Per gli Stati Uniti dell’attaccante del Milan Christian Pulisic è arrivata la sconfitta nella semifinale della Concacaf Nations League contro Panama per 1 a 0.

Gli Stati Uniti dell’attaccante del Milan Cristian Pulisic è arrivata la sconfitta nella semifinale della Concacaf Nations League contro Panama per 1 a 0, l’attaccante rossonero non nasconde la delusione  che la squadra americana ha avuto contro i panamensi.

Christian Pulisic ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Milan, gli USA di Pulisic sconfitti da Panama: “Dovevamo prestare più attenzione, che ci è mancata un po’ nel passaggio finale della gara”

Per gli Stati Uniti di Cristian Pulisic è arrivata la sconfitta nella notte italiana contro Panama nella semifinale della Concacaf Nations League che si sta disputando proprio negli USA: 1 a 0 dei panamensi con rete di Waterman al 4’minuto di recupero. Sconfitta che brucia per la squadra del CT Pochettino, in vista dei Mondiali casalinghi del prossimo anno. Ora gli USA sono attesi dalla finale per il terzo posto contro il Canada.

Pulisic ha parlato in conferenza stampa a fine partita, non nascondendo la propria delusione: “Cosa è successo? E’ difficile dirlo. Il loro piano di gioco era abbastanza chiaro. Si sono difesi bassi e hanno difeso molto bene. Bisogna dargli merito di questo.”.

In seguito ha spiegato i motivi della sconfitta contro Panama: “Dovevamo prestare più attenzione, che ci è mancata un po’ nel passaggio finale della gara. Anche solo un’aggressività per entrare in area e correre il rischio del passaggio finale”.

Infine, un appunto cosa manchi agli USA per essere una buona Nazionale: “Voglio dire, non so esattamente dove ci manchi quella grinta o cattiveria. È difficile dirlo, dove la metti quando hai la palla e stai solo cercando di segnare? Dobbiamo essere più cattivi davanti alla porta”.

Quindi, da parte dell’attaccante milanista c’è abbastanza delusione, anche perché le aspettative erano alte anche perché si giocava in casa ed anche perché un test cruciale in vista del Mondiale del prossimo anno. Vedremo quale sarà la reazione domenica contro il Canada.

Raphinha svela il momento decisivo che l’ha convinto a restare a Barcellona: la telefonata del tecnico Hansi Flick ha fatto la differenza.

Barcellona, Raphinha e la chiamata decisiva di Flick

Il talento brasiliano Raphinha ha recentemente condiviso un aneddoto significativo sulla sua decisione di restare nella sua attuale squadra. In un’intervista, ha rivelato che l’allenatore Hansi Flick lo ha chiamato personalmente, invitandolo a partecipare a un allenamento prima di prendere una decisione definitiva sul suo futuro. Flick gli ha espresso fiducia e ha sottolineato quanto contasse su di lui per la prossima stagione.

Raphinha ha descritto questa telefonata come un “punto di svolta” nella sua decisione di rimanere. Dopo una discussione con sua moglie, ha deciso di restare fedele alla sua squadra, colpito dall’onestà e dalla fiducia che l’allenatore ha mostrato nei suoi confronti.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🔵🔴 Raphinha: “Hansi Flick called me and asked me to come to training before making a decision because he wanted to talk to me and counted on me”.

“That was a turning point in my decision to stay”.

“I spoke with my wife and told her: If this man is fair and sees the effort I… pic.twitter.com/89z9Q2AcWZ

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 21, 2025

Giorgi Mamardashvili si prepara al prossimo capitolo della sua carriera, pronto a lottare per il posto da titolare al Liverpool.

La sfida di Mamardashvili al Liverpool

Giorgi Mamardashvili, giovane portiere georgiano, ha annunciato il suo trasferimento al Liverpool con l’obiettivo di conquistare il ruolo di portiere titolare. Il suo arrivo ad Anfield è stato confermato in un’intervista rilasciata al portale Geo Team, dove ha espresso la sua determinazione a dimostrare il proprio valore attraverso l’impegno e la dedizione in allenamento. Mamardashvili ha dichiarato: “Vado a Liverpool per lottare per il posto da titolare e per allenarmi al meglio”. Questo trasferimento rappresenta un passo significativo nella carriera del giovane portiere, che ora avrà l’opportunità di competere in uno dei campionati più prestigiosi al mondo.

Incertezza e ambizione

L’arrivo di Mamardashvili al Liverpool non garantisce automaticamente un posto da titolare. Il portiere ha ammesso di non sapere quali saranno le decisioni finali dello staff tecnico: “Non decido chi gioca e chi no”, ha affermato. Questa dichiarazione sottolinea l’incertezza che spesso accompagna i trasferimenti dei giocatori, ma anche la sua ambizione di imporsi come una figura chiave nel futuro del club inglese. I tifosi del Liverpool attendono con impazienza di vedere come Mamardashvili si adatterà alla nuova realtà e se riuscirà a diventare un pilastro della difesa dei Reds.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🚨 Giorgi Mamardashvili on next chapter at Liverpool: “I am going to Liverpool to fight for the number one spot”.

“I will go there to train at my best and I don’t know what they will decide afterward”.

“I don’t decide who plays and who doesn’t”, told @Geo__team. pic.twitter.com/hsbFTSVGOG

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 21, 2025