Siviglia-Real Madrid, in una gara che ha poco da chiedere si affrontano le due squadre, con Ancelotti però che vuole chiudere al meglio l’esperienza in Spagna. L’ex calciatore di Roma e Milan vuole salutare in grande i tifosi aspettando l’arrivo di Xabi Alonso.

Siviglia-Real Madrid, le probabili formazioni:

Siviglia (4-2-3-1): Nyland; Adria, Bade, R. Martinez, Carmona; Gudelj, Agoume; Suso, Sow, Lukebakio; Pascual. Allenatore: Caparrós.

Real Madrid (4-4-2): Courtois; Valverde, Ramomn, Asencio, Fran Garcia; Arda Guler, Ceballos, Modric, Bellingham; Endrick, Mbappé. Allenatore: Ancelotti.

Manchester City, Pep Guardiola ha scelto Tijjani Reijnders come nuovo metronomo del centrocampo. Il milanista e’ fresco di rinnovo, ma dovrebbe abbracciare il prossimo corso Citizens.

Il biglietto di saluti di Kevin De Bruyne al Manchester City e’ il simbolo di come, in casa Guardiola, un’era sia giunta ai titoli di coda.

La stagione sottotono degli Sky Blues ha detto, in modo più netto di quanto non stesse già maturando sotto traccia, che sarà necessaria una rifondazione tecnica.

Il belga, dopo aver incantato l’Ethiad Stadium per dieci gloriose stagioni, approderà verso altri lidi, a differenza del catalano seduto in panchina, che e’ pronto a ripartire da nuove basi.

Uno dei germogli di un futuro giardino di fiori (si spera) colorato e ricco di flora splendente dovrebbe chiamarsi Tijjani Reijnders.

L’olandese, uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione del Milan, e’ l’oggetto più desiderato dagli inglesi.

La bottega rossonera, si sa, per quanto possa essere cara, ha posto su ogni oggetto il cartello con un prezzo.

Tijjani Reijnders

La proprietà targata Redbird&Elliott ha dimostrato, di fronte alla prospettiva di una golosa plusvalenza, di non tirarsi per nulla indietro.

Di certo c’è una variabile che può influenzare un’eventuale trattativa, come lo status di Reijnders, uno dei pochi asset strategici del parco giocatori.

Dalle parti di Manchester, però, sono convinto che l’olandese abbia l’armatura adatta per prendersi il nuovo centrocampo del City.

Capacità di dettare la manovra e inserimenti, infatti, fanno di lui uno dei mediani più completi della serie A, e uno dei più futuribili per la Premier League.

Reijnders a Milano sta bene, ma il richiamo di un maestro del calcio come Guardiola potrebbe convincerlo a fare le valigie.

Da parte sua, l’artefice del Tiki Taka, pensa a un nuovo corso olandese per spingere i Citizens lontano sia in campionato che in Champions League.

Luis Enrique schiera la formazione tipo contro l’Auxerre, a due settimane dalla finale di Champions League. Il PSG vince e il georgiano si candida a uomo decisivo contro i nerazzurri.

Il Paris Saint-Germain si avvicina alla finale di Champions League contro l’Inter con idee chiare e segnali forti. Nonostante la sfida contro l’Auxerre fosse priva di significato in campionato — con i parigini già campioni e i padroni di casa senza obiettivi — Luis Enrique ha scelto di non risparmiare nessuno, mandando in campo la miglior formazione possibile.

PSG, un attacco da paura

Barcola, Dembélé e Kvaratskhelia hanno guidato l’attacco di un PSG che ha affrontato la gara come se fosse già tempo di finale. E i segnali sono arrivati poiché, dopo un primo tempo complicato, chiuso sotto per il gol di Sinayoko, è proprio Kvaratskhelia a suonare la carica con una splendida rete da fuori. Marquinhos completa la rimonta con un colpo di testa su calcio d’angolo, prima che lo stesso Kvaratskhelia, allo scadere, firmi la doppietta personale per il 3-1 finale.

L’ex Napoli si conferma in grande forma e lancia un chiaro avvertimento all’Inter di Inzaghi, ovvero che il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco potrebbe essere lui il protagonista. Per Luis Enrique, intanto, arrivano certezze importanti come il fatto che la strada verso la storia è tracciata, e il PSG sembra pronto.