Brentford, al lavoro per sostituire Thomas Frank approdato al Tottenham. Scott Parker tra i candidati per il ruolo di nuovo allenatore.

Possibili Sostituti per Brentford

Il Brentford si trova a dover affrontare una svolta importante: l’allenatore Thomas Frank ha deciso di lasciare il club per assumere la guida del Tottenham. Questa notizia ha scosso l’ambiente e ha spinto la dirigenza a cercare un sostituto all’altezza. Tra i nomi sulla lista dei candidati spicca quello di Scott Parker. L’ex allenatore di Fulham e Bournemouth è stato inserito in una rosa di tre potenziali sostituti per guidare il club nella prossima stagione.

L’Opzione Scott Parker

Scott Parker, noto per il suo stile di gioco dinamico e la capacità di lavorare con i giovani talenti, sembra essere un profilo adatto per il Brentford. La sua esperienza in Premier League e la capacità di gestire squadre con budget limitati lo rendono un candidato ideale. Tuttavia, il club sta anche valutando altre opzioni, tra cui un attuale allenatore nella rosa di un altro team di Premier League. La decisione finale è attesa con grande interesse dai tifosi, che sperano in una scelta che possa continuare il percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🚨🔴⚪️ EXCLUSIVE: Brentford add Scott Parker to three-men shortlist of candidates being considered to replace Thomas Frank.

Burnley coach happy at the club while Brentford are also exploring this possibility.

Frank will leave and become new Tottenham manager. pic.twitter.com/3lYOhRzEPI

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) June 11, 2025

Loris Karius ha ufficialmente esteso il suo contratto con lo Schalke fino al 2027, smentendo le voci che circolavano sul possibile arrivo in Italia.

Il prolungamento del contratto di Karius

Una notizia che non sorprende gli addetti ai lavori: Loris Karius continuerà a vestire la maglia dello Schalke fino al 2027. Il rinnovo, che era già stato anticipato lo scorso 5 giugno, è ora ufficiale. La conferma arriva direttamente dall’account X di Nicolò Schira, noto esperto di calciomercato. Karius, che ha dimostrato grande affidabilità tra i pali, rappresenta una pedina fondamentale per il club tedesco, che punta su di lui per consolidare la propria difesa nei prossimi anni. Nelle ultime ore si era parlato di un possibile interesse dall’Italia, ma l’estremo difensore ha sempre manifestato la volontà di proseguire in Germania.

L’importanza di Karius nello Schalke

Loris Karius si è guadagnato la fiducia del club e dei tifosi grazie alle sue prestazioni solide e determinanti. Il portiere tedesco, dopo esperienze altalenanti in altri campionati, sembra aver trovato il suo equilibrio proprio nello Schalke 04. Il rinnovo del contratto fino al 2027 rappresenta un segnale di continuità e fiducia da parte della dirigenza verso un giocatore che ha dimostrato di poter essere determinante. La sua presenza sarà cruciale per le ambizioni del club, che vuole tornare in Bundesliga.

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Fonte: l’account X di Schira

Now it’s official! Loris #Karius has extended his contract with #Schalke until 2027. No surprise here and confirmed since the last June 5! #transfers #s04 pic.twitter.com/2WLcjhyAXk

— Nicolò Schira (@NicoSchira) June 11, 2025

Al Hilal, il nuovo tecnico Simone Inzaghi, a poche ore dal via al Mondiale per Club, non avrà i rinforzi che tanto desiderava.

Osimhen, Bruno Fernandes e Darwin Nunez. Sono tre degli illustri “no” ricevuto dall’Al Hilal negli ultimi giorni.

Simone Inzaghi si sarebbe aspettato decisamente un inizio decisamente migliore della sua avventura araba, guadagnata dopo quattro anni più che positivi all’Inter.

Se i sauditi devono ancora scendere in campo per una partita ufficiale sotto la nuova guida tecnica, infatti, sul lato del mercato si può già fare un piccolo bilancio, e questo e’ tutt’altro che positivo.

Alla vigilia del Mondiale per Club, l’Al Hilal non e’ riuscito a regalare al tecnico piacentino, fino a questo momento, alcun rinforzo.

LA DELUSIONE DI VICTOR OSIMHEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Una situazione che, forse, non ci si sarebbe aspettati nell’ambiente, con gli abbondanti denari arabi che non sono riusciti a sedurre gli obiettivi messi nel mirino.

Il nigeriano di proprietà del Napoli, infatti, ha detto no quando l’accordo tra i club era cosa fatta, con 75 milioni di euro che sarebbero dovuti entrare nelle casse campane.

Stesso destino per il mediano del Manchester United e la punta del Liverpool, con entrambi che hanno preferito la competitività dell’Europa ai comfort dorati dell’Arabia Saudita.

La calamita dei maxi ingaggi, quindi, sembra non fare più presa nei confronti dei campioni del vecchio continente, con l’Al Hilal che lo sta constatando sulla propria pelle.