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Insieme per un Goal 2025: un evento inclusivo
Domenica 25 maggio 2025, presso lo Sporting Club Fiumicino, si terrà l’atteso evento “Insieme per un Goal 2025”, dedicato al calcio a 5 femminile. E non solo.
L’iniziativa “Insieme per un Goal” è organizzata dalla società Time Sport Eventi e dal Mister Valerio Nudi, con il patrocinio di US Acli Lazio. Sarà un’occasione per vivere una giornata all’insegna del divertimento e dell’inclusione.
Insieme per un Goal 2025, i Tornei in Programma
Alla manifestazione parteciperanno 18 squadre, in tre categorie:
- Torneo C5 Femminile Open (10 squadre)
- Torneo C5 Femminile U13 (4 squadre)
- Torneo C5 Atleti con disabilità (4 squadre)
Questi tornei rappresentano un’opportunità imperdibile per atlete di tutte le età e abilità di mettersi alla prova. La parola d’ordine è “inclusività “, ricordando l’importanza dello sport come strumento di crescita e unione.
Calciomercato e divertimento
Oltre al lato sportivo, l’evento offrirà anche un’importante opportunità di calciomercato. Saranno presenti osservatori e professionisti del settore: un’occasione per le calciatrici di farsi notare e aprirsi a nuove possibilità nel mondo del futsal.
“Insieme per un Goal 2025” non è solo una competizione sportiva. Durante l’evento ci sarà spazio anche per il divertimento per grandi e piccoli. I bambini potranno godere dell’area animazione, mentre per i visitatori sarà disponibile un’area food. Inoltre, sarà a disposizione un ampio parcheggio, per garantire un facile accesso all’evento.
Dettagli e Novità
L’evento è ala sua terza edizione, anche grazie alla collaborazione con Time Sport Eventi. L’evento sarà inoltre ripreso in TV, permettendo di documentare e condividere l’esperienza a livello mediatico.
A rendere ancora più speciale questa giornata, ci sarà la Insieme per un Goal 2025: Inclusione e Divertimento Comune di Fiumicino, che sottolineeranno l’importanza dell’inclusione sociale tramite lo sport e il supporto alle iniziative locali. Ogni squadra partecipante riceverà una coppa come simbolo di riconoscimento per l’impegno, celebrando il valore della partecipazione.
Intervista a Mister Valerio Nudi
Il calcio femminile è generalmente meno seguito di quello maschile. È importante che realtà più piccole decidano di impegnarsi per valorizzarlo e promuoverlo. Come nasce l’idea di Insieme per un gol 2025 e con quali obiettivi?
V.N.: È una domanda abbastanza complessa perché riguarda il movimento del calcio femminile, che è in crescita negli ultimi 10-15 anni. Per esempio, è sufficiente andare allo stadio e contare proprio materialmente le donne che sono allo stadio e che hanno interessi nel calcio. Rispetto al passato ha una percentuale importante del 20-30%, quindi tantissime ragazze si sono avvicinate al calcio.
Per quanto riguarda il torneo io sono alla terza edizione. L’ho iniziato così un pochino per gioco. Mi appassiona soprattutto questa fase di ricerca delle squadre, di contatto con le persone, di promozione di questo mondo femminile che a me piace tantissimo. Il torneo, una volta che è organizzato e si arriva al campo, va un pochino per conto suo. Però tutta questa fase di preparazione per me è appassionante.
Gli obiettivi che vogliamo raggiungere sono obiettivi personali, di affermazione del fatto di essere in grado di poter organizzare un torneo a 18 squadre come sto facendo io. A livello complessivo unisco tantissime realtà provenienti da tutte le parti del Lazio e stringo rapporti, collaborazioni e alleanze.
Quali sono le novità rispetto alle precedenti due edizioni?
V.N.: Beh, quest’anno la terza edizione è sicuramente più completa rispetto alle altre due.
Ho aggiunto una sezione di bimbe, come le chiamo io: giovani calciatrici, under tredici. Attualmente mi hanno dato disponibilità già 3-4 squadre e sono molto contento perché è una sezione bellissima. Le bimbe che giocano a pallone sono bellissime e sicuramente daranno lustro al torneo stesso.
Inoltre, quest’anno ho aggiunto anche una sezione per persone con disabilità. Io sono stato abbastanza vicino a tornei di questo genere ed è bellissimo riuscire a integrare e a far giocare a pallone persone che, magari, hanno una vita sociale meno intensa rispetto ai normo dotati, mettiamola in questo modo.
Pensi che l’evento rappresenterà anche un’opportunità per le atlete di mettersi in mostra e attrarre anche attenzioni nel calciomercato per la prossima stagione?
V.N.: Assolutamente sì. Vengono tante ragazze, tante realtà e c’è la possibilità, poiché si sta tutta la giornata insieme nello stesso posto, di poter cominciare a parlare con delle ragazze, di fare degli inviti.
Assolutamente, ci saranno intorno alle 130-140 ragazze che giocano a pallone. Quindi in un numero così ampio, sicuramente la fase del calciomercato è una delle fasi che si sviluppa durante i tornei estivi. Insomma, è un classico da questo punto di vista.
Come il calcio femminile anche altre realtà subiscono quotidianamente discriminazioni e hanno poca visibilità. L’unione di queste due realtà, ovvero il calcio femminile e il calcio a 5 per atleti con disabilità, manda un forte messaggio che è che nessuna realtà vale meno di altre.
V.N.: Nel momento in cui organizzo un torneo dove faccio partecipare tutta una serie di categorie che magari sono un pochino meno conosciute al grande pubblico, per quanto riguarda il calcio, vuol dire che sicuramente voglio e mi piace dare soprattutto attenzione a queste categorie.
Sicuramente hanno bisogno di maggiore visibilità. Il torneo con le persone con disabilità è una prova perché nel futuro ci sarà sicuramente un torneo ben più ampio che sto cercando di progettare direttamente col mio comune di riferimento. Perché vorrei fare sicuramente un torneo ben più ampio con, come soggetto principale, l’inclusività.
Come ci si iscrive al torneo?
C’è il mio numero di telefono, io sono Valerio. È sufficiente chiamarmi, mettersi in contatto con me. Vi do tutte le informazioni del caso. Il torneo ha luogo il 25 di maggio dalla mattina alla sera. È un torneo gratuito sia per le bambine che per le persone con disabilità. Mentre c’è una piccola quota da pagare invece per l’Open. Il tutto anche grazie al supporto e all’aiuto di alcuni sponsor e del comune di Fiumicino.
Insieme per un Goal 2025, Iscrizioni e Info Utili
Le iscrizioni sono aperte, ma scadranno il 18 maggio 2025. Non perdere questa opportunità di far parte di un evento che unisce sport, divertimento e inclusione. L’appuntamento è per domenica 25 maggio 2025, presso lo Sporting Club Fiumicino, in via Aldo Quarantotti, 55. Per maggiori informazioni, contatta l’info line al 3492213881.
Maria Laura Melis

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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
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