Le interviste
Esclusiva Calciostyle, Fabrizio Fontana: “Pioli punta sul gioco. L’Inter tante figurine ma poca anima. Leao…”
Esclusiva: Il comico di “Striscia la Notizia” Fabrizio Fontana ha rilasciato un’intervista in esclusiva al sito www.calciostyle.it
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Ecco le sue parole:
Il Milan sia lo scorso anno che nelle prime sette giornate di quest’anno, che cosa ha in più rispetto ad altre squadre sulla carta più forti?
“La capacità di Pioli di aver creato una grande compattezza di squadra, di aver dato una mentalità vincente e l’ottima gestione “bastone e carota” di un leader dentro e fuori dal campo come Ibrahimovic. Questo campione ha portato un’enorme carica psicologica e motivazionale nel gruppo squadra.”
Qual’è la qualità di Pioli, mettendo da parte la tattica, che sta risultando vincente rispetto ad Allegri ed Inzaghi?
“Riuscire a capire il carattere dei calciatori da un punto di vista sociologico e mentale, facendoli rendere tutti al massimo.”
La differenza principale tra Pioli e Mourinho in che cosa consiste?
“Entrambi sono dei grandi motivatori delle loro squadre, sia da un punto di vista caratteriale che psicologico. Pioli però ha basato i suoi risultati, fin ad ora vincenti, puntando sul gioco poi finalizzato da qualche individualità, mentre Mourinho non avendo un gioco armonioso, punta molto sulle capacità tecniche dei suoi singoli calciatori.
La crisi dell’Inter da cosa dipende?
“Il problema dell‘Inter è quello di avere tanti giocatori fortissimi che però si sentono tutte prime donne. E’ come se la rosa fosse composta da tante figurine, che nei momenti di difficoltà quando servirebbe metterci l’anima e il cuore, per aiutare il compagno e raggiungere insieme la vittoria, non riesce a farlo.”
Invece quella della Juventus?
“Dipende da due fattori: la mancanza quasi totale di gioco che Allegri non riesce a dare alla squadra, ed avere a centrocampo giocatori che abbiano delle idee per costruire una manovra efficace, e mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare. Gli acquisti di Paredes e Pogba non sono giusti come propositori di gioco.”
Il prossimo anno lei venderebbe Leao davanti ad offerte molto alte da parte dei club più ricchi o gli rinnoverebbe il contratto?
“Sarei contentissimo se rinnovasse con il Milan. Se poi sarà impossibile trattenerlo, comprerei un attaccante di livello internazionale, che mi possa garantire un numero di gol adeguato, una solidità fisica ed una qualità importante. Questo perchè, l’attacco attuale del Milan ha un’età elevata.”
Pensa che esonerare Allegri ed Inzaghi possa dare la scossa necessaria per migliorare il rendimento delle due squadre?
“Io li terrei ancora per qualche partita. Poi se la situazione non dovesse migliorare, li manderei via prendendo altri allenatori.”
Le interviste
Atalanta-Juventus, Fabrizio Corona: “Juve squadra di M”
Fabrizio Corona senza filtri sabato pomeriggio in Riviera Romagnola, direzione Lido Adriano (Ravenna). In queste ore è terminata la presentazione del libro delle Signore Apostoli Monti a Lido Adriano. Il libro, presentato presso Grand Hotel Azzurra, si intitola “Mamma giustizia sa quello che fa”, con la prefazione proprio di Fabrizio Corona. “Se diamo via anche Thuram e prendiamo Zirkzee, bomber del Bologna, saremmo forti uguali“, scherza il “Re dei Paparazzi” in Riviera Romagnola. Sulla sua Inter: “Difesa e centrocampo, per ora sono soddisfatto della rosa attuale. Milan? Se fossi un tifoso rossonero terrei Stefano Pioli. Mourinho? Lo vedo bene al cinema”.
FABRIZIO CORONA: “SE FOSSI TIFOSO DEL MILAN TERREI STEFANO PIOLI”
Passando a Milan e Juventus Corona si è espresso così: “Se fossi un tifoso del Milan terrei Stefano Pioli. Juve? Una squadra di M…”. Tra il serio e il faceto Corona ha poi detto la sua sul Napoli e su Spalletti. “Luciano Spalletti sapeva che non avrebbe retto tutta la stagione, altrimenti sarebbe rimasto. E’ sicuramente difficile, occorre rivoluzionare un po’ il tutto. Al Napoli ci vorrebbe un allenatore come Antonio Conte ma a mio avviso non andrà mai in una piazza come Napoli. Piazza in cui ci vuole tempo per vincere. E Conte non vuole essere un perdente”. Infine un suo pronostico su Euro 2024: “L’Italia di Spalletti potrebbe essere la sorpresa“. Corona è rimasto sabato pomeriggio al Grand Hotel Azzurra di Lido Adriano, alla presentazione del libro, fino alle ore 17 circa.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Bruno Pizzul The Voice: “Pizzul un’icona del giornalismo italiano. Vi dico tutto su Inter, social e beneficienza”
In esclusiva ai microfoni di Calciostyle, l’imitatore “Bruno Pizzul the Voice” che ci ha parlato della sua passione per il calcio italiano.
Le parole di Bruno Pizzul The Voice
Di seguito le parole dell’imitatore “Bruno Pizzul The Voice”, rilasciate in esclusiva ai microfoni di Calciostyle:
Sei tifoso di qualche squadra di Serie A?
Io sono tifoso di calcio. Essendo “Bruno Pizzul The Voice” sono neutrale, ma le persone che mi conoscono bene sanno che squadra tifo.
Un parere sullo scudetto vinto dall’Inter ?
Diciamo che l’Inter ha fatto un’ottima stagione e ha meritato di vincere lo scudetto. E’ la squadra con l’organico più completo e ha saputo distaccare gli avversari. E’ stato uno scudetto meritato, anche se ci sono stati episodi arbitrali che hanno fatto discutere: ma quando si vince c’è poco da dire.
Quando ti sei reso conto di essere così simile, a livello vocale, a un’icona del giornalismo italiano come Bruno Pizzul?
Io ho iniziato durante gli anni 90 a provare a imitarlo, quando lui faceva le telecronache d’Italia 90′. Poi in questi anni, con l’avvento dei social, ho riscontrato (grazie al mio amico della Nazionale Italiana Barbuti, ovvero il capitano Diego Bazoli, che mi ha spinto a iscrivermi sui social) parecchio successo.
Hai mai incontrato Bruno Pizzul di persona?
No, purtroppo non ci sono riuscito. Dovrei sentire un giornalista di Udine, che mi aveva detto che si stava impegnando per metterci in contatto, e quindi (sapendo anche dove abita) vorrei mettermi in contatto con lui per andarlo a trovare. Sì, diciamo che è il mio obiettivo. Per me è un grande, un’icona del giornalismo italiano anche a 86 anni.
I tuoi prossimi impegni lavorativi?
Sarò ospite a diversi eventi, a cui presterò la mia voce per beneficienza e per fare del bene. E’ la cosa di cui sono più orgoglioso. Sono felice di poter prestare la mia voce per aiutare chi sta meno bene di noi e fare del bene. Non guardo in faccia nessuno in queste cose, perché dovrebbe essere una priorità per ognuno di noi.
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ESCLUSIVA CS – Maurizio Casagrande: “Spalletti a Napoli ha avuto modo di esaltarsi, Osimhen è un campione straordinario”
Maurizio Casagrande, famoso attore e tifoso del Napoli, ha parlato ai nostri microfoni delle sue due grandi passioni: il calcio e il cinema.
Le parole di Maurizio Casagrande
L’attore comico Maurizio Casagrande ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di Calciostyle e Almanacco Cinema soffermandosi in particolare sul Napoli, di cui è un gran tifoso.
Di seguite le parole dell’attore rilasciate ai nostri microfoni:
Come è nata la tua passione per il Napoli?
“Non ti do so dare una risposta precisa, diciamo che io sono cresciuto con questa passione perchè a mio modo di vedere il calcio è un qualcosa legato all’infanzia e fa molto l’ambiente in cui cresci. Mio papà era un grande tifoso del Napoli e quindi mi sono trovato ad amare questa squadra, però non sono una persona che farebbe follie per il calcio ma da parte mia c’è un grande amore verso questa squadra”.
Passando ad una domanda relativa al club partenopeo, ti priveresti di Osimhen?
“Io penso che Osimhen sia un campione straordinario ed è un valore aggiunto a questa squadra ed è difficile fare a meno di un campione così con facilità. Però è anche ovvio che se lui si trova bene a Napoli è un conto ma se non ci sono le condizioni per continuare è meglio che vada via.
Chi vorresti vedere sulla panchina del Napoli la prossima stagione?
“Sinceramente non ne ho idea di chi potrebbe essere un buon allenatore per questo Napoli in questo momento perchè c’è bisogno di una persona di grande personalità ma questo tipo di persone hanno idee molto precise.
Il Napoli è una squadra che ha costruito un suo gioco che è diventato un marchio di questo club, e non so chi possa essere un buon allenatore. Secondo me c’è bisogno di distruggere e ricostruire da capo”.
Potrebbe essere Conte l’uomo giusto per questo Napoli?
“Io non sono troppo convinto perchè si tratta di un allenatore che ha un profilo importante che a Napoli non vedo benissimo. Perchè in questo club tutti quelli che hanno fatto bene sono stati uomini di mestiere come ad esempio Sarri e Spalletti, che a Napoli si è esaltato vincendo anche uno scudetto”.
Un giudizio sul film “Sarò con Te” ispirato allo scudetto del Napoli ?
“Personalmente a me questo tipo di cose non piacciono, non mi interessa molto un operazione del genere, è per quel tipo di persone che vogliono crogiolarsi in un idea. Noi lo scudetto lo abbiamo vinto dopo anni in maniera esagerata con tanti punti di distacco sulla seconda con un calcio spettacolare e tutto ciò è stato molto esaltante”.
L’andare a vedere un film che parla di questo mi interessa veramente poco anche perchè penso che l’evento sia autocelebrativo in sè”.
Com’ è stata l’esperienza nel film “Allenatore Nel Pallone 2”?
“Quando ho girato quel film era un momento particolare della mia vita perchè avevo perso da poco mia madre alla quale ero molto legato ed ero molto provato. In questo periodo drammatico della mia vita andai a girare un film comico con un personaggio straordinario come Lino Banfi.
Il conoscere da vicino un personaggio che ha fatto la storia della cinema comico in Italia e sentire che c’era tanta stima nei miei confronti, che si divertiva con le mie cose, mi ha fatto talmente piacere che quasi mi faceva stare bene anche se in quel momento era impossibile stare completamente bene”.
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