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Julio Velasco su Roberto Mancini: “Campioni d’Europa? Bravo, ci credeva solo lui”
Julio Velasco protagonista ieri sera al Palabadiali di Falconara Marittima, nelle Marche. Nell’incontro organizzato da Gruppo Amici per lo Sport, presieduto da Tarcisio Pacetti, Velasco ha parlato di motivazione, leadership e sul come rialzarsi dalle sconfitte. Dichiarazioni interessanti, quelle del numero uno del volley mondiale, anche nei confronti della Nazionale Italiana di Roberto Mancini, campione d’Europa in carica. “Italia del calcio campione d’Europa? Mi sono complimentato con Mancini, l’ho incontrato un paio di volte – ha detto Julio Velasco – Una grande vittoria agli Europei di calcio. Ci credeva soltanto lui, d’altronde Mancini è di Jesi come me (scherza Julio, ndr)”.
A Falconara Julio Velasco, davanti a una platea molto nutrita (dove erano presenti anche gli altri manager jesini Romano Piaggesi e Paolo Giardinieri, amici di Velasco), ha aggiunto: “Gruppo importante nella vittoria di Euro 2020? Più rilevante ancora l’obiettivo che si è raggiunto tutti insieme, da staff a giocatori. Tutti parlano di gruppo ma in realtà anche un gruppo affiatato e coeso può perdere. La cosa fondamentale è stato l’obiettivo”.
Un modello, quello targato Velasco, che fonda le sue origini nel ritenere lo sport una palestra di vita, specie in età adolescenziale. E nell’avere un’idea chiara di allenamento e preparazione fisica. In primis il Modello JV ritiene lo sport come una disciplina basata su quei valori che diventeranno i pilastri della vita adulta: il rispetto delle regole, la competizione leale e corretta. L’accettazione della sconfitta, l’impegno e il sacrificio in ogni singolo allenamento. Quest’ultimo deve essere considerato dai giovani atleti come una gioia. In allenamento, come nell’attività sportiva in generale, si prova soddisfazione nel momento in cui si raggiunge un successo. “Essere convinti con se stessi per convincere gli altri. Parola d’ordine determinazione. Ascoltare ma non giudicare“, gli spunti di Julio Velasco a Falconara. Essere amici all’interno di un gruppo e andare a cena fuori? “Non necessariamente. E’ l’obiettivo finale che si deve raggiungere insieme, vincere!”, ribadisce Velasco che aggiunge: “Quando sono venuto in Italia mi dicevano questo non si può fare, quell’altro non si può fare. Io mi chiedevo il perché ma ho agito subito per poter vincere. Non c’erano le palestre? Programmavo gli allenamenti nei corridoi. Ai giocatori non piaceva il cibo ad esempio in trasferta in Russia? Fa niente, si andava oltre le difficoltà. Ho lavorato sulla capacità di adattamento per raggiungere la mission. Perché in realtà si poteva fare”.
Velasco a Falconara ha concluso: “Parola d’ordine DETERMINAZIONE”. Da un punto di vista psicologico, il successo non va visto solamente come una vittoria nella gara (anche se in primis l’obiettivo è vincere una partita). Occorre comprendere che nella seduta settimanale è fondamentale trovare una gratificazione da raggiungere “cercando di superare se stessi e dunque i propri limiti”, il leit-motiv di vita e di sport di Julio Velasco.

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Udinese corsara: Napoli ko 1-0 al Bluenergy Stadium
Udinese-Napoli la decide un gioiello di Ekkelenkamp. Due reti annullate ai friulani. Campioni d’Italia spenti e senza energie
L’Udinese sorprende il Napoli e si impone per 1-0 nella 15ª giornata di Serie A. Al Bluenergy Stadium basta un super gol di Ekkelenkamp nella ripresa per piegare i campioni d’Italia, apparsi opachi e scarichi. Per i padroni di casa, oltre alla rete decisiva, anche due gol annullati: uno a Davis per fuorigioco e uno a Zaniolo, cancellato dopo un contatto di Karlstrom su Lobotka.
Udinese in paradiso, Settimana da incubo per il Napoli
Il Napoli di Conte arrivava in Friuli con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva in campionato, dopo i successi contro Atalanta, Roma e Juventus. Dall’altra parte c’era l’Udinese di Runjaić, reduce da un rendimento altalenante nelle ultime settimane. A spuntarla, però, sono stati i friulani, più intensi e determinati soprattutto nel secondo tempo.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo un primo tempo povero di emozioni, nella ripresa l’Udinese prende campo e moltiplica le occasioni, legittimando il vantaggio contro un Napoli poco brillante, probabilmente condizionato anche dalla recente sconfitta europea contro il Benfica. Con questo successo l’Udinese sale a 21 punti in classifica, mentre il Napoli resta fermo a quota 31 e incassa la quarta sconfitta stagionale. Un campanello d’allarme per Conte, chiamato ora a ritrovare brillantezza e continuità.
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Roma-Dybala: tra rinnovo in sospeso e piste estere. Le ultime novità
Il rapporto tra Roma e Dybala resta complicato: l’argentino non è più centrale nel progetto di Gasperini. Tra rinnovo in sospeso e piste estere.
Il rapporto tra la Roma e Dybala resta complesso. Tra acciacchi fisici e scelte tecniche, l’argentino non sembra più una pedina centrale nel progetto di Gasperini, mentre l’incertezza legata al rinnovo contribuisce ad alimentare i dubbi sul suo futuro in giallorosso.
Le esclusioni dall’undici iniziale contro Napoli, Cagliari e Celtic parlano chiaro: al momento l’allenatore sembra orientato verso soluzioni diverse per il suo sistema offensivo, anche a costo di rinunciare al talento della Joya dall’inizio. Nonostante Gasperini abbia ribadito che Dybala è recuperato e in grado di giocare novanta minuti, l’idea è che possa risultare più incisivo a gara in corso.
A rendere il quadro ancora più incerto c’è la questione contrattuale. L’accordo in scadenza a giugno non è stato ancora rinnovato e, da febbraio, Dybala sarà libero di firmare con un altro club. Il Boca Juniors continua a corteggiarlo, senza escludere piste alternative come MLS o Saudi League. Per restare a Roma, però, servirà un ridimensionamento dell’ingaggio: una possibilità che il giocatore ha già detto di voler prendere in considerazione, anche per motivi familiari.
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Inter, Dumfries ancora ko: non è esclusa l’operazione
Dumfries continua ad avere problemi alla caviglia: l’Inter valuta il da farsi e tra le ipotesi non è esclusa l’operazione.
La situazione legata a Dumfries continua a tenere in apprensione l’Inter. L’esterno olandese avverte ancora dolore alla caviglia e, proprio per questo motivo, il club nerazzurro sta valutando con grande attenzione il percorso migliore da seguire per risolvere definitivamente il problema. In queste ore sono in corso una serie di consulti medici approfonditi, utili a chiarire l’entità dell’infortunio e i possibili tempi di recupero.
Secondo quanto filtra da Sky Sport, tra le opzioni al vaglio non è da escludere nemmeno l’ipotesi dell’intervento chirurgico, qualora venisse ritenuto necessario per permettere al giocatore di tornare al 100% della condizione fisica. Una decisione verrà presa solo dopo ulteriori valutazioni, con l’obiettivo di tutelare sia la salute del calciatore sia le esigenze sportive dell’Inter nel medio-lungo periodo.
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