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Douglas Costa, un talento mai sbocciato del tutto

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L’attaccante brasiliano è in forza al Gremio ma, fino a giugno, il suo cartellino è ancora di proprietà della Juventus.

Nella scorsa notte si è giocato l’ultimo turno del campionato brasiliano ed il Gremio ha battuto l’Atletico Mineiro già campione. La vittoria per 4-3, con anche un gol di Douglas Costa non è servita però ad evitare il quartultimo posto e quindi la retrocessione della squadra di Porto Alegre.

Douglas Costa, ecco cosa è successo

Douglas Costa

Douglas Costa nel Gremio era esploso, prima di volare in Europa allo Shakhtar Donetsk. In questa seconda esperienza con la maglia della squadra portoalegrense non ha inciso, almeno non tanto da aiutare il Gremio a mantenere la categoria. Il suo score è stato in 28 partite giocate di 3 gol e 2 assist messi a referto, in tutte le competizioni. Nelle ultime settimane si è incrinato il suo rapporto con la tifoseria e con il club.

I problemi sono nati prima con la società, visto che Douglas Costa da poco sposatosi, aveva programmato la festa per il suo matrimonio per il 7 dicembre appena dopo la fine del campionato. Solo che poi la fine del campionato è slittata al 10 dicembre e la società ha negato a Douglas Costa il viaggio a Rio de Janeiro per festeggiare il matrimonio. Il calciatore non l’ha presa bene ed ha cancellato molte sue foto in maglia Gremio dai social, questo ha scatenato i tifosi che lo hanno accusato di non tenere alla squadra.

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L’epilogo della storia

Nell’ultima giornata del campionato il Gremio ospitava l’Atletico Mineiro di Hulk, già campione. L’unico risultato possibile per i portoalegrensi era la vittoria, ma c’era bisogno anche di una contemporanea sconfitta della Juventude, che non è arrivata. Douglas Costa ha giocato una buona partita andando anche in gol e la partita è finita 4-3 in favore del Gremio che però è comunque retrocesso. Douglas Costa durante la partita è stato anche bersaglio dei malumori dei tifosi e lui al momento del gol ha rivolto un irridente saluto, mostrando anche la sua maglia con il numero 10, agli ormai suoi ex tifosi. Da capire da qui a giugno quale sarà il destino del calciatore, non voluto dal Gremio che oltretutto essendo retrocesso non può più permettersi il suo stipendio. D’altronde nemmeno la Juventus, che è fino a giugno titolare del cartellino, sarebbe entusiasta di riportarlo a Torino da separato in casa per altri sei mesi.

Bundesliga

Il Leverkusen infrange anche i record degli altri: il dato curioso su Coman…

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Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso ha frantumato tutti i record, compresi anche quelli che non li riguardano: il “caso” Coman.

Coman, il curioso “record” del francese

Kinglesy Coman vinceva il campionato nazionale consecutivamente da undici anni. Il prodotto del centro di formazione del PSG ha sempre giocato in squadre che, al termine della stagione, venivano incoronate come vincitrici del proprio campionato di appartenenza.

La striscia dell’esterno francese è cominciata nella stagione 20212/2013, quando venne aggregato alla prima squadra dei parigini e vinse la Ligue 1. Si è ripetuto l’anno successivo, per poi passare alla Juventus a parametro zero dove ha vinto il campionato di Serie A nella stagione 2014/2015.

Quindi la remunerativa cessione al Bayern Monaco, dove vinceva consecutivamente la Bundesliga da otto stagioni. Sin quando non è arrivata la corazzata di Xabi Alonso, che sollevando il Meisterschale nella prima volta nella sua storia ha infranto anche il curioso record del transalpino.

Un ennesimo allora posto attorno alla corona del tecnico basco, che in questa stagione può incidere ancor più a fondo il suo nome nella storia delle aspirine vincendo DFB-Pokal ed Europa League.

Coman

LEVERKUSEN, GERMANY – 25.01.23: Xabi Alonso. The Bundesliga match FC Bayer 04 Leverkusen vs VfL Bochum at BayArena

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Premier League

All Eyes On Me – il focus sul 33° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della trentatreesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Trentatreesimo turno: il City balza in testa grazie alle contemporanee sconfitte di Liverpool ed Arsenal. Aston Villa e Newcastle si rilanciano.

All Eyes On Me

MANCHESTER CITY 5-1 LUTON (2′ (aut.) Hashioka, 64′ Kovacic, 76′ (rig.) Haaland, 81′ Barkley, 87′ Doku, 93′ Gvardiol)

Il Manchester City torna di prepotenza in vetta alla Premier League. Dopo il pirotecnico 3-3 in casa del Real Madrid nei quarti di Champions League i campioni in carica ne rifilano cinque al malcapitato Luton, che nella gara d’andata aveva creato numerosi grattacapi alla formazione di Guardiola.

La sfida si sblocca dopo appena due minuti con la seconda autorete nelle ultime tre partite di Hashioka provocata dalla rovesciata di Haaland, a cui, però, i padroni di casa non riescono a dare continuità in termini realizzativi. Il raddoppio, infatti, arriva al 64′ con il primo centro in campionato di Kovacic, irrobustito dal calcio di rigore guadagnato da Doku e trasformato da Haaland.

Negli ultimi dieci minuti di gioco vengono realizzati altri tre gol: Barkley sigla quello della bandiera per gli ospiti, mentre Doku, a secco in Premier dal 4 novembre, e Gvardiol, al secondo acuto consecutivo dopo quello del Bernabeu, arricchiscono risultato finale e differenza reti, criterio molto rilevante in caso di arrivo a pari punti di due o più squadre.

Sedici reti messe a referto nelle ultime quattro uscite complessive per i Citizens, ora attesi dal ritorno con il Real e dalla semifinale di FA Cup con il Chelsea nel prossimo weekend. Gli Hatters, invece, restano a -1 dalla salvezza e nel prossimo turno affronteranno in casa il Brentford.

ARSENAL 0-2 ASTON VILLA (84′ Bailey, 87′ Watkins)

L’Aston Villa bissa il successo dell’andata contro l’Arsenal e si riporta a +3 sul Tottenham in ottica quarto posto. I Villans, dopo il 2-1 casalingo con il Lille nei quarti di Conference League, ottengono un’altra importante vittoria, la diciannovesima in campionato che coincide con il record per il club in un singolo torneo.

La formazione dell’ex di turno Emery tende nuovamente una trappola ai Gunners che creano svariati presupposti per passare in vantaggio senza concretizzarli, concedendo, al contempo, diverse chances in contropiede. E proprio da una fulminea ripartenza scaturisce il palo pieno colpito da Watkins, poi bissato nella ripresa dal clamoroso doppio montante centrato dal destro a giro di Tielemans.

Il vantaggio degli ospiti arriva al minuto 84 grazie al cross tagliato di Digne spinto in porta da Bailey, già giustiziere del Manchester City lo scorso dicembre, mentre a scrivere il definitivo 0-2 sul tabellone dell’Emirates ci pensa il solito Watkins, ventitreesimo centro stagionale, bravo a superare con un dolce scavino l’uscita bassa di Raya.

L’undici di Arteta, dunque, torna a perdere in campionato dopo undici gare, per la terza volta in stagione davanti al proprio pubblico e per la terza volta con uno 0-2. Ora i Gunners sono attesi dal ritorno con il Bayern dopo il 2-2 dell’andata.

LIVERPOOL 0-1 CRYSTAL PALACE (14′ Eze)

In appena quattro giorni il Liverpool perde sia l’imbattibilità interna nel complessivo dopo più di un anno sia l’imbattibilità interna nel territorio nazionale dopo un anno e mezzo (l’ultima sconfitta era datata 29 ottobre 2022 contro il Leeds).

I Reds patiscono il contraccolpo psicologico dello strabiliante 0-3 incassato dall’Atalanta lo scorso giovedì cadendo ad Anfield contro un Crystal Palace che in trasferta non vinceva dal 4 novembre, 0-2 rifilato al Burnley.

L’avvio non è, di certo, dei più semplici per la formazione di Klopp che al 14′ va sotto complice la settima realizzazione in campionato di Eze, lasciato colpevolmente ed incredibilmente solo nel ricevere l’assist a centro area di Mitchell. Le Eagles vanno vicine addirittura al raddoppio qualche minuto dopo con Mateta che sente il proprio urlo strozzarsi in gola in seguito al clamoroso salvataggio di Robertson sulla linea di porta.

Dopo lo shock il Liverpool reagisce e a cavallo tra i due tempi crea e spreca molto con Nunez, Endo e Jones schermati prima da Henderson e poi dalla traversa. Nel finale ci prova anche Salah ma la giornata è tra le più nere, dato che Clyne si esibisce in un acrobatico intervento quasi sulla riga di porta.

I rossi del Merseyside, dunque, scivolano sulla consueta buccia di banana ritrovandosi a -2 dal Manchester City avendo, inoltre, fortemente compromesso il proprio cammino europeo. Con questi tre punti, invece, la squadra di Glasner mette quasi al sicuro la salvezza.

NEWCASTLE 4-0 TOTTENHAM (30′, 51′ Isak, 32′ Gordon, 87′ Schar)

Il Newcastle strapazza il Tottenham nella gara d’apertura del 33° turno centrando la terza vittoria nelle ultime quattro partite che vale il sorpasso in classifica al West Ham e l’aggancio al Manchester United in ottica sesto posto.

I Magpies dominano dal primo minuto al novantesimo nonostante il solo 27% di possesso palla indirizzando la sfida tra il 30′ ed il 32′ con Isak e Gordon, che taglia il traguardo della doppia cifra realizzativa, entrambi bravi a battere Vicario da posizione ravvicinata, sfruttando il posizionamento decisamente rivedibile della retroguardia Spurs.

La formazione di Howe chiude definitivamente i giochi in apertura di ripresa nuovamente con l’attaccante svedese che sale a quota diciassette in classifica marcatori e cala il poker a ridosso del novantesimo grazie al colpo di testa di Schar, quarto acuto nel 2024, sul traversone di Gordon.

I bianconeri raggiungono, dunque, quota 50 punti in graduatoria, mentre l’undici di Postecoglou incassa l’ottava sconfitta in campionato, la più pesante in termini di risultato, scivolando nuovamente a -3 dall’Aston Villa seppur con una gara in meno.

BOURNEMOUTH 2-2 MANCHESTER UNITED (16′ Solanke, 31′, 65′ (rig.) B. Fernandes, 36′ Kluivert)

Terzo pareggio negli ultimi quattro incontri per il Manchester United, il secondo consecutivo per 2-2 dopo quello ad Old Trafford contro il Liverpool.

Al Vitality Stadium i Red Devils vanno sotto per due volte: al 16′ Solanke piazza il suo diciassettesimo gol in campionato con un poderoso destro da fuori area, al 36′ Kluivert sigla il 2-1 con un destro a giro imprendibile per Onana.

In entrambe i casi gli ospiti vengono risollevati da capitan Bruno Fernandes, quattro centri nelle ultime quattro gare, che sigla l’1-1 al 31′ di mancino al volo ed il definitivo 2-2 al 65′ su rigore, causato dal tocco di mano di Smith sulla conclusione di Mainoo.

Con questo pari la formazione di Ten Hag viene definitivamente risucchiata nella lotta Europa-Conference League, mentre le Cherries riescono a mantenere l’imbattibilità casalinga ormai in auge da due mesi.

WEST HAM 0-2 FULHAM (9′, 72′ A. Pereira)

Cade nuovamente il West Ham dopo il 2-0 incassato nei quarti di Europa League dal Bayer Leverkusen, non riuscendo a dare continuità alla vittoria ottenuta sul campo del Wolverhampton la scorsa settimana.

Il Fulham bissa lo storico 5-0 del match d’andata con uno 0-2 al London Stadium griffato Andreas Pereira, a secco dal 26 agosto, che la sblocca al 9′ sfruttando la corta respinta di Mavropanos sul tentativo in profondità di Iwobi e mette in ghiaccio il risultato al 72′ tramutando in rete l’assist, stavolta diretto, dell’ex Arsenal ed Everton.

I ragazzi di Moyes, dunque, scendono all’ottavo posto, mentre i Cottagers, che tornano a centrare i tre punti in trasferta dopo due mesi, e provano ad inserirsi nuovamente nella corsa all’Europa.

CHELSEA 6-0 EVERTON (13′, 18′, 29′, 64′ (rig.) Palmer, 44′ Jackson, 90′ Gilchrist)

Strabiliante 6-0 del Chelsea nel segno del solito Cole Palmer che dopo la tripletta al Manchester United ne rifila quattro all’Everton nel monday night raggiungendo Haaland in vetta alla classifica cannonieri a quota venti reti.

L’ex Manchester City la sblocca al 13′ con un gol poetico per la costruzione e la finalizzazione, mettendone a referto altri due nei successivi sedici minuti di gioco. Al 64′ sigla anche il rigore, il nono sui nove calciati, del 5-0, accompagnato dal decimo acuto in campionato di Jackson e dal primo centro in carriera nel massimo torneo d’oltremanica del 2003 Gilchrist.

I Blues ottengono, così, l’ottavo risultato utile consecutivo avvicinandosi sensibilmente alla zona Europa, mentre la situazione dei Toffees inizia a farsi preoccupante: una sola vittoria nelle ultime quindici giornate, solamente due punti di vantaggio sulla zona rossa e quel -8 che pesa come un macigno.

BURNLEY 1-1 BRIGHTON (74′ Brownhill, 79′ (aut.) Muric)

Il Brighton ha sensibilmente frenato la propria rincorsa europea. La sola vittoria di misura contro il Nottingham dello scorso 10 marzo a fronte di tre pareggi e tre sconfitte non può certamente lasciare soddisfatto De Zerbi.

A Turf Moor contro il Burnley i Seagulls non riescono ad andare oltre l’1-1 uscendo, peraltro, dal campo con la consapevolezza di potersi ritenere fortunati per il risultato finale viste le numerose occasioni cestinate dai padroni di casa e la modalità con cui scaturisce l’1-1.

Il pari ospite, infatti, arriva su gentile concessione del portiere dei Clarets Muric, non nuovo a svarioni simili, che sfiora soltanto il retropassaggio di Berge nel tentativo di controllarlo, lasciando entrare il pallone lemme lemme in porta. Ad onor del vero va anche evidenziato come anche la rete di Brownhill, arrivata cinque minuti prima, fosse frutto di un clamoroso errore di Baleba in disimpegno che, a sua volta, costringe Verbruggen a centrare il capitano del Burnley sul tentativo di rinvio lungo.

Il punto a testa non serve a nessuno: il Brighton resta al decimo posto, così come la squadra di Kompany al diciannovesimo a -6 dalla salvezza.

NOTTINGHAM FOREST 2-2 WOLVERHAMPTON (40′, 62′ M. Cunha, 46’pt Gibbs-White, 57′ Danilo)

Quarto match senza vittoria per il Wolverhampton che impatta sul 2-2 al City Ground contro il Nottingham.

I Wolves mettono la freccia al 40′ grazie ad una prodezza nello stretto di Matheus Cunha che supera in un colpo solo Omobamidele e Yates prima di piazzare la sfera sul palo lungo con il destro, ma vengono ribaltati tra il 46′ ed il 57′.

GibbsWhite la pareggia da corner, Danilo, al secondo centro in campionato, sigla il 2-1 risolvendo una mischia in area generata da un assolo del numero 10 di casa. Il definitivo 2-2 arriva al 62′ ancora con Matheus Cunha, alla seconda doppietta stagionale, il più lesto a mettere in porta il corner calciato da Pablo Sarabia.

Punto prezioso del Forest in ottica salvezza, meno utile, invece, per i lupi d’oltremanica in ottica europea.

BRENTFORD 2-0 SHEFFIELD UNITED (63′ (aut.) Arblaster, 93′ Onyeka)

Torna a sorridere dopo due mesi il Brentford che in casa sconfigge il fanalino di coda Sheffield United non senza qualche difficoltà.

Due reti, tutte nel secondo tempo per le Bees che passano in vantaggio al 63′ grazie alla decisiva deviazione di Arblaster sul tentativo di cross di Damsgaard e raddoppiano nel recupero con il primo centro in campionato di Onyeka che batte Grbic da distanza ravvicinata con il destro.

Tre punti pesanti per gli uomini di Frank che si portano a +8 sul terzultimo posto, mentre le Blades sembrano ormai spacciate.

Classifica e prossimo turno

1

Manchester City*

73 32 22 7 3 76:32 +44
2

Arsenal*

71 32 22 5 5 75:26 +49
3

Liverpool*

71 32 21 8 3 72:31 +41
4

Aston Villa

63 33 19 6 8 68:49 +19
5

Tottenham*

60 32 18 6 8 65:49 +16
6

Newcastle*

50 32 15 5 12 69:52 +17
7

Manchester United*

50 32 15 5 12 47:48 -1
8

West Ham

48 33 13 9 11 52:58  -6
9 Chelsea** 47 31 13 8 10 61:52 +9
10 Brighton* 44 32 11 11 10 52:50 +2
11 Wolverhampton* 43 32 12 7 13 46:51 -5
12

Fulham

42 33 12 6 15 49:51 -2
13

Bournemouth*

42 32 11 9 12 47:57 -10
14

Crystal Palace*

33 32 8 9 15 37:54 -17
15

Brentford

32 33 8 8 17 47:58 -11
16

Everton*

27 32 9 8 15 32:48 -16
17

Nottingham Forest

26 33 7 9 17 42:58 -16
18

Luton Town

25 33 6 7 20 46:70 -24
19

Burnley

20 33 4 8 21 33:68 -35
20

Sheffield United*

16 32 3 7 22 30:84 -54

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

** Due partite in meno

Prossimo turno:

Sabato 20 aprile

Luton 16:00 Brentford

Sheffield United 16:00 Burnley

Wolverhampton 20:30 Arsenal

Domenica 21 aprile

Everton 14:30 Nottingham Forest

Crystal Palace 16:00 West Ham

Aston Villa 16:00 Bournemouth

Fulham 17:30 Liverpool

MATCH RINVIATI PER LE SEMIFINALI DI FA CUP

Martedì 14 maggio

Tottenham 21:00 Manchester City

Mercoledì 15 maggio

Brighton 20:45 Chelsea

Manchester United 21:00 Newcastle

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Bundesliga

Bayern Monaco, rebus allenatore: spunta un nuovo nome

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bayern monaco eberl

La dirigenza del Bayern Monaco sta lavorando per ingaggiare il prossimo allenatore. De Zerbi è un obiettivo ma spunta un nuovo nome, vecchia conoscenza del club.

Bayern Monaco, ipotesi clamoroso ritorno

Nelle ultime settimane i canditati per la panchina bavarese sono stati ridotti a due nomi in particolare: Roberto De Zerbi Ralf Ragnick. Il primo potrebbe pensare seriamente di lasciare il Brighton a fine stagione, qualora si presentasse la possibilità concreta di allenare in Germania.

I contatti ci sono stati e l’ex Sassuolo non ha chiuso le porte, fumata bianca possibile. Tuttavia, il nome di Ragnick fa gola soprattutto per le doti manageriali dell’attuale Commissario Tecnico dell’Austria, che potrebbe rivoluzionare l’ambiente ma recentemente ha smentito eventuali voci.

Brighton, De Zerbi

Brighton: regalo per De Zerbi

Però il vero nome su cui la dirigenza del Bayern punterebbe tutto in vista della prossima stagione è una vecchia conoscenza del club e attualmente guida la nazionale tedescaJulian Nagelsmann.

L’allenatore tedesco è legato alla federazione almeno fino a dopo l’Europeo e l’idea è quella di estendere il contratto almeno fino al Mondiale 2026 in USACanada Messico. La volontà del Bayern è quella di convincere l’ex tecnico proprio dei bavaresi a tornare sulla panchina dopo l’esonero avvenuto a marzo 2023.

Julian Nagelsmann Bayern Monaco

Julian Nagelsmann

L’intenzione dell’ex Lipsia è ancora ignota e la decisione arriverebbe solo a Luglio. Nuovi sviluppi sono attesi nelle prossime settimane.

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