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Il ritorno in campo dell’Italia campione d’Europa di Roberto Mancini, a caccia del pass per i Mondiali del 2022 in Qatar
Stasera la prima tappa contro la Bulgaria, grande attesa a Firenze
La grande festa di luglio dopo avere battuto l’Inghilterra a Wembley, si è propagata fino ad oggi, nelle menti e nei cuori dei tifosi, semplici sportivi, giornalisti, giocatori, staff tecnico e organi federali. Stasera la comitiva azzurra riprende il cammino, stavolta a caccia di uno dei posti riservati al mondiale in Quatar, che si disputerà nel prossimo dicembre.
L’obiettivo sono i nove punti nelle tre partite in programma da stasera fino al 10/09. Infatti, in rapida successione,la nazionale azzurra affronterà: Bulgaria stasera, Svizzera a Basilea il 05/09 e la Lituania a Reggio il 10/09. La Nazionale di Roberto Mancini guida la classifica del gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali, ha vinto le prime 3 gare ed è a punteggio pieno senza nemmeno un gol subito. Semplicemente perché è la più forte del girone di qualificazione.La classifica nel dettaglio:
Italia: 9 punti (differenza reti +6)*
Svizzera :6 punti (differenza reti +3)
Irlanda del Nord: 1 punto (differenza reti -2)
Bulgaria: 1 punto (differenza reti-4)
Lituania: 0 punti (differenza reti -3)*
*squadre con 3 partite all’attivo, tutte le altre ne hanno giocate 2
Come si può vedere, la vera rivale è la Svizzera di Petkovic, che affronteremo a Basilea lunedì. Vincendo stasera e contro gli svizzeri (e con i lituani) la nazionale metterebbe una seria ipoteca sulla qualificazione.
Le probabili formazioni e gli impegni successivi del gruppo azzurro
L’Italia deve ancora giocare 5 partite per le qualificazioni ai Mondiali del 2022. Le tre in programma in questi giorni e dopo una pausa la Nazionale tornerà in campo a novembre per le ultime due partite, contro la Svizzera a Roma allo stadio Olimpico il giorno 12, e in casa dell’Irlanda del Nord il 15 novembre. Prima di queste due sfide la semifinale di Nations League contro la Spagna, il 6 ottobre. A qualificarsi direttamente ai Mondiali del Qatar in programma dal 21 novembre al 18 dicembre del 2022, saranno le prime classificate dei dieci gironi in cui sono state suddivise le nazionali europee.
Le dieci seconde classificate andranno agli spareggi insieme alle due migliori vincitrici dei gironi nella classifica generale della Uefa Nations League (l’Italia disputerà ad ottobre la final four) che però non abbiano già strappato il pass come vincitrice del raggruppamento delle qualificazioni europee o non rientrino tra le seconde. Le 12 rappresentative si affronteranno in 3 percorsi con semifinali (gara secca) e finale, con le 3 vincitrici che voleranno in Qatar. Queste le probabili formazioni di stasera:
ITALIA (4-3-3): G. Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, L. Insigne. Ct: R. Mancini.
A disposizione: Sirigu, Gollini, Bastoni, Florenzi, Toloi, Cristante, Pellegrini, Sensi, Zaniolo, Pessina, Bernardeschi, Berardi.
BULGARIA (4-4-2): Naumov; Turitsov, Kostadinov, Hristov, Bozhikov; I. Iliev, Chochev, Malinov, Yankov; Despodov, D. Iliev. Ct: Petrov.
A disposizione: Georgiev, Mihaylov, Nedyalkov, A. Hristov, Velkovski, Antov, Karagaren, Vitanov, Kirilovm, Petar, Delev, Yomov.
ARBITRO: Gözübüyük (Ola).
ASSISTENTI: Van Zuilen e Balder (Ola).
IV UOMO: Lindhout (Ola).
VAR: Van Boekel (Ola).
ASS. VAR: Dieperink (Ola)
La partita sarà visibile in esclusiva in diretta in chiaro su Rai 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Rai Play.
Forza Azzurri!
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Rui Patricio annuncia il ritiro dal calcio a 37 anni
Rui Patricio annuncia il ritiro dal calcio giocato a 37 anni, confermato dal novembre scorso.
Fine di un’era
Rui Patricio, il celebre portiere portoghese, ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dal calcio giocato all’età di 37 anni. La notizia, già anticipata lo scorso novembre, non sorprende gli appassionati di calcio, che avevano già percepito la possibilità di un addio imminente. Patricio ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio, grazie alle sue eccezionali prestazioni sia a livello di club che con la nazionale portoghese.
Durante la sua carriera, Rui Patricio ha collezionato numerosi successi, tra cui il campionato europeo vinto con il Portogallo nel 2016. Le sue parate decisive e la sua leadership in campo lo hanno reso un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra e un avversario temuto.
La carriera di Rui Patricio: Un viaggio tra successi e riconoscimenti
La carriera di Rui Patricio è iniziata nelle giovanili dello Sporting Lisbona, dove ha fatto il suo debutto in prima squadra nel 2006. Da lì, ha continuato a scalare la vetta del calcio europeo, difendendo i pali di prestigiosi club come il Wolverhampton e la Roma. La sua abilità nel gestire la pressione e la sua capacità di parare i rigori lo hanno consacrato come uno dei migliori portieri della sua generazione.
Oltre ai successi con i club, Rui Patricio ha avuto un ruolo chiave nella nazionale portoghese, contribuendo al trionfo nel Campionato Europeo del 2016 e alla conquista della Nations League nel 2019. Questi traguardi hanno confermato il suo status di leggenda del calcio portoghese.
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Fonte: l’account X di Schira
#RuiPatricio has announced his retirement from football as player at 37. No surprise here and confirmed since the last November 19! #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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Protagonisti del calcio diventati simbolici nella cultura pop
Il calcio è ormai parte integrante della cultura pop e rappresenta una delle arti sportive più importanti e seguite al mondo.
Dai grandi campioni agli allenatori più tenaci e fuori dalle righe, fino alle statistiche delle scommesse sportive e record assoluti impossibili da battere, il mondo del pallone ci ha regalato storie incredibili che hanno influenzato anche il cinema.
Iniziamo il nostro viaggio all’interno della sfera più seguita tra tutti gli sport: ecco i protagonisti della storia del calcio che sono diventati veri simboli della cultura pop.
Trapattoni tra record e interviste impossibili
Mago del calcio, ancora oggi detiene il record assoluto di 7 scudetti in Serie A, oltre alla Champions con la Juve ha trionfato anche in Bundesliga con il Bayern. Trapattoni è un’icona pop che negli anni ‘90 è diventata ancora più famosa con le interviste impossibili del programma satirico dedicato al calcio Mai Dire Gol. Ancora oggi i suoi detti vengono usati da allenatori e calciatori.
Mazzone l’allenatore più longevo e veloce della Serie A
Con le sue 792 panchine in Serie A dal 1974 al 2006, Carletto Mazzone è l’allenatore più longevo della massima categoria, amato e conosciuto da tutti anche per i suoi detti e le battute in romano stretto. Famoso perché ha lanciato Pirlo, Guardiola, Totti, Materazzi e ha fatto rinascere Baggio dal 2000 al 2004, ma soprattutto per la sua corsa folle nel derby lombardo tra Brescia e Atalanta: Sor Magara è cultura pop allo stato puro.
Cassano e Balotelli tra letteratura e risate
Non solo nella cultura pop, perché Cassano e Balotelli sono entrati proprio nel dizionario della lingua italiana con le parole Cassanate e Balotellate, che significano rispettivamente comportamenti fuori luogo e soprattutto fuori dalle righe. Non dimentichiamo però i grandi gol di questi due top player e la cavalcata a Euro 2012 con gli Azzurri, che purtroppo persero in finale contro la Spagna.
Oronzo Pugliese il mago scaramantico
Ha fatto impazzire le grandi squadre e soprattutto Helenio Herrera, ma dietro la sua tecnica c’erano diversi riti scaramantici, come le galline porta fortuna nascoste in panchina, lo spargimento del sale a centrocampo e ogni diavoleria che Il Mago di Turi riuscisse a tirare fuori dal suo cilindro magico.
Negli anni ‘80 Banfi si ispira a lui per l’interpretazione di Oronzo Canà, tra i grandi classici di Pugliese, c’erano le interviste in dialetto stretto per depistare I giornalisti e diverse parole inventate per ogni occasione.
Francesco Totti tra record, risate e lacrime
Totti è il più grande calciatore contemporaneo e con i suoi 250 gol in Serie A è diventato il secondo miglior bomber di tutti i tempi, l’unico calciatore a segnare così tanto con un solo club. Il Capitano ha fissato anche il record assoluto di 71 rigori segnati e ci ha fatto ridere con le sue barzellette, che sono diventate anche libri per beneficenza.
Una delle ultime storie postate sui social racconta di un tifoso in lacrime, che ha confessato al Pupone di continuare a fare l’abbonamento ma di non guardare più le partite della Roma da quando nel 2017 si è ritirato. Ed è proprio il suo ritiro con la lettera d’addio che ha fatto piangere gli amanti del calcio e tutto il mondo, perché Totti era già entrato a pieno titolo nella cultura pop.
Zemanlandia il maestro dello spettacolo
Zeman è un allenatore che ha rivoluzionato il calcio più di chiunque altro, un gioco totalmente proiettato sullo spettacolo perché le persone che pagavano il biglietto avevano tutto il diritto di divertirsi. Prima con il Foggia negli anni ‘90 e poi con la Roma di Totti, il maestro del 4-3-3 è ancora oggi un’icona pop venerata e osannata.
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Genoa, Ricciardella: “Il nuovo store è simbolo della città”
Il Genoa inaugura il nuovo Store: un simbolo della città, afferma il Direttore Generale Ricciardella, che celebra l’unione tra sport e cultura.

I TIFOSI DEL GENOA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, le parole del DG Ricciardella
Un nuovo Store
Il Genoa Cricket and Football Club ha recentemente inaugurato un nuovo Store, un progetto che rappresenta un importante passo avanti per la storica società calcistica. La cerimonia di apertura si è tenuta alla presenza di numerosi tifosi e personalità del mondo sportivo, sottolineando l’importanza di questo spazio non solo come punto vendita, ma anche come simbolo di identità e appartenenza per la città di Genova.
Significato culturale
Durante l’inaugurazione, il Direttore Generale del Genoa, Ricciardella, ha sottolineato come il nuovo Store sia un luogo che riflette l’anima della città. “Un luogo che rappresenta la città”, ha dichiarato, evidenziando il legame profondo tra il club e la comunità locale. Questo spazio non sarà soltanto un negozio, ma anche un punto di incontro per i tifosi, unendo sport, storia e cultura in un unico ambiente.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@GenoaCFC, inaugurato il nuovo Store. Il Direttore Generale Ricciardella: “Luogo che rappresenta la città”
gianlucadimarzio.com/genoa-s…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 10, 2025
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