Calcio Femminile
Ragazze con le palle: gli uomini parlano, le donne vincono
Ragazze top: volley in cima al mondo, calcio in semifinale europea e al massimo softball e tennis. Vittorie femminili, i maschi down tra scuse e fallimenti.
Ragazze con le palle: così si riscrive la narrazione dello sport italiano.
Non è un riferimento agli attributi maschili, ma allo sport giocato con le palle: calcio, volley, softball e tennis.
Ragazze con le palle non è solo un titolo provocatorio: è un riconoscimento a chi sta facendo più in pochi anni di quel che i maschi (in molti casi) non hanno fatto in decenni.
Gli uomini, invece, arrancano come vecchi VHS graffiati, tra conferenze stampa inutili e partite che fanno venir voglia di guardare curling alle due di notte.
Le vittorie: queste le palle che contano
Pallavolo femminile
Le Azzurre guidate da Julio Velasco hanno fatto il botto: sono campionesse del mondo, battendo la Turchia 3-2 in finale ai Mondiali femminili 2025.
Prima, avevano già vinto la Nations League, e numeri da capogiro: 36 vittorie consecutive in competizioni ufficiali che includono due VNL, l’oro olimpico di Parigi 2024 e ora il titolo mondiale.

Il volley femminile è diventato un trattato vivente su cosa significhi “squadra”.
Velasco, allenatore con la calma di un filosofo zen e la ferocia di un chirurgo, ha guidato le Azzurre a un Mondiale che non è solo un trofeo, ma un poema epico.
Paola Egonu, Myriam Sylla, Anna Danesi e compagne hanno costruito una macchina che non conosce arroganza: solo esultanze che sanno di gratitudine.
Softball femminile
L’Italia si è confermata campione d’Europa, battendo i Paesi Bassi 4-3 in una finale combattuta negli Europei di softball.
Il softball femminile, ignorato dai più finché non si vince, ha regalato un altro titolo europeo. Piancastelli e compagne risolvono le partite con tecnica e serenità. E quando vincono non chiedono bonus milionari, chiedono rispetto.
«Non serve urlare, serve restare insieme» il mantra di Federico Pizzolini, tecnico del softball azzurro, diventato la cifra di una squadra che macina titoli.
Erika Piancastelli, Isabella Dayton, Barbara McKenzie e le altre non solo attaccano benissimo ma difendono come leoni, dal monte di lancio fino all’ultima eliminazione. Gioco pulito, rispetto per l’avversario, si vince con il sudore, non con le chiacchiere.
Calcio femminile
L’Italia femminile è tornata in semifinale agli Europei di calcio 2025 dopo 28 anni: battono la Norvegia 2-1 nei quarti con una doppietta di Cristiana Girelli.

Cristiana Girelli
La semifinale europea conquistata dalle Azzurre di Soncin è storia. Cristiana Girelli segna con la concretezza che i colleghi maschi hanno perso da anni.
Intanto, la nazionale maschile naviga a vista, più preoccupata del colore della terza maglia che di segnare. Guardarli è un po’ come vedere un gruppo di quarantenni che provano TikTok: imbarazzante.
La statistica che pesa, 28 anni: tanto è passato dall’ultima semifinale europea della nazionale femminile. I maschi, invece, due Mondiali consecutivi da spettatori.
Soncin come allenatore ha portato orgoglio e metodo: niente drammi mediatici, niente annunci roboanti. Solo lavoro, sacrifici e una squadra che cresce. E un linguaggio tutto al femminile.
Il tennis delle ragazze: anche queste sono palle
Jasmine Paolini ha scritto una pagina memorabile agli Internazionali d’Italia 2025: vince in singolare e in doppio, insieme a Sara Errani. È la prima italiana della storia a riuscire in un’impresa del genere (e di genere?).

In doppio Errani-Paolini battono Coco Gauff/Erin Routliffe in finale, riportando un titolo “italiano” nel doppio femminile a Roma dopo molti anni.
Il confronto imbarazzante con i maschi
La nazionale maschile di calcio è da anni un disastro: non solo negli Europei recenti ma soprattutto nell’assenza di titoli, di continuità, di carattere.
Mentre le Azzurre fanno la storia, i maschi si accontentano di qualche qualificazione sbiadita, qualche “forse” nei play-off, e spesso addirittura neanche quello.
Nel volley maschile gli ultimi risultati sono lontani anni luce, mentre il femminile incassa vittorie su vittorie.
Senza scontri interni inutili, senza la teatralità della sconfitta che diventa tragedia nazionale: perdono, imparano, tornano più forti.
Ragazze e ragazzi negli ultimi 5 anni
Calcio: le calciatrici vanno in semifinale, i calciatori non vanno nemmeno al Mondiale.
- Donne: semifinale Europei 2025, qualificazioni mondiali centrate.
- Uomini: fuori da due Mondiali di fila (2018 e 2022), eliminati precocemente da Euro 2024.
Volley: le pallavoliste vincono tutto, i colleghi maschi parlano di “ciclo finito”.
- Donne: oro olimpico (2024), oro mondiale (2025), due Nations League.
- Uomini: zero ori, qualche finale persa, rendimento altalenante.
Softball: in tanti pensano che il softball sia la versione femminile del baseball, devo ricredersi
- Donne: campionesse d’Europa (2025).
- Uomini: ultimi piazzamenti fuori dal podio.
Tennis: le tenniste sorridono in doppio, i tennisti si perdono in doppi falli.
- Donne: titolo Internazionali d’Italia (Paolini, 2025, singolo + doppio).
- Uomini: qualche semifinale ATP, nessun titolo di rilievo nei tornei di casa.
Gli uomini nello sport italiano sembrano passare più tempo a giustificare sconfitte che a costruire vittorie.
La bellezza della genuinità
Quello che più impressiona non è soltanto il palmarès: è come si vince.
Senza eccessi di ego, senza trasformare ogni vittoria in propaganda, con rispetto per l’avversario, con determinazione ma anche umiltà.
Le Azzurre non urlano solo “io sono la più forte”: dimostrano, con i fatti, con le lacrime, con le mani che tremano ma non mollano.
Ed è proprio questa la grande lezione: si può essere forti, vincenti, dominanti, senza essere arroganti.
Le ragazze che vincono con le palle
Non serve quel genere di attributo per essere vincenti. Qui parliamo di un altro genere di forza, per citare la filosofa Alessandra Chiricosta.
Tutte le atlete sanno sfruttare le loro caratteristiche migliori, che i coach sanno valorizzare e mettere a servizio della squadra o comunque dell’obiettivo.
Alcuni esempi eccellenti:
- Cristiana Girelli, che si carica la squadra sulle spalle nei momenti decisivi negli Europei di calcio. Non una che si nasconde.
- Paola Egonu, una forza fisica (e mentale) della natura, big del volley che manda giù muri come se fossero birre alla festa del paese. 30 punti in finale, percentuali mostruose in attacco, leadership silenziosa. In campo sembra un mito greco con le ginocchiere.
- Erika Piancastelli & co. nel softball: battute, difesa, visione di gioco; essenziali quando il punteggio è stretto.

- Jasmine Paolini e Sara Errani: due generazioni diverse, unite nella sfida, nel doppio, nel singolare. Arte tennistica e cuore.
Quando le ragazze vincono
Quello che le ragazze con le palle ci insegnano è che lo sport può essere ancora un luogo pulito: fatto di fatica, di corpo, di poesia collettiva.
Se i maschi continuano a collezionare scuse, poco male: ci sono loro, le Azzurre, a ricordarci che la vittoria non è arroganza, ma la più semplice e radicale forma di verità (e non di virilità).
Le atlete italiane vincono con lucidità e passione, incarnando un agonismo sano e collettivo.
È ora che chi gestisce lo sport italiano lo capisca: investire nel femminile non è una questione secondaria, è la cosa che funziona meglio.
E quando le ragazze vincono, tutti dovrebbero gioire, ma soprattutto imparare.
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
Calcio Femminile
L’esplosione del calcio femminile: numeri, crescita e ostacoli reali
Negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto in modo impressionante. Sempre più persone lo seguono, i club investono e le giocatrici hanno finalmente più visibilità. È un cambiamento vero, fatto di numeri chiari e progressi concreti.
Un report di Nielsen Sports del 2025 dice che entro il 2030 il calcio femminile potrebbe avere più di 800 milioni di tifosi nel mondo. Oggi sono circa 500 milioni.
In Italia la situazione è simile. Secondo dati riportati da CalcioDeal, alcune partite di Serie A femminile hanno superato le 40.000 presenze allo stadio. Un risultato che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
Anche sul piano economico il settore sta diventando molto rilevante. La FIGC, nel suo report 2025, parla di un impatto di 3,2 miliardi di euro sul PIL italiano e di più di 11.000 posti di lavoro legati al calcio femminile e al suo indotto.
Oggi le società calcistiche stanno puntando di più sulle squadre femminili. Arrivano miglioramenti nelle strutture, negli staff e nella comunicazione. Le partite ricevono più spazio in TV e online. Tutto questo aiuta il movimento a crescere più velocemente.
Le ragazze che iniziano a giocare trovano un ambiente più serio e più organizzato. Questo porta nuove giocatrici e nuovi tifosi.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calcio femminile, altri ostacoli da superare
Nonostante la crescita, ci sono delle problematiche molto simile ad altri settori come la pubblica amministrazione.
Un rapporto dell’UNESCO del 2023 indica che nel mondo ci sono 16,6 milioni di donne che giocano a calcio in modo organizzato.
È un buon numero, ma la presenza femminile nei ruoli importanti come dirigenti e allenatrici, è in minoranza concreta.
C’è anche una forte differenza con il calcio maschile: stipendi più bassi, meno investimenti e strutture spesso non adeguate.
Il calcio femminile sta vivendo un momento storico. I numeri crescono, gli stadi si riempiono e i club investono di più. Però ci sono ancora ostacoli da superare per rendere questo sport completamente valorizzato e paritario a quello maschile.
-
Notizie3 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato4 giorni faMilan, il player trading risparmia nessuno: in estate un possibile clamoroso addio
-
Calciomercato2 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie1 giorno faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Calciomercato5 giorni faUltim’ora Milan, suggestione Sergio Ramos: la mossa degli agenti del giocatore
-
Notizie1 giorno faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato6 giorni faSergio Ramos verso l’addio al Monterrey: occasione per la Serie A?
-
Calciomercato9 ore faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
