Champions League
Premio Cesarini, il Presidente Figc Gravina: “Modello sostenibile per il nostro calcio? Quello del Castel di Sangro…”
Calcisticamente parlando… Siamo nella condizione di poter continuare a reggere un modello, un mondo economico così complesso e articolato, così colpito dalla grande situazione emergenziale? La risposta secondo il Presidente Figc Gabriele Gravina è NO. “Dobbiamo trovare alcuni rimedi alla situazione generale, rimedi che a mio avviso funzioneranno in tempi rapidi”, queste le parole in tema fair play del Presidente Gravina, intervenuto ieri sera in occasione del Premio Renato Cesarini. Gravina ha fatto il punto della situazione: “Per chi non è attento alle dinamiche gestionali e imprenditoriali si punta subito alla carenza di ricavi o quanto meno alla insufficienza dei ricavi, in tal senso si è convinti che bisogna aumentare i ricavi. Mai errore più grande si può commettere all’interno di un’analisi economico-finanziaria di questo tipo. Bisogna contenere i costi. Perché se tu aumenti i ricavi e i costi aumentano più dei ricavi tu fallisci, ciò vale in tutti i settori dell’economia di mercato…”.
Negli ultimi tempi diversi personaggi (anche manager stranieri) hanno lasciato intendere che per una efficace sostenibilità del calcio si debba aumentare i ricavi: d’altronde l’idea della Superlega nasce in parte da questa concezione. “Evidentemente non hanno esatta conoscenza o cognizione di quelli che sono gli equilibri che vanno mantenuti all’interno di un’organizzazione gestionale”, ha replicato Gabriele Gravina che ha in seguito illustrato i principi del ‘gioco corretto’ per l’attuale e prossima stagione: “Noi a maggio abbiamo stabilito un principio che va incontro alle esigenze di una società.. Per la stagione 21-22 non si potrà spendere più di quello che si è speso nella stagione 20-21. Nella stagione 22-23 non si potrà spendere più dell’80% di quello di questo anno. Questo non significa che non si può superare questa soglia, è possibile ma bisogna mettere i soldi.. del resto i soldi che si vogliono spendere uno li deve mettere. In altre parole, noi dobbiamo evitare che alcuni imprenditori del nostro mondo spendano più di quello che hanno. Il meccanismo fair play scatta nel momento in cui noi siamo in grado di salvaguardare i valori della competizione sportiva. Noi dobbiamo tutelare anche le città di provincia… Stiamo lavorando in questa direzione e stiamo cercando rimedi che a mio avviso funzioneranno in tempi rapidi. Basta adottare alcune norme così come sta facendo Uefa….”.
Il Presidente Gravina ha proseguito così al Premio Cesarini, davanti a un palcoscenico di professionisti del settore, ‘illuminato’ dallo splendido sole e dal mare della città di Senigallia, ripreso perfettamente in diretta da tvArancia: “Si sta lavorando su un’ipotesi di Salary cap moderno che non impedisce comunque di riconoscere diciamo così salari più importanti. Ma anche qui bisognerà avere dei parametri, un rispetto di alcuni indici che bisogna adottare per salvaguardare il valore della competizione sportiva”. Qual è dunque, secondo il Presidente Gravina, il modello corretto da seguire per la sostenibilità del nostro calcio? “L’unico modello che conosco io perché sono stato impegnato in prima persona è il modello Castel di Sangro, un modello che ti permette di spendere esattamente quello che hai senza inventarti nulla. Credo che ad esempio l’Empoli di Corsi (ospite al Cesarini ieri sera, ndr) abbia fatto sempre una politica gestionale corretta in rapporto alla esatta dimensione di disponibilità e finanza”.
Modello Empoli o Modello Atalanta che sia, ci sono vari modelli da seguire secondo il Presidente Figc Gravina: “ Di modelli ce ne sono. Noi dobbiamo solo stare attenti, ci sono infatti talvolta pressioni ambientali che costringono i presidenti a fare degli investimenti che non sono quelli corretti o che non vorrebbero neanche fare. A me interessa il modello gestionale corretto, a me interessa salvaguardare, lo ribadisco, il valore della competizione sportiva. E a volte, nei nostri campionati, ci sono sorprese molto belle che rendono il calcio imprevedibile ma soprattutto un modello che permette anche di poter vincere un campionato europeo non avendo grandi campioni come altre nazionali hanno. Ma basta investire su quelle che sono oggi delle condizioni ideali o modalità di gioco, valorizzare anche le risorse umane a disposizione e si vince anche un campionato europeo…”.
Champions League
Arsenal, Dowman entra nella storia della Champions League
Max Dowman dell’Arsenal scrive la storia diventando il più giovane esordiente nella UEFA Champions League a soli 15 anni e 10 mesi.
Un talento precoce all’Arsenal
Il giovane talento dell’Arsenal, Max Dowman, ha fatto scalpore nel mondo del calcio diventando il più giovane giocatore a debuttare nella storia della UEFA Champions League. Con solo 15 anni, 10 mesi e 4 giorni, Dowman ha infranto ogni record, dimostrando di essere una delle più brillanti promesse del calcio internazionale. La sua partecipazione in campo ha attirato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori, sottolineando l’importanza di investire nei giovani talenti.

L’impatto della sua prestazione
L’impressionante prestazione di Dowman non solo ha segnato un momento storico per l’Arsenal, ma ha anche evidenziato la fiducia del club nei giovani giocatori. La sua abilità e maturità sul campo hanno dimostrato che, nonostante la giovane età, è pronto a competere ai massimi livelli. Questo esordio potrebbe aprire nuove opportunità per Dowman e ispirare molti altri giovani calciatori a seguire il suo esempio.
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Fonte: l’account X di Schira
#Arsenal’s top talent Max #Dowman has become the youngest players to play in UEFA Champions League history tonight at 15 years, 10 months and 4 days! 💎
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 4, 2025
Champions League
Inter-Kairat Almaty, Chivu rimprovera la squadra
Inter-Kairat Almaty, il tecnico sarebbe rimasto parecchi minuti nello spogliatoio per confrontare i giocatori dopo la vittoria di misura contro i Kazaki

FEDERICO DIMARCO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Kairat Almaty, tuona Chivu
Che il mister non fosse soddisfatto dei suoi si poteva intuire dalla gara, dove l’Inter ha mancato più volte il gol. “Abbiamo sottovalutato l’avversario e sbagliato gol semplici. Appena iniziamo a guardare troppo in là, perdiamo punti come abbiamo fatto negli scorsi anni”. Con queste parole, Dimarco ha commentato la partita di ieri, che ha visto i nerazzurri poco concreti in alcune situazioni. Stando inoltre a quanto riportato da gazzetta.it, Chivu sarebbe rimasto diversi minuti negli spogliatoi al termine dell’incontro, per rimproverare i suoi. I grandi successi passano anche per l’atteggiamento degli interpreti, aspetto su cui lavorare in vista dei prossimi impegni europei:
Atletico Madrid-Inter, mercoledì 26 novembre
Inter-Liverpool, martedì 9 dicembre
Inter-Arsenal, martedì 20 gennaio
Borussia Dortmund-Inter, mercoledì 28 gennaio
Champions League
Champions League, Osimhen in cima alla classifica marcatori
Champions League, c’è un nuovo bomber nell’edizione attuale della principale competizione UEFA. L’ex Napoli ha piegato l’Ajax da solo con tre gol

Champions League, vola Osimhen
L’Ajax aveva bisogno di punti, visto l’ultimissimo posto nella fase league europea. I lancieri sono ancora fermi al trentaseiesimo posto, con un solo gol segnato e quattordici reti subite. Tre di queste sono arrivate nella serata di ieri, per mano di Victor Osimhen. La punta nigeriana ha chiuso la partita nel secondo tempo, prima con un colpo di testa da vero bomber, poi con due rigori imparabili. Victor come Balotelli, in un passaggio di torcia tra numeri 45. Ora l’ex Napoli guida la classifica marcatori, superando in un colpo solo Haaland, in gol contro il Borussia, Kane e Mbappè. Gli ultimi due rimasti a secco in questa giornata contro PSG e Real Madrid. Di seguito la classifica marcatori della Champions League 2025/26:
6 gol: Victor Osimhen (Galatasaray)
5 gol: Erling Haaland (Manchester City)
5 gol: Harry Kane (Bayern Monaco)
5 gol: Kylian Mbappé (Real Madrid)
4 gol: Anthony Gordon (Newcastle)
4 gol: Lautaro Martinez (Inter)
Nella prossima gara, il Galatasaray riceverà in casa il Royale Union Saint Gilloise, il 25 novembre. Occasione più che ghiotta per la punta, che ora può staccare in maniera ancora più netta gli avversari alla scarpa d’oro dalle grandi orecchie. Anche Mbappè può allargare il proprio bottino, in trasferta contro l’Olympiakos. Diversa la situazione di Kane, che tornerà a Londra per sfidare la sua grande rivale, l’Arsenal. Per Haaland, impegno casalingo contro il Bayer Leverkusen.
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