Liga
Barcellona pronto a blindare Yamal: il retroscena sul PSG
Lamine Yamal è stato vicinissimo a lasciare il Barcellona, ma non se ne fece nulla grazie a Xavi. Ora i catalani vogliono blindarlo.
A 15 anni e 9 mesi (290 giorni per l’esattezza), Lamine Yamal è diventato il più giovane esordiente di sempre nella storia del Barcellona. Una fiducia dettata ovviamente dalle sue qualità e dalla sua straordinaria precocità, ma non solo. Alla base di quella scelta vi fu anche una “promessa” fatta dall’allora tecnico Xavi al ragazzo.
Yamal come Xavi Simons: il PSG ci ha (ri)provato
Tutti coloro che transitano dalla Masia sono obbligati a sopportare la Spada di Damocle dei costanti paragoni con Messi. Non è giusto e probabilmente è anche deleterio per la crescita dei ragazzi, ma non è un trend che è possibile invertire. Yamal è senza ombra di dubbio la cosa più vicina a Leo che si sia vista in Catalogna (e non solo) negli ultimi anni, ma nonostante ciò il Barcellona (due anni fa) è stato vicino a perdere il suo prodigio.
I calciatori, infatti, non vengono considerati professionisti fino ai 16 anni. Ciò implica che questi non possano essere messi legalmente sotto contratto da nessuno, facendo costantemente correre alle società il rischio concreto di perdere i giocatori valorizzati nelle proprie giovanili. Non essendo legato al club che lo ha svezzato da oneri contrattuali, al compimento del 16esimo anno di età possono firmare con chiunque vogliano.
Il PSG ha provato a replicare lo sgarbo fatto ai catalani con Xavi Simons, senza però riuscirci. Gran parte del merito lo si deve all’allora allenatore blaugrana Xavi Hernandez, la cui imponente figura si porta dietro una credibilità non indifferente nell’ambiente: grazie alla sua straordinaria carriera. Xavi è riuscito a convincere Yamal a rimanere al Barcellona, promettendogli un regolare impiego in prima squadra poi arrivato davvero.
Talento blindato: rinnovo sessennale e clausola da un miliardo
Il talento di Yamal ha attratto estimatori lungo tutto l’orbe terraqueo e non potrebbe essere altrimenti, data la portata di questo fenomeno generazionale. Tuttavia sono in poche, pochissime, le squadre in grado di poter anche solo sognare di strappare al Barcellona il suo talento più cristallino. Una di queste è sicuramente il PSG, che l’anno scorso riprovò il colpaccio: arrivando ad offrire una cifra superiore ai 200 milioni di euro.
Un’offerta confermata da Enric Masip, consigliere di Joan Laporta: “Il Presidente mi ha detto di aver ricevuto un’offerta di 200 milioni di euro per Yamal, ma di non averla nemmeno presa in considerazione. E’ arrivata dalla Francia, ma non posso dirvi da chi. Il PSG? Loro hanno i soldi e quando hai i soldi puoi sperare di ingaggiare grandi giocatori“. Il riferimento (seppur indiretto) ai campioni di Francia (che da canto loro però hanno sempre smentito) appare chiaro, dato che nessun’altra squadra di Ligue 1 potrebbe arrivare a tanto.
Sia come sia, sembra virtualmente impossibile strappare Yamal al Barcellona. Il fantasista spagnolo ha firmato un contratto con il club catalano sino al 30 Giugno del 2026, contratto che i vertici del club stanno già cercando di rinnovare: prolungandolo di sei anni. Le trattative procedono spedite e nessuno a Barcellona teme di perdere il ragazzo, legato al club che lo ha cresciuto da una clausola rescissoria da un miliardo di euro.
Liga
Jude Bellingham rassicura Valverde: “Vinciamo e perdiamo insieme”.
Jude Bellingham e Fede Valverde
Recentemente, Jude Bellingham ha espresso parole di incoraggiamento verso il compagno di squadra Fede Valverde, sottolineando l’importanza della solidarietà all’interno della squadra. In un messaggio diretto, Bellingham ha dichiarato: “Non c’è bisogno di scusarsi, fratello. Vinciamo insieme, perdiamo insieme”. Queste parole evidenziano non solo il forte legame tra i due giocatori, ma anche la filosofia di squadra che caratterizza il Real Madrid.
La forza del gruppo
La comunicazione tra i giocatori è fondamentale per il successo di una squadra, e le parole di Bellingham riflettono un clima di unità e sostegno reciproco. In un momento in cui il team affronta sfide, la resilienza e la coesione diventano essenziali per superare le difficoltà. La leadership di Bellingham si dimostra un valore aggiunto, capace di incoraggiare i compagni e mantenere alta la motivazione.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
⚪️🫂 Jude Bellinghams has told Fede Valverde: “No need to apologize, brother. We win together, we lose together”. pic.twitter.com/y8nL6w16vE
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 5, 2024
Liga
Barcellona, attacco stellare: anche Raphinha in doppia cifra
Il Barcellona torna a vincere in Liga e lo fa grazie a un super Raphinha, autore di una doppietta nella manita al Mallorca. Il brasiliano va in doppia cifra.
La squadra di Flick riprende la marcia verso il titolo e rifila 5 goal al Mallorca. Tra le firme c’è per ben due volte quella dell’esterno ex Leeds. Ormai non si ferma più.
Barcellona, rinascita Raphinha: in estate doveva partire
Una delle note più positive di questo inizio di stagione per i blaugrana è sicuramente l’esplosione dell’attaccante brasiliano. In 21 partite ha già eguagliato e superato il numero di reti messe a segno durante l’intera scorsa stagione.
Infatti, contando anche la Champions League, lo score personale di Raphinha raggiunge quota 16 goal e 10 assist. In Liga è secondo in classifica marcatori, dietro solo al compagno Lewandowski.
I due hanno contribuito al 50% delle reti totali (48) del Barcellona e non intendono certo fermarsi qui. Sembra quasi un’ilarità se si pensa che in estate il brasiliano è stato vicino alla cessione a causa dello scarso impiego da parte di Xavi. Con Flick però è rinato e ora punta dritto a qualche premio individuale. Il suo valore sta schizzando alle stelle e il club catalano non se lo lascerà scappare facilmente.
Liga
Barcellona, perchè non ha ancora giocato Szczęsny?
Barcellona, Wojciech Szczesny continua a rimanere in panchina. Flick blinda Peña in porta e spiega la situazione.
Il 2 ottobre il Barcellona annunciava con grande entusiasmo l’ingaggio di Wojciech Szczesny. Un ritorno inaspettato per Tek, che si era ritirato qualche mese prima, dopo un lungo e prestigioso percorso in Serie A con la Juventus. La scelta di puntare su di lui, nonostante lo stop dall’attività agonistica, aveva trovato tutti d’accordo.
Barcellona, la situazione di Szczęsny
L’arrivo al Camp Nou aveva generato grandi aspettative, soprattutto alla luce delle dichiarazioni ottimistiche dello stesso Szczesny, che a ridosso della sfida contro il Siviglia il 20 ottobre si era detto pronto a scendere in campo.
Tuttavia, le speranze di Tek di tornare protagonista tra i pali si sono infrante contro la ferma posizione di Hansi Flick. Nella conferenza stampa pre match contro il Maiorca, l’allenatore blaugrana ha chiarito: “Siamo molto soddisfatti di Peña e non c’è alcuna ragione per cambiare né ora in Liga né in Champions League.”
Per Szczesny, che aveva accettato la sfida di rimettersi in forma e conquistare il posto da titolare, il tempo sembra essersi congelato. Mentre il Barcellona continua a navigare con fiducia, guidato dalla solidità di Peña, il polacco resta in attesa di un’opportunità che, almeno per ora, Flick non sembra intenzionato a concedere.
La cosa da capire ora è quanto durerà questa attesa e, soprattutto, quando Tek avrà modo di dimostrare che il suo ritorno al calcio giocato non è stato un azzardo. Solo il tempo, o in questo caso, Hans Flick, ci darà una risposta.
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