Home » Esteri » Superlega: la sentenza del tribunale spagnolo stravolge tutto
Esteri

Superlega: la sentenza del tribunale spagnolo stravolge tutto

Arriva dalla Spagna una notizia quantomeno inaspettata, c’è l’accettazione del ricorso al tribunale di Madrid. La svolta che riguarda la Superlega.

La Superlega svolta inaspettatamente:

Superlega

Il Ceo di A22 sports, Bernd Reichart, aveva auspicato tale epilogo. Tuttavia solo i più ottimisti credevano che il tribunale commerciale di Madrid avrebbe accolto il ricorso in appello. Dunque in seguito a questa sentenza è stabilito che la Superlega ha diritto di esistere ed i club, Juventus, Real Madrid e Barcellona, che ne fanno parte non sono perseguibili o sanzionabili da FIFA e UEFA “altrimenti, il principio del merito che informa il diritto della concorrenza sarebbe post-posto”. Questo è quanto, secondo as, hanno deciso i tre magistrati “FIFA e UEFA non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei. Soprattutto se questo deve servire da scusa per sostenere un monopolio, dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega”.

LEGGI ANCHE:  Scarpa d'Oro 22/23: la classifica provvisoria.

Insomma la sentenza indica come possibile la creazione di competizioni alternative a quelle organizzate attualmente da FIFA e UEFA.

As riporta questo secondo alcune carte in suo possesso:

Secondo As questo si legge ulteriormente nelle carte “Alla luce delle indicazioni che ci sono state messe a disposizione non ci sembra giustificabile il comportamento dei convenuti a tutela degli interessi generali del calcio europeo, oltre che italiano”.

“Quella che si avverte è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione dominante. Inoltre non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato da FIFAUEFA, che non è contrassegnata o controllata da un regolatore pubblico indipendente, costituisce necessariamente il meglio possibile per gli interessi generali dello sport”.

La sentenza impone dunque agli organi convenzionali del calcio, di non poter perseguire chi decida di organizzare o anche solo di partecipare a competizioni allestite da organi concorrenti.

LEGGI ANCHE:  Mascherano si schiera con Messi: "Chiunque farebbe di tutto per averlo nella propria squadra"

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>>Juve: la Figc sta creando un grave danno di immagine ai bianconeri. Ecco cosa potrebbe accadere

Ricevi ultime news gratuitamente

Iscriviti per ricevere le ultime news sul calcio dalla nostra redazione Calcio Style. Riceverai nella tua casella email le ultime novità gratuitamente!
Invalid email address

Potrebbe piacerti anche

Di più in:Esteri