Esteri
Top 5 campionati europei, ecco tutti i verdetti: chi vince e chi scende

La Serie A sta per svolgere al termine. Ma non solo il massimo campionato italiano sta finendo: come sono andati gli altri top 5 campionati europei?
Mancano solamente novanta minuti al termine della Serie A 2024/2025. Ma come sono messi nei top 5 campionati europei? Questo weekend tutti gli appassionati saranno davanti al televisore per vedere gli ultimi verdetti che mancano: dalla vittoria del Tricolore alla lotta salvezza a chi va in Champions.
La situazione in Serie A non è l’unica. Infatti, anche in tutti gli altri campionati mancano ancora 90′ minuti o addirittura sono terminati questo weekend. Adesso facciamo un bel recap sugli altri top campionati in Europa, da chi ha vinto a chi è sceso in seconda divisione a chi vola in Champions League.
Premier League
In Inghilterra il titolo se l’è portato a casa il Liverpool di Arne Slot senza troppi problemi. Infatti, ad una giornata dalla fine i Reds si trovano a +12 dall’Arsenal secondo. I Gunners di Arteta, nonostante non siano riusciti fino all’ultimo tenere testa al Liverpool, sono sicuri di aver conquistato l’accesso alla prossima Champions League. Per le altre squadre che cercheranno di prendersi un posto in Europa saranno 90 minuti di fuoco.
Infatti, ben cinque squadre (dal terzo al settimo posto) si trovano in due punti. Newcastle, Chelsea, Aston Villa a 66 mentre Manchester City e Nottingham Forest a 65. Fino al 5° posto sarà Champions, il sesto (attualmente dei Citizens) varrà l’Europa League. Sicuro di giocare in Europa anche il Crystal Palace, vincitore dell’FA Cup proprio contro la squadra di Pep Guardiola.
Tutto già scritto invece per quanto riguarda la lotta salvezza. Leicester, Ipswich e Southampton sono le tre retrocesse. A salire invece dalla serie cadetta il Leeds e il Burnley. La terza promossa sarà una tra Sunderland e Sheffield United.
Ligue 1
In Ligue 1 è stato tutto deciso: lo scorso weekend si è chiuso il campionato. Il Paris Saint Germain da tempo è campione di Francia grazie ad un +19 dal Marsiglia di De Zerbi. Ad andare in Champions, oltre ai parigini ci sono l’OM e il Monaco. Il Nizza, arrivato quarto, si giocherà i playoffs di Champions mentre il Lille andrà in Europa League. Infine il Lione, arrivato sesto in classifica, andrà a giocarsi i preliminari della Conference League. Amarezza totale per lo Strasburgo che si posiziona settimo ma a pari punti con il Lione: inutile la cavalcata fatta nel 2025 per provare a centrare l’Europa.
A scendere in Ligue 2 abbiamo il Montpellier e il Saint Etienne. A giocarsi l’ultimo posto ci sono Reims e Metz. I secondi sono arrivati terzi nella serie cadetta e sfideranno i 16° della Ligue 1 per salire di categoria: il playoff sarà andata e ritorno.
Liga
In Spagna manca ancora una giornata ma i verdetti sono quasi tutti già stati ufficializzati. Il Barcellona del baby fenomeno Yamal si è laureato campione due turni fa, in casa degli acerrimi rivali dell’Espanyol. In Champions League tutti sicuri del posto: oltre al Barca, ci sono Real Madrid, Atletico Madrid, Athletic Bilbao e Villareal. In Europa League il Real Betis, in finale di Conference League contro il Chelsea. Mentre l’ultimo posto in Europa League e quello in Conference se lo contenderanno Celta Vigo, Rayo Vallecano e Osasuna, distanti solamente un punto. Una di loro tre perciò non prenderà parte alle competizioni europee la prossima stagione.
Lotta retrocessione quasi del tutto decisa. A scendere sicuro sono Valladolid e Las Palmas, con Espanyol e Leganes a giocarsi la salvezza all’ultima giornata (l’Espanyol a +2). Per chi sale in Liga invece dovremmo ancora aspettare due giornate: infatti, a 180 minuti dal termine sono tutte attaccate. Sia chi punta al passaggio diretto, sia chi dovrà affrontare i playoffs.
Bundesliga
In Bundesliga, come in Ligue 1, il weekend passato ha visto chiudere le tende della stagione 2024/2025. Ad alzare il Meisterschale è stato il Bayern Monaco di Kompany. A completare il quadretto di club in Champions ci sono Bayer Leverkusen, Eintracht Francoforte e Borussia Dortmund, capace di recuperare tantissimo terreno in questo 2025 (11° ad inizio febbraio).
Il Friburgo conquista l’Europa League mentre Mainz raggiunge la Conference League.
A scendere in Bundesliga 2 Bochum e l’Holstein Kiel mentre, sempre come in Ligue 1, l’ultimo posto sarà deciso nel playoff tra Heidenheim (16°) e lo SV 07 Elversberg (3° in Bundes 2).
Liga Portogual e Eredivise
A completare questo lungo recap ci pensano la Liga Portugal e l’Eredivise per come si sono conclusi questi campionati. Infatti, entrambi sono stati conquistati all’ultima giornata: in Portogallo, dopo il derby tra Benfica e Sporting del penultimo turno, i Leoes hanno trionfato chiudendo a + 2 sui As Águias.
Mentre ha del drammatico l’epilogo in Olanda. L’Ajax di Farioli ha letteralmente buttato alle ortiche il campionato: forte di 9 punti di vantaggio a cinque giornate dalla fine, i Lancieri si sono fatti recuperare dal PSV, superandolo alla penultima giornata.
Liga
Yamal avverte tutti: “Ogni anno più forte. E la Champions tornerà a Barcellona”

Il giovanissimo astro nascente del calcio internazionale, Lamine Yamal, ha parlato all’interno di un documentario sul Barcellona dei suoi progetti futuri.
All’alba dei suoi 18 anni il prossimo 13 luglio, il talento del Barca ha già stregato tutto il mondo, ma non ha proprio voglia di fermarsi. Anzi vuole alzare l’asticella.

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Yamal ha le idee chiare
in un documentario sulla squadra spagnola, “Inside Barça“, l’asso ancora 17enne ha parlato così dei suoi desideri per l’anniversario, come riportato da MARCA: “A 18 anni chiedo tutto quello che avevo a 16 e 17 anni, più il titolo che mi manca (la Champions) e la Coppa del Mondo. Non penso ai tanti anni che mi restano da giocare, voglio vincere ora. Dico ai culés che lotteremo e che la Champions League tornerà sicuramente a casa”.
Di fronte a lui il futuro sembra radioso e lui ne sembra consapevole: “Grazie alla mia età, migliorerò ogni anno perché il mio fisico crescerà e la differenza con gli altri avversari sarà più evidente. Mi sentirò più a mio agio in campo”, le sue parole.
Poi sulla Supercoppa vinta contro il Real Madrid quest’anno ha parlato così: “Perdere una finale all’inizio dell’anno contro il nostro principale rivale sarebbe stato difficile, ma uscirne vincitori è stato molto positivo per la squadra. Segnare contro il Real Madrid è sempre qualcosa di speciale, qualcosa che sogni fin da bambino. La squadra è molto competitiva, lo abbiamo dimostrato. Nel Clásico, hai una motivazione in più, e abbiamo lasciato i Blancos senza toccare palla per 25 minuti nella nostra metà campo. Al Camp Nou, sarà ancora più facile per la gente venire e godersi la partita”.
Esteri
Sadio Mané: la filosofia di un campione

Sadio Mané, nato in Senegal, è noto per essere uno degli attaccanti più forti al mondo, ma merita di essere raccontato all’infuori del calcio.
Fa il suo esordio in Senegal, poi si trasferisce in Francia. Da lì, piano piano, comincia il suo successo a livello calcistico. Tuttavia, Mané non dimentica mai le sue origini.
Mané: umiltà, anche sui grandi palcoscenici
L’episodio con Ederson
Il calciatore è passato dal vivere con niente ad una vita piena di lusso, tipica del mondo calcistico. Ma lui è sempre rimasto lo stesso, e la ricchezza non lo ha mai cambiato. Per esempio, nel 2017, dopo essere stato espulso in un match contro il Manchester City per un fallo su Ederson, alla fine della partita ha chiesto scusa al giocatore: personalmente e via social.
La sua terra, sempre al primo posto
Mané si ricorda quando, da bambino, aveva fame, lavorava nei campi, giocava a calcio scalzo e gli mancavano molte cose. Oggi utilizza parte del suo denaro per aiutare la popolazione senegalese: dona, ogni giorno, £70 a persona in una piccola regione del Senegal; ha aiutato a costruire una moschea e uno stadio; e ha donato $300.000 per la costruzione di una scuola. Durante un’intervista, ha dichiarato: “Perché vorrei volere delle Ferrari, venti orologi di lusso, o due arei privati? Cosa mi darebbero questi oggetti? Oggi, grazie al calcio, ho vinto e posso aiutare la mia gente”.
Nicolò Caudini
Esteri
Barcellona-Araújo: l’uruguaiano riparte per 65 milioni

Ronald Araújo, difensore classe ’99, prende il posto centrale nella finestra estiva di mercato. Già nel gennaio 2024 il club bavarese optò per l’acquisto del difensore, l’operazione fu bloccata da Xavi Hernández.
Araújo è in rosa nel club catalano dal 2021. Nonostante il rinnovo fino al 2031, il difensore centrale è considerato cedibile. Il valore del talento si aggira intorno agli 80 milioni di euro, il Barcellona ha in rosa sei centrale, esclusi due posti tra questi Christensen, prossimo a cedere il posto nonostante il contratto in scadenza nel 2026.
Barcellona, Araújo-Christensen: chi sarà il prossimo ad uscire?
Attualmente il Barcellona ha in rosa ben sei centrali: Christensen, Cubarsí, Íñigo, Eric García, Koundé e Araújo; due dei talenti toccherà il destino dell’uscita. Stando a quanto riferisce il club, il primo ad uscire potrebbe essere Christensen, attualmente in vincolo di contratto fino al 2026, senza possibilità di rinnovo. Le recenti performance non hanno dato i risultati sperati, poiché per via di un infortunio, ha visto il talento lontano dal campo per mesi e il calo di rendimento ha influito sulle pagelle. Il caso di Ronald Araújo, difensore centrale già finito nel mirino del club bavarese a gennaio 2024; nonostante il rinnovo fino al 2031, è considerato cedibile già nell’attuale sessione aperta di mercato.
Il direttore sportivo Anderson Luís de Souza (in arte Deco), considera il profilo del difensore unico, degno di una valutazione comparativa con i titoli e i recenti risultati, tanto da considerarlo per il nuovo progetto targato Hansi Flick il quale si è dichiarato disponibile ad accettare ogni decisione. Dal 1° luglio si aprirà una finestra di 15 giorni in cui Araújo potrà partire per 65 milioni, cifra stimata e compatibile col tetto di partenza, con possibilità di aumento. I suoi agenti restano attenti sulle eventuali proposte, nonostante già la decisione irrevocabile di un ingaggio stabilito a 15 milioni di euro. Entro l’estate, sarà scelto quale club destinare il difensore.
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