Esteri
Euro 2020 : Tutte le qualificate
Dopo Italia, Belgio, Russia, Polonia, Ucraina e Spagna qualificatesi nei match di ottobre ,facciamo il punto sulle altre nazionali che hanno ottenuto il pass per Euro 2020 in questa prima 3 giorni di qualificazioni.
Indice
Francia
I transalpini,campioni del mondo e vice-campioni d’Europa sono senza ombra di dubbio la nazionale favorita alla vittoria finale, una generazione di talenti cristallina e un gruppo unito ,capace di far a meno di giocatori del calibro di Benzema. Forti in ogni reparto dalla difesa di ferro all’attacco spaziale con Griezmann e Mbappe ,passando per un controcampo solido. Pochi cambi e pochi rivoluzioni per Deschamps rispetto al mondiale in Russia,l’unico rischio che corre questo tipo di corazzata è probabilmente avere la pancia piena di successi.
Punti forti: la qualità della rosa, giocatori abituati a vincere
Punti deboli: le motivazioni
Turchia
Pochi goal fatti ,ma pochissimi goal subiti, è questo il biglietto da visita per Euro 2020 della Turchia. Una nazionale che ha brillato poco nelle qualificazioni ,forse meno di tutti fra quelle qualificate, ma che è andata in crescendo negli ultimi mesi , e ha trovato un spirito di gruppo,un identità nazionale, e un “noi contro tutti” importantissimi per il passaggio del girone (chiedere all’Islanda),soprattutto dopo le note vicende politiche di cui non entreremo mai e poi mai in merito.
Punti forti: Spirito di gruppo,solidità difensiva
Punti deboli: Gioco, fase offensiva
Inghilterra
L’Inghilterra ha praticamente passeggiato nel suo girone,venendo fermata solo a Praga da una gran Repubblica Ceca. Pioggia di goal e gioco divertente, Southgate sta dando continuità a quanto di buono si era visto allo scorso mondiale,con una generazione di talenti che secondo le previsioni della stampa britannica avrà e deve avere il suo picco massimo proprio in questi campionati europei. Però l’Inghilterra è sempre la solita vecchia Inghilterra, e rischia come quasi sempre accade di sciogliersi come neve al sole al grande appuntamento,ma occhio…la finale di Euro 2020 è a Wembley!.
Punti forti: Qualità della rosa, Attacco
Punti deboli: non saper reggere la pressione nei grandi appuntamenti
Repubblica Ceca
Outsider per eccellenza,ha faticato e non poco ad aver ragione nel gruppo A del mai domo Kosovo. Squadra frizzante ,divertente e unica capace di fermare (meritatamente) la super-Inghilterra. Non è la Repubblica Ceca di Nedved e Rosicky e quei tempi sembrano ormai lontani,ma è una squadra difficile da battere che mixa esperienza e gioventù, e sara un osso duro per tutti. In più ha giocatori che ,quando indossano quella maglia si trasformano e rendono più di quanto fanno con i loro rispettivi club ,Schick su tutti.
Punti forti: organizzazione,spirito di suqadra
Punti deboli: Qualità della rosa
Finlandia
Siamo sicuri che molti degli appassionati di calcio tiferanno come seconda squadra in questi europei itineranti ,la Finlandia. La squadra scandinava è infatti accreditata a sostituire nelle simpatie generali,l’Islanda, ma con questa squadra c’è poco da scherzare. E’ stata capace di mettere in difficoltà sia all’andata che al ritorno l’Italia forza 10 di Mancini ,e ha fatto un sol boccone della Grecia e della Bosnia più accreditate dei nordici per la qualificazione. Squadra solida fisica che ha tanto ma tanto entusiasmo,non dimentichiamoci che questa sarà la prima partecipazione della Finlandia agli europei (mai qualificati a Europei e Mondiali).
Punti forti: Entusiasmo,Organizzazione
Punti deboli:Qualità della rosa
Svezia
La speranza e che non capiti nel girone dell’Italia. Scherzi a parte la Svezia timbra sempre il cartellino nelle grandi manifestazioni ,partecipando praticamente sempre. Squadra esperta ,solida, e dalla grande organizzazione difficilissima da battere. Seconda dopo la Spagna in un girone tutt’altro che semplice con la Romania e con i cugini Norvegesi ,ma quando c’è da vincere rimangono per tradizione freddi e impassibili,chiedere ai romeni battuti sia all’andata che al ritorno nella bolgia di Bucarest. La pecca? forse la poca fantasia in rosa .
Punti forti: Esperienza,solidità
Punti deboli: poco talento in rosa
Croazia
Ci ha messo un po la Croazia a carburare,dopo l’ubriacatura del mondiale,pessima nations league e difficile partenza nel girone E di qualificazione, ma quando l’ha fatto è tornata la solita Croazia. Il girone non impossibile ha aiutato di certo a far appunto carburare una squadra che ormai è considerata fra le grandi e avrà molti occhi puntati addosso dopo il mondiale meraviglioso di Russia. Talento immenso ma che sta faticando ad avere un ricambio generazionale importante, nella singola partita rimane però una squadra in grado di battere davvero chiunque.
Punti forti: qualità nei singoli,squadra consolidata
Punti deboli: Pochi ricambi all’altezza dei titolari
Austria
Aiutata indubbiamente da un girone sulla carta abbordabile,l’Austria è una squadra che va presa comunque con le pinze. Sottovalutarla sarebbe un gravissimo errore,specialmente perché quello austriaco è un movimento in forte crescita (Vedi Salisburgo) . Partita male e finita in crescendo ha sbaragliato la concorrenza nel gruppo G ,specie della Slovenia. Detto questo,la qualità della rosa rimane comunque di basso profilo ed è una delle squadre che tutti vorrebbero nel girone di Euro 2020.
Punti forti: Organizzazione
Punti deboli:Qualità della rosa
Olanda
Gli orange sono tornati!. E’ proprio il caso di dirlo perché la squadra dei Paesi Bassi torna in una grande manifestazione dal 2014 ,anno della semifinale mondiale. Sei anni di critiche,rabbia e delusioni cocenti,ma che hanno fatto si come solo gli olandesi sanno fare di lavorare sul futuro. E ora grazie ad una generazione di talenti immensi possono avere un ruolo di tutto rispetto in questi campionati europei,unica pecca l’attacco non eccezionale a livello di qualità (paradosso per l’Olanda) .Per il resto una difesa blindata da Van Dijk,De Ligt, De Vrij e compagni e un centrocampo di enorme talento . Quindi attenzione, è tornata l’Olanda!.
Punti forti: difesa,talento ed entusiasmo
Punti deboli: attacco
Germania
Ultima ,ma non ultima la Germania. I tedeschi si sa,difficilmente sbagliano una volta come negli scorsi mondiali,figuriamoci due. Squadra da evitare assolutamente per tutti, non tanto per la qualità della rosa a disposizione del veterano Low ,che fatica a tornare la superpotenza di Brasile 2014, ma quanto per la rabbia e lo spirito di rivalsa che avranno i teutonici . La squadra rimane però di tutto rispetto , da far invidia a molte nazionali. Sicuramente fra le favorite alla vittoria finale della manifestazione.
Punti forti: Esperienza,spirito di rivalsa
Punti deboli: fatica nel ricambio generazionale
Esteri
Thiago Silva lascia il Chelsea: ha l’accordo con il Fluminense
Dopo Felipe Anderson, un altro brasiliano lascia l’Europa per tornare in patria. Si tratta di Thiago Silva, che va al Fluminense.
Thiago Silva-Fluminense, i dettagli
Dopo le parole rilasciate nei giorni scorsi da Mario Bittencourt, presidente del Fluminense, il destino di Thiago Silva appariva già chiaro e definito. Il 39enne centrale brasiliano, il cui contratto con il Chelsea scadrà il prossimo 30 Giugno, ha già ricevuto comunicazione dalla dirigenza dei Blues sul fatto che quest’ultima consideri concluso il rapporto di collaborazione sportiva fra le part.
Un ritorno in patria, parimenti a quanto successo al suo ben più giovane connazionale Felipe Anderson, è sempre stata l’opzione più probabile e, come ribadito dallo stesso Bittencourt: “Se tornerà in Brasile, allora verrà da noi“. La notizia, già nell’aria da diversi giorni, oggi ha ricevuto una conferma ufficiosa.
Stando a quanto riportato dall’edizione brasiliana di Goal.com, l’ex-difensore di Milan e PSG avrebbe raggiunto un accordo verbale con il Fluminense per un trasferimento a titolo gratuito al termine della stagione.
Si tratterebbe del secondo colpo importante della diplomazia brasiliana, dopo il tentativo (riuscito) di riportare in patria Marcelo lo scorso anno dopo lo svincolo dal Real Madrid. L’esperienza londinese del brasiliano è giunta al termine e questo lo sa lui in primis, come testimoniato dalle lacrime a fine gara dopo l’eliminazione dalla F.A. Cup in semifinale per mano del Manchester City: ultima occasione per vincere un (altro) trofeo con i Blues.
Premier League
Niente Italia per Emery: ufficiale il rinnovo con l’Aston Villa
L’allenatore dell’Aston Villa Unai Emery ha rinnovato nella giornata di oggi il contratto con la società di Birmingham. Chiuse le porte per l’approdo in Italia.
Aston Villa, Emery rinnova fino al 2027
Complici gli straordinari risultati raggiunti con i Villains Unai Emery ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2027 (il precedente accordo sarebbe scaduto nel 2026). L’allenatore spagnolo è deciso a continuare a lungo la sua avventura in Inghilterra dove è riuscito ad affermarsi attraverso idee e gioco frizzante.
La semifinale di Conference League e il quarto posto a +6 sul Tottenham rappresentano due traguardi storici che possono culminare in altrettante pagine di storia per il club inglese.
Nel suo palmarès una semifinale di Champions League e un’ Europa League. Si tratta di uno dei talenti più importanti del panorama allenatori in Europa. A lui anche il merito di aver condotto all’esplosione totale giocatori come Watkins, Diaby e Douglas Luiz.
Bundesliga
Bayern Monaco, l’obiettivo per la panchina parla austriaco
Nuovi sviluppi per quanto riguarda il prossimo allenatore del Bayern Monaco. Dopo il no di Nagelsmann la dirigenza punta forte sul C.T. dell’Austria.
Bayern Monaco, il futuro si chiama Ragnick?
Continua il casting della squadra baverese per trovare in anticipo l’allenatore per le prossime stagioni. Da settimane il candidato principale è sempre stato Julian Nagelsmann ma da quando l’ex Lispia e Bayern ha deciso di rinnovare con la nazionale tedesca, i piani sono cambiati.
De Zerbi resta sempre un nome in lizza per sostituire Tuchel ma nelle ultime ore un altro nome ha sorpassato le preferenze. Si tratta di Ralf Ragnick, il Commissario Tecnico della nazionale austriaca è da tempo nel mirino del Bayern e le possibilità che il tutto accada non sono così remote.
Infatti, l’ex Lispia, che aveva attirato anche le attenzioni del Milan, pare abbia dato il primo OK di massima per cominciare la trattativa. Ragnick è legato all’Austria fino al Mondiale 2026 e solo sotto il pagamento di un indennizzo economico alla Federazione.
Alcuni insider fanno sapere che la dirigenza bavarese è molto ottimista sulla buona riuscita dell’operazione e avrebbe intenzione di affidare al nuovo allenatore anche qualche incarico amministrativo date le molteplici competenze.
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