Ieri il The Sun ha aperto un caso attorno al Manchester United, rivelando che i Red Devils rischiano l’esclusione dalle coppe europee.
L’articolo cinque del regolamento UEFA, quello che regola le multiproprietà, stabilisce che due club con la stessa proprietà non possono partecipare alle competizione europee. Sebbene non ci siano limitazioni alla possibilità che queste giochino due competizioni europee differenti, il problema si porrebbe nel momento in cui due club posti sotto la stessa egida si qualificassero alla stessa competizione.
E’ il caso di Manchester United e Nizza, entrambi di proprietà del gruppo INEOS. Colosso della chimica a cui fa capo Jim Ratcliffe, dallo scorso Dicembre nuovo proprietario dei Red Devils. Lo United è attualmente sesto in classifica in Premier League e, al netto delle competizioni nazionali ancora da terminare, a oggi non si qualificherebbe per le coppe europee nella prossima stagione.
Il Nizza, invece, è quinto in classifica, ma solo per la differenza reti in quanto ha gli stessi punti (43) del Lille di Fonseca. Una fonte anonima all’interno del UEFA, uno dei cosiddetti “insider” che sono sempre più centrali nel giornalismo d’oltremanica, ha recentemente confermato ai microfoni del The Sun questa versione dei fatti:
❝Sì, ti confermo che Manchester United e Nizza non potranno giocare nella stessa competizione europea. Potrebbero però giocare in competizioni UEFA differenti, in quanto dal prossimo anno non ci sarà più correlazione (meccanismo di ripescaggio delle terze classificate, n.d.t.) fra le varie competizioni UEFA.❞
C’è un precedente curioso in merito a questa questione e risale al 2020. Milan e Lille, entrambi rilevati dal Fondo Elliott, si affrontarono nello stesso girone di Europa League. Il 18 Dicembre del 2020, Elliott rilevò le quote del LOSC da Gérard Lopez, con la società che rischiava il fallimento, e successivamente le rivendette al Merlyn Partners SCSp. Fondo d’investimento lussemburghese, all’epoca di proprietà della Lux Luxembourg holding Royalty, che nel Novembre del 2020 creò una società di gestione (iscritta nel registro delle imprese di Lussemburgo), la Callisto Sporting S. à r.l., per acquistare il debito del LOSC.
In quello stesso periodo di tempo si giocarono le due partite fra Lille e Milan, ma c’è un cavillo. All’epoca la società, anche se de facto controllata da Elliott, risultava ufficialmente nelle mani di Olivier Létang: che compariva nell’organigramma aziendale del club transalpino nelle vesti di proprietario del Lille.
Una sorta di prestanome, che probabilmente all’epoca servì per aggirare i limiti imposti dal UEFA (comunque più laschi e meno precisi di quelli attuali) sulle multiproprietà. Un escamotage che ora come ora sarebbe difficile da replicare e che potrebbe costare al Manchester United, in quanto ultimo club rilevato dalla holding, o anche a entrambe le compagini coinvolte la partecipazione alla prossima edizione delle coppe europee.
Aggiornato al 25/03/2024 10:59
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