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Daniele Garbo commenta la 28 giornata
Dopo un breve pausa ritorna l’appuntamento settimanale con Daniele Garbo con cui approfondiremo i temi più importanti dell’ultima giornata di campionato.
Indice
Direttore, l’Inter è padrona assoluta del torneo…
“Si diciamo che stiamo assistendo alla stessa cavalcata del Napoli dello scorso anno. Incredibilmente Inzaghi ha centrato l’obbiettivo dello Scudetto al terzo anno nonostante avesse una rosa inferiore rispetto allo scorso anno e a due anni fa. Ora non ci resta che capire quando vinceranno il campionato, se dovesse evincere le prossime cinque potrebbe vincere lo Scudetto nel derby di Milano.”
A proposito di Napoli, ieri Aurelio De Laurentiis ha fatto parlare di se ancora una volta per un uscita poco felice nei confronti dei giornalisti di Sky? Nella sua carriera ha mai visto una cosa del genere?
“No, mai. Non so veramente cosa gli sia preso al presidente del Napoli che pare che nelle ultime uscite sia sempre su di giri. Forse si sta rendendo conto di essere stato il carnefice della sua stessa creatura, vista la difficile stagione affrontata con lo Scudetto sul petto. Faccio davvero molta fatica a commentare questi atteggiamenti che non tengono conto della professionalità e del lavoro di molti professionisti del settore.”
Veniamo al lato sportivo: Calzona arriva batte Sassuolo e Juventus, sfiora la vittoria contro Cagliari e Torino e rilancia (in parte) le speranze europee azzurre. Può credere alla qualificazione Champions League?
“Non so se può credere ancora alla Champions League, ma sicuramente è in lizza per un piazzamento in Europa. Mancano dieci giornate alla fine, ci sono ben trenta punti da assegnare e ci sono anche molti scontri diretti da giocare. Non ho avuto modo di vedere le partite del Napoli, ma si vede che ha ritrovato entusiasmo gioco e voglia di vincere. Unico problema è la difesa, lontanissima parente di quella che ha vinto il campionato lo scorso anno. In ogni caso non mi sento di dire che i partenopei sono fuori dalla lotta per l’Europa, la fine è ancora troppo lontana”
Daniele De Rossi sembra non essere solo una meteora sulla panchina della Roma. La conferma è più vicina?
“De Rossi è un ottimo allenatore, ha portato entusiasmo in tutti i calciatori anche in quelli che erano stati epurati da Mourinho. Penso a Celik che sembra un altro calciatore e a Spinazzola che sembra aver trovato l’entusiasmo perduto con il portoghese. Sulla sua riconferma non ci metterei la mano sul fuoco perché, per sua stessa ammissione, nel suo contratto non è previsto il rinnovo automatico in caso di raggiungimento della Champions League, quindi anche qualche altra società potrebbe essere interessata a lui. Io mi auguro per tutti i tifosi giallorossi che lui possa rimanere dov’è.
Stefano Pioli ha cambiato radicalmente la sua posizione in questo ultimo mese. Vince con continuità e ha il secondo posto nel mirino. Continuerà anche l’anno prossimo sulla panchina rossonera?
“I suoi detrattori dovrebbero farsi un bel esame di coscienza. Stefano Pioli è un professionista serio, mai sopra le righe. Possiede una grande cultura del lavoro e ha fatto un bel lavoro al Milan, con una squadra molto inferiore rispetto agli obbiettivi raggiunti. Non so cosa vogliono fare in casa rossonera ma credo che ci sia la voglia di cambiare allenatore.”
La lotta per la Champions League vede coinvolte tra le altre Bologna e Atalanta che sembrano avere una marcia in più.
“Si tutti aspettavano che i felsinei mollassero la presa, ma non cedono un centimetro sembrano essere davvero determinati a raggiungere un obbiettivo che era un utopia lo scorso anno. Ora perderanno Zirkzee per un mese, ed è un assenza davvero pesante, ma Thiago Motta è un grande allenatore saprà sopperire alla mancanza dell’asso olandese. L’Atalanta ha tutto: gioco, entusiasmo ed un grande allenatore per me restano ancora loro i favoriti per la corsa Champions, che attenzione sembra essere aperta a ben cinque squadre e non più solo a quattro. Questo rilancia in modo clamoroso anche quelle squadre che sembravano fuori dai giochi come Napoli, Fiorentina e Roma.
Arriviamo alla lotta salvezza: Lecce e Frosinone ad un passo dal baratro. Salernitana ormai fuori dai giochi. Che forza il Verona di Baroni. Situazione in divenire, come potrebbe finire?
“Ad oggi è davvero difficile fare dei pronostici. Ci sono delle squadre che non hanno più niente da chiedere a questo campionato e parlo in particolare di Monza, Torino, Genoa e Lazio. A parte la Salernitana ormai fuori da tutto in pericolo adesso ci sono Frosinone e Lecce. Un applauso va fatto al Verona con Marco Baroni che a gennaio ha visto partire ben quindici giocatori tra cui Ngonge, Doig e Faraoni, e ne ha visti arrivare soltanto otto e quasi tutti sconosciuti. Non ha mai detto una parola fuori posto, ha lavorato sodo e sta portando a casa dei risultati davvero sorprendenti. Anche qui sembra davvero difficile parlare prima della fine del campionato.
In conclusione vorrei una sua opinione sulla delicata questione che ha visto Roberto D’Aversa rendersi protagonista di un deprorevole episodio colpendo con una testata l’attaccante del Verona Herny.
“Bhe tutto quello che si può dire riguardo a questa storia sarebbe marginale. E sempre brutto vedere queste scene davvero poco edificanti per tutti gli addetti ai lavori e per tutti coloro che amano questo sport. Capisco l’adrenalina e la frustrazione per una sconfitta importante ma non è possibile che si vedano ancora queste scene. Roberto D’Aversa pagherà per questa sua pessima condotta, ma bisogna che un po’ tutti si diano una calmata.”
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Milan, per la panchina si allontana Fonseca
Tra i tanti nomi accostati alla panchina del Milan c’è anche quello di Paulo Fonseca. Nelle ultime ore però la sua candidatura si è raffreddata.
Milan, il post Pioli resta ancora un rebus ma Fonseca va defilandosi
C’è che dice che il Milan abbia già da tempo il nuovo allenatore tra le mani, cosa certamente plausibile ma per doveri di cronaca è giusto raccontare quanto sta accadendo.
Che la società abbia avuto contatti e abbia preso informazioni per diversi allenatori è assolutamente provato, lo testimoniano le nostre fonti e lo confermano tante altre testate.
Uno dei tecnici accostati ai rossoneri è Paulo Fonseca.
In questi giorni il nome dell’attuale tecnico del Lille aveva preso piede insieme a quello del connazionale Sergio Conceicão, come uno degli indiziati principali alla successione di Stefano Pioli sulla panchina rossonera.
D’altronde l’ex tecnico della Roma, gode di grande considerazione in Francia grazie alle buone cose mostrate sulla panchina del Lille e in lui si rivedono le caratteristiche di un allenatore bravo a lavorare con i giovani talenti e in grado di dare un’identità credibile e riconoscibile alla squadra.
Caratteristiche che appunto, lo avrebbero fatto salire nella “lista degli apprezzati” in casa Milan, tanto che dopo l’uscita dai giochi di Lopetegui, il suo nome è stato fatto con ancor più insistenza.
In queste ore però ci sarebbe stata un’accelerata importante dell’Olympique Marsiglia per anticipare la concorrenza e aggiudicarsi il tecnico portoghese.
L’OM vorrebbe ripartire nella prossima stagione da una base d’esperienza e non ripetere gli errori della stagione in corso e in Fonseca avrebbe individuato il profilo preferito.
La società francese fa sul serio e nelle ultime ore avrebbe già avanzato una proposta di contratto sulla base di un triennale a cifre, ovviamente, non rese note.
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Milan, Jorge Mendes il regista: sfruttati i rossoneri per i suoi piani | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, andremo a leggere, probabilmente con un paio di occhiali differenti, la situazione rossonera, cercando soprattutto di capire i movimenti di Jorge Mendes.
In queste ultime settimane abbiamo assistito ad una girandola di nomi per la panchina rossonera. Noi di Calcio Style abbiamo praticamente smentito buona parte dei nomi usciti, catalogandoli sotto la voce proposte degli agenti.
Mi vorrei comunque soffermare su due allenatori: Julen Lopetegui e Sergio Conceicao. Entrambi nomi di allenatori proposti dallo stesso agente alla dirigenza rossonera, senza che gli stessi venissero peraltro mai cercati. Ci tengo a precisarlo. Nulla di personale, sono allenatori rispettabili, seri e sicuramente capaci.
Ma per quale motivi sono stati proposti al Milan? Ovviamente perché è un grande club a livello europeo e questo ha contribuito ai rispettivi allenatori di acquistare ulteriore blasone e importanza. Tutte cose utili per strappare un migliore contratto, in particolar modo per quanto riguarda il futuro di Conceicao al Porto.
Insomma, il Milan è stato praticamente usato per altri scopi e questa cosa dovrebbe fare riflettere, e molto, l’intera proprietà. Certi che queste cose, in passato, non sarebbero mai accadute.
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Ultim’ora Milan, incontro in mattinata con gli agenti di Maurizio Sarri: i dettagli
Ultim’ora Milan, quello di Maurizio Sarri è un nome di certo piuttosto caldo all’interno della dirigenza rossonera. Qui di seguito i dettagli.
Sono molti i nomi degli allenatori accostati al Milan. Noi di Calcio Style abbiamo smentito praticamente la stragrande quantità, mantenendo tuttavia una strada aperta su due profili italiani: Antonio Conte e Maurizio Sarri.
Da quello che ci risulta, il tecnico leccese ha grandi possibilità di essere il nuovo allenatore, tuttavia alcune divergenze con Giorgio Furlani potrebbero non convincere Gerry Cardinale il quale pretende di avere l’ultima parola incontrando personalmente il tecnico.
Ma veniamo alla notizia principale, questa mattina si è tenuto a Casa Milan un incontro tra l’entourage di Maurizio Sarri e la dirigenza rossonera. La notizia ci è stata riportata dalle nostre principali fonti e da Tratto Milan. L’incontro è terminato in tarda mattinata, ancora top secret quello che si sono detti. Vi aggiorneremo appena avremo sviluppi.
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