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Esclusiva Calcio Style, non solo Icardi: i nomi per un attacco stellare
Esclusiva Calcio Style, arrivano indiscrezioni davvero importanti in merito ad alcuni nomi seguiti con estrema attenzione dalla dirigenza rossonera. Andiamo nel dettaglio a capire meglio cosa potrebbe succedere.
Il Milan continua ad essere molto attivo per rinforzare l’organico e consegnare al tecnico Stefano Pioli un organico sempre più forte e strutturato. Sappiamo che a gennaio verrà effettuato un acquisto in difesa, i nomi in ballo sono parecchi.
Una soluzione del tutto low cost potrebbe essere il ritorno di Mattia Caldara, anche se la dirigenza, nonostante pochi denari a sua disposizione, starebbe cercando un nome diverso. Piacciono Milenkovic e Botman, le trattative potrebbero entrare nel vivo nelle prossime settimane. Per gennaio riteniamo non verranno effettuati altri acquisti, ma a giugno Paolo Maldini ha in mente alcuni rinforzi soprattutto per il reparto offensivo.
Il ritorno in Italia di Icardi

Come anticipato una settimana fa, il Milan, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, potrà contare sul prezioso apporto in attacco di Mauro Icardi. La trattativa, come ampiamente spiegato in precedenza, ha origini molto lontane, risale infatti addirittura ad un anno fa. L’agente e moglie Wanda Nara si è incontrata in estate con Paolo Maldini per capire quali margini ci fossero per vedere il suo assistito a Milano già ad agosto. Il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic, ma soprattutto il prestito di Pietro Pellegri ha di fatto spostato la trattativa di un anno.
Per Icardi si parla di prestito biennale con diritto di riscatto e con un ingaggio intorno ai 6,5 milioni di euro bonus compresi. A sua volta, qualora Ibrahimovic dovesse rinnovare, come sembra, l’ingaggio del classe 1981 sarebbe del tutto ridimensionato intorno ai cifre pari a 3 milioni di euro su base fissa più alcuni bonus variabili in base alle presenze in campo ed alle reti segnate. Il giovane e sfortunato Pellegri è destinato a fare ritorno in Francia.
Esclusiva Calcio Style, il primo nome caldo

Giunge del tutto inaspettata la notizia in base alla quale Paolo Maldini avrebbe chiesto informazioni al Liverpool per Divock Origi, calciatore belga di origini keniote, attaccante del club inglese e della nazionale belga. Il classe 1995 è dotato di ottima velocità e, nonostante un fisico possente, viene utilizzato spesso come attaccante esterno di fascia.
Il contratto del giocatore belga andrà in scadenza al 30 giugno del 2022 ed il suo attuale valore si aggira intorno ai 12 milioni di euro. Ovviamente i rossoneri intenderebbero acquistarlo a parametro zero per il mese di giugno. L’attuale ingaggio è di 3,6 milioni di euro a stagione, il Milan, risparmiando sul costo del cartellino, potrebbe continuare ad assicurare al giocatore uno stipendio simile.
Primi contatti con il Real Madrid

E veniamo ora al secondo nome, ovviamente in alternativa ad Origi. Ci riferiamo a Borja Mayoral, calciatore spagnolo, attaccante della Roma ed in prestito dal Real Madrid. Mayoral è un attaccante potente e dotato di buona stazza che gli permette di difendere palla per provare il tiro di destro, piede naturale, nonostante sua abile anche con il sinistro. È quello che si dice un attaccante moderno, ma con la Roma non sta giocando come vorrebbe pertanto si starebbe pensando ad altre soluzioni sempre nel campionato italiano.
Anche il classe 1997 ha un contratto in scadenza nel 2022, l’obiettivo rimarrebbe quindi sempre lo stesso, ossia cercare di prelevare il ragazzo a parametro zero. Riteniamo però questa seconda soluzione molto meno probabile rispetto ad Origi, proprio perchè Maldini ha una vera e propria predilezione per la punta del Liverpool.
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Juventus, Tether: “Serve più responsabilità e coinvolgimento trasparente”
Tether commenta l’assemblea Juventus tra apprezzamenti per l’ingresso di Garino nel CdA e richiami alla governance, mentre Elkann ribadisce l’impegno di Exor nel progetto bianconero.
Nel giorno dell’assemblea degli azionisti, la Juventus ha vissuto una delle pagine più particolari della sua storia societaria recente. Tether, che con l’11,5% del capitale è il secondo azionista del club, ha salutato con favore l’ingresso nel Consiglio d’amministrazione di Francesco Garino, espressione diretta della società delle stablecoin. Un’apertura positiva, accompagnata però da critiche puntuali alla governance bianconera.
In una nota ufficiale, Tether ha sottolineato: “Tether è lieta di vedere il Dott. Francesco Garino nominato nel Consiglio di Amministrazione della Juventus. Tifoso bianconero da sempre, nato, cresciuto e residente a Torino, il Dott. Garino porta con sé un profondo legame con il territorio e una vasta esperienza professionale che saranno di grande beneficio per i tifosi e per la comunità del club”.
Parole distensive, seguite però da un passaggio più duro: “Sebbene la Juventus resti una delle società calcistiche più iconiche al mondo, Tether ha costantemente promosso una governance più solida, una maggiore responsabilità e un coinvolgimento più trasparente con gli azionisti di minoranza. Il risultato odierno mette in evidenza le sfide ancora presenti nella struttura di governance attuale del club e la sua riluttanza a coinvolgere in modo trasparente tifosi e azionisti di minoranza”.
Il comunicato si chiude con un messaggio che suona insieme come impegno e monito: “Tether non vede l’ora di collaborare in modo costruttivo con il Consiglio di Amministrazione per contribuire a garantire che la Juventus prosperi dentro e fuori dal campo. Insieme, puntiamo a rendere nuovamente grande la Juventus, secondo il motto “Make Juventus Great Again””.
La presa di posizione segna un passaggio inedito: per la prima volta, la storica galassia Agnelli–Elkann si ritrova di fronte un socio capace di esporsi pubblicamente e di rivendicare un ruolo più attivo nella governance.
Dal canto suo, John Elkann ha voluto ribadire la centralità di Exor nel progetto bianconero e la volontà di non cedere quote, pur lasciando aperta la porta a nuove collaborazioni: “Rimaniamo pienamente impegnati nel progetto Juventus e siamo orgogliosi di esserne l’azionista di controllo da oltre un secolo. Siamo – e siamo sempre stati – aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e la nostra passione per il club”.
Un botta e risposta formale, ma che definisce con chiarezza gli equilibri di una Juventus che, dopo anni complessi, si prepara a una fase in cui la dialettica interna potrebbe diventare un elemento centrale del percorso di ricostruzione.
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Juventus, approvato il bilancio 2025: perdita ridotta e nuovo CDA al via
Juventus, approvato il bilancio 2025: perdita ridotta a 58,1 milioni. Assemblea all’Allianz Stadium e nuovo CDA con Ferrero confermato presidente.
Con il 99,9% del capitale presente in assemblea, la Juventus ha approvato il bilancio 2025, relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno. Il club ha registrato una perdita di 58,1 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai –199,2 milioni dell’esercizio precedente. Un risultato favorito dal ritorno in Champions League e dall’aumento dei proventi legati alla gestione dei diritti dei calciatori, voci fondamentali del documento contabile.
L’assemblea, ospitata all’Allianz Stadium, è durata quasi tre ore. In chiusura, il presidente Gianluca Ferrero ha salutato l’amministratore delegato uscente Maurizio Scanavino, pronto a cedere il ruolo a Damien Comolli. «Lo ringrazio per il lavoro svolto con dedizione in anni complicati: oggi la Juventus ha basi solide su cui costruire», ha dichiarato Ferrero. Scanavino ha ricambiato: «Abbiamo tracciato un percorso importante, sostenuti dagli azionisti anche nei momenti difficili. Le fondamenta per il futuro ci sono. Ci vediamo allo stadio».
Successivamente, l’assemblea ha votato la nomina del nuovo Consiglio d’amministrazione della Juventus, che resterà in carica per un massimo di tre esercizi. Il CDA Juventus sarà composto da Gianluca Ferrero, Damien Comolli, Antonio Belloni, Guido de Boer, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani e Francesco Garino. Quest’ultimo rappresenta Tether, l’azionista di minoranza che detiene l’11,5% del capitale del club. Ferrero è stato confermato presidente anche per il nuovo mandato.
Un passaggio formale, ma significativo nella strategia di governance societaria, con cui la Juventus prova a consolidare la propria struttura interna e a dare continuità al processo di risanamento economico iniziato negli ultimi anni.
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John Elkann: “La nostra priorità resta la Juventus. Non vogliamo vendere il club”
L’imprenditore italiano John Elkann conferma: “Il nostro focus è ancora sulla Juventus e non vogliamo vendere il club”.
Elkann e il Futuro della Juventus
In un periodo di grande fermento nel mondo del calcio, le dichiarazioni di John Elkann hanno chiarito una questione cruciale per i tifosi bianconeri. Nonostante le numerose voci di mercato che insinuano un possibile cambio di proprietà per la Juventus, Elkann ha ribadito che la famiglia Agnelli non intende cedere il controllo del club. Questa affermazione arriva in un momento in cui molte società calcistiche stanno vivendo cambi di proprietà e investimenti provenienti da nuovi mercati.
L’impegno della famiglia Agnelli nei confronti della Juventus resta saldo, un legame che si è rafforzato nel corso dei decenni e che continua a influenzare positivamente la gestione e la strategia del club. Le parole di Elkann sottolineano la volontà di continuare a investire e a migliorare la squadra, mantenendo la Juventus tra le elite del calcio mondiale.
Implicazioni per il Calciomercato
Le dichiarazioni di Elkann hanno anche importanti ripercussioni sul calciomercato. Con la conferma della stabilità proprietaria, la Juventus può pianificare con maggiore sicurezza le proprie mosse sul mercato, sia in termini di acquisti che di eventuali cessioni. Questa stabilità è fondamentale per attrarre giocatori di alto livello, che cercano sempre progetti solidi e ambiziosi.
Inoltre, la chiarezza sulla situazione societaria potrebbe influenzare positivamente il morale della squadra e dei tifosi, garantendo un clima di serenità e fiducia per il futuro. Il calciomercato è spesso un periodo di incertezza e speculazioni, ma le parole di Elkann offrono una base solida da cui partire per costruire il futuro bianconero.
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Fonte: l’account X di Schira
John #Elkhan: “Our focus is still #Juventus and we don’t want to sell the club”. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 7, 2025
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