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All Eyes On Me – il focus sul 25° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della venticinquesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Venticinquesimo turno: volano Liverpool e Arsenal in trasferta, frena il City. Ruggito Champions dell’Aston Villa.

All Eyes On Me

BRENTFORD 1-4 LIVERPOOL (35′ Nunez, 55′ Mac Allister, 68′ Salah, 75′ Toney, 86′ Gakpo)

Quattro gol, quattro marcatori diversi. Miglior attacco e primato in solitaria messo al sicuro considerato anche il pari del City, che vincendo il recupero di stasera si porterebbe a -1.

Il Liverpool liquida la pratica Brentford in poco più di un tempo andando a segno in contropiede con Nunez, dolce scavino a scavalcare Flekken nel tu per tu, e Mac Allister, a secco dal 3 dicembre. I Reds perdono Jones, Jota e lo stesso Nunez per infortunio durante il match, ma riabbracciano Salah che impiega venticinque minuti per tornare al gol, il quindicesimo della sua campagna nazionale, e chiudere definitivamente i conti.

Nel finale c’è spazio anche per gli acuti di Toney, quarta rete nelle prime cinque partite dal suo rientro, e Gakpo che ritrova la via del gol in campionato dopo un mese e mezzo.

Diciassettesimo successo, il settimo in trasferta, per la capolista che mantiene due lunghezze di vantaggio sull’Arsenal, e tornerà in campo domani per affrontare il Luton, gara di campionato anticipata in vista della finale di Coppa di Lega contro il Chelsea in programma domenica prossima. Terzo ko, invece, nelle ultime quattro per le Bees, il sesto tra le mura amiche sui tredici totali.

BURNLEY 0-5 ARSENAL (4′ Odegaard, 41′, 47′ (rig.) Saka, 66′ Trossard, 78′ Havertz)

Altra vittoria rotonda e roboante per l’Arsenal, la quinta consecutiva dopo il periodo difficile nell’ultimo mese del 2023. I Gunners ci vanno giù pesanti anche con il Burnley, andando a segno per cinque volte dopo le sei contro il West Ham settimana scorsa.

Undici reti in due partite che certificano l’assoluto stato di grazia dei ragazzi di Arteta che indirizzano la sfida già al 4′ con la rasoiata da fuori di capitan Odegaard, quinto gol in campionato, ed incrementano il vantaggio con la doppietta di un sempre più strabiliante Saka, settimo acuto nelle ultime sei, tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa.

Gli ospiti rifiniscono il risultato con altre due marcature degne di nota, quelle di Trossard (quattro nelle ultime cinque) e Havertz (primo centro nel 2024) che permettono loro di essere il miglior attacco esterno del campionato che coincide anche con il miglior rendimento in trasferta del torneo grazie ai 26 punti raccolti in 13 partite.

Notte fonda, invece, per il Burnley sempre all’ultimo posto in compagnia dello Sheffield United con il peggior rendimento interno: appena cinque punti in tredici uscite davanti al proprio pubblico.

MANCHESTER CITY 1-1 CHELSEA (42′ Sterling, 83′ Rodri)

Il Manchester City frena la propria rincorsa incappando in un pareggio interno contro un buon Chelsea dopo undici vittorie consecutive in tutte le competizioni, compreso il successo per 3-1 sul campo del Copenaghen nell’andata degli ottavi di Champions League.

I Blues disputano un grande primo tempo sciupando due grandi opportunità davanti ad Ederson con Jackson e Sterling, concedendo poco ai padroni di casa in termini di occasioni da gol ed ostruendo le molteplici linee di passaggio con un super Gallagher in fase di ripiegamento. I ragazzi di Pochettino la sbloccano meritatamente al 42′ proprio con l’ex Sterling che capitalizza una ripartenza innescata da una delle tante magie dell’altro ex di turno Palmer. Il 7 in blu rompe, così, il digiuno in campionato dopo quasi tre mesi.

Nella ripresa il City torna a fare il City e subissa di occasioni gli avversari, di cui due incredibilmente cestinate da Haaland. L’1-1 arriva a sette minuti dal 90′ con Rodri che risolve una mischia con un potente collo mancino ravvicinato che gli permette di allungare la propria personalissima striscia di imbattibilità a 38 match (tutte le sconfitte stagionali dei Citizens fin qui sono, infatti, arrivate senza di lui in campo).

Il sesto centro in campionato dello spagnolo permette, dunque, ai Guardiola boys, invocanti nel finale un calcio di rigore per un tocco di braccio sospetto di Colwill in area, di evitare un pesante ko e restare comunque aggrappati alla zona titolo. I Blues danno, invece, continuità in termini di prestazione alle ultime due ottime uscite.

FULHAM 1-2 ASTON VILLA (23′, 56′ Watkins, 63′ R. Muniz)

L’Aston Villa sta invertendo il trend in questa parte centrale di stagione: se prima le vinceva tutte in casa e faticava in trasferta, ora perde in casa e passa in trasferta. I Villans rispondono ai tre ko interni di fila tra campionato e FA Cup con due importanti successi fuori casa prima con lo Sheffield United e poi con il Fulham.

L’undici di Emery, rimaneggiato viste le assenze di Kamara e Konsa, si affida al miglior Watkins per espugnare Craven Cottage e riprendersi il quarto posto. L’attaccante inglese sblocca il punteggio al 23′ con un bel destro incrociato e raddoppia al 56′ battendo Leno da posizione favorevole, salendo a quota 13 nella classifica marcatori.

I Cottagers la riaprono al 63′ con Rodrigo Muniz, quarto gol nelle ultime tre, che approfitta dello svarione di Lenglet per punire Martinez proteso in uscita. Il brasiliano non fa rimpiangere l’infortunato Raul Jimenez, ma stavolta il suo acuto non porta punti ai suoi, anche perché Adama Traoré spara addosso a Martinez nel finale una grande occasione.

I rossi di Birmingham superano, come detto, il Tottenham al quarto posto, mentre l’undici di Marco Silva incassa la dodicesima sconfitta in campionato, la quinta in casa.

TOTTENHAM 1-2 WOLVERHAMPTON (42′, 63′ J. Gomes, 46′ Kulusevski)

Altra vittoria illustre in trasferta per il Wolverhampton che dopo aver espugnato Stamford Bridge fa lo stesso con il Tottenham Hotspur Stadium e aggancia proprio i Blues al decimo posto.

I Wolves passano per 2-1 grazie ai primi due gol in campionato di Joao Gomes che rendono vano l’acuto di Kulusevski. Il centrocampista brasiliano sigla lo 0-1 al 42′ svettando nel cuore dell’area sull’angolo di Sarabia, ma il punteggio viene livellato al primo minuto della ripresa dallo svedese ex Juventus, a secco dallo scorso 15 dicembre, bravo a beffare di punta José .

La rete decisiva arriva al 63′ in seguito ad una ripartenza magistralmente condotta dal coast to coast di Pedro Neto che serve al centro l’accorrente Joao Gomes che batte senza problemi Vicario.

In seguito al secondo svantaggio gli Spurs non riescono più a reagire e tornano a perdere in casa dopo oltre due mesi. La squadra di Postecoglu non scenderà in campo nella prossima giornata (rinviata per l’impegno in coppa del Chelsea), mentre l’undici di O’Neil affronterà in casa lo Sheffield United.

LUTON 1-2 MANCHESTER UNITED (1′, 7′ Hojlund, 14′ Morris)

Quarto successo consecutivo, il quinto se contiamo la FA Cup, per il Manchester United che riduce a cinque punti la distanza dal quarto posto e si stacca dal gruppone settimo-decimo posto.

A decidere la sfida ci pensa ancora Rasmus Hojlund con la sua prima doppietta in carriera in Premier League, messa a referto nei primi sette minuti di gioco. Dopo trenta secondi sfrutta il bruttissimo rinvio di Bell per involarsi verso la porta, scartare Kaminski e depositare la palla in porta, mentre al 7′ devia decisivamente la conclusione al volo di Garnacho siglando l’ottavo gol nelle ultime otto uscite complessive.

La reazione del Luton avviene dopo altri sette minuti con Morris (terza rete consecutiva) che anticipa di testa l’uscita di Onana sul tentativo respinto di Chong. L’1-2 regge dal 14′ fino al termine della sfida, nel cui prosieguo si alternano occasioni da una parte e dall’altra, specie di matrice ospite.

I Red Devils ottengono, dunque, la quattordicesima vittoria in campionato, la settima in trasferta, e rilanciano la propria candidatura per un posto Champions, mentre gli Hatters incassano il secondo stop di fila e restano a venti punti.

SHEFFIELD UNITED 0-5 BRIGHTON (20′ Buonanotte, 24′ Welbeck, 75′ (aut.) Robinson, 78′, 85′ Adingra)

Vittoria in grande stile per il Brighton che si riprende il settimo posto in solitaria dopo la sconfitta last second contro il Tottenham settimana scorsa.

Tutto fin troppo facile per i Seagulls che passeggiano tra le macerie di uno Sheffield United ridotto in dieci dal 13′ per il rosso diretto sventolato in faccia a Holgate dal direttore di gara Attwell dopo revisione al Var per un intervento killer su Mitoma. Gli ospiti vanno sul doppio vantaggio tra il 20′ ed il 24′ con Buonanotte, terzo gol in campionato, e Welbeck, a secco dallo scorso 21 dicembre.

Nella ripresa è pura accademia Brighton che dilaga nel finale con la doppietta del ritrovato Adingra, rientrato da campione d’Africa in carica, e l’autogol di Robinson provocata dal cross di Mitoma.

La formazione di De Zerbi trova, così, il quarto acuto esterno del proprio campionato, mentre le Blades tornano alla sconfitta dopo l’1-3 rifilato al Luton nella precedente giornata e restano in ultima posizione.

NEWCASTLE 2-2 BOURNEMOUTH (51′ Solanke, 58′ (rig.) Gordon, 69′ Semenyo, 92′ Ritchie)

Il Newcastle non riesce più a vincere in casa: due pareggi e due sconfitte a cui fanno da contraltare quattro successi di fila esterni tra campionato e coppa. Andamento che certifica l’inversione di entrambe i trend rispetto alla prima parte di stagione.

Contro il Bournemouth succede tutto nella ripresa: Solanke la sblocca al 51′ dopo aver fallito due clamorose opportunità nella prima frazione, sfruttando lo scivolone di Dubravka nel tentativo di rinvio, portandosi a quota quattordici in classifica marcatori. L’1-1 arriva al 58′ con il rigore assegnato al Var dall’arbitro Michael per una trattenuta di Smith ai danni di Schar, trasformato da Gordon, alla prima realizzazione nel 2024.

Il nuovo vantaggio delle Cherries si concretizza al 69′ con Semenyo che conduce e capitalizza una ripartenza battendo Dubravka con un potente destro in diagonale, sbloccandosi dopo due mesi e mezzo, mentre il definitivo 2-2 porta la firma di Ritchie, a secco dal 15 luglio 2020, bravo a correggere in porta la corta respinta di Neto.

I Magpies scivolano, dunque all’ottavo posto, mentre la formazione di Iraola, al terzo pareggio nelle ultime quattro giornate, sale a quota 28 punti in classifica.

NOTTINGHAM FOREST 2-0 WEST HAM (50’pt Awoniyi, 94′ Hudson-Odoi)

Prima vittoria del 2024 in campionato per il Nottingham che ottiene tre punti di vitale importanza in chiave salvezza contro un West Ham irriconoscibile alla terza sconfitta senza gol all’attivo consecutiva.

Il Forest la porta a casa grazie a due gol nei minuti di recupero, più precisamente al quinto del primo tempo e al quarto della ripresa. L’1-0 porta la firma di Awoniyi, sesto centro in campionato, bravo a prendere posizione su Aguerd e battere Areola, mentre il 2-0 è griffato HudsonOdoi, secondo gol di fila, che spedisce in porta il cross basso di Neco Williams.

Da annotare tra le due realizzazioni solamente la doppia ammonizione incassata da Kalvin Phillips, sempre più lontano parente di quello ammirato nel Leeds, per due interventi in ritardo su Nico Dominguez in appena tre minuti.

La formazione di Espirito Santo trova, dunque, ossigeno puro, mentre gli Hammers, ancora alla ricerca del primo successo nel nuovo anno, si ritrovano in nona posizione.

EVERTON 1-1 CRYSTAL PALACE (66′ Ayew, 84′ Onana)

Pareggio nel monday night tra Everton e Crystal Palace. Il punto che scaturisce da questa gara risulta più utile alle Eagles che mantengono invariate le distanze dalla zona rossa, mentre i Toffees agganciano il Luton al terzultimo posto.

Ennesima gara equilibrata tra le due squadre, affrontatesi già due volte in stagione in FA Cup, dove erano stati i blu di Liverpool a spuntarla per 1-0 nel replay. A Goodison Park regna la stabilità in termini di risultato ed occasioni fino al 66′, minuto in cui Ayew esplode un imprendibile destro incrociato da fuori area per portare in avanti gli ospiti.

Dopo lo svantaggio l’undici di Dyche si riversa in avanti costringendo gli avversari nella propria metà campo: ci provano CalvertLewin e Tarkowski da angolo, ma Johnstone nega la gioia ad entrambe. A rendere proficuo il forcing ci pensa Onana, secondo gol in campionato, che a sei dal 90′ svetta più alto di tutti sul corner calciato da McNeil.

Terzo pari nelle ultime quattro per l’Everton che nel prossimo turno farà visita al Brighton, mentre il Crystal Palace, al quarto segno X in trasferta, ospiterà il Burnley.

Classifica e prossimo turno

1

Liverpool

57 25 17 6 2 59:24 +35
2

Arsenal

55 25 17 4 4 58:22 +36
3

Manchester City*

53 24 16 5 3 57:26 +31
4

Aston Villa

49 25 15 4 6 52:33 +19
5

Tottenham

47 25 14 5 6 52:38 +14
6

Manchester United

44 25 14 2 9 35:34 +1
7

Brighton

38 25 10 8 7 48:40 +8
8

Newcastle

37 25 11 4 10 53:41  +12
9  West Ham 36 25 10 6 9 36:44 -8
10 Chelsea 35 25 10 5 10 42:41 +1
11 Wolverhampton 35 25 10 5 10 39:40 -1
12

Fulham

29 25 8 5 12 34:41 -7
13

Bournemouth*

28 24 7 7 10 33:46 -13
14

Brentford*

25 24 7 4 13 35:43 -8
15

Crystal Palace

25 25 6 7 12 28:44 -16
16

Nottingham Forest

24 25 6 6 13 32:44 -12
17

Everton

20 25 8 6 11 27:33 -6
18

Luton Town*

20 24 5 5 14 34:47 -13
19

Burnley

13 25 3 4 18 25:55 -30
20

Sheffield United

13 25 3 4 18 22:65 -43

– Everton 10 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

Prossimo turno:

Mercoledì 21 febbraio

Liverpool 20:30 Luton

Sabato 24 febbraio

Chelsea RINVIATA Tottenham

Crystal Palace 16:00 Burnley

Aston Villa 16:00 Nottingham Forest

Manchester United 16:00 Fulham

Brighton 16:00 Everton

Bournemouth 18:30 Manchester City

Arsenal 21:00 Newcastle

Domenica 25 febbraio

Wolverhampton 14:30 Sheffield United

Lunedì 26 febbraio 

West Ham 21:00 Brentford

 

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Bournemouth, UFFICIALE: rinnova Iraola

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Il tecnico spagnolo del Bournemouth, Andoni Iraola, è stato premiato per la sua ottima stagione con un rinnovo biennale di contratto.

Bournemouth-Iraola, i dettagli dell’accordo

Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, il Bournemouth ha reso noto di aver rinnovato il contratto al tecnico spagnolo Andoni Iraola. Iraola, dopo un triennio convincente in Spagna al Rayo Vallecano, ha preso le redini delle Cherries questa estate, sostituendo l’allenatore ad interim Gary O’Neil.

La sua squadra è attualmente 11esima in classifica e nell’ultima giornata di Premier League, che li vedrà impegnati sul campo del Chelsea, punterà a entrare nelle prime dieci. Le Cherries, attualmente, hanno gli stessi punti del Brighton di De Zerbi (e una peggior differenza reti) che però ha una partita da recuperare.

L’iberico aveva firmato un contratto annuale lo scorso 19 Giugno e nella giornata di ieri ha firmato un’estensione biennale dell’accordo, che lo terrà sulla panchina del club inglese almeno sino al 30 Giugno del 2026.

Bournemouth

Photo Source: AFCB – Official Club Website.

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Premier League

Manchester United, Varane si libera a 0

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Questo finale di stagione sancirà anche la fine del rapporto tra Varane e il Manchester United. Il difensore francese a giugno si libera a 0.

Manchester United

Manchester United, Varane saluta ed è sul mercato. Occasione a zero o campione tramontato?

Giocatori del genere quando sono sul mercato, e soprattutto da svincolati, non lasciano mai indifferenti e quantomeno un pensiero lo fanno sempre fare alle società.

D’altronde Raphael Varane è un centrale difensivo con un curriculum strepitoso, che vanta, tra le altre cose, una Coppa del Mondo con la Nazionale francese e 4 Champions League, e che ha giocato per squadre ai vertici dei massimi livelli europei come Manchester United, appunto, e Real Madrid.

Dettagli che di certo non passano inosservati, uniti ad un’età che tutto sommato lo rende ancora appetibile nel calcio che conta. A 31 anni, infatti, il centrale francese farebbe comodo a tante squadre anche della nostra Serie A.

Varane ha annunciato che al termine della stagione lascerà i Red Devils e non prolungherà il suo contratto che terminerà, appunto, a giugno.

Chissà se ne sentiremo ancora parlare durante questo calciomercato estivo. Certo è che un difensore del suo calibro alzerebbe il livello di ogni difesa del nostro campionato. Di seguito le parole che lo congedano.

“Sono stati anni meravigliosi con la maglia di questo club speciale, la prima volta che sono entrato ad Old Trafford come giocatore dello United è stato incredibile, mi sono subito innamorato. Solo giocandoci capisci cosa rappresenta tutto questo. Per me e i miei figli questa è casa e resterà sempre un posto speciale.”

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Premier League

All Eyes On Me – il focus sul 37° turno di Premier League

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Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della trentasettesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Trentasettesimo turno: ennesimo botta e risposta tra Arsenal e City, Burnley in Championship, Luton quasi. Pari pirotecnico tra Aston Villa e Liverpool.

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MANCHESTER UNITED 0-1 ARSENAL (20′ Trossard)

Quinto successo consecutivo, il quarto senza incassare gol, per l’Arsenal che passa anche ad Old Trafford alimentando le proprie chances per il titolo.

Al “Theatre Of Dreams” i Gunners si presentano al top della forma con il recuperato Thomas Partey in mezzo al campo e l’ormai solito Havertz come riferimento centrale in attacco. Proprio il tedesco, tenuto in gioco da un Casemiro in veste di difensore centrale per l’occasione, innesca la rete che decide il match involandosi verso la porta dalla destra e servendo il più facile degli assist per la (quasi) più facile delle realizzazioni di Trossard.

Il dodicesimo centro in campionato del belga coincide con tre punti dalla valenza unica, anche per evidenti demeriti di un Manchester United privo di ben dieci calciatori (tra cui Bruno Fernandes, Varane e Rashford) davvero troppo povero in termini qualitativi per impensierire la miglior difesa del torneo.

I Red Devils, senza mai creare particolarmente apprensioni a Raya, incassano così il sesto ko interno, il quattordicesimo complessivo, record negativo nella gloriosa storia del club. La formazione di Arteta, invece, dovrà paradossalmente tifare Tottenham questa sera per arrivare in testa prima dell’ultima giornata.

FULHAM 0-4 MANCHESTER CITY (13′, 71′ Gvardiol, 59′ Foden, 96′ (rig.) J. Alvarez)

Strabiliante dominio del Manchester City che a Craven Cottage infila la settima vittoria consecutiva, la sesta con almeno quattro gol all’attivo, aspetto di fondamentale importanza considerato che in caso di arrivo a pari punti con l’Arsenal a fine torneo il primo criterio da valutare sarà la differenza reti.

In quel di Londra i Citizens scoprono di poter contare nuovamente sulla vena realizzativa del difensore travestito da attaccante Josko Gvardiol che mette a referto la sua prima doppietta in carriera grazie a due notevoli gol: al 13′ scambia sul breve con De Bruyne, si sposta la palla sul destro ed infila sul primo palo Leno con una conclusione debole ma precisa, al 71′ in estirada corregge in porta, sempre con il piede debole, il panoramico cross di Bernardo Silva, salendo a quota cinque centri nelle ultime sette sfide complessive.

Tra una rete e l’altra del croato fioccano le occasioni per gli ospiti che trovano lo 0-2 al 59′ con Foden, diciassettesimo centro in campionato, e lo 0-4 nel recupero con Julian Alvarez che si procura e trasforma il calcio di rigore, concedendo solamente una potenziale opportunità agli avversari a metà ripresa.

Gli Sky Blues protrarranno il loro soggiorno londinese fino a stasera, giorno in cui disputeranno l’importantissima gara di recupero contro il Tottenham, nel cui nuovo stadio non è mai arrivata la vittoria se non nell’ultima uscita di FA Cup dello scorso gennaio. Il Fulham, da par sua, incassa la quarta sconfitta nelle ultime sette giornate e scivola al quattordicesimo posto.

ASTON VILLA 3-3 LIVERPOOL (2′ (aut.) Martinez, 12′ Tielemans, 23′ Gakpo, 48′ Quansah, 85′, 88′ Duran)

Pioggia di gol ed emozioni al Villa Park dove Aston Villa e Liverpool impattano sul 3-3, chi con qualche rammarico, chi con la consapevolezza di essere davvero ad un passo da un obiettivo storico.

I Villans dovranno aspettare l’esito del recupero di questa sera o, in caso di successo degli Spurs, l’ultima giornata per porre fine ad un digiuno da Champions lungo quarantuno anni, ma possono comunque uscire dal campo soddisfatti per il punto d’oro strappato contro la squadra di Klopp avanti di due fino a cinque dal novantesimo.

Dopo il botta e risposta iniziale con la goffa autorete del “Dibu” Martinez sul cross di Elliott e l’1-1 di Tielemans, al secondo centro in campionato, i Reds sembrano indirizzare la sfida con gli acuti di Gakpo e Quansah, il suo primo in carriera grazie ad un perentorio stacco aereo sulla punizione calciata da Elliott, ma nel finale i padroni di casa riescono a riacciuffarla con una doppietta in tre minuti di Duran.

Il centravanti di scorta di Emery prima capitalizza una palla persa in uscita da Mac Allister in uscita con un mancino affilato dal limite dell’area e poi devia con la coscia, anche con un po’ di fortuna, il tentativo di Diaby spiazzando Alisson e portandosi a quota cinque in classifica marcatori.

L’undici di Birmingham volerà in casa del Crystal Palace per gli ultimi novanta minuti del campionato, mentre il Liverpool, al decimo pari nel torneo, chiuderà l’era Klopp nel match interno contro il Wolverhampton.

TOTTENHAM 2-1 BURNLEY (25′ Bruun Larsen, 32′ Pedro Porro, 82′ Van de Ven)

Torna a sorridere il Tottenham dopo quattro sconfitte consecutive rimontando il Burnley e condannandolo alla retrocessione in Championship.

Gli Spurs ritrovano un successo che mancava dal 3-1 inflitto al Nottingham lo scorso 7 aprile grazie ad una prova caparbia che li ha visti reagire ad un approccio alla sfida totalmente sbagliato, certificato dai super interventi del solito Vicario e dal vantaggio ospite firmato al 25′ dal ravvicinato tentativo di Bruun Larsen, sesto acuto in campionato, smarcato dalla perfetta imbucata di Berge.

Reazione che si concretizza appena sette minuti dopo con il rapido scambio sulla corsia destra tra Pedro Porro e Brennan Johnson che porta al gol il terzino spagnolo, al terzo centro stagionale, bravo nel battere Muric con un violento collo destro sul primo palo. Nella ripresa l’undici di Postecoglou crea tanto ma i miracoli di Muric ed un pizzico di eccessiva imprecisione sembrano fare di questa partita l’ennesima gara stregata della stagione, quantomeno fino all’82’ quando Van de Ven, da trequartista puro, finalizza con un interno mancino affilato l’assist di Maddison regalando ai suoi tre punti pesanti con il proprio primo centro nel 2024.

Come detto i bianchi di Londra accoglieranno il Manchester City per disputare il recupero prima di volare sul campo dello Sheffield United per l’ultimo match stagionale. I Clarets, invece, abbandonano la Premier League dopo solamente un’annata: davvero troppo pochi i 24 punti raccolti sin qui.

NEWCASTLE 1-1 BRIGHTON (18′ Veltman, 50’pt Longstaff)

Rallenta la propria rincorsa all’Europa il Newcastle che dopo averne vinte cinque nelle ultime sette impatta sul pareggio nell’ultima gara casalinga della stagione contro un buon Brighton.

A St. James’ Park accade tutto nella prima frazione in termini realizzativi: i Seagulls la sbloccano al 18′ con il corner di Gilmour prolungato sul secondo palo da Welbeck e spinto in porta di testa da Veltman, al primo centro in campionato. Al quinto minuto di recupero arriva la risposta dei Magpies con Gordon che semina il panico nell’area avversaria, scarica lateralmente per Anderson, bravo a smarcare a porta vuota con un preciso rasoterra Longstaff che, a sua volta, non ha problemi a mettere a referto il sesto acuto in campionato, il secondo consecutivo, che vale l’1-1.

Nella ripresa è la formazione di Howe ad andare più vicina alla vittoria creando diversi presupposti per il vantaggio, vedendosi annullare anche una rete per un fuorigioco di pochi centimetri di Almiron sull’imbucata di Longstaff che avrebbe poi portato al 2-1 di Gordon.

Entrambe le squadre torneranno in campo domani per affrontare nei recuperi rispettivamente Manchester United, in un vero e proprio scontro diretto con in palio un posto nella prossima Europa League, e Chelsea.

NOTTINGHAM FOREST 2-3 CHELSEA (8′ Mudryk, 16′ Boly, 74′ Hudson-Odoi, 80′ Sterling, 82′ Jackson)

Vince ancora il Chelsea che prova ad impreziosire un’altra stagione anonima con un rush finale degno di nota. I Blues infilano il terzo successo consecutivo agganciando il Newcastle al sesto posto e staccando di tre punti il Manchester United al termine di una rimonta emblematica del loro periodo di forma.

I ragazzi di Pochettino vanno immediatamente avanti al City Ground con il quinto centro il campionato di Mudryk, a secco dallo scorso 11 marzo, ma vengono ripresi poco dopo dall’incornata di Boly sul piazzato calciato da GibbsWhite. In seguito all’1-1 si susseguono occasioni su occasioni, tra cui tre pali complessivi: due per il Forest con GibbsWhite e HudsonOdoi ed uno per gli ospiti con Thiago Silva, ma il risultato sembra inscalfibile.

Punteggio che, invece, cambia al 74′ proprio grazie al gol dell’ex di HudsonOdoi, l’ottavo personale in campionato, che supera Petrovic con il suo marchio di fabbrica: il destro a giro. Discorso analogo anche per il 2-2 che porta la firma di Sterling, autore di un gol fotocopia, il settimo della propria campagna. A decidere la sfida è, dopo appena due minuti, il colpo di testa di Nicolas Jackson che si porta a quota quattordici in classifica marcatori tramutando in oro il preciso cross di Reece James.

Ora i blu di Londra dovranno vedersela con Brighton, domani sera, e Bournemouth nell’ultima giornata per centrare l’ingresso nella prossima Europa League. Nonostante il ko, invece, il Nottingham può dirsi praticamente salvo considerati i tre punti di vantaggio sul Luton ed un abissale divario in termini di differenza reti con gli Hatters.

WEST HAM 3-1 LUTON (6′ Sambi-Lokonga, 54′ Ward-Prowse, 65′ Soucek, 76′ Earthy)

Torna a vincere dopo oltre un mese il West Ham rimontando l’iniziale vantaggio del Luton grazie ad una reazione probabilmente tardiva in termini di conseguimento dell’obiettivo stagionale.

Gli Hammers, infatti, vanno sotto dopo appena sei minuti con l’inserimento a fari spenti in area di SambiLokonga, al primo gol in carriera in Premier League dopo praticamente tre annate, che di testa sfrutta il sempre puntuale assist di Doughty, l’ottavo in tutto il torneo.

La reazione dell’undici di casa arriva soltanto nella ripresa andando a referto per tre volte in appena venti minuti. WardProwse, che aveva regalato l’ultimo successo a Moyes in termini cronologici, livella la sfida con una bella rasoiata da fuori area, Soucek, a secco addirittura dal 2 marzo, firma il vantaggio con uno splendido mancino al volo dal limite dell’area sulla corta respinta della difesa avversaria ed infine il classe 2004 Earthy firma il definitivo 3-1 spedendo alle spalle di Kaminski il sesto passaggio vincente complessivo di Kudus.

Gli Irons salgono a quota 52 punti in classifica, ma considerata la gara in meno di praticamente tutte le squadre dirette concorrenti, possono dirsi già fuori dalla corsa all’Europa.

BOURNEMOUTH 1-2 BRENTFORD (86′ Mbeumo, 89′ Solanke, 95′ Wissa)

Accade tutto nel finale al Vitality Stadium tra Bournemouth e Brentford, con le Bees che ottengono il terzo successo nelle ultime cinque gare disputate coronando una salvezza ottenuta con largo anticipo.

I ragazzi di Frank centrano la quinta vittoria esterna del loro campionato grazie ad una prestazione caparbia ed intrisa di sacrificio. Mbeumo porta in vantaggio i suoi al minuto 86 rompendo un equilibrio che sembrava infrangibile sfruttando l’assist di Wissa a sua volta smarcato dal bellissimo rilancio di Flekken.

Solanke pareggia i conti all’89’ con un perentorio stacco aereo sul cross di Senesi mettendo a segno il gol numero diciannove in questa Premier, ma al 95′ il 19 e l’11 degli ospiti si invertono i ruoli siglando il definitivo 1-2 al 95′ in seguito ad un repentino scambio nel cuore dell’area.

I londinesi si portano, così, addirittura a +10 sul quartultimo posto, mentre le Cherries dovranno vincere in casa del Chelsea per superare quota 50 punti.

WOLVERHAMPTON 1-3 CRYSTAL PALACE (26′ Olise, 28′ Mateta, 66′ M. Cunha, 73′ Eze)

Quinta vittoria nelle ultime sei giornate per il Crystal Palace che aggancia proprio il Wolverhampton al dodicesimo posto a quota 46 punti.

Impatto notevole per Glasner che dal suo insediamento ha portato una media punti vicina ai due a partita ottenendone ben ventuno nelle prime dodici uscite. Anche in questo caso il tecnico austriaco si affida ai suoi uomini migliori, Olise su tutti. Il talentuosissimo numero 7 delle Eagles porta in vantaggio i suoi con uno strabiliante mancino a giro in seguito ad un fulmineo dribbling sulla trequarti tagliando il traguardo della doppia cifra realizzativa in appena diciotto presenze, di cui solamente tredici da titolare.

Appena due minuti dopo gli ospiti raddoppiano con l’implacabile Mateta all’undicesimo centro negli ultimi due mesi di campionato ribadendo in porta la corta respinta di Bentley. I Wolves accorciano le distanze con la rete accordata dal Var a Matheus Cunha, ma l’altro fenomeno ospite, Eze, chiude definitivamente i conti al 73′ portandosi a quota nove in classifica marcatori.

I londinesi proveranno a chiudere al meglio la stagione in casa dell’Aston Villa, mentre i lupi d’oltremanica voleranno ad Anfield.

EVERTON 1-0 SHEFFIELD UNITED (31′ Doucouré)

Quarta vittoria nelle ultime cinque per l’Everton, tutte senza incassare reti, nel match interno contro il fanalino di coda Sheffield United.

A Goodison Park accade poco in un match dalla valenza relativa in termini di classifica, ma comunque utile per fornire indicazioni individuali e collettive. A decidere la sfida è il settimo acuto in campionato di Doucouré, il primo nel 2024, bravo nel correggere nella porta lasciata sguarnita da Foderingham il suggerimento di CalvertLewin.

I Toffees ottengono, così, il tredicesimo successo in campionato, l’ottavo casalingo, raggiungendo quota quaranta punti nonostante gli otto di penalizzazione, mentre le Blades incassano la ventisettesima sconfitta stagionale.

Classifica e prossimo turno

1

Arsenal

86 37 27 5 5 89:28 +61
2 Manchester City* 85 36 26 7 3 91:33 +58
3

Liverpool

79 37 23 10 4 84:41 +43
4

Aston Villa

68 37 20 8 9 76:56 +20
5

Tottenham*

63 36 19 6 11 71:59 +12
6

Newcastle*

57 36 17 6 13 79:57 +22
7

Chelsea*

57 36 16 9 11 73:61 +12
8

Manchester United*

54 36 16 6 14 52:56  -4
9 West Ham 52 37 14 10 13 59:71 -12
10 Brighton* 48 36 12 12 12 54:58 -4
11 Bournemouth 48 37 13 9 15 53:65 -12
12

Crystal Palace

46 37 12 10 15 52:58 -6
13

Wolverhampton

46 37 13 7 17 50:63 -13
14

Fulham

44 37 12 8 17 51:59 -8
15

Everton

40 37 13 9 15 39:49 -10
16

Brentford

39 37 10 9 18 54:61 -7
17

Nottingham Forest

29 37 8 9 20 47:66 -19
18

Luton Town

26 37 6 8 23 50:81 -31
19

Burnley

24 37 5 9 23 40:76 -36
20

Sheffield United

16 37 3 7 27 35:101 -66

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

Prossimo turno:

Domenica 19 maggio

Liverpool 17:00 Wolverhampton

Sheffield United 17:00 Tottenham

Luton 17:00 Fulham

Brighton 17:00 Manchester United

Manchester City 17:00 West Ham

Arsenal 17:00 Everton

Brentford 17:00 Newcastle

Crystal Palace 17:00 Aston Villa

Burnley 17:00 Nottingham Forest

Chelsea 17:00 Bournemouth

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