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Arrigo Sacchi, critiche a Pioli: “Spero non faccia più l’errore di martedì”
Arrigo Sacchi, un allenatore che non ha di certo bisogno di presentazioni. Colui che ha stravolto come un calzino il mondo del calcio apportando una nuova cultura nello stare in campo. L’ex tecnico ha voluto apportare una critica nei confronti dell’attuale allenatore rossonero. Andiamo a leggere le sue parole.
Arrigo Sacchi, arriva durissima la critica dell’ex tecnico rossonero nei confronti dell’attuale allenatore Stefano Pioli. Motivo del contendere è la gara di martedì sera contro l’Atletico Madrid persa per 2-1. Responsabile, come ben ricordiamo, anche l’arbitro Cakir che con il suo comportamento ha di fatto compromesso una gara che sembrava filare dritta verso il risultato di parità. Ancora prima il fischietto turco era stato aspramente criticato per avere espluso Franck Kessie per somma di ammonizione. Decisione giusta in quanto i due falli erano evidenti, probabilmente esagerata però l’espulsione. Episodio catalogato ormai da tutti come un’ingenuità di Kessie più che errore arbitrale.
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Arrigo sacchi, le sue parole
E proprio sul tema di Kessie ha voluto esprimere la sua opinione Arrigo Sacchi il quale di certo non le ha mandate a dire. Il tecnico non ha gradito il comportamento della squadra in occasione della gestione della partita dopo l’espulsione di Kessie. Ecco le sue parole: Contro l’Atletico il Milan di Pioli stava giocando un football bello, coraggioso e di livello internazionale. Purtroppo nel momento di difficoltà ha disconosciuto la propria impostazione tattica e ha fatto catenaccio formando una linea difensiva di sei giocatori. La migliore difesa per Pioli sarebbe stata mantenere la stessa organizzazione con una punta in meno così l’avversario avrebbe anche pensato a difendersi”
Ed ancora:”I ragazzi di Pioli hanno perso non meritando, ma il tatticismo italico non li ha aiutati. Pioli è intelligente, spero non cada più nell’errore. Quanto a Kessie, forse non rende come lo scorso anno per un problema contrattuale. Se così fosse, o si definisce l’accordo o si lascia il giocatore fuori squadra”.
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Fiorentina, Vanoli in bilico: Paratici pensa all’ex tecnico della Juventus
Fiorentina, le prossime gara saranno decisive per Vanoli: le valutazioni di Paratici.
Il tecnico varesino chiamato a dare una sterzata alle sorti della Fiorentina raccogliendo l’eredità di Pioli non c’è riuscito. In sette partite Vanoli ha raccolto 5 punti, frutto di una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. Appena meglio di Pioli che in 10 partite aveva raccolto la miseria di 4 pareggi.
Statistiche che stanno portando la Fiorentina dritta in Serie B.
All’orizzonte ci sono le ultime due sfide del girone di andata: Cremonese al Franchi e Lazio all’Olimpico saranno decisive per il futuro di Vanoli, che comunque non sembra convincere l’ex ds juventino.
La Fiorentina, dopo Pioli e Vanoli, non vorrebbe mettere un altro tecnico a libro paga. Paratici vorrebbe, se possibile, prendere un altro tecnico valido anche per il futuro, non un altro traghettatore.

IGOR TUDOR INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il nuovo dirigente, scrive la Nazione, proverà a trovare un accordo con Pioli e lo stesso Vanoli, per una soluzione che permetta a tutti di avere mani libere, con una transazione.
L’idea di Paratici sarebbe quella di portare sulla panchina viola Igor Tudor, che potrebbe svolgere il ruolo di traghettatore e tecnico del prossimo futuro viola.
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Djokovic al World Sports Summit di Dubai: “I miei idoli erano Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba. Da bambino amavo giocare a calcio”
Novak Djokovic, campione del Tennis e grande appassionato di calcio, rivela i suoi idoli di infanzia al World Sports Summit di Dubai, tra cui Pete Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba.
Djokovic: Un Viaggio tra Tennis e Altri Sport
Durante il prestigioso World Sports Summit di Dubai, Novak Djokovic ha condiviso con il pubblico i nomi dei suoi idoli sportivi. Tra questi, spiccano leggende come Pete Sampras nel tennis, Kobe Bryant nel basket e Alberto Tomba nello sci. Djokovic ha sottolineato come queste figure abbiano influenzato la sua carriera e ispirato il suo percorso nel mondo del tennis. “Ero un grande fan di Sampras, Bryant e Tomba, i più grandi nei loro sport”, ha affermato il campione serbo.
Un Amore per il Calcio
Oltre a parlare dei suoi idoli, Djokovic ha rivelato un dettaglio inaspettato circa la sua infanzia: la passione per il calcio. “Se non fossi diventato un tennista, cosa avrei fatto? Da bambino, amavo anche giocare a calcio”, ha confessato. Questa dichiarazione ha suscitato interesse tra gli appassionati di sport, evidenziando la versatilità e i molteplici interessi di Djokovic al di là dei campi da tennis.
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Fonte: l’account X di Schira
Novak #Djokovic to #WorldSportsSummit in Dubai: “My idols were Pete #Sampras, Kobe #Bryant and Alberto #Tomba: they were the greatest in their sports and I supported them as a fan. If I hadn’t been a tennis player, what would I have done? When I was a child, I also loved to play football…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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Baggio e il Pallone d’Oro: il “Divin Codino” celebrato al World Sports Summit di Dubai
Roberto Baggio, leggenda del calcio, partecipa al World Sports Summit a Dubai, celebrando i 32 anni dalla vittoria del Pallone d’Oro.
Un’icona del calcio al World Sports Summit
Roberto Baggio, uno dei più grandi simboli del calcio mondiale, ha fatto il suo trionfale ingresso al World Sports Summit di Dubai. Questo evento prestigioso riunisce personalità di spicco dello sport globale per discutere delle sfide e delle opportunità future nel mondo sportivo. La presenza di Baggio non solo arricchisce ulteriormente il summit, ma rappresenta anche un omaggio alla sua straordinaria carriera. Esattamente 32 anni fa, nel dicembre del 1993, Baggio otteneva il massimo riconoscimento individuale per un calciatore, il Pallone d’Oro, consacrandosi tra i migliori di sempre.
Ricordi indelebili e un futuro nello sport
Durante il suo intervento, Baggio ha condiviso momenti salienti della sua carriera e ha discusso delle potenzialità del calcio moderno. L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere su come il calcio abbia evoluto nel corso degli anni e sulle sfide che i futuri talenti dovranno affrontare. La partecipazione di Baggio al summit non è solo un tributo al passato glorioso, ma anche un invito a guardare avanti, esplorando nuovi orizzonti per lo sport e i suoi protagonisti.
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Fonte: l’account X di Schira
One of the greatest football legend Roberto #Baggio is just arrived at #WorldSportsSummit in Dubai. Exactly 32 years ago he won the Ballon d’Or. 💎
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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