Esteri

MONDIALE RUSSIA 2018. Iran-Spagna 0-1: Diego Costa abbatte il muro iraniano.

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6 anni fa

21/06/2018

Iran-Spagna 0-1: Diego Costa abbatte il muro iraniano

Partita fin da subito complicata per le Furie Rosse che si sono ritrovate a fare i conti con un catenaccio ‘vecchio stampo’ organizzato da Carlos Queiroz. L’Iran infatti, è entrato in campo con il chiaro intento di difendere il risultato iniziale e per raggiungere il suo scopo ha chiuso ogni possibile spazio.

la Spagna ha avuto gioco facile nel proporre il suo classico possesso di palla, ma il tutto si è tramutato in un qualcosa di sterile. La squadra iraniana, chiusa in 20 metri nella propria metà campo e sempre abile a raddoppiare o triplicare le marcature, ha costretto gli iberici a tentare conclusioni dalla distanza.

Nella ripresa il disegno tattico dell’Iran non cambia: l’obiettivo è non rischiare nulla e quando possibile tentare qualche sortita in contropiede. La Spagna però rientra con il giusto piglio, il suo possesso si fa meno compassato e i difensori iniziano ad inserirsi con maggiore convinzione.

Per sbloccare il match c’è però bisogno di un’intuizione o di un episodio fortunato ed è proprio la buona sorte, dopo un grande rischio corso, a consentire alla Spagna di riuscire finalmente a sbloccare la partita ,al 54′ Passaggio filtrante di Iniesta verso il centro dell’area di rigore iraniana, Ramin Rezaeian nel tentativo di fermare Diego Costa calcia addosso proprio all’attaccante della Spagna ed il pallone si infila in maniera beffarda alle spalle di Beiranvand.

L’Iran cambia atteggiamento e dimostra anche di avere le giuste armi per portare qualche pericolo dalle parti di De Gea, al 64’ però il goal del pareggio di Ezatolahi viene annullato per fuorigioco dal VAR che accorre in aiuto dell’arbitro Cunha. Rinvigorita, la squadra di Queiroz, nonostante il predominio territoriale della Spagna, nel finale prova ad alzare il proprio baricentro alla ricerca del pareggio, ma non basta.

Le furie rosse raggiungono il Portogallo in testa alla classifica.

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Francesco Tripodi

Fondatore e Direttore Editoriale della testata giornalistica Calciostyle.it. Nato a Roma, classe 1981.

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Esteri

La RedBull si prende anche il Paris FC: accordo vicino con Arnault

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14 ore fa

11/10/2024

Marco Palleschi Terzoli

Il modello RedBull si estende in maniera endemica e arriva sino in Francia. E’ infatti vicino l’accordo con il Paris FC, club di Ligue 2.

Parigi è l’unica grande Capitale europea (a livello calcistico) a non avere un derby. Quale occasione migliore per la RedBull di inserirsi nell’intelaiatura calcistica francese, allargando la propria sfera di influenza oltre le Alpi?

RedBull, tutti i dettagli dell’accordo con Arnault

Stando a quanto riportato da l’Equipe, Pierre Ferracci (attuale presidente del Paris FC) manterrebbe il 30% delle azioni societarie almeno fino al 2027. La RedBull acquisirebbe il 15% delle quote, in attesa di rilevare anche quelle di Ferracci, mentre il miliardario americano Bernard Arnault (proprietario di LVMH e quinto uomo più ricco al mondo secondo Forbes) diverrebbe il socio di maggioranza: con circa il 55-60% delle quote azionarie.

Il Paris FC è attualmente in testa al campionato di Ligue 2, con due punti di vantaggio su Lorient (seconda) e Dunkerque. (terza in classifica) L’obiettivo è chiaramente quello di insidiare la leadership del PSG, la cui egemonia nel calcio francese continua incontrastata da ormai un decennio. In Ligue 1 (e lo dimostra il drastico calo del valore dei diritti televisivi) pesa come un macigno l’assenza di un competitor credibile per i parigini.

Il Paris FC non ha una storia brillante. Poco più di cinquant’anni di storia, appena tre presenze nella Division 1 (il nome della massima serie transalpina, prima che venisse ribattezzata in Ligue 1) e nessuna in Ligue 1. Nessun trofeo all’attivo. La sinergia con la RedBull, magari con l’intercessione di Klopp, potrebbe regalare alla seconda squadra di Parigi la celebrità che non ha mai avuto: anche se conosciamo il modus agendi delle multiproprietà.

RedBull

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Premier League

Van Dijk, si tratta il rinnovo con i Reds

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14 ore fa

11/10/2024

Marco Della Pietra

Il Liverpool sta trattando il rinnovo di Van Dijk, attualmente in scadenza a giugno 2025. Scopri con noi i dettagli della trattativa.

Dopo il rinnovo del 2020, il Liverpool è nuovamente in trattative con l’entourage di Van Dijk per estendere il contratto. Entrambe le parti sono inclini a prolungarlo fino al 2029.

Il rinnovo di Van Dijk

Il Liverpool vuole rinnovare il contratto dell’olandese, che chiede almeno altri due anni. Dopo il rinnovo del 2020, quando il difensore era infortunato a causa della rottura del legamento crociato, i Reds vogliono blindare il giocatore. Nelle scorse settimane, diversi club arabi hanno chiesto informazioni e sono pronti a presentare offerte importanti per convincerlo a lasciare la Premier League. Al momento, però, il giocatore sembra più propenso a rinnovare con il Liverpool.

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Esteri

Joel Matip si ritira dal calcio? I dettagli

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14 ore fa

11/10/2024

Filippo Scarsetto

Clamorosa news arriva dalla Germania. Il difensore Joel Matip avrebbe deciso di ritirarsi dal calcio giocato, vediamo nel dettaglio l’indiscrezione.

Come un fulmine a ciel sereno, la testata giornalistica Ruhr Nachrichten S04 che si occupa di Schalke04, ha lanciato questa clamorosa rivelazione. Ecco cosa c’è di vero.

Matip dice addio al calcio? A giorni la decisione

Il contratto del camerunense con il Liverpool è scaduto a giugno e il difensore non ha ancora trovato una nuova sistemazione. Si era parlato di un suo ritorno in Bundesliga per una Last Dance con lo Schalke ma le sensazioni sono ben diverse.

Joel Matip #32 of Liverpool during the Premier League match Manchester City vs Liverpool at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 25th November 2023
(Photo by Conor Molloy/News Images)

In particolare, la notizia lanciata dalla testata tedesca parla di rassegnazione da parte del calciatore nel trovare un’altra squadra unitamente alle condizioni fisiche. A “soli” 33 anni Matip si prepara a dire addio al calcio, in un anno in cui diversi pilastri di questo sport hanno detto addio.

Il suo palmarès parla da solo: Champions League e Premier League conquistate coi Reds sotto la guida di Jurgen Klopp. Diverse coppe nazionali e un paio di trofei anche con lo Schalke 04.

500 presenze in carriera di cui quasi 200 in Bundesliga e altre 150 in Premier. A livello internazionale ha disputato ben 54 partite in Champions. Il score personale recita 45 goal e 25 assist distribuiti in 14 anni di carriera.