Focus
Lazio, i dubbi del giovane Sarri: Noslin o Cancellieri?

Tempo di decisioni in casa Lazio, con il tecnico Maurizio Sarri che dovrà decidere chi tra i due del reparto offensivo dovranno abbandonare Formello.
Noslin e Cancellieri si contenderanno in questo periodo l’ultimo posto disponibile tra gli esterni offensivi della rosa. Ago della bilancia proprio il mister biancoceleste, che attraverso il campo, scioglierà tutti i dubbi.

TIJJANI NOSLIN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio: Noslin o Cancellieri
A riferire di questo ballottaggio è il Corriere dello Sport. La testata sportiva ha sottolineato come Zaccagni, Isaksen e Pedro siano già sicuri della permanenza in biancoceleste. Rimane dunque un solo slot in attacco da assegnare. Analizziamo i contendenti.
Il primo è Noslin. Il classe ’99 è stato l’acquisto più oneroso della passata stagione (18 milioni di euro compresi i bonus) potrebbe condividere la stessa sorte capitata a Tchaouna. Il francese, ex Salernitana, nonostante le critiche dello scorso anno con il suo passaggio al Burnley ha creato una cospicua plusvalenza per la Lazio. Magari potrebbe essere deleterio per la squadra dell’Urbe salutare Noslin così velocemente.
Il tecnico toscano però vuole studiarlo. La scorsa stagione, complici i ruoli poco chiari e il difficile impatto con la piazza, ha faticato un pò. Per questo motivo Sarri vuole capire le sue skills. Dovrà capire come utilizzarlo, se da ala sinistra come sostituto di Zaccagni oppure da punta centrale o al limite da ala destra.
I test in quel di Formello sarà cruciale per capire se avrà convinto o se meglio cederlo per recuperare l’investimento fatto lo scorso anno.
Discorso diverso quello di Matteo Cancellieri. Il ragazzo, rientrato dal prestito al Parma, veniva dato già lontano dalla Lazio. Probabilmente sarà così. Eppure qualche possibilità di permanenza, come per Noslin, ci sarebbe. L’esterno romano vuole provare a convincere mister Sarri a farlo rimanere come ala destra.
Quando venne preso tre anni fa da Tare pagò il ruolo: venne infatti creduto un possibile sostituto di Immobile. Per lui adesso l’unica possibilità di diventare l’alternativa ad Isaksen. Dopo due stagioni in prestito con Empoli prima e Parma poi, per lui è il momento della svolta. Tuttavia, qualora non riuscisse nell’intento, verrà quasi certamente venduto a titolo definitivo, ma non prima della chiusura del tour in Turchia. Per lui dunque, come per Noslin, ci dovrebbe essere tempo fino ad agosto.
La palla ora a Maurizio Sarri.
Focus
Atalanta, è l’occasione di Scamacca? Il fisico è l’incognita

L’Atalanta in attacco dovrà fare i conti con la partenza di Retegui e individuare un sostituto nel breve periodo. Scamacca ha l’occasione di diventare centrale.
I nerazzurri di Juric dovranno confermare l’ottimo lavoro fatto da Gasperini e mantenere alta l’asticella anche in Champions League. Il bomber italiano potrebbe essere la chiave.
Atalanta, Scamacca può riprendersi tutto
Il club orobico sta vivendo un momento completamente nuovo rispetto agli ultimi anni, tanti cambiamenti stanno modellando la squadra che affronterà la stagione 2025/2026 a partire dall’allenatore. Ivan Juric è stato scelto per dare continuità al lavoro di Gasperini ma il calciomercato sta cambiando le carte in tavola.
L’addio, non ancora ufficiale, di Mateo Retegui in direzione Arabia Saudita costringerà la Dea a cercare sul mercato un altro profilo capace di garantire un numero di gol che quantomeno si avvicini agli oltre 20 segnati dall’italo argentino.

GIANLUCA SCAMACCA RAMMARICATO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Sembra però passata in sordina la presenza di un giocatore come Gianluca Scamacca all’interno della rosa dell’Atalanta. L’attaccante ex Sassuolo ha saltato praticamente tutta la stagione scorsa a causa della rottura del legamento crociato e un problema alla coscia. Tuttavia è bene ricordare che l’arrivo di Retegui in nerazzurro è scaturito proprio dal grave infortunio capitato alla punta romana, che invece sarebbe dovuta essere quella titolare.
Dunque i destini dei due calciatori si sono incrociati e adesso Scamacca si trova tra le mani una seconda occasione per dimostrare il suo talento, trascinando così l’Atalanta in tutte le competizioni. Tutto però dipenderà dalle condizioni fisiche dell’attaccante, che al momento non forniscono le garanzie necessarie per affidargli un ruolo centrale nel progetto. Juric valuterà durante la preparazione e poi risponderà alla società per capire che tipo di investimento c’è da fare (se una riserva o un titolare).
Focus
Cavalletto, che storia: dall’Ajax di Farioli alle nuove avventure

La nuova vita di Cavalletto: dall’esperienza con Farioli all’Ajax, nuove sfide all’orizzonte per il giovane talento del calcio europeo.
Un nuovo capitolo per Cavalletto
Il giovane talento del calcio, noto come Daniele Cavalletto, sta per intraprendere una nuova avventura professionale. Dopo aver accumulato preziosa esperienza sotto la guida del tecnico Farioli, l’ex vice-allenatore del tecnico italiano è ora pronto a mettersi alla prova. Questo trasferimento rappresenta un’importante opportunità per dimostrare le sue capacità, ambendo uno dei club più prestigiosi del panorama europeo.
Prospettive future
L’approdo in un nuovo club segnerebbe un nuovo inizio per Cavalletto, che avrà l’occasione di crescere ulteriormente in un ambiente altamente competitivo. Le aspettative sono alte, ma il giovane sembra determinato a non deludere. Le prossime sfide potrebbero consolidare la sua posizione tra i talenti emergenti del calcio internazionale. Per chi desidera seguire da vicino l’evoluzione della carriera di Cavalletto, il profilo Twitter di Gianluca Di Marzio è una fonte preziosa di aggiornamenti.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
La nuova vita di Cavalletto, dall’esperienza con #Farioli al @AFCAjax alle prossime sfide in arrivo https://t.co/HPOC8YLB1V
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) July 12, 2025
Focus
Insigne-Bernardeschi, l’addio al Toronto un messaggio a Gattuso?

Dopo l’esperienza in MLS, il duo Insigne-Bernardeschi si prepara a tornare in Serie A. L’obiettivo è anche convincere Gattuso e riconquistare la Nazionale.
Sembra ormai delineato il futuro di Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi, che dopo aver rescisso il contratto con il Toronto sono pronti a rimettersi in gioco in Serie A. L’ex Fiorentina e Juventus è a un passo dal Bologna: manca solo l’ufficialità, ma l’intesa è stata trovata da tempo.
Insigne, invece, nonostante le offerte di più club italiani, tra cui Fiorentina, Udinese e Parma, sembra ormai aver scelto la Lazio per riabbracciare Maurizio Sarri. La trattativa, però, è bloccata a causa delle note vicende di mercato del club biancoceleste.
Nel migliore dei casi, Insigne potrebbe essere tesserato a inizio settembre; nel peggiore, dovrebbe aspettare dicembre o addirittura gennaio. Uno scenario che, inevitabilmente, potrebbe complicare le sue ambizioni azzurre in vista del nuovo ciclo della Nazionale.

head coach of ssc napoli gennaro gattuso during Semifinals – FC Internazionale vs SSC Napoli, Italian TIM Cup Championship in Milano, February 12 2020 – LPS/Fabrizio Carabelli
Insigne-Bernardeschi, un segnale per Gattuso?
E proprio qui nasce il sospetto che questo ritorno in Italia non sia solo dettato da nostalgia o motivazioni personali, ma anche dalla voglia di rimettersi in vetrina per farsi notare dal nuovo CT Gennaro Gattuso. L’ex Milan conosce benissimo Insigne, avendolo allenato al Napoli, e proprio in Campania avrebbe voluto anche Bernardeschi. Non è da escludere che ci siano già stati contatti informali.
D’altronde, con Gattuso al timone, è probabile che la Nazionale torni a schierarsi con un 4-3-3 o un 4-2-3-1: moduli in cui sia Insigne che Bernardeschi possono offrire qualità, estro e anche una certa abnegazione in fase difensiva. Entrambi hanno esperienza internazionale, sanno sacrificarsi e garantire equilibrio, caratteristiche che possono tornare utili in un gruppo azzurro da rifondare.
Ora sta a loro: se vogliono l’azzurro dell’Italia, dovranno meritarselo.
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