Esteri
La UEFA cambia le regole del Financial Fair Play
La UEFA cambia la regolamentazione economica e finanziaria dei club partendo dal FFP (Financial Fair Play).
Il 7 aprile è prevista una riunione del comitato esecutivo del massimo organo calcistico europeo. Si dovrà mettere al voto e probabilmente approvare dopo oltre un anno di trattative le nuove norme.
Il New York Times ha svelato alcune anticipazioni in merito al cambio di strategia normativo tra cui: superamento del fair play finanziario (voluto da Platini e in vigore da circa dieci anni ma rispettato solo da alcune società), non si parlerà neanche più di FPF, ma di “regolamento per la sostenibilità finanziaria”; e tetto limite di spesa, impostato su massimo il 70% dei ricavi.
Le società avranno a disposizione un certo lasso di tempo per adeguarsi alle nuove normative. Sarà così suddiviso: nella prima stagione successiva all’entrata in vigore della nuova normativa potranno spendere il 90% dei ricavi , scendendo al 70% nel giro delle seguenti tre stagioni.
Ci sarà anche la possibilità (solo in alcuni casi virtuosi) per alcune squadre. Si potrà spendere anche 10 milioni di euro in più del tetto massimo, ma a condizione di avere un bilancio sano e nessuna violazione precedenza.
Per quanto riguarda le sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole, le pene per i club potrebbero essere varie. Si va dalla multa all’esclusione, ma anche la retrocessione da una competizione all’altra tra quelle organizzate dalla Uefa.
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Liga
Barcellona, Laporta: “Ci serve stabilità per vincere. Nessuno più di Xavi ama questo club”
Il presidente del Barcellona Laporta è intervenuto prima della conferenza stampa di Xavi per spiegare i motivi del clamoroso dietrofront dell’allenatore.
Barcellona, le parole di Laporta
Nella notte è arrivata il clamoroso annuncio del rinnovo di Xavi che resterà sulla panchina blaugrana anche per la stagione 2024/2025. L’ex centrocampista spagnolo aveva annunciato il 27 gennaio la volontà di lasciare il club a fine stagione.
Oggi il presidente Laporta ha spiegato i motivi della decisione:
“Ho la soddisfazione di comunicare la notizia che Xavi proseguirà al Barcellona e questa è una grande notizia. In passato ha parlato del suo addio, ma ieri ho avuto l’opportunità di parlarci e mi ha trasmesso fiducia e ambizione, la voglia di portare avanti questo progetto. Per tutti questi motivi, fin dal primo momento mi è sembrata una grande notizia per il Barcellona.
Da presidente, dico che la stabilità è chiave per arrivare ai successi. E poi non dimentichiamolo, Xavi è un culé incontestabile. Abbiamo un allenatore che pensa sempre al meglio per il Barcellona, questo è chiaro a tutti. I nostri giovani hanno bisogno di un punto di riferimento e non c’è nessuno meglio di Xavi. Siamo convinti che sarà un progetto vincente con lui”.
Il presidente blaugrana spegne tutte le voci sul possibile successore del campione del mondo 2010 che erano state alimentate in questi mesi.
Ligue 1
Paris Saint Germain, perso quasi un miliardo
Il Paris Saint Germain sta riscrivendo la storia del calcio francese
La presidenza ricchissima della squadra di Parigi ha invertito tutto i pronostici in Ligue 1 ma ha dovuto mettere mano al portafoglio in maniera eccessiva. Stando alle statistiche fornite dal portale economico Transfertmarkt, il PSG ha un bilancio dei trasferimenti negativo di 960 milioni di euro in 10 anni. In media, dunque, sono 96 i milioni persi all’anno dal transfert balance. Numeri che fanno riflettere sul concetto di sostenibilità di un progetto che dovrebbe avere il calcio come attività caratteristica.
Ligue 1
Ligue 1, la classifica perpetua premia il Marsiglia
In Ligue 1 non sembrano esserci rivali per il Paris Saint Germain
In passato la squadra di Parigi non brillava per risultati, sebbene diversi giocatori talentuosi siano passati all’ombra del Louvre; tra i tanti nomi Ronaldinho. La classifica perpetua, ovvero dalla prima edizione del campionato francese ad oggi, ci fa notare come il PSG sia solo la settima forza del torneo transalpino a quota 3264 punti di molto distante dalla sesta compagine: il Lille. L’Olympique Lione, storica squadra francese è quinta, mentre a ridosso del podio si può trovare il Saint Etienne con ben 3852 punti. Da qui in poi i risultati, se si vuole, sono ancora più sorprendenti con forbici ampissime tra le prime tre posizioni. Il Monaco ne ha 3883, il Bordeaux 3918 ed al primo posto si trova l’Olympique Marsiglia con 4222 punti.
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