Nazionale
Acerbi k.o. alla vigilia del raduno a Coverciano: le sue condizioni

Alla vigilia del raduno di Coverciano, antipasto degli Europei che l’Italia giocherà da Campione in Carica, si è fermato Acerbi.
Si ferma Acerbi: le sue condizioni e l’eventuale sostituto
Il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi, si è fermato, a un giorno dal raduno di Coverciano, per un principio di pubalgia. A rivelarlo è il sito ufficiale della Nazionale Italiana, che per il momento non inserisce il centrale nerazzurro nella lista dei ventisette calciatori chiamati da Luciano Spalletti.
Neanche il suo eventuale sostituto (pre-allertato Federico Gatti) figura nella lista dei convocati, il ché è sintomatico del fatto che sia il tecnico di Certaldo sia il suo staff tecnico vogliano assicurarsi dello stato fisico dell’ex-difensore centrale della Lazio prima di prendere una decisione definitiva.
Qualora non dovesse farcela, il difensore della Juventus verrebbe chiamato al suo posto. L’unico altro assente è Giorgio Scalvini, che raggiungerà i suoi compagni a Coverciano il 3 Giugno. Questo perché domenica si giocherà il recupero della 29esima giornata di Serie A, che vedrà l’Atalanta contrapposta alla Fiorentina.
Nazionale
Mondiali 2026, Italia-Norvegia si giocherà al Meazza

L’incontro valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026 Italia-Norvegia, si giocherà domenica 16 novembre a Milano al Giuseppe Meazza.
L’incontro valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 Italia-Norvegia, si giocherà il 16 novembre al Meazza di Milano, gli azzurri torneranno a San Siro 8 mesi dopo il match di Nations League contro la Germania.

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI GENNARO GATTUSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mondiali 2026, il match Italia-Norvegia il 16 novembre al Meazza, si tornerà a Milano 8 mesi dopo il match contro la Germania
Il decisivo match Italia-Norvegia delle qualificazioni ai Mondiali 2026 in Nordamerica, si giocherà il 16 novembre al Giuseppe Meazza di Milano. La sede del match è stata resa nota oggi, non è una scelta casuale: l’ultimo match alla Scala del calcio della Nazionale si è giocato a marzo fa in Nations League contro la Germania, che ha fatto registrare il record di incassi per un match della Nazionale, davanti a 60000 spettatori.
Inoltre, per Gennaro Gattuso sarà ovviamente un ritorno a casa, il teatro di tanti trionfi con la maglia del Milan ed ora con il difficile compito di non sbagliare per la terza volta la qualificazione al Mondiale: impresa non facile, ma Ringhio è uno che non si arrende, giocare davanti al suo pubblico potrebbe essere davvero determinante per portare gli azzurri al Mondiale. Intanto, La Nazionale riprenderà il cammino nel girone I delle qualificazioni al Mondiale il 5 settembre contro l’Estonia a Bergamo.
Nazionale
Italia, 43 anni fa il trionfo Mondiale in Spagna: il ricordo di Bruno Conti
Oggi ricorre l’anniversario della vittoria dell’Italia ai Mondiali di Spagna del 1982: il ricordo di Bruno Conti, protagonista della mitica vittoria azzurra.
Oggi ricorre una data storica per tutti gli appassionati di calcio: 43 anni fa, l’11 luglio 1982 l’Italia trionfò sulla Germania Ovest ai Mondiali di Spagna. Il ricordo di Bruno Conti, protagonista della mitica vittoria degli azzurri di Enzo Bearzot.
Italia, 43 anni fa l’11 luglio 1982 il trionfo mondiale in Spagna, Bruno Conti: “È emozionante quando vediamo che scorrono quelle immagini”.
Oggi ricorre una data storica per il nostro calcio: 43 anni, esattamente l’11 luglio 1982, l’Italia di Enzo Bearzot trionfò ai Mondiali di Spagna contro la Germania Ovest per 3 a 1, conquistando il terzo titolo mondiale della sua storia, a 44 anni di stanza dall’ultimo trionfo in Francia nel 1938. Le immagine iconiche del Mundial sono ben 3: una è l’uro di Tardelli al gol del 2 a 0, l’altra le scene trionfali in Tribuna autorità dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini ed infine Dino Zoff che alza la Coppa del Mondo, che venne immortalato in un francobollo commemorativo di Renato Guttuso.
Tra gli eroi del Mundial c’è sicuramente Bruno Conti, la bandiera della Roma, che oggi ha raccontato con commozione l’impresa di 43 anni fa: “Ce lo ricordano ogni tanto gli amici mandando dei video. È emozionante quando vediamo che scorrono quelle immagini”, ha detto ai microfoni di Sky Sport 24.
Conti poi ricorda chi di quella impresa purtroppo non c’è più, ovvero Enzo Bearzot e Paolo Rossi, il capocannoniere di quel Mondiale, oltre alle polemiche durante il ritiro: “Tanto, avevamo il nostro grande timoniere che era Bearzot, con valori condivisi dal gruppo. Partimmo con tante polemiche, già dal ritiro: non era convocato Pruzzo capocannoniere, c’era il discorso Paolo Rossi, tante situazioni. La prima fase è stata incredibile e se vogliamo anche preoccupante: non si parlava di calcio, ma di tutto il resto. La cosa più bella di questo gruppo, vedendo anche le squadre che abbiamo incontrato. Il Brasile era la più forte, ma non dimentico la stessa Polonia”.
Infine, se ancora oggi gli eroi del Bernabeu si continuano sentire: “Sempre, abbiamo una chat giornalmente attiva. Festeggiamo i compleanni, o le date come quella di oggi, ma scherziamo anche”.
Nazionale
Italia, fuori dalla top 10: neanche il ranking ci mette tra i grandi

Italia: cadere in basso
Certe cadute fanno più rumore quando non ci si accorge di star precipitando. È il caso dell’Italia, che si risveglia oggi fuori dalla top 10 del ranking FIFA. Non è solo una questione d’orgoglio, ma un segnale d’allerta concreto in vista del Mondiale 2026. Per quanto farsi superare dalla Croazia faccia male.
Il dato che preoccupa maggiormente è, però, di natura strategica. Restare fuori dalle prime nove del ranking significherebbe rinunciare al privilegio di essere testa di serie nei sorteggi dei Mondiali 2026. In parole povere, rischiare un girone di ferro. E con la qualificazione ancora tutta da conquistare, sarebbe un doppio fardello sulle spalle di una Nazionale che sta cercando faticosamente un nuovo equilibrio.
Nella graduatoria aggiornata, l’Italia si trova dietro anche a squadre in forte crescita come il Marocco (12°) e il Messico (13°), mentre gli Stati Uniti sono a pochi passi con i loro 1671,04 punti.
La classifica
Il ranking FIFA aggiornato:
Argentina – 1.885,36 punti;
Spagna – 1.867,09 punti;
Francia – 1862,03 punti;
Inghilterra – 1813,32 punti;
Brasile – 1777,69 punti;
Portogallo – 1770,53 punti;
Olanda – 1758,18 punti;
Belgio – 1736, 38 punti;
Germania – 1716,98 punti;
Croazia – 1707,51 punti;
Italia – 1702,58 punti;
Marocco – 1698,72 punti;
Messico – 1689,73 punti;
Colombia – 1679,46 punti;
USA – 1671,04 punti.
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