Liga
Real Madrid, deciso il futuro di Angelo Pintus: i dettagli

Real Madrid, nonostante l’addio di Carlo Ancelotti, lo storico preparatore Angelo Pintus rimarrà in Spagna.
Angelo Pintus non intraprenderà alcuna nuova avventura, e rimarrà al Real Madrid.
La decisione dello storico preparatore e’ arrivata nelle scorse ore, con l’ex Inter che predilige, quindi, la continuità.
Dopo l’addio di Carlo Ancelotti, infatti, Pintus proseguirà il proprio percorso, questa volta con Xabi Alonso in panchina.
Liga
Real Madrid, Huijsen si presenta: “È un sogno essere qui e darò tutto per la squadra”

Dean Huijsen, ex difensore della Juventus, passato di recente dal Bournemouth al Real Madrid per 60 milioni di euro, oggi è stato presentato al club spagnolo.
Per Dean Huijen, dopo che la Juventus l’ha ceduto al Bournemouth per 15 milioni di euro, attualmente trasferitosi al Real Madrid, parla di “grandi opportunità” al club bianco. Di seguito le sue parole:
Real Madrid, le parole di Huijsen:
Come si sente?
“Penso che sia il giorno più bello della mia vita. È un sogno essere qui e darò tutto per la squadra.”
Perché il numero 24 e la scelta del Real Madrid?
“Per me, il numero 24 è il numero che esiste, e tra le offerte di altre squadre, il Real Madrid è il miglior club del mondo, e non c’è nessun’altra squadra che gli sia pari.”
Se ha parlato con Xabi
“Sì, un po’, di cosa si aspetta da me, e penso che saranno anni fantastici.”
Cosa si aspetta dal Real Madrid?
“Mi inserisco molto bene nello stile di calcio di Xabi; cercherò di aiutare la squadra in ogni modo possibile.”
Se ve l’avessero detto sei mesi fa…
“Per me, esordire con la Spagna e firmare per il Real Madrid è un sogno; quello che sto vivendo è un sogno.”
Le richieste del Real Madrid:
“Penso di aver dimostrato di essere pronto. Sono qui per aiutare la squadra in ogni modo possibile. Voglio vincere tutto come giocatore e ho molta ambizione.”
Com’è Huijsen:
“Sono abbastanza calmo. Sono me stesso e vivrò la mia vita e farò ciò che amo di più. Cerco di essere umile e di lavorare sodo.”
Ramos come idolo e se si sono parlati:
“Mi ha mandato un messaggio il giorno in cui è diventato ufficiale, il miglior difensore centrale della storia.”
La qualità del suo gioco con la palla e come ci ha lavorato:
“Il gioco con la palla è qualcosa che ho oltre alla difesa. Sono cresciuto.”
Il difensore più costoso nella storia del club, se può dire la sua:
“Non mi interessa molto, non ci penso.”
La chiamata più speciale di Mourinho:
“L’ho già detto, ero a cena di Natale con la mia famiglia e Mourinho mi ha chiamato. È uno dei più grandi allenatori nella storia del calcio.”
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Liga
Real Madrid, Asencio rischia il carcere: ecco perché

Il giovane difensore del Real Madrid, Raúl Asencio, rischia quattro anni di carcere per aver diffuso un video pornografico online.
L’accusa è di aver diffuso sul web un video pornografico ai danni di due ragazze, di cui una minorenne, ritratte assieme a tre ex compagni di Asencio nell’atto di consumare un rapporto sessuale consenziente. Rapporto in cui il giocatore non era coinvolto. È accusato di reato di rivelazione segreti in concorso e rischia una multa di 58 mila euro.

Pallone Champions League 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Real Madrid, di cosa è accusato Asencio
I protagonisti, Andres Garcia, Ferran Ruiz e Juan Rodríguez; sono sotto indagine per rivelazione di segreti, consistente nella registrazione di un video sessuale senza permesso, con l’aggravante della diffusione, e anche un reato di pornografia infantile.
Il difensore del Real Madrid non è presente nell’incontro, ma avrebbe contribuito alla diffusione del video sul web. I legali della minore hanno già fatto sapere che presenteranno a loro volta una richiesta di pena identica a quella presentata dall’altra ragazza coinvolta che era minorenne all’epoca dei fatti.
Dopo l’accaduto, a entrambe le vittime è stato diagnosticato stress post-traumatico, ansia e attacchi di panico; conseguenze associate alla diffusione non consensuale delle immagini.
Liga
Barcellona, Lamine Yamal: “Volevo solo pensare al campo”

17 anni e il peso della fama sulle spalle. Qualcuno ci si monterebbe la testa. Ma non è lo stile di Lamine Yamal, che rimane ben saldo con i piedi per terra.
L’importante è giocare
A soli 17 anni, Lamine Yamal è già un volto simbolo del nuovo Barcellona. Intervistato da Cope durante il ritiro con la nazionale spagnola, in vista delle Final Four di Nations League e della semifinale contro la Francia. Il giovane talento ha parlato con lucidità e spontaneità di un presente che corre veloce. Ma che lui sembra affrontare con la naturalezza di chi si limita a essere sé stesso.
Il rinnovo fino al 2031, con una clausola rescissoria monstre da un miliardo di euro, è stato vissuto come un passaggio inevitabile. «Non avevo dubbi su quello che volevo fare. Volevo risolverlo in fretta». Nessuna esitazione, nessuna pressione. L’importante, per Yamal, è che si parli di ciò che fa in campo, non delle cifre fuori.
Nonostante il clamore mediatico, il ragazzo di Rocafonda racconta una quotidianità che somiglia ancora a quella di tanti suoi coetanei. Ci sono le serate alla PlayStation, gli amici che lo prendono in giro su TikTok e le battute sul pullman prima delle partite. «La gente non sapeva che dopo il ristorante andavo in sala giochi. Cerco di fare quello che fa un ragazzo di 17 anni», spiega. Ma ammette che qualcosa è cambiato. «Ora non vado più a prendere mio fratello a scuola. È tutto molto diverso e lo capisco».
Yamal: “Mi carico con le critiche”
Il peso della fama non sembra spaventarlo, anzi, pare diventare uno stimolo. «I miei amici sanno che mi carico con le critiche. Me le mandano prima delle partite per motivarmi». Un episodio in particolare spiega bene il suo spirito competitivo. «Contro la Francia stavo dormendo sull’autobus. Il mio amico mi sveglia e dice: “Ricordati cosa ti ha detto Rabiot” poi loro segnano, lo guardo e lui ripete “Ricordati. E io mi infervoro e non smetto più di correre».
Yamal non si nasconde, non recita. È un talento puro che sta imparando a convivere con la fama mantenendo una base di normalità. Quella che spesso fa la differenza tra chi brucia in fretta e chi costruisce una carriera lunga. E per ora, tutto lascia intendere che abbia scelto la seconda strada.
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