Focus
Giornata mondiale del calcio il 25 maggio: simbolo di unità

Il 25 maggio si celebra la giornata mondiale del calcio, a riconoscimento di come questo sport possa avere un’influenza globale.
La Giornata mondiale del calcio, celebrata il 25 maggio, riconosce il potere del calcio nel promuovere pace, inclusione, sviluppo sostenibile ed emancipazione sociale. Istituita nel 2024 dall’ONU, celebra anche il centenario del primo torneo internazionale con rappresentanza globale.

IL PALLONE DELLA SERIE A 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Giornata mondiale del calcio: la storia
Questa giornata vuole celebrare l’influenza globale di questo sport non solo sul campo, bensì anche nel promuovere progresso sociale, sviluppo economico, pace e diplomazia. A riconoscimento di come il calcio promuove la cooperazione ed unisce le persone al di là di qualsiasi frontiera.
Lo sport, in generale, è stato determinante per la promozione della pace, e ha svolto un ruolo cardine nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Oltre tutto lo svago che può creare, viene considerato un linguaggio universale che tutte le persone possono parlare. Che trascende i confini nazionali, culturali e socio-economici.
Una grande caratteristica di questo sport è l’accessibilità del calcio che lo rende un potente strumento di promozione a favore di salute e benessere. Ma ancor di più è servito come piattaforma importantissima per la promozione dell’uguaglianza di genere e l’emancipazione di donne e ragazze, sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco.
La motivazione di questa giornata
L’anno passato, il 2024, ha segnato il 100esimo anniversario del primo torneo internazionale di calcio della storia con la rappresentazione di tutte le regioni, svoltosi il 25 maggio 1924 durante i Giochi Olimpici estivi di Parigi.
Come riconoscenza a questa pietra miliare, il 7 maggio 2024 l‘Assemblea generale ha approvato la risoluzione A/RES/78/281 che ha proclamato questa giornata di maggio come la Giornata Mondiale del calcio.
Tale risoluzione riconosce “la portata mondiale del calcio in varie sfere”, come il commercio, la pace e la diplomazia. Inoltre riconosce a questo sport la possibilità di creare uno spazio di cooperazione.
Altra menzione di riconoscenza alla FIFA e alle federazioni regionali e nazionali, nonchè delle associazioni che promuovono il gioco.
Monito della risoluzione è il sostegno al calcio per promuovere pace, sviluppo ed emancipazione di donne e ragazze.
In conclusione invita a due sostanziali regole. La prima ad osservare questa giornata da parte di tutte le istituzioni mondiali. Mentre la seconda a diffondere i vantaggi che questo sport offre, attraverso attività educative e di sensibilizzazione del pubblico.
Conclusioni
In sostanza questo riconoscimento deve far riflettere su quanto lo sport, in tutti i sensi, può aiutare il mondo. Ovviamente se fatto con cognizione e rispetto verso tutti. Buona giornata del calcio a tutti.
Focus
Genoa, il punto: stagione discreta ma futuro da (ri)costruire

Il Genoa ha chiuso la Serie A ENILIVE 2024/2025 al tredicesimo posto, due posizioni sotto rispetto all’undicesimo della stagione 2023/2024.
Questo risultato si può attribuite ad un attacco poco prolifico e ad una difesa, invece, molto solida.
Genoa, tutti i numeri della stagione
Osservando la classifica, si leggono due situazioni opposte in attacco e in difesa.
Un attacco inoffensivo
Classifica alla mano, l’attacco del club ligure è stato uno dei peggiori della stagione appena trascorsa: con appena 37 gol segnati in 38 giornate. I numeri rappresentano bene la realtà, dato che per tutto il campionato si è vista una squadra molto in difficoltà nel reparto offensivo.
Una difesa molto attenta
Probabilmente, la classifica dei genovesi, quest’anno, è merito, soprattutto, della difesa: 49 gol subiti in 38 giornate. Infatti, nella parte destra della classifica solo il Torino ha fatto meglio. E, addirittura, la difesa rossoblù è meno battuta di quella di alcune squadre della parte sinistra: come Como e Milan.
Una “curiosa” constatazione
A fine campionato, una situazione capovolta
Nelle ultime partite, a salvezza raggiunta, il Genoa ha giocato con più coraggio, osando di più davanti ma rischiando di più dietro. Proprio nel reparto difensivo, la squadra si è trovata molto in difficoltà.
Un segnale per il mercato estivo
Se la squadra, spingendosi in avanti, perde solidità dietro, oltre all’attacco è necessario rinforzare la retroguardia: perché non si può subire gol praticamente su ogni ripartenza.
Nicolò Caudini
Focus
Roma, Koné eredità di Ghisolfi: il futuro con Gasperini

La Roma ha dato il via qualche giorno fa all’era Gasperini, oggi è arrivato il congedo a Ghisolfi che aveva portato tra gli altri anche Manu Koné in giallorosso.
L’ex DS aveva sconfitto la concorrenza di diversi club sia italiani che all’estero, convincendo il giocatore ad accettare il trasferimento nella capitale. Il futuro del francese sembra ora delineato.
Roma, Koné punto fermo della rosa: sarà il nuovo Ederson?
L’addio di Ghisolfi alla Roma ha destato un po’ di sgomento all’interno dell’ambiente, la nomina di Massara a nuovo DS però sembra imminente quasi come fosse già stato tutto deciso. Il dirigente uscente però ha saputo alzare il livello della rosa giallorossa grazie a diversi innesti di livello, Manu Koné su tutti.
Il francese è sbocciato sotto la guida di Claudio Ranieri e intende affermarsi anche col neo tecnico giallorosso. Le 46 presenze tra tutte le competizioni dimostrano l’importanza del giocatore nel corso della stagione, importanti anche i 2 gol e 3 assist dispensati per raggiungere l’obiettivo. L’estate scorsa la Roma sborsò circa 20 milioni di euro per strapparlo al Borussia M’Gladbach e ad oggi il valore è quasi raddoppiato.

CLAUDIO RANIERI CARICA MANU KONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’arrivo di Gasperini non può che giovare al centrocampista classe 2001, che ricoprirà un ruolo nevralgico sul campo sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Vien quasi da pensare che l’ex Atalanta possa insegnargli a ricoprire il ruolo che era di Ederson in nerazzurro, ovvero quello di centrocampista box to box, capace di recuperare palloni ma anche di rifinire le azioni. La posizione occupata per tutta la stagione al centro del centrocampo a 5 è un assist d’oro per il tecnico in questo senso.
Per le caratteristiche di Koné questo ruolo gli calzerebbe a pennello, trasformandolo così in un giocatore completo e di altissimo livello. L’intuizione di Ghisolfi dunque rischia di tornare utile alla Roma anche dopo l’addio, che però lascia un’eredità non da poco, visto anche il grande potenziale economico di questo giocatore.
Focus
Milan, ti presento Xhaka: il leader che serve ad Allegri

L’ex Arsenal ha già un accordo col Milan e sta aspettando che i rossoneri vincano le resistenze di ten Hag: ecco perché lo svizzero è l’ideale per Allegri.
La storia di Granit Xhaka
Nato a Basilea da genitori albanesi, ha scelto di rappresentare la nazionale svizzera. A differenza del fratello Taulant, che gioca per l’Albania.
Si distingue fin dalle giovanili per il suo temperamento e le sue doti da leader, abbinate a una grande forza fisica e una buona tecnica.
Esordisce tra i professionisti con il Basilea nel 2010, poi nel 2012 si trasferisce al Borussia Mönchengladbach dove milita fino al 2016: anno della consacrazione vera e propria con l’Arsenal.
Dopo sette anni nei Gunners accetta il ritorno in Bundesliga, in maglia Leverkusen, dove conquisterà il primo storico campionato, e la Coppa di Germania: decisa proprio da un suo gol.
Ormai 32enne, potrebbe trasferirsi a titolo definitivo al Milan.
Milan-Bayer Leverkusen, la situazione
Filtra ottimismo dalle parti di Casa Milan dove si e convinti di riuscire a chiudere la trattiva che porterebbe Xhaka in rossonero entro i prossimi giorni.
Tare ha già incontrato l’entourage del giocatore che accetterebbe di buon grado la proposta del Milan.
Resta da convincere il Leverkusen, che non si vorrebbe privare di un altro giocatore chiave dopo aver perso Wirtz e Tah, e soprattutto del nuovo tecnico Erik ten Hag, che spinge per tenerlo in Germania.
Xhaka porterebbe ulteriore esperienza nello spogliatoio, aggiungendosi a Luka Modric: promesso sposo del club rossonero ormai da tempo.
Xhaka-Milan, le cifre del matrimonio
Il Milan é pronto a versare una cifra poco sopra i 10 milioni di euro nelle tasche dei tedeschi per assicurarsi le prestazioni del calciatore.
Il Leverkusen valuta inoltre l’acquisto di Malick Thiaw, che potrebbe fungere da pedina di scambio nell’operazione anche se i rossoneri non sembrano intenzionati ad applicare sconti.
Tommaso Gildoni
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, Osimhen dice si al rossonero ma la strada e’ in salita: tutti i dettagli
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, colpo a parametro zero sulla corsia destra?
-
Calciomercato3 giorni fa
Hellas Verona, primi ostacoli di mercato: il punto fra difesa e attacco
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Allegri a caccia di un nuovo bomber: c’è l’accordo con Vlahovic, ma i rossoneri valutano anche altre piste
-
Calciomercato3 giorni fa
Torino, caccia all’attaccante: due nomi in pole
-
Calciomercato6 giorni fa
ULTIM’ORA Milan, frenata Napoli per Musah: il motivo
-
Calciomercato18 ore fa
Fiorentina, colpo a centrocampo: ancora affari con la Juventus?
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, Furlani non abbassa le pretese: per Musah non e’ ancora chiusa