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Esclusiva CS Fulvio Collovati: ”Ecco come si marca Leao, penso che la Nazionale debba sperimentare, sul Calcio femminile..”

Esclusiva CalcioStyle – Fulvio Collovati, ex difensore italiano e Campione del Mondo nel 1982 con l’Italia (attualmente dirigente sportivo) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni.

Dalla Nazionale Italiana al calciomercato di Milan -Inter -Juventus, passando per il calcio femminile, ecco le sue affermazioni alle nostre domande.

 

 

  • Purtroppo non ci siamo qualificati al prossimo Mondiale in Qatar da Campioni d’Europa in carica. Da campione del Mondo nell’estate dell’ ‘82, quale sarebbe il miglior consiglio da dare a Mancini per ripartire in ottica Europeo 2024 e Mondiale 2026?

    Per esperienza, consiglio a Mancini di affidarsi ai 25 giocatori di cui dispone in rosa: probabilmente sarebbe stato giusto anche fare alcuni esperimenti durante la Nations League, ma adesso è arrivato il momento di costruire un gruppo definitivo e di conferme.
  • Per quella coppa vinta lei (assieme a Tardelli, Rossi, Altobelli, Scirea) e gli altri campioni avete conquistato il cuore degli italiani.
    Quale è stato il ricordo più bello e, (se ci dovesse essere), il ricordo più brutto che la lega a quel glorioso percorso?
    L’unico momento negativo è stato il ricorrere al silenzio stampa (spiacevole soprattutto per i tifosi che non avevano notizie).
    Per il resto soltanto ricordi positivi: dal trionfo, all’alzata di Coppa al viaggio di ritorno; tutti momenti decisivi che restano nella storia.

 

  • Da difensore ad attaccante, quale sarebbe la sua tattica per marcare al meglio l’uomo Scudetto del Milan nonché miglior giocatore della Serie A, ovvero Rafael Leao?
    Gli consiglierebbe di restare o accasarsi altrove?
    Difficile dirlo, ma penso che i difensori non gli debbano dare il tempo e neanche fargli prendere la palla: se non ci riesci con Leao, non lo riprendi.
    I difensori di oggi si posizionano a 3-4 metri dagli attaccanti, invece bisogna starli attaccati.
    Leao si è realizzato al Milan, è ancora troppo giovane per cercare gloria all’estero: deve confermarsi in rossonero, non basta un anno alla grande per dimostrare chi sei.
  • Durante tutta la sua carriera, qual è stato l’attaccante più difficile da marcare, e quale allenatore l’ha aiutata a crescere e migliorare sul terreno di gioco?Il giocatore apprende da ogni allenatore, lasciano la loro impronta dal primo all’ultimo (nel mio caso, Bagnoli al Genoa).
    Ad ogni modo, Bearzot in Nazionale e Nils Liedholm.
    Di attaccanti ne ho marcati a centinaia: da Paolo Rossi
    a Bruno Giordano, facendo una classifica non finirei più.
  • A campionato finito, pensa che il Tricolore lo abbia perso definitivamente l’Inter, oppure se lo sia guadagnato il Milan di Pioli sul campo, dimostrandosi più forte nel tempo?C’è stato un periodo in cui i nerazzurri hanno fatto 7 punti in 7 partite, poi dopo si sono ripresi: tralasciando le speculazioni, il Milan ha meritato di vincere lo Scudetto.
    A parte episodi contro Spezia e Udinese, ha compiuto una stagione di grande equilibrio: Pioli è stato spettacolare nelle scelte fatte, per cui non bisogna dare demeriti ad un’altra squadra.
  • Mercato Inter: si vociferano le cessioni dei vari Sanchez, Vecino e Vidal (esuberi in rosa), ed una più pesante come Skriniar fortemente cercato dal PSG.
    Con l’arrivo di Lukaku e la questione Dybala in stallo, l’Inter ritorna favorita per lo Scudetto o vede altre squadre in pole?
    Per me l’Inter difficilmente forma il clamoroso Trio (Dy-Lu-La): poi con Mkhitaryan si candida come favorita allo Scudetto.
    Tuttavia, le squadre si costruiscono dal basso: ecco, mi lascia dubbioso l’eventuale cessione dello slovacco (sa fare bene in fase offensiva e difensiva), ma son convinto i dirigenti copriranno al meglio con gli acquisti (magari Bremer).

 

  • Vicenda Di Maria: la convince il modus operandi della Juventus di aspettare l’argentino fino all’ultimo? Può dominare la nostra Serie A?Il talento e il valore di Di Maria non si possono discutere, sono perplesso dalla durata del contratto (di un solo anno).
  • Il Milan ha cambiato gestione, passando agli americani di RedBird: crede che questo nuovo corso si confermerà in campionato o avranno diverse difficoltà all’inizio?Ripetersi è difficile, a maggior ragione se di mezzo c’è il cambio di proprietà: sono curioso di sapere le reali intenzioni degli americani.
    E’ vero che il mercato e lungo, però tutti sono in attesa del rinnovo di Maldini-Massara:
    il Milan deve rinforzarsi.
  • Il calcio femminile sta crescendo, le azzurre saranno impegnate dal prossimo 6 luglio nella Uefa Women’s Euro Cup.
    Lei lo segue e nel caso cosa pensa del loro passaggio al professionismo?
    Penso che sia corretto, in altri paesi è in atto da tempo.
    Si deve riconoscere che è un movimento in evoluzione con persone molto preparate: a cominciare dalla Bertolini (la nostra Mister).

Aggiornato al 23/06/2022 16:33

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Pubblicato da
Paolo Patianna

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