Esteri
Roma, è semifinale: ora si può iniziare a sognare
La Roma vola in semifinale di Conference League. L’incubo Bodo è stato spazzato via dal carattere, dalla fame e dall’abnegazione di una squadra che troppo spesso è stata vittima di sé stessa.
Il successo di ieri sera, infatti, non porta in dote solamente la qualificazione, ma anche quel retrogusto di rivalsa nei confronti di un passato troppo spesso ingombrante.
Ora, però, non si può e non si deve abbassare la guardia.
E’ terminato il tempo di accontentarsi, di praticare del narcisismo.
Il sentiero lo ha tracciato Mourinho ieri sera con le sue parole post-gara che la squadra avrà il compito di tramutare in realtà.
Il prossimo ostacolo porta il nome Leicester, compagine ostica che, specie davanti al proprio pubblico, sa trasformarsi in insidiosa.
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Gli inglesi
La sfida tra Roma e Leicester non può che evocare il nome di Claudio Ranieri. Il destino ha sempre ricoperto un ruolo primario nella carriera del mister testaccino, ed anche in questo caso ha voluto giocare le proprie carte.
Lo stesso fato che nel 2016 gli ha restituito la gloria eterna, sfumata in un grigio 25 aprile di sei anni prima sotto i colpi di Pazzini.
Le Foxes a sei stagioni di distanza dalla vittoria in Premier League sono radicalmente cambiati: in panchina siede Brendan Rodgers, l’unico predecessore di Klopp ad andare realmente ad un passo dalla conquista del campionato con il Liverpool, Kantè e Mahrez sono ormai lontani ricordi ed il solo Vardy non è più in grado di sorreggere da solo il peso dell’attacco.
L’attuale nono posto in classifica in Premier certifica la stagione di transizione che i prossimi avversari della Roma stanno attraversando.
Dopo la quinta piazza dello scorso anno e la conquista di una storica FA Cup ai danni dei campioni d’Europa del Chelsea, l’appagamento, forse, sta avendo la meglio.
La Conference League, dunque, assume l’aspetto dell’ancora di salvezza e dell’unica finestra sull’Europa anche in vista della prossima annata.
Proprio il match winner dell’ultimo atto della competizione più antica del mondo rappresenta uno dei maggiori spauracchi.
Il suo nome è Youri Tielemans, centrocampista belga classe ’97. Cresciuto nell’Anderlecht, nel 2017 è stato inserito dal “The Guardian” nella lista dei 100 wonderkids planetari.
Dopo due annate non esaltanti al Monaco, sembra aver trovato la propria dimensione in Premier League, misurandosi con molti dei calciatori più forti del panorama europeo.
L’altro calciatore da supervisionare, oltre alla bandiera Vardy, è senza dubbio James Maddison, talentuoso trequartista inglese classe ’96 cresciuto nel Coventry e maturato nel Norwich.
Il 10 è giunto alla quarta stagione nelle fila del Leicester ed i 13 gol stagionali conditi dai 6 assist collezionati fino a questo momento costituiscono un ottimo biglietto da visita.
I precedenti

La Roma e le squadre inglesi, rapporto complesso.
Nei dieci precedenti disputati nelle fasi finali europee con le compagini d’oltremanica i giallorossi hanno prevalso solamente tre volte: nel 1983 contro l’Ipswich nel primo turno di Coppa Uefa, nel 1999 contro il Leeds nel secondo turno di Coppa Uefa e nel 2000 contro il Newcastle nei sedicesimi della medesima competizione.
I rimanenti sette confronti diretti simboleggiano probabilmente le ferite più profonde, partendo dal Liverpool stroncatore di sogni nel 1984 e nel 2018, passando per il 7-1 ed il 6-2 inflitti dal Manchester United e concludendo con la sconfitta ai rigori per mano dell’Arsenal.
Mourinho vs Rodgers
Le strade di José Mourinho e Brendan Rodgers si incrociano ancora una volta.
Il tecnico nordirlandese ha vestito i panni di vice dello Special One nell’esperienza al Chelsea tra il 2004 ed il 2007.
Negli scontri diretti è in vantaggio il tecnico lusitano con 5 successi.
A completare lo score ci sono 2 pareggi ed una vittoria in favore del mister britannico ottenuta nell’ultimo scontro in ordine di tempo risalente al dicembre 2020, 2-0 del Leicester sul Tottenham.
Liga
Real Madrid, il Bernabeu fischia Vinicius: il brasiliano reagisce sui social
Il Real Madrid batte il Siviglia riportandosi momentaneamente a -1 dal Barcellona. Nonostante la vittoria, il Bernabeu fischia Vinicius Jr al momento del cambio.
Continuano le difficoltà nel Real Madrid di Xabi Alonso, anche nelle vittorie. Ieri sera i Blancos non hanno fallito la gara interna contro il Siviglia, battuto 2-0 grazie a Bellingham e al solito Mbappè. L’attaccante francese si è preso nuovamente la scena, nella serata in cui ha raggiunto il record di Cristiano Ronaldo per gol realizzati con il Real Madrid nell’anno solare a quota 59 reti. Per celebrare l’occasione, il fuoriclasse dei Blancos ha imitato l’iconica esultanza di CR7. Mbappè che mette sempre più in ombra il proprio compagno di reparto Vinicius Jr, apparso molto nervoso nel corso della gara.
Il brasiliano non riesce più ad incantare con le sue giocate e dribbling, e sta soffrendo la convivenza con il francese. Altra brutta gara per lui contro il Siviglia, tanto da venir aspramente fischiato dal pubblico del Bernabeu al momento dell’uscita dal campo del numero 7.
Real Madrid, Vinicius lancia segnali di addio sui social?

Dagli spalti del Bernabeu sono piovuti molti fischi al momento del cambio di Vinicius, sostituito da Alonso al minuto 83′ per Goncalo Garcia. Il brasiliano ha risposto, velatamente o meno, attraverso il proprio profilo Instagram. Prima l’ala brasiliana ha cambiato la propria immagine del profilo, togliendo la foto che lo ritraeva con la maglia del Real, mettendone una con la divisa della nazionale brasiliana. E poi ha pubblicato un post, con le foto della partita, usando come didascalia i 3 puntini di sospensione.
Vinicius non sembra riuscire più a brillare come negli anni passati, e risente il suo cambiamento di status. Con un contratto in scadenza nel 2027, e con le trattative che proseguono a rilento, e possibile che questa sia l’ultima stagione del brasiliano a Madrid. Come è noto, ci sono già state offerte estremamente ricche dall’Arabia Saudita e magari potrebbe aprirsi anche l’opzione Premier League.
Premier League
Manchester United, Mainoo salta la gara contro l’Aston Villa
Il Manchester United perde Mainoo. Il centrocampista non sarà in campo contro l’Aston Villa a causa di un infortunio minore subito durante l’allenamento di rifinitura di ieri.
Assenza importante per il Manchester United
Il giovane talento del Manchester United, Kobbie Mainoo, non prenderà parte alla prossima sfida contro l’Aston Villa. L’assenza del centrocampista è stata confermata dopo che il giocatore ha subito un piccolo infortunio durante l’ultima sessione di allenamento. Il tecnico dei Red Devils dovrà quindi rivedere i suoi piani tattici per il match, cercando soluzioni alternative per sopperire alla mancanza di Mainoo, che finora ha dimostrato di essere una pedina fondamentale nello scacchiere del club inglese.
Implicazioni per la stagione del Manchester United
L’infortunio di Mainoo, sebbene descritto come minore, arriva in un momento delicato della stagione per il Manchester United. Con la squadra impegnata in diverse competizioni, ogni partita diventa cruciale per mantenere vive le speranze di successo. L’assenza di un giocatore versatile come Mainoo potrebbe rappresentare una sfida significativa, specialmente considerando le sue recenti performance. I tifosi sperano in un rapido recupero del giovane, confidando nel suo ritorno in campo il prima possibile.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨❌ Kobbie Mainoo, out against Aston Villa and not even on the bench due to a small injury suffered yesterday.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 21, 2025
Liga
Barcellona, Christensen va ko: rottura del crociato per il danese
Grave infortunio per il difensore del Barcellona Andreas Christensen: il danese ha riportato la lesione parziale del legamento crociato anteriore.
Il Barcellona perde Christensen
Il Barcellona ha confermato che Andreas Christensen ha subito una lesione parziale del legamento crociato anteriore (ACL). Il difensore danese sarà costretto a rimanere fuori dai campi per diversi mesi a causa di questo grave infortunio al ginocchio. Secondo quanto riportato, non è previsto un intervento chirurgico immediato, ma si seguirà un trattamento conservativo per il recupero del giocatore.
Implicazioni per la squadra catalana
Questo infortunio rappresenta un duro colpo per il Barcellona, che dovrà fare a meno di uno dei suoi difensori chiave per un lungo periodo. Con la stagione calcistica in pieno svolgimento, la squadra dovrà rivedere le proprie strategie difensive e affidarsi ad altre risorse per mantenere competitività in campionato e nelle competizioni europee.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚠️ Andreas Christensen has suffered partial ACL tear, Barcelona confirm.
Serious knee injury for the defender who’s set to be sidelined for several months.
No surgery anticipated as of now with conservative treatment to follow. pic.twitter.com/PBAbIEU7pf
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 21, 2025
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