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Inter, infortunio muscolare per Dimarco | Cosa filtra sul rientro
Problemi in casa Inter. Federico Dimarco ha rimediato dei guai muscolari durante la gara contro il Monza. Scopriamo quante partite sarà costretto a saltare
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L’Inter perde Dimarco
Non è ancora esplosa del tutto l’Inter di Simone Inzaghi. Non come ci si sarebbe aspettati dalla squadra che la scorsa stagione ha dominato il campionato, almeno. Un inizio non del tutto incoraggiante e l’infortunio di Federico Dimarco mettono in difficoltà il tecnico piacentino. Soprattutto perché, come sappiamo, sono in arrivo diversi big match, tra Champions League e il derby contro il Milan.
L’entità dell’infortunio
Da quanto si apprende da FcInter1908.it il guaio rimediato dall’esterno nerazzurro e della Nazionale italiana sarebbe un affaticamento muscolare. Niente di troppo grave, quindi. Tuttavia, il calciatore dovrebbe restare lontano dal terreno di gioco sicuramente per la gara di Champions contro il Manchester City. Punto interrogativo, almeno per il momento, sul derby di campionato contro il Milan di Fonseca.
Un’Inter senza Dimarco?
Se Dimarco non dovesse essere a disposizione neppure per la partita del 22 settembre, cosa tutt’altro che scontata, allora la scelta per Inzaghi sarebbe scontata. Come già si è visto in tante occasioni, toccherebbe a Carlos Augusto il compito di non far rimpiangere l’assenza del compagno. In alternativa? Occhio anche a Darmian, jolly difensivo sempre pronto a fare del suo meglio.
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Fiorentina, che attacco a Kean | “Non dà niente ma lo fanno passare per buono!”
Nonostante i 4 gol all’attivo in questa nuova avventura alla Fiorentina, qualcuno che non apprezza Kean e le sue prestazioni. Scopriamo di chi si tratta
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Kean, nuovo bomber della Fiorentina
Anche se ancora giovane, Moise Kean non ha mai ancora impressionato per i suoi numeri da bomber e i gol segnati. Mai fino a questa stagione, almeno. Eh sì, perché il giovane attaccante ha già messo a segno 4 reti in 6 presenze, tra Serie A e Conference League. Il suo inizio di stagione può sicuramente considerarsi positivo e incoraggiante. Eppure c’è chi ha commentato negativamente le sue prestazioni.
Cassano netto contro Kean
Come al solito non le manda a dire, Cassano. E anche stavolta, l’eccentrico ex attaccante, si è lasciato andare a un audace commento sul suo più giovane collega. Durante il podcast Viva el Futbol ha dichiarato: “Facciamo passare per buono Kean che non sa da dove è girato. Ho visto Empoli – Fiorentina e lasciamo perdere, ha fatto due gol in sei partite. E questo vorrebbe fare un buon campionato? Magari fa venti reti ma tutte le volte che gli passi il pallone diventa una guerra. Fa confusione, casca a terra, palla sullo stinco. Non dà niente”.
Dopo la Fiorentina, anche sul Napoli…
Cassano ha parlato anche del Napoli di Antono Conte e delle sue possibili ambizioni stagionali. Per il barese i partenopei non proporranno mai un buon calcio, divertente e spettacolare. Ma, proprio come vuole il loro allenatore, saranno solidi e concreti. Capaci, quindi, di sporcarsi le mani anche se non sempre in grado di vincere. Per portare argomentazioni alla sua tesi, Cassano ha descritto le gare contro Cagliari e Juventus, dove grazie alle parate di Meret nel primo caso e a un atteggiamento poco offensivo, nel secondo, il Napoli ha portato a casa il risultato. Le sue parole sono comunque molto positive sul tecnico salentino: “Il Napoli non è bello e non lo vedremo mai bello: a Conte piace la solidità, correre come indiani e vomitare. Questa squadra per lui deve sporcarsi le mani. Il Napoli a Cagliari senza i miracoli di Meret rischiava di non vincere. Con la Juve non è andato per vincere. I meriti del primo posto sono di Conte che in Italia dopo Gasperini, che è di un livello molto più alto, sa come raggiungere determinati risultati. Conte va sempre in posti reduci dalle macerie perché mal che vada lui comunque ne trae benefici”.
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Juventus, uno svincolato per sostituire Bremer? | La scelta del club
Dopo il brutto infortunio di ieri a Gleison Bremer, la Juventus si trova a dover prendere una decisione sulla rosa. Si attingerà al mercato degli svincolati?
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Juventus, Bremer out
Brutte notizie in casa Juventus per l’infortunio al ginocchio occorso a Bremer nella sfida di ieri sera contro il Lipsia. Il centrale bianconero, colonna portante della difesa di Thiago Motta, dovrà restare a lungo lontano dal terreno di gioco. Per lui si parla almeno di 6 mesi di stop, causa lesione del legamento crociato del ginocchio.
La situazione in difesa
Nonostante gli ottimi segnali dal reparto difensivo della Juventus e la bella scoperta di Kalulu, preso in prestito quest’estate dal Milan, l’assenza di Bremer potrebbe rendere necessario un nuovo ingaggio. Oggi, a mercato chiuso, si potrebbe attingere solo dal mercato degli svincolati, in attesa di puntellare la difesa a gennaio. Ma qual è la decisione della società?
Niente svincolati per la Juventus
Come rivela Tuttomercatoweb.com, quella di intervenire puntando agli svincolati non dovrebbe essere un’opzione presa in considerazione dal club bianconero. Oggi non ci sono le condizioni per inserire un nuovo elemento in rosa. O quantomeno, non prima di gennaio. Eppure le voci di un possibile interessamento a Sergio Ramos iniziavano a prendere piede.
Il comunicato del club
In merito alle condizioni di Bremer, di cui si è ampiamente parlato, la Juventus ha pubblicato un report che riguarda sia il difensore sia l’attaccante Nico Gonzales. Di seguito le parole della società: “Questa mattina Gleison Bremer e Nico Gonzalez sono stati sottoposti presso il J|medical ad approfondimenti diagnostici che hanno evidenziato per il primo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e per il secondo una lesione di basso grado del retto femorale della coscia destra. Bremer nei prossimi giorni sarà sottoposto a intervento chirurgico”.
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Hellas Verona, Sogliano: “Domani sarà una partita difficile. Su Lambourde e Suslov…”
Il direttore sportivo dell’Hellas Verona Sean Sogliano dalla sede del club presenta il match di venerdì sera che vedrà contrapposta la compagine scaligera al Venezia al “Bentegodi” nel derby veneto valido per la settima giornata di andata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue parole:
Domani la sfida con il Venezia…
“Oggi parlo io al posto del mister bloccato in autostrada per un incidente che non lo riguarda, domani sarà una partita difficile, in queste sei partite tante cose sono andate molto bene, altre no, ma dobbiamo mantenere la lucidità per affrontare una partita contro una squadra che farà di tutto per portare a casa il risultato, come sempre avremo bisogno di un ambiente che ci aiuti, i nostri tifosi ci daranno una mano per affrontare al meglio delle nostre possibilità la partita. Dobbiamo scendere in campo con la determinazione che ci serve per portare a casa il risultato”.
Verona martoriato dagli infortuni in questo avvio, a che punto è Serdar?
“La sua situazione post-infortunio lo ha portato a tornare a correre per avere una condizione fisica che gli permetta di allenarsi a pieno regime con la squadra. Penso che la settimana prossima che è quella della sosta aumenterà la parte fisica per cercare di essere a disposizione per Monza. In generale gli infortuni capitano in tutte le squadre, poi noi abbiamo avuto tutti gli infortuni a centrocampo che chiaramente hanno impattato di più sul reparto venendo penalizzati da questo punto di vista. Poi c’è da dire che ci siamo penalizzati anche un po’ da soli con le espulsioni”.
I convocati in nazionale sono un rischio?
“E’ una cosa bella ma che ti porta delle problematiche, sono date fissate in cui il club non ha voce in capitolo per accettare o meno le convocazioni, è chiaro che il club non sia in grado di negare le chiamate che poi ai calciatori fanno anche piacere. Dobbiamo cercare di conviverci sperando di avere meno problematiche rispetto all’ultima sosta”.
Lambourde è esploso, è stato veramente pagato tre milioni?
“Noi prendiamo giocatori giovani che anche l’allenatore ha coraggio di far giocare. Abbiamo sempre fatto di necessità virtù, poi i giovani devono ovviamente avere qualcosa perchè non basta essere giovani per giocare. In questi anni i giovani ci hanno dato tanto, a me piacciono i giocatori che hanno fame, che hanno voglia di farsi conoscere, però la continuità la devono avere loro. Sicuramente Lambourde ha delle qualità, siamo riusciti a prendere il giocatore anche grazie al suo agente, siamo riusciti a prenderlo a delle condizioni assolutamente vantaggiose rispetto al valore, ha già forza nelle gambe, può crescere ma ce ne sono anche altri. Tutti devono mettere il proprio mattoncino per fare il risultato, ci vuole l’apporto di tutti”.
Che campionato è questo?
“Sono arrivate dal basso società importanti che possono competere per posizioni di classifica importanti. Noi dobbiamo ripartire subito per fare risultato. Chi non vuole ripartire non deve essere qua. L’energia nervosa è fondamentale”.
18 ammonizioni nelle prime sette giornate, l’Hellas è davvero così cattivo?
“Secondo me lo siamo poco, in molte partite abbiamo avuto pochi ammoniti, come con la Juventus che ne abbiamo avuto solo uno, poi sono dati che lasciano il tempo che trovano”.
Come giudichi l’episodio di Como riguardo a Suslov? Il ritorno di Cataldi (preparatore dei portieri ndr)?
“Come il Var può intervenire perchè ci sia stato un intervento da rosso penso potrebbe anche intervenire quando c’è da togliere una sanzione. Riguardo a Massimo Cataldi due anni fa dopo lo spareggio aveva deciso di seguire Juric per avere nuove sensazioni. Uno di noi per stare qua deve essere al 100% e vivere per il Verona, lui è un professionista serio e ci sta che avesse bisogno di cambiare. L’anno scorso abbiamo promosso Matthias Castiglioni, che è un suo allievo, giovane, molto giovane, forse tra i più giovani preparatori dei portieri. Cataldi ha desiderato tornare qua e lavorerà insieme a Matthias e rafforzerà lo staff tecnico. Oggi il calcio è cambiato, ogni allenamento ci sono quattro portieri da preparare, penso che il suo ritorno possa portare solo qualcosa di positivo al Verona, torna qualcuno che già conosce il Verona e ha il Verona nel cuore”.
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