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Genoa, Vieira: “Collettivamente questa Juve è più forte dell’anno scorso ed è per questo che noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra che vuole vincere il campionato”
Genoa-Juventus, antivigilia della sfida di Marassi: le parole di Vieira in conferenza. Obiettivi, probabili scelte e attesa per il big match di domenica.
A due giorni della sfida che vedrà contrapposte, sul prato di Marassi, Genoa e Juventus a partire dalle 18.30 di domenica 31 , il tecnico della squadra di casa, Patrick Vieira, si è presentato nella sala conferenze del centro sportivo di “Pio XII – Gianluca Signorini”, per rispondere alle domande dei giornalisti e dare il via alla consueta conferenza stampa pre-partita.
Ecco le parole del tecnico del Genoa Patrick Vieira:
In settimana cosa avete messo in evidenza si debba migliorare dopo la partita contro il Lecce?
“Dal punto di vista difensivo abbiamo fatto una bella partita mentre sull’aspetto offensivo dovevamo gestire meglio il possesso. Quando abbiamo vinto i palloni alti abbiamo sbagliato la scelta tecnica. Detto questo, per una prima partita di campionato sono soddisfatto. Dobbiamo migliorare ma siamo sulla strada giusta. Abbiamo fatto una bella settimana, ci aspetta una partita difficile contro la Juventus dove noi saremo concentrati e proveremo a fare una bella partita”.
Sta pensando a qualche variante di interpreti? Ekhator per esempio ha fatto bene.
“Ekhator è entrato benissimo ma anche Colombo ha fatto una bella partita sotto l’aspetto del gioco di squadra. Contro la Juve ci saranno problemi diversi rispetto al Lecce. Abbiamo avuto più giocatori a disposizione, Ekuban sarà della partita e quando abbiamo tutti i giocatori a disposizione faremo la scelta giusta per vedere chi giocherà”.
L’obiettivo?
“Non ho dimenticato. I giocatori nemmeno. Può essere che abbiamo finito il campionato l’anno scorso salvandoci con quattro-cinque gare prima della fine può essere cambiato su come la gente da fuori vede la squadra e la società. Noi siamo concentrati sul nostro obiettivo: la salvezza il prima possibile. Siamo una squadra più giovane dell’anno scorso con tanti innesti, abbiamo più qualità tecnica ma questi giovani devono crescere e per farlo c’è bisogno di tempo. Abbiamo preso un punto contro il Lecce, non meritavamo di più ma nemmeno di meno. Sappiamo quanto sia difficile vincere le partite, mi piace tantissimo l’atteggiamento dei giocatori perché il lavoro che hanno fatto in questi giorni vedo tanta umiltà, concentrazione e sacrificio. Sono idee che dobbiamo sempre avere”.
Anche contro le grandi non partite mai battuti. Ti aspetti questo?
“Quando siamo in campo vogliamo competere ma da quando sono arrivato abbiamo sempre fatto il massimo, ma a volte fare il massimo non basta. Io sono soddisfatto che quando sono sul campo i ragazzi sono sempre pronti a competere”.
Quanto è importante il ritorno di Ekuban nella rosa di attaccanti?
“Caleb è uno che lavora e bene. Purtroppo gli infortuni lo hanno sempre un po’ bloccato. Conosciamo tutti la sua qualità che sono quelle di poter cambiare la partita. E’ un giocatore importante”.
Come si può far male alla Juventus?
“Ha caratteristiche differenti rispetto al Lecce. Ha qualità per superare l’uomo e noi dobbiamo fare una bella prestazione collettiva. Serve essere compatti dietro perché hanno qualità offensiva ma anche a centrocampo. Noi però abbiamo queste qualità per poter far male a loro”.
Chi toglieresti alla Juventus?
“Siamo tutti d’accordo che Conceiçao a destra e Yildiz davanti hanno qualità. Collettivamente questa Juve è più forte dell’anno scorso ed è per questo che noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra che vuole vincere il campionato. Noi, davanti ai nostri tifosi, abbiamo sempre fatto bene anche contro le grandi squadre e noi vogliamo provare a vincere”.
Ci sarà ancora una volta il tutto esaurito.
“Questo è il nostro punto di forza. Giochiamo in casa, c’è questa atmosfera che noi in campo sentiamo e i giocatori in campo si sentono più forti. Noi dobbiamo portare i tifosi dalla nostra e giocare con questa passione e determinazione. Sarà importante creare questa atmosfera sul campo”.
Chi ha giocato poco l’ultima partita, o chi non ha giocato, come li hai visti questa settimana? Ti hanno messo in difficoltà?
“Non solo da questa settimana ma da quando abbiamo iniziato il campionato. Contro il Lecce ho detto alla squadra che tutti sono sempre stati bravi e non cambierà contro la Juve. Voglio gente in allenamento che competa per giocare la domenica. Sono pronti tutti a giocare”.
Venturino lo hai sempre fatto giocare con le big.
“
Venturino può avere spazio, Ostigard può avere spazio, Sabelli può avere spazio. Sono contento di quello che stanno facendo in allenamento ma ci sono ancora tante partite”.
Malinosvkyi lo vedi più come centrocampista davanti alla difesa o nei tre alle spalle della punta?
“In entrambe le posizioni. L’anno scorso abbiamo visto quando ha fatto i due assist a Miretti ha la qualità per giocare dietro al centravanti ma con la sua qualità può giocare più basso. Non ha giocato dall’inizio col Lecce ma non è detto che non giochi dall’inizio con la Juve o le altre”.
Quanto manca ancora affinché il Genoa si trovi a suo agio a giocare palla a terra?
“Abbiamo cambiato sei-sette giocatori dall’anno scorso. Abbiamo preso giocatori di esperienza, abbiamo alzato il livello di tecnica, abbiamo perso un po’ di intensità e per i profili di giocatori che abbiamo possiamo avere più possesso ma non voglio perdere l’intensità dell’anno scorso”.
Perché la gente vuole il cambio di modulo?
“Questo è il bello del calcio. Abbiamo tutti la nostra opinione su come deve giocare la squadra ma il compito di un allenatore, che li allena tutti i giorni, è vedere come far giocare i ragazzi in campo. Il mio compito è fare la scelta giusta per creare questo equilibrio in campo. Non so se cambiare modulo sia la cosa giusta ma ciò che è più importante è il gioco in campo. Ci sarà la voglia di fare meglio e faremo meglio perché l’atteggiamento dei giocatori è sempre stato positivo”.
Come crescere dal punto di vista offensivo?
“Sull’aspetto offensivo dobbiamo crescere e se cresciamo come squadra sarà più facile per Colombo, Ekuban, Ekhator e Vitinha. Se noi dobbiamo chiudere il mercato con questi quattro giocatori come attaccanti sono contento”.
Il mercato?
“Onestamente non lo so. E’ una cosa che non controllo. Sono come voi, vedo nome che girano. Non è un periodo bellissimo però purtroppo è così. La cosa più importante come società è essere preparati. Se capita qualcosa a cui non possiamo rinunciare, dobbiamo avere un piano pronto”.

MORTEN FRENDRUP IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Serie A e Coppe Europee: Dove trovare le quote reali
Tra Serie A e coppe europee, le quote si muovono come un mercato vivo: una notizia su un infortunio, una rotazione annunciata, perfino il meteo può spostare le linee in poche ore.
Se vuoi trovare “quote reali” (cioè prezzi coerenti con ciò che succede davvero in campo), devi ragionare da tifoso attento: contesto prima del tifo, numeri prima dell’istinto.
I limiti del palinsesto “Standard”
Nel palinsesto “standard” dei bookmaker italiani trovi soprattutto mercati molto battuti (1X2, Over/Under, Goal/No Goal). Quelli più “esotici” vengono spesso limitati per ragioni pratiche:
- Gestione del rischio: i mercati di nicchia si sbilanciano facilmente.
- Liquidità più bassa: meno volume = quote più fragili e difficili da aggiornare.
- Vincoli operativi/regolatori: più mercati = più complessità su regole e settlement.
- Live più controllato: alcuni riducono i mercati live per evitare caos e errori.
Per questo, chi cerca linee più “lavorate” guarda al palinsesto complementare: non per giocare di più, ma per avere strumenti più adatti a trovare value.
Perché l’Asian Handicap conta per chi punta “pro”
L’Asian Handicap (Handicap Asiatico) è spesso preferito al 1X2 perché offre più precisione e controllo: riduce l’effetto del pareggio, gestisce la varianza con linee tipo ±0.25/±0.75 e ti fa scegliere quanta protezione “comprare”. In live può aiutare ancora di più, perché ti obbliga a restare sui numeri e non sul tifo.
Sicurezza: più importante della quota
Se guardi oltre lo standard, la priorità non è la quota più alta ma la solidità: ecco perché molti valutano siti scommesse non AAMS prima di parlare di value. Checklist rapida:
- Affidabilità pagamenti (tempi, metodi, limiti chiari)
- Trasparenza su bonus e restrizioni
- Assistenza reale e raggiungibile
- Recensioni utenti trustpilot lette per pattern (KYC, prelievi, blocchi)
Morale: ok cercare mercati più “pro”, ma solo su piattaforme davvero affidabili.
Sicurezza Online: Non solo AAMS
Nel calcio si parla sempre di “difesa solida” per vincere i campionati. Online vale lo stesso: la sicurezza non è un optional, è la base. E non riguarda solo “dove” è registrato un sito, ma come gestisce dati, pagamenti e assistenza. AAMS è un riferimento per il mercato italiano, ma fuori da quel perimetro l’unico modo per muoversi bene è usare criteri concreti e verificabili.
Cosa rende un sito “Sicuro”?
Prima di guardare quote, palinsesto o live, fai un check rapido su tre pilastri: storia, proprietà, protezione.
- History (storia e reputazione)
- Il brand esiste da anni o è comparso ieri?
- Ci sono recensioni coerenti su prelievi e gestione account?
- Ownership (proprietà e trasparenza)
- È chiaro chi c’è dietro (società, sede, contatti)?
- Termini e condizioni sono accessibili e comprensibili?
- Encryption (protezione e sicurezza tecnica)
- Connessione HTTPS attiva e certificato valido
- Opzioni di sicurezza come 2FA (autenticazione a due fattori)
- Procedure chiare per account recovery e verifica identità
Se uno di questi punti è opaco, il rischio aumenta. E nel betting, un rischio “extra” fuori dal campo è sempre una pessima giocata.
La selezione delle piattaforme
La priorità per ogni tifoso deve essere la protezione del conto. Esistono siti scommesse non AAMS sicuri che combinano quote aggressive con standard di sicurezza bancaria, ma vanno scelti con metodo: non per istinto, bensì passando una checklist e cercando segnali di affidabilità (soprattutto su pagamenti, KYC e supporto).
Qui sotto hai una tabella rapida, stile “scheda partita”, per filtrare subito le opzioni.
| Safety Checklist | Cosa controllare | Pass/Fail |
| Valid License | Licenza indicata chiaramente + dettagli verificabili (ente, numero, condizioni) | ❌ |
| HTTPS | URL in https, certificato valido, nessun warning del browser | ❌ |
| 2FA | Possibilità di attivare autenticazione a due fattori o protezioni extra | ❌ |
| Fast Support | Chat/email funzionanti, risposte rapide, FAQ chiare su prelievi e verifiche | ❌ |
Usala così: se un sito non supera 2–3 voci, non “insistere” sperando che migliori. Nel lungo periodo, la sicurezza è il vero value: ti evita problemi, blocchi e perdite di tempo che, per un tifoso, valgono quanto una domenica buttata.
Strategie Live per il Calcio Italiano
Il live sul calcio italiano è dove tanti si fanno male: emozione alta, tempo poco, click facili. Se vuoi usarlo in modo “smart”, devi ragionare come un allenatore: poche mosse, ben scelte, e mai in tilt dopo un episodio.
Un aspetto pratico che molti notano è la velocità di accettazione: su alcune piattaforme estere, l’accettazione della puntata può risultare più rapida (meno “sospeso”, meno ricalcolo quota) rispetto a certi flussi più conservativi. È un vantaggio solo se lo usi con criterio, perché la velocità non sostituisce la lettura della partita.
Quando il live ha senso (e quando no)
Ha senso se:
- Stai seguendo la gara e riconosci un pattern chiaro (pressione costante, dominio sulle seconde palle).
- Hai un punto d’ingresso definito (es. dopo 10–15 minuti di conferma del copione).
- Stai cercando un prezzo migliore rispetto al pre-match, non “la giocata del cuore”.
Evitalo se:
- Hai appena preso un gol contro e vuoi “recuperare”.
- Stai puntando perché lo streaming ti sta gasando.
- Non sai spiegare in una frase perché quella quota è value.
Micro-check prima di cliccare “Conferma”
- Stake fisso (unità) e stop-loss mentale.
- Niente multitasking: una partita alla volta.
- Se la quota cambia 2 volte mentre stai decidendo, spesso è un segnale per non entrare.
Il tuo scouting lampo: rose e assenze
Nel live, le informazioni contano più dello “slancio”. Per un controllo rapido su ruoli, alternative in panchina e profondità, molti tifosi tengono aperte le rose: ti aiutano a capire se una squadra può reggere 30 minuti di pressione o se sta per finire la benzina (o i cambi).
Conclusion
Il calcio si ama di pancia, ma si scommette di testa. Se vuoi cercare value senza farti male, punta su tre cose: mercati che capisci (anche l’Asian Handicap, se lo sai leggere), stake coerente e controllo emotivo nel live. E soprattutto scegli partner sicuri: trasparenza su pagamenti, supporto rapido, regole leggibili e licenza verificabile. Quote aggressive senza sicurezza non sono value: sono solo stress.
FAQ
Q: Posso scommettere sull’Asian Handicap dall’Italia?
Sì, se il bookmaker lo offre nel palinsesto. Prima di depositare, verifica che l’Asian Handicap sia disponibile per le competizioni che ti interessano e che le regole (rimborsi/mezze vincite) siano chiare.
Q: Cosa fare se un sito estero non paga?
Raccogli prove (screenshot, storico, ticket), contatta l’assistenza via scritto e, se non risolvono, apri una disputa tramite l’ente che ha rilasciato la licenza (licensing body). Se la licenza non è verificabile, è un segnale di rischio alto.
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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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