Premier League
Tottenham, Son: “Siamo delusi, manca la concentrazione”

Heung Min Son, esterno offensivo del Tottenham, ha rilasciato un’intervista dopo la partita di campionato persa in casa contro il Leicester.
Continua la crisi del Tottenham, che incassa il quarto ko di fila in Premier League, la sesta nelle ultime 7 gare. In vantaggio con Richarlison poco dopo la mezz’ora, gli Spurs hanno subito la rimonta del Leicester firmata Vardy e Khannouss nei primi 5 minuti del secondo tempo, e non sono riusciti a strappare neanche un punto.
Vittoria fondamentale per le Foxes, che venivano da 7 sconfitte consecutive in campionato e salgono al quartultimo posto della classifica, scavalcando sia il Wolverhampton che l’Ipswich Town. I londinesi invece devono guardarsi alle spalle, perché il vantaggio sulla zona retrocessione è di soli 8 punti.
Tottenham-Leicester 1-2: la delusione di Son nel postpartita
Al termine dell’incontro, il capitano degli Spurs Heung Min Son ha parlato ai microfoni di BBC Match of the Day.
La delusione per la sconfitta subita in rimonta
“Cosa posso dire? Fa molto male, soprattutto quando stai vincendo all’intervallo e concedi due gol in un breve periodo di tempo. C’è delusione, è un pomeriggio molto frustrante. Non possiamo semplicemente dire che è stata stanchezza, perché eravamo usciti nel secondo tempo. Forse c’è stata un po’ di imprecisione: non sono errori individuali, ma generalmente tutto si sta combinando insieme“.
Da cosa dipendono i blackout del Tottenham
“È solo una mancanza di concentrazione e un po’ di disorganizzazione, e in Premier League ogni squadra può punirci. Non siamo stati abbastanza bravi e a volte abbiamo preso decisioni sbagliate nel momento finale. È molto deludente non prendere tre punti e concedere gol come questi“.
Le critiche
“Cerchiamo di bloccare ogni rumore esterno dalla squadra e dal gruppo. Vogliamo solo prendere il maggior numero di punti possibile. Ci sono ancora molte partite da giocare, vogliamo recuperare i giocatori e i giocatori esperti, e questo sarà molto utile. Dobbiamo concentrarci su ogni partita e su ogni sessione di allenamento“.
Premier League
Everton, il saluto nel derby al Goodison Park

L’ultimo storico confronto tra Everton e Liverpool nell’impianto che da oltre un secolo ospita il Merseyside e le gare interne dei Toffees
I Toffees sono pronti a salutare la casa che da più di 100 anni ospita le gare interne del club e questa sera andrà in scena l’ultimo Merseyside della storia disputato all’interno della struttura. Nell’atmosfera magica dello stadio di casa l‘Everton proverà a fare uno sgambetto ai rivali di sempre, il Liverpool, leader del campionato inglese.
I Toffees stanno vivendo un momento complicato in stagione e sono imbrigliati nei bassifondi della classifica, con un distacco comunque ragguardevole dalle squadre in zona retrocessione. Il derby si sa però è una storia a sé e complice l’evento storico, la spinta dello stadio potrebbe condurre la squadra di casa ad annullare le distanze in classifica (attualmente sono 30 i punti in classifica).

Amadou Onana of Everton tackles John McGinn of Aston Villa during the Premier League match Everton vs Aston Villa at Goodison Park, Liverpool, United Kingdom, 14th January 2024
(Photo by Steve Flynn/News Images)
La fine di un’era, l’Everton saluta la propria casa
Certo è che il Liverpool si presenta con tutti i favori del pronostico e con la consapevolezza di avere dalla propria una rosa di assoluto livello. Sarà l’ultimo confronto dopo oltre 133 anni di storia dell’impianto e i tanti match disputati. Dalla prossima stagione il club inglese avrà una nuova casa, il Bramley Moore Dock, una struttura moderna che potrà accogliere circa 53.000 spettatori. La speranza lato Blues è quella di omaggiare al meglio l’ultimo confronto all’interno dell’impianto.
Premier League
Arsenal, stagione finita per Havertz

Arsenal, Kay Havertz è ko. Continua l’emergenza in attacco per Mikel Arteta che dovrà fare a meno di un’altra pedina fondamentale.
L’Arsenal di Mikel Arteta deve fare i conti con un’emergenza in attacco. La squadra londinese perde Kai Havertz per il resto della stagione a causa di un infortunio al tendine del ginocchio. Il nazionale tedesco si è fatto male durante il ritiro della squadra a Dubai, un colpo durissimo per i Gunners, che già devono fronteggiare diverse assenze pesanti nel reparto offensivo.
Havertz, arrivato la scorsa estate dal Chelsea per oltre 70 milioni di euro, era diventato una pedina fondamentale nel sistema di gioco di Arteta, capace di agire sia da centrocampista offensivo che da falso nueve. La sua duttilità rappresentava un’arma in più per l’Arsenal, che ora dovrà fare a meno del suo apporto in un momento cruciale della stagione.
A peggiorare la situazione, il club inglese deve rinunciare anche a Gabriel Jesus, il cui infortunio al legamento crociato del ginocchio lo terrà fuori fino a fine stagione. L’attaccante brasiliano era già stato costretto a uno stop prolungato nella scorsa annata per problemi al ginocchio e la sua assenza complica ulteriormente i piani di Arteta.
Come se non bastasse, l’Arsenal dovrà fare a meno di altri due attaccanti chiave, Gabriel Martinelli e Bukayo Saka, entrambi fermi ai box per infortuni muscolari. Il brasiliano e l’inglese dovrebbero tornare a disposizione non prima dell’inizio di aprile, lasciando i Gunners con pochissime opzioni in attacco nelle prossime settimane.
Arsenal, emergenza offensiva in vista della Champions League
Nonostante gli infortuni, l’Arsenal è già qualificato agli ottavi di finale di Champions League, dove attende una tra Juventus o PSV Eindhoven e Feyenoord o Milan. Tuttavia, affrontare un impegno così importante con un attacco ridotto ai minimi termini rappresenta una sfida complicata.
Attualmente, gli unici attaccanti disponibili per Arteta sono Raheem Sterling, Leandro Trossard e il giovanissimo Ethan Nwaneri, classe 2007. Quest’ultimo è un talento emergente dell’Academy, ma affidarsi a un 16enne per sostenere il peso dell’attacco in partite cruciali non è certo la situazione ideale per una squadra in corsa su più fronti.
Premier League
André Onana cambia agente: si unisce all’agenzia di Ramadani

André Onana cambia agente e si unisce all’agenzia di Fali Ramadani, segnando un’importante svolta nel suo percorso professionale.
Un nuovo capitolo per André Onana
Il portiere del Manchester United, André Onana, ha deciso di intraprendere una nuova direzione nella sua carriera professionale cambiando agente. Onana ha scelto di unirsi all’agenzia di Fali Ramadani, una mossa che potrebbe avere significative ripercussioni sul suo futuro nel mondo del calcio.
Fali Ramadani è noto per la sua abilità nel gestire trasferimenti di alto profilo, e l’ingresso di Onana nella sua scuderia potrebbe aprire nuove opportunità per il portiere camerunese. Questa decisione arriva in un momento cruciale per Onana, che sta cercando di consolidare la sua posizione tra i migliori portieri del panorama calcistico mondiale.
Implicazioni per il Manchester United
Il cambiamento di agente da parte di Onana potrebbe influenzare non solo il suo futuro personale, ma anche le dinamiche interne al Manchester United. Con l’aiuto di Ramadani, Onana potrebbe esplorare nuove prospettive di carriera, inclusi possibili trasferimenti o rinnovi contrattuali. Il Manchester United, dal canto suo, dovrà essere pronto a gestire eventuali sviluppi e a valutare come questa mossa influirà sulla squadra.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#ManchesterUnited’s goalkeeper Andrè #Onana changes agent and joins Fali #Ramadani’s agency. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 11, 2025
-
Notizie7 giorni fa
Milan, dopo Walker, “prenota” un altro colpo dal Manchester City
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, pronto un altro scambio con la Roma? Di chi si tratta
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, Jorge Mendes ancora in azione: è il turno di Bernardo Silva | I dettagli
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, intesa con Samuele Ricci: contatti con Cairo | C’è fretta di chiudere
-
Notizie1 giorno fa
Roma, i Friedkin vogliono comprare Saelemaekers: la richiesta del Milan
-
Serie A4 giorni fa
Milan, beffa Tomori: l’espulsione col Var può essere revocata?
-
Serie A1 giorno fa
Giudice sportivo, sei squalificati: mano pesante per Marianucci
-
Champions League2 giorni fa
Milan a Rotterdam con gli uomini contati: gli assenti sono otto