo nome risponde a tutte queste caratteristiche: Massimiliano Allegri. Ma anche Maurizio Sarri sta raccogliendo ampi consensi. L’ex Lazio potrebbe mettere ordine nello spogliatoio e proporre anche un’idea di gioco interessante, sistemando anche la fase difensiva, cosa che peraltro saprebbe fare benissimo, forse anche meglio, il tecnico livornese.
Staffetta a due per i tifosi. La dirigenza sarà dello stesso avviso? Ad oggi c’è una netta spaccatura per il nome del probabile allenatore.
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Udinese, della squadra “verde” se ne parla anche in Spagna
Pare che l’Udinese sia la squadra più “green” d’Italia e tra le prime quattro al mondo: un primato che non è passato inosservato al quotidiano spagnolo Marca.
Non ci sono dubbi: in questo periodo l’Udinese è proprio sulla cresta dell’onda. Dopo l’esordio ultra positivo in campionato, che l’ha portata in cima alla classifica della Serie A forte di 10 punti in 4 partite (equivalenti a 3 vittorie e un pareggio), ora i friulani si sono guadagnati un po’ di fama all’estero.
Una fama che non è legata ai risultati del campo ma ad altri risultati virtuosi: quelli raggiunti dal club in termini di impatto ambientale. Lo dimostra l’indicatore della Brand Finance Football Sustainability Perceptions, che testimonia come il club sia il più “verde” in Italia e al quarto posto nel mondo.
Udinese, chi ha innescato la rivoluzione verde?
A riportare il primato è il quotidiano spagnolo Marca, che imputa la responsabilità della rivoluzione verde del club alla direttrice commerciale – e figlia del presidente – Magda Pozzo. Pozzo ha dichiarato: “Per noi ci sono due parole chiave: innovazione ed ecosostenibilità. Vorremmo essere pionieri in questo senso.
L’Udinese si è unita al programma Sport for Climate Action dell’ONU e fa parte del Comitato di Sostenibilità dell’Associazione Europea dei Club (ECA, ndr). È un grande traguardo. Solo 20 dei 700 club che fanno parte della ECA compongono il Comitato. Per noi è importante inviare un messaggio al mondo grazie al calcio e alla sostenibilità”.
Continuing the announcements of our ECA Award Finalists.. 🏆
Our 3️⃣ finalists for the Social Impact Award:
🟡🔵 @AIKFotboll
🟢⚪ @CelticFC
⚫⚪ @Udinese_1896These clubs are creating a positive & lasting influence on the community beyond the pitch.#WeAreECA #HeartofFootball pic.twitter.com/DgdRI1cVsN
— ECA (@ECAEurope) September 18, 2024
E sul campo della sostenibilità in senso più ampio, dovrà affrontare lo svedese AIK e lo scozzese Celtic. In palio non c’è un trofeo calcistico ma un premio ECA per la categoria Impatto sociale.
La rivoluzione in nome dell’ambiente ha avuto inizio nel 2019 con la partnership con Bluenergy, che ha poi dato il suo nome allo stadio del club: “Abbiamo deciso di consumare esclusivamente energia verde, riuscendo a risparmiare 5.000 tonnellate di emissioni di carbonio“. Per perseguire l’obiettivo, inizialmente, il club ha respinto alcuni sponsor non in linea con i suoi obiettivi di sostenibilità.
Il modus operandi e gli obiettivi in termini di sostenibilità
Magda Pozzo ha raccontato quali sono i prossimi passi del club nella direzione della sostenibilità: “Abbiamo installato 2.409 pannelli solari che inaugureremo all’inizio del 2025 per trasformare il nostro stadio nel primo parco solare sportivo d’Italia.
Produrremo un milione di megawatt all’anno, con cui alimenteremo la maggior parte delle partite. L’obiettivo è ospitare la nostra prima partita a emissioni zero, come accaduto nel match Tottenham-Chelsea. È complicato, ma ci stiamo lavorando. Se non sarà questa stagione, sarà la prossima”.
Tra le iniziative, ci sono quelle di eliminare totalmente l’uso della plastica allo stadio e di limitare al massimo lo spreco alimentare: “Per i giocatori, ad esempio, abbiamo creato delle borracce speciali. Inoltre, abbiamo un’app per pianificare i pasti, in modo che non ci siano sprechi. Lo stesso sistema lo abbiamo applicato nei giorni di partita, e tutti gli avanzi vengono riutilizzati da associazioni della comunità bisognose”.
Pozzo è ottimista: “La UEFA ha lanciato un’altra app per misurare le emissioni di carbonio in ogni dipartimento del club. È difficile… ma fantastico. Ad aprile sapremo dove emettiamo di più e inizieremo una nuova pianificazione. Abbiamo persino una responsabile della sostenibilità, qualcosa che due anni fa era impensabile”.
E, come Martin Luther King, “she has a dream”: “Abbiamo 20.000 metri quadrati attorno allo stadio che vogliamo sviluppare. L’idea è creare una città ecologica con palestra, centro medico, piscina, asilo… Sarebbe perfetto, come vivere in un mondo ideale“.
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Esclusiva Calcio Style, anche Moncada appeso a un filo: la situazione
Esclusiva Calcio Style, dopo un mercato movimentato, i tifosi si aspettavano un inizio di campionato decisamente più calmo e diverso dalla travagliata realtà. Vediamo cos’altro potrebbe ancora accadere nella dirigenza.
E’ un periodo di certo molto movimentato quello che sta vivendo l’AC Milan. Tutti in questo momento sono in discussione, da Paulo Fonseca il quale potrebbe già abbandonare la nave dopo il derby, fino ad arrivare a Geoffrey Moncada. Ed è questa la clamorosa notizia.
Gerry Cardinale dopo avere ascoltato il suo braccio destro Zlatan Ibrahimovic, avrebbe maturato la decisione di togliere Geoffrey Moncada da direttore dell’area tecnica. Scelte sbagliate, ad iniziare dall’allenatore in decisa contrapposizione con Ibrahimovic il quale aveva in mente ben altri profili.
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