Esteri
Real Madrid, Fabio Capello: “Mbappé e Bellingham come Messi e Ronaldo”
Il Real Madrid secondo Fabio Capello. L’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus ha rilasciato un’intervista a Marca dove parla della capolista de LaLiga.
A La Marca, Fabio Capello ha parlato del calcio del Real Madrid, squadra da lui allenata per due stagioni: la prima volta nel 1996-’97, la seconda nel 2006-’07. Due stagioni che hanno lasciato il segno.
Ecco un estratto delle sue parole al quotidiano spagnolo.
Il Real Madrid di Fabio Capello
Capello inizia con il raccontare il suo legame instaurato con il Real Madrid nelle 2 stagioni in cui l’ha allenato.
“Sì, la prima volta avevo un contratto per tre anni, ma Berlusconi mi chiamò e chiesi il permesso al presidente di farmi un favore e lasciarmi andare, perché la mia carriera era iniziata con Berlusconi e se mi chiamava dovevo aiutarlo.
Mi sentivo in debito con lui. La seconda volta, il presidente decise prima che finisse LaLiga. A nove o dieci partite dalla fine eravamo nove punti dietro al Barcellona e alla fine diventammo campioni. Ma terminata la stagione, decise di mettere un altro allenatore e io tornai in Italia”.
Dopo aver raccontato del suo apporto al Real Madrid, al quale diceva sempre ai giocatori “che ogni partita era come una finale di Champions“, tentando di recuperare un atteggiamento vincente, Capello parla della squadra per quello che è oggi.
Il Real Madrid oggi
Una squadra che, secondo il suo ex allenatore, è la migliore, senza se e senza ma: “Ora, se il Real Madrid ti ingaggia, sai che stai allenando la migliore squadra del mondo, la più famosa, il numero uno assoluto. È come quando entri nello spogliatoio, tu sai che loro sanno di essere i migliori”.
Il merito è anche del suo allenatore, Carlo Ancelotti: “Il numero 1 al mondo (…) Ha vinto in tutti i posti dove ha lavorato. È difficilissimo vincere tanto come ha fatto Carlo. Va in Germania e vince, va in Inghilterra e vince, in Italia va e non solo vince, ma fa un miracolo, non pensavo che potesse vincere un titolo con la squadra che aveva”.
Il segreto dell’allenatore del Real Madrid: l’intelligenza. “Non ha un sistema fisso, dipende dai giocatori che ha. Sapere adattarsi è segno di intelligenza. Non puoi giocare sempre nello stesso modo, dipendi dai giocatori che hai. Devi mettere i tuoi giocatori nel posto giusto e con lo schema di gioco che permette loro di rendere al massimo, dare il 100%”.

Su Jude Bellingham
Riguardo il giovanissimo centrocampista del Real, Jude Bellingham, Capello si dice impressionato dalla rapidità con la quale si è adattato al club madrileno.
“Non l’avrei mai pensato, è stato incredibile. Gli inglesi quando escono dal loro paese hanno spesso problemi, ma è molto probabile che aver passato per la Germania prima lo abbia aiutato molto.
È un giocatore molto completo, sa fare tutto. Fa molte cose e le fa a un livello altissimo, la sua qualità è enorme. Ci sono giocatori completi ma a un livello medio o alto, ma Bellingham è completo a un livello altissimo, capace di fare la differenza.
Fa cose che non puoi immaginare… Alcuni passaggi che fa, alcuni movimenti che fa sono unici”. E, a soli 20 anni, è un “leader silenzioso”. Come “Dino Zoff. Parlava poco, ma quando parlava tutti tacevano e ascoltavano”.
Sul rinnovamento della rosa del Real Madrid
“Hanno incorporato buoni calciatori. Sono giovani, ma l’importante è che siano bravi. Ora si guardano molte statistiche e dati prima di acquistare un giocatore: passaggi, corse… Ma l’importante è andare a vederlo, capire come è.
I numeri sono importanti, ma è vitale capire come è, come si comporta nei momenti cruciali, dove ha difficoltà, dove eccelle di più. Ed è anche importante che gli osservatori abbiano chiaro qual è il livello necessario per giocare nel Madrid. Perché non tutti sono adatti a giocare nel Madrid (…)
Per la qualità. Prima di tutto devono essere giocatori molto bravi, e poi quando arrivano vedremo se resistono alla pressione o no. Racconto sempre che abbiamo preso Carlos Secretario, che giocava nella Nazionale portoghese ma non poteva giocare al Bernabéu. Non poteva, si bloccava”.
Sulle favorite per la lotta Champions League
Su quali siano le squadre favorite per la lotta trofeo di Champions, Capello non ha dubbi: “Madrid e Manchester City, ovviamente. Il City ha ora recuperato De Bruyne, che è il giocatore che fa la differenza.
Haaland ha il gol ed è un attaccante tremendo, un animale. Ma Mbappé e Bellingham hanno tutto: gol, qualità tecnica, dribbling..”.
Sui giocatori più bravi
Ecco quali sono i giocatori che eccelleranno, secondo Capello: “Per me i due giocatori che lotteranno come hanno fatto Messi e Cristiano sono Mbappé e Bellingham“.
E Haaland? “Loro due hanno più qualità tecnica di Haaland. Il norvegese è un attaccante tremendo, un animale, ed è anche bravo tecnicamente, un uomo gol. Ma Mbappé e Bellingham hanno tutto: gol, qualità tecnica, dribbling… Haaland è un giocatore di area, il migliore come attaccante puro, come numero 9″.

Roma’s Head Coach Jose Mourinho portrait during italian soccer Serie A match Venezia FC vs AS Roma at the Pier Luigi Penzo stadium in Venice, Italy, November 07, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
Sul licenziamento di José Mourinho
Per finire, Capello ha parlato anche del recente esonero da parte della Roma dei Friedkin di José Mourinho. Questo il suo punto di vista al riguardo: “Non c’è rispetto, hanno fatto la stessa cosa a Paolo Maldini.
Puoi licenziare qualcuno, perché il lavoro dell’allenatore comporta il rischio di uscire in qualsiasi momento e lo accetti. Ma non puoi aspettare che vada nello spogliatoio per dire a Mourinho che non è più l’allenatore della Roma o a Maldini che non è più il direttore sportivo del Milan.
Per favore! Vieni, si parla tranquillamente e poi decidi ciò che vuoi. Questo è rispetto per me, questa è educazione. Ma questo non succede solo nel calcio. Lehman Brothers arrivava dai suoi dipendenti, dava loro una scatola di cartone per mettere le loro cose e fuori… Quello è il loro stile, ma io non lo concepisco.
Se questo è il mondo degli affari, io non lo comprendo. Credo che a persone come Maldini, che è la storia del Milan, bisognerebbe dire le cose con rispetto e aspettare che finisca la stagione. Mourinho puoi licenziarlo perché è l’allenatore, ma non dirglielo nello spogliatoio“.
Esteri
Cristiano Ronaldo: “Voglio più trofei e raggiungerò quel numero”
Cristiano Ronaldo continua a stupire: “Voglio più titoli e raggiungerò quel numero”. Il campione portoghese non smette di porsi obiettivi ambiziosi.
Cristiano Ronaldo punta ancora più in alto
Cristiano Ronaldo, una delle icone del calcio mondiale, ha recentemente dichiarato: “Voglio più titoli e raggiungerò quel numero”. Le parole del fuoriclasse sono state accolte con entusiasmo dai fan e dagli addetti ai lavori, che vedono in lui un esempio di determinazione e passione per lo sport. L’attaccante portoghese, attualmente in forza all’Al-Nassr, continua a dimostrare che l’età è solo un numero, mantenendo uno standard di prestazioni elevatissimo.
L’immortale ambizione di un campione
Ronaldo non è nuovo a dichiarazioni ambiziose, ma la sua determinazione a raggiungere nuovi traguardi è un tratto distintivo che lo ha accompagnato per tutta la carriera. Nonostante abbia già conquistato numerosi trofei con club e nazionale, il suo desiderio di crescere e vincere ancora lo rende un modello di ispirazione per giovani calciatori e appassionati di sport.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Cristiano Ronaldo: “I want more titles and I will reach that number”. 1️⃣0️⃣0️⃣0️⃣@Globe_Soccer 🎥 pic.twitter.com/SH3uTkoCSC
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 29, 2025
Premier League
Premier League, è sempre più lotta a 3 per il titolo
In Premier League continua il duello a distanza tra Arsenal, Manchester City e Aston Villa. Le 3 squadre restano separate da 3 punti in classifica.
Nessun passo falso nella 18° giornata di Premier League per quanto riguarda le squadre in lotta per la vetta. Il weekend del calcio inglese ci regala una classifica molto avvincente, con 3 squadre in appena 3 punti. In prima posizione c’è ancora l’Arsenal: i Gunners hanno battuto all’Emirates Stadium il Brighton per 2-1, rispondendo alla vittoria del Manchester City di Guardiola arrivata a Nottingham contro il Forest con lo stesso risultato. Ma la vera notizia è il clamoroso ritmo che sta tenendo la cosiddetta terza in comodo, l’Aston Villa.
Premier League, l’Aston Villa tiene il passo

Unai Emery, Aston Villa
La squadra di Emery ha infilato l’11 vittoria di fila in tutte le competizioni, imponendosi a Stamford Bridge, difficile campo del Chelsea. Vittoria in rimonta per i Villans in uno scontro diretto, arrivata grazie ai cambi del tecnico spagnolo. Nonostante l’assoluto dominio dei Blues per larghi tratti della gara, i Villans riescono a portarsi a casa i 3 punti con la doppietta di Ollie Watkins, in uscita dalla panchina, nel finale.
La 18° giornata conferma quindi che la squadra di Birmingham fa sul serio, e può davvero insinuarsi tra Arsenal e City nella lotta al titolo. E pensare che la stagione dell’Aston Villa era partita con tutt’altro scenario, con una squadra che sembrava arrivata alla fine del ciclo Emery, viste le dimissioni del ds Monchi e le zero vittorie nelle prime cinque partite di campionato. A 3 mesi di distanza i tifosi possono sognare in grande.
Prima di chiudere l’anno i Villans sono attesi da un altro test rivelatore: la squadra di Emery sarà ancora impegnata in trasferta a Londra, contro l’Arsenal prima in classifica martedì 30 dicembre. Il Manchester City, in campo giovedì 1 gennaio in trasferta a Sunderland,guarderà ovviamente con interesse il risultato dell’Emirates.
Ligue 1
PSG, Luis Campos premiato come miglior direttore sportivo ai Globe Soccer Awards
Luis Campos del PSG vince il premio come miglior direttore sportivo ai Globe Soccer Awards, un riconoscimento di prestigio nel mondo del calcio.
Un Trionfo per il PSG
Il direttore sportivo del Paris Saint-Germain, Luis Campos, è stato insignito del premio come “Best Sporting Director” ai Globe Soccer Awards. Questo riconoscimento arriva in un momento cruciale per il club parigino, che continua a lavorare per affermarsi come uno dei principali protagonisti nel panorama calcistico internazionale. Campos, noto per la sua abilità nel mercato dei trasferimenti e per aver costruito squadre di successo, è stato fondamentale nel rafforzare la rosa del PSG.
L’Impatto di Campos sul Calcio Europeo
Luis Campos non è nuovo a questo tipo di riconoscimenti, avendo già dimostrato le sue capacità con club come il Monaco e il Lille. Al PSG, Campos ha saputo mettere in atto strategie di mercato innovative, portando talenti di spicco e consolidando la squadra. Il suo approccio visionario e la capacità di scovare giovani promesse hanno contribuito in modo significativo ai successi recenti del club. Questo premio non solo celebra le sue competenze, ma sottolinea anche l’importanza di una gestione sportiva efficace nel calcio moderno.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⭐️ Paris Saint-Germain director Luis Campos wins ‘Best Sporting Director’ Award at Globe Soccer Awards.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 28, 2025
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