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Borja Valero:”Il futuro dell’Inter è incerto”
Borja Valero, presente al World Padel Tour, ha risposto ad alcune domande sulle sue ex squadre. In particolare si è soffermato sulla questione societaria dell’Inter, con l’addio odierno di Zhang e sulla finale di Conference League della Fiorentina.
Le parole di Borja Valero
Sulla Roma di De Rossi
“Ci ho parlato e gli ho detto che si è visto un cambio dell’atteggiamento della squadra, oltre che tecnico tattico. Ha tutte le carte in regola per poter fare bene con quella che è la sua squadra del cuore. Ha vissuto tante cose belle in campo lì ed è un valore aggiunto per questa Roma”.
La Roma deve riscattare Lukaku?
“È uno di quei giocatori che in Serie A fa la differenza, l’ha sempre fatta, anche all’Inter. Quest’anno non abbiamo visto il miglior Lukaku in alcuni tratti della stagione ma i gol li ha fatti e fa la differenza. Se la Roma ci riuscirà a riscattarlo sarà una cosa molto positiva”.
La situazione societaria dell’Inter.
“È tutto da vedere. Quello che sta succedendo è un’incognita. Marotta ha sempre detto di essere tranquillo e ha assicurato che non cambierà tanto ma scopriremo tutto molto presto”.
Sulla finale della Fiorentina.
“La partita sarà complicata visto che non sarà semplice giocare contro l’Olympiacos ad Atene ma penso che la finale dello scorso anno abbia fatto crescere la squadra. Penso ci sia più consapevolezza di poterla vincere, la squadra sta migliorando soprattutto in Europa, dove ha fatto vedere belle cose. Penso che la Fiorentina sia pronta a riportare un trofeo a Firenze, che manca da tanto tempo”.
Sulla prossima squadra di Conte.
“Difficile dirlo. Ovunque va fa sempre la differenza, ho avuto la fortuna di lavorare con lui all’Inter e l’ho vissuto. Farà bene ovunque vada, vedremo a fine campionato. Se l’ho sentito? No, non so niente”.
Il futuro di Dybala.
“Sono un romantico del calcio, vorrei sempre un giocatore così che fa la differenza. Chiaro che la società debba pensare a tutto, ha saltato tante partite. Lo avrebbero voluto di più, perché fa sempre bene quando gioca”.
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Milan, un problema chiamato Thiaw: Gabbia la soluzione | E attenzione a Tomori
Milan, la coperta rossonera dal punto di vista della difesa è senza dubbio molto corta. Vediamo qui di seguito lo stato dell’arte degli uomini a disposizione di Paulo Fonseca.
Il Milan si appresta ad affrontare un vero e proprio tour de force che inizierà domani sera contro il Liverpool per arrivare al derby di domenica sera contro l’Inter.
Sempre fuori uso Malick Thiaw, attualmente infortunato e con un morale che rasenta il terreno. Il tedesco infatti è finito al livello più basso delle gerarchie di Paulo Fonseca e recuperarlo non sarà di certo semplice. Più probabile invece una cessione in prestito a gennaio solo ed esclusivamente se si riuscirà a mettere mano su un altro difensore centrale nello stesso periodo.
Una garanzia è invece rappresentata da Matteo Gabbia il quale anche durante la gara contro il Venezia è risultato uno dei migliori in campo sfiorando il gol assegnato poi a Fofana. Il centrale italiano potrebbe addirittura scalzare Fikayo Tomori il quale ha deluso nelle sue ultime apparizioni.
Il centrale inglese, peraltro non impegnato con la Nazionale, è stato escluso da Fonseca. Una sorta di bocciatura che potrebbe essergli utile per ricaricare le batterie e soprattutto riprendersi la titolarità.
Ad oggi, l’unica certezza è rappresentata da Pavlovic, una vera e propria diga difficilmente valicabile. Un acquisto azzeccatissimo dalla dirigenza rossonera.
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Caso FIFA-Diarra, rescissione e contratti: cosa significa la sentenza della Ue
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Diarra, incentrata sulla compatibilità delle regole FIFA relative ai trasferimenti dei giocatori con il diritto comunitario, introduce importanti novità.
In particolare, la Corte ha esaminato le disposizioni del “Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Giocatori” (RSTP) della FIFA che riguardano la responsabilità solidale dei nuovi club in caso di risoluzione del contratto di un giocatore senza giusta causa e le sanzioni sportive associate.
Indice
Principali punti della sentenza:
1. Libertà di circolazione dei lavoratori: La Corte ha stabilito che le norme FIFA in questione costituiscono un ostacolo alla libertà di circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. In particolare, la regola che obbliga il nuovo club a rispondere in solido delle indennità dovute dal giocatore al precedente club rappresenta un freno per i club che potrebbero voler ingaggiare giocatori da altri Stati membri, creando rischi giuridici e finanziari rilevanti.
2. Proporzionalità delle sanzioni: Le sanzioni imposte ai nuovi club, inclusi il divieto di tesserare nuovi giocatori e l’obbligo di versare l’indennità, sono ritenute sproporzionate rispetto all’obiettivo legittimo di garantire la regolarità delle competizioni. Inoltre, la Corte ha sottolineato che i criteri di calcolo delle indennità tendono più a proteggere gli interessi finanziari dei club che a preservare la stabilità competitiva.
3. Contrasto con le regole della concorrenza: Le regole del RSTP limitano la concorrenza transfrontaliera tra club per il reclutamento dei giocatori, in quanto impongono restrizioni permanenti che possono dissuadere i club dall’ingaggiare giocatori già sotto contratto con altre società.
Implicazioni della sentenza
La decisione della Corte non abolisce il sistema di trasferimenti o consente ai giocatori di rescindere i contratti senza conseguenze. Tuttavia, stabilisce che le norme attuali della FIFA, che impongono responsabilità solidali e sanzioni sportive senza considerare le specifiche circostanze di ogni caso, eccedono quanto necessario per garantire la regolarità delle competizioni. I giocatori possono trasferirsi anche in presenza di una controversia contrattuale, ma il club precedente ha comunque il diritto di fare causa per ottenere un risarcimento.
Commenti:
Secondo il legale di FIFPro (il sindacato internazionale dei calciatori), Pieter Paepe, la sentenza rappresenta una svolta nel mercato dei trasferimenti, mettendo in discussione le basi economiche delle attuali regole. Emilio Garcia, responsabile legale della FIFA, ha sottolineato che i principi fondamentali del sistema dei trasferimenti rimangono validi, ma che la FIFA continuerà a lavorare per garantire stabilità e integrità nelle competizioni.
Questa sentenza potrebbe avere un impatto significativo sul futuro delle controversie contrattuali nel calcio, aprendo la strada a una maggiore libertà di movimento per i calciatori, pur mantenendo un quadro di regole che tutelino i club.
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Milan, nessuna bocciatura per Pavlovic: l’idea di Fonseca
Milan, quarta panchina consecutiva per il neo acquisto rossonero. Tuttavia non è da intendersi come una bocciatura, i dettagli.
Era stato un ottimo esordio quello di Pavlovic, eppure adesso il serbo è da quattro gare che si accomoda in panchina.
Una bocciatura da parte di Fonseca? Il motivo è uno solo, l’esplosione di Matteo Gabbia, neo convocato in Nazionale, costringe di fatto il tecnico portoghese a schierare chi in questo momento appare più in forma.
Siamo infatti certi che il difensore serbo avrà le sue occasioni. La dirigenza rossonera, nonché l’allenatore, ripongono forti speranze sul difensore.
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