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Jannik Sinner entra nella storia!
Jannik Sinner fa la storia agli Australian Open, trionfo epico contro Medvedev! Il cielo di Melbourne si tinge di azzurro
Jannik Sinner entra nella storia: ha vinto gli Australian Open, battendo il russo Danilii Medvedev in finale al quinto set. Una partita ribaltata dall’azzurro che era andato sotto di due set a zero.
Si tratta del primo slam vinto da un tennista italiano dal 1976: l’ultima volta era stato Adriano Panatta nel 1976 al Roland Garros.
In totale, tra uomini e donne, l’Italia ora conta 6 vittorie negli Slam: prima di quella di Sinner ce ne sono state due di Nicola Pietrangeli (entrambe a Parigi), una a testa di Panatta, Francesca Schiavone (Roland Garros 2010) e Flavia Pennetta (Us Open 2015).
Indice
Il match
In una partita che rimarrà scolpita nella memoria degli amanti del tennis, Jannik Sinner ha fatto irruzione nella storia degli Australian Open con una vittoria epica.
Il numero 4 della classifica Atp e del tabellone ha conquistato il primo Slam stagionale sui campi in cemento del Melbourne Park, superando il temibile russo Daniil Medvedev (numero 3) in una partita spettacolare.
Il match si è svolto in 5 incredibili set, con Sinner che ha saputo ribaltare la situazione dopo aver perso i primi 2 contro un avversario agguerrito. Medvedev ha inizialmente dimostrato la sua superiorità vincendo i primi 2 set con un punteggio di 6-3 in entrambi.
Sembrava che il russo avesse il controllo del gioco, strappando il servizio a Sinner nel terzo gioco del primo set e continuando a dominare nel secondo. Tuttavia, Sinner non si è arreso.
Con tenacia e determinazione, il tennista italiano ha iniziato la sua rimonta nel terzo set, sfruttando gli errori di Medvedev. Il gioco si è fatto più equilibrato, ma alla fine è stato Sinner a prevalere, vincendo il terzo set per 6-4.
Nel quarto set, Medvedev ha cercato di resistere annullando una palla-break nel secondo gioco, ma Sinner ha mantenuto alta la sua pressione. Con un gioco solido e una serie di ‘ACE’, Sinner ha chiuso il quarto set 6-4, portandosi così al quinto e decisivo set.
Il quinto set è stato una vera dimostrazione della forza mentale dell’italiano che ha contenuto l’avversario, allungando progressivamente e chiudendo il set con un eloquente 6-3. La folla è esplosa in un boato di gioia mentre Sinner faceva la storia, conquistando il titolo agli Australian Open.
Questo trionfo fa di Sinner il miglior giocatore italiano di sempre nella classifica Atp, eguagliando il grande Adriano Panatta.
Questa vittoria lo avvicina molto al podio mondiale, attualmente occupato da Djokovic, Carlos Alcaraz e lo stesso Medvedev, che manterrà il terzo posto nonostante la sconfitta.
Il futuro sembra sorridere a Jannik, che ha dimostrato di avere talento, mentalità e grinta necessari per competere ai massimi livelli del tennis mondiale.
I successi nel 2023
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale della ATP, Sinner ha guadagnato un incredibile totale di 8.298.379 dollari in prize money solo nel corso del 2023.
Questa cifra si traduce in circa 7,58 milioni di euro, rappresentando più della metà del suo guadagno complessivo in carriera fino a questo momento, che ammonta a 14.936.562 dollari o 13,64 milioni di euro.
Le vittorie in 4 dei 10 trofei conquistati durante l’ultimo anno hanno notevolmente contribuito a questo straordinario successo finanziario.
Il supporto degli Sponsor
Oltre ai successi sul campo, il sostegno degli sponsor ha giocato un ruolo fondamentale nei guadagni di Sinner.
Il brand di abbigliamento sportivo Nike ha rinnovato il contratto con Sinner nel 2022 per una cifra straordinaria di 150 milioni di euro in dieci anni, corrispondenti a 15 milioni di euro all’anno.
Altri importanti partner includono Rolex, Head, Lavazza, Fastweb, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Technogym, Pigna, Panini e Intesa Sanpaolo. Le partnership e le collaborazioni contribuiscono con altri 5 milioni di euro ai suoi ricavi.
Annata da record
In totale, Sinner ha guadagnato oltre 28 milioni di euro nel solo 2023, combinando i premi in denaro ottenuti sul campo e gli introiti derivanti dagli sponsor.
Questo straordinario successo finanziario sottolinea il suo status di campione e la sua crescente influenza nel mondo del tennis e oltre. Un anno da record per Sinner, che lascia presagire successi ancora più grandi in futuro.
Le più sincere congratulazioni a Jannik Sinner per questa vittoria e per le emozioni che ci ha donato!
La Redazione di Calciostyle
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Caso ultras, la Procura pronta ad ascoltare Calabria e Barella
La pausa per le partite delle Nazionali nella stagione 2024/25 ha creato l’opportunità per la Procura di Milano di convocare alcuni tesserati di Inter e Milan nell’ambito dell’indagine che ha coinvolto i leader delle curve milanesi, Marco Ferdico e Luca Lucci, su un sistema di malaffare collegato al Meazza.
L’indagine sta ora proseguendo con l’ascolto delle cosiddette persone informate sui fatti, tra cui figurano vari membri delle squadre.
Per il Milan, il capitano Davide Calabria, non convocato per la Nazionale a causa di un infortunio, è stato segnalato come uno dei principali testimoni, avendo incontrato in segreto Luca Lucci.
Dall’altro lato, diversi tesserati dell’Inter, come Nicolò Barella (infortunato), Hakan Calhanoglu, l’allenatore Simone Inzaghi e il vice presidente Javier Zanetti, sono tra coloro che potrebbero essere ascoltati. In particolare, si sospetta che Ferdico abbia cercato di ottenere favori relativi alla vendita di biglietti per la finale di Champions League 2023.
Inoltre, Milan Skriniar, ora giocatore del PSG, ma convocato dalla Slovacchia, potrebbe essere interrogato per il suo incontro con Ferdico, che avrebbe avuto luogo nonostante il giocatore fosse in procinto di lasciare l’Inter senza rinnovare il contratto.
Questo episodio solleva dubbi sulla gestione dell’incontro da parte del club, visto che Skriniar era visibilmente preoccupato.
La giustizia sportiva, attraverso il procuratore Chiné, potrebbe applicare l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che riguarda la slealtà sportiva, con possibili sanzioni che potrebbero colpire giocatori e dirigenti, tra cui Simone Inzaghi e Javier Zanetti.
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Milan, un problema chiamato Thiaw: Gabbia la soluzione | E attenzione a Tomori
Milan, la coperta rossonera dal punto di vista della difesa è senza dubbio molto corta. Vediamo qui di seguito lo stato dell’arte degli uomini a disposizione di Paulo Fonseca.
Il Milan si appresta ad affrontare un vero e proprio tour de force che inizierà domani sera contro il Liverpool per arrivare al derby di domenica sera contro l’Inter.
Sempre fuori uso Malick Thiaw, attualmente infortunato e con un morale che rasenta il terreno. Il tedesco infatti è finito al livello più basso delle gerarchie di Paulo Fonseca e recuperarlo non sarà di certo semplice. Più probabile invece una cessione in prestito a gennaio solo ed esclusivamente se si riuscirà a mettere mano su un altro difensore centrale nello stesso periodo.
Una garanzia è invece rappresentata da Matteo Gabbia il quale anche durante la gara contro il Venezia è risultato uno dei migliori in campo sfiorando il gol assegnato poi a Fofana. Il centrale italiano potrebbe addirittura scalzare Fikayo Tomori il quale ha deluso nelle sue ultime apparizioni.
Il centrale inglese, peraltro non impegnato con la Nazionale, è stato escluso da Fonseca. Una sorta di bocciatura che potrebbe essergli utile per ricaricare le batterie e soprattutto riprendersi la titolarità.
Ad oggi, l’unica certezza è rappresentata da Pavlovic, una vera e propria diga difficilmente valicabile. Un acquisto azzeccatissimo dalla dirigenza rossonera.
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Caso FIFA-Diarra, rescissione e contratti: cosa significa la sentenza della Ue
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Diarra, incentrata sulla compatibilità delle regole FIFA relative ai trasferimenti dei giocatori con il diritto comunitario, introduce importanti novità.
In particolare, la Corte ha esaminato le disposizioni del “Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Giocatori” (RSTP) della FIFA che riguardano la responsabilità solidale dei nuovi club in caso di risoluzione del contratto di un giocatore senza giusta causa e le sanzioni sportive associate.
Indice
Principali punti della sentenza:
1. Libertà di circolazione dei lavoratori: La Corte ha stabilito che le norme FIFA in questione costituiscono un ostacolo alla libertà di circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. In particolare, la regola che obbliga il nuovo club a rispondere in solido delle indennità dovute dal giocatore al precedente club rappresenta un freno per i club che potrebbero voler ingaggiare giocatori da altri Stati membri, creando rischi giuridici e finanziari rilevanti.
2. Proporzionalità delle sanzioni: Le sanzioni imposte ai nuovi club, inclusi il divieto di tesserare nuovi giocatori e l’obbligo di versare l’indennità, sono ritenute sproporzionate rispetto all’obiettivo legittimo di garantire la regolarità delle competizioni. Inoltre, la Corte ha sottolineato che i criteri di calcolo delle indennità tendono più a proteggere gli interessi finanziari dei club che a preservare la stabilità competitiva.
3. Contrasto con le regole della concorrenza: Le regole del RSTP limitano la concorrenza transfrontaliera tra club per il reclutamento dei giocatori, in quanto impongono restrizioni permanenti che possono dissuadere i club dall’ingaggiare giocatori già sotto contratto con altre società.
Implicazioni della sentenza
La decisione della Corte non abolisce il sistema di trasferimenti o consente ai giocatori di rescindere i contratti senza conseguenze. Tuttavia, stabilisce che le norme attuali della FIFA, che impongono responsabilità solidali e sanzioni sportive senza considerare le specifiche circostanze di ogni caso, eccedono quanto necessario per garantire la regolarità delle competizioni. I giocatori possono trasferirsi anche in presenza di una controversia contrattuale, ma il club precedente ha comunque il diritto di fare causa per ottenere un risarcimento.
Commenti:
Secondo il legale di FIFPro (il sindacato internazionale dei calciatori), Pieter Paepe, la sentenza rappresenta una svolta nel mercato dei trasferimenti, mettendo in discussione le basi economiche delle attuali regole. Emilio Garcia, responsabile legale della FIFA, ha sottolineato che i principi fondamentali del sistema dei trasferimenti rimangono validi, ma che la FIFA continuerà a lavorare per garantire stabilità e integrità nelle competizioni.
Questa sentenza potrebbe avere un impatto significativo sul futuro delle controversie contrattuali nel calcio, aprendo la strada a una maggiore libertà di movimento per i calciatori, pur mantenendo un quadro di regole che tutelino i club.
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