Coppa Italia
Napoli: non convocato Kvaratshkelia
Forfait per l’uomo del momento della stagione del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia.
Il fenomeno georgiano non sarà convocato per la sfida di questa sera contro la Cremonese, partita valida per un posto ai quarti di finale di Coppa Italia.
Per il numero 77 si tratta di sindrome influenzale e Spalletti non corre il rischio di schierarlo nella partita odierna.
Non ci sarà neanche Diego Demme, in permesso speciale per la nascita del figlio.
Coppa Italia
Atalanta – Fiorentina 4-1: la Viola cede nel finale | Le pagelle gigliate
L’Atalanta vola in finale dove il 15 maggio incontrerà la Juventus: la Fiorentina in 10 resiste fino al recupero, poi cede nel finale.
Un poker nerazzurro troppo pesante per gli uomini di Italiano, che vedono svanire la possibilità di arrivare a Roma al 93′, quando il VAR dopo una lunga verifica convalida il gol di Lookman.
La Fiorentina era partita bene, tenendo l’Atalanta nei pressi della propria area, ma al primo affondo la Dea ha colpito con Koopmeiners al 7′ minuto. Poco dopo c’è stato un gran gol di Scamacca, annullato dal VAR per un fallo ad inizio azione su Beltran.
La partita va avanti sui binari stabiliti: la Fiorentina tiene il pallino della gara, l’Atalanta affonda pericolosamente appena può.
Al 53′ la Fiorentina si trova sotto di un gol e di un uomo a causa dell’espulsione di Milenkovic per fallo da ultimo uomo su uno scatenato Scamacca. I viola però non arretrano e con Martinez Quarta al 68′ trovano il pareggio. Passano una manciata di minuti e al 75′ Scamacca con una semi rovesciata regala il nuovo vantaggio alla Dea. I venti minuti finali sono un assalto bergamasco per evitare i tempi supplementari. Il muro viola viene abbattuto prima al 93′ con Lookman e al 94′ con Pasalic.
Per i viola una sconfitta pesante nel risultato e l’amarezza di fermare la propria corsa nel momento più bello.
Atalanta – Fiorentina, le pagelle viola
TERRACCIANO 5,5 – Quattro reti, più una annullata. Un minimo di responsabilità sulla prima, non sembra rapidissimo sul tiro di Koopmeiners.
DODÒ 5,5 – Si perde Ruggeri nel secondo tempo quando di testa mette fuori, forse potrebbe uscire qualche minuto prima.
Dal 35’ st KAYODE 6 – Prova a mettere il fisico nel finale.
MILENKOVIC 5 – Espulsione da ultimo uomo che segna inevitabilmente la semifinale. Non sembra sicurissimo anche in qualche altra offensiva nerazzurra.
RANIERI 6 – Un po’ meglio del collega di reparto, anche se quando la Dea riparte in mezzo all’area sono problemi.
BIRAGHI 5 – Di buono c’è l’assist su punizione per Martinez Quarta. Poi si perde spesso gli esterni avversari.
MANDRAGORA 5,5 – In sofferenza sia in mezzo al campo che nei tre di difesa dopo l’espulsione di Milenkovic.
Dal 35’st COMUZZO 6 – Entra bene.
BONAVENTURA 6 – Chiamato a fare il regista, nel primo tempo qualche traccia la propone. Nel secondo tempo solo copertura.
NICO GONZALEZ 5,5 – Una partita di sacrificio, di rincorse e di pressing. Nessun spunto.
BELTRAN 5,5– La gamba stasera sembrava buona, troppo fisica l’Atalanta che lo respinge lontano dall’area di rigore.
Dal 14’st DUNCAN 5,5 – Non entra in modo brillante, può poco.
KOUAMÈ 6 – Si vede pochissimo, ha il grande merito di procurarsi la punizione da cui scaturisce l’illusorio pareggio viola.
Dal 35’st IKONÈ sv.
BELOTTI 6 – Non è in condizioni fisiche brillanta, nel primo tempo ci mette molto fisico ed esperienza.
Dal 9’st QUARTA 6,5 – L’illusione momentanea viola.
Coppa Italia
Juventus, Allegri: “I tifosi sono stati straordinari. Alla Juventus lavoriamo tutti con l’ambizione di vincere. Su Cambiaso e Yildiz…”
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia. L’allenatore ha voluto rimarcare qual è il suo compito.
Indice
Juventus, le parole di Allegri
Finale raggiunta con fatica. Si aspettava una Lazio così propositiva?
“La Lazio doveva ribaltare la partita, era normale aspettarsi l’aggressione. La Lazio ha fatto veramente una bella partita, abbiamo avuto due belle occasioni con Vlahovic e Bremer dopo il vantaggio loro. Dopo il 2-0 a inizio ripresa siamo saliti di tono e abbiamo ottenuto il risultato contro un’ottima Lazio. Dovevamo fare prima gol”.
Ci può spiegare la discussione con Cambiaso?
“Ha avuto qualche discussione con l’arbitro, mi aveva detto che era tutto sotto controllo ma ho deciso di accomodarlo in panchina. Weah è entrato e ha fatto molto bene”.
Quella di oggi è ancor di più una sua vittoria?
“Non è una mia vittoria, il gol di Milik è anche frutto di un pizzico di fortuna. Quella di oggi era una partita importante, una nostra eliminazione avrebbe portato a un contraccolpo psicologico pericoloso visto che non siamo ancora matematicamente in Champions“.
Cosa manca a questa Juve secondo Allegri?
“Quando siamo in fondo alla stagione i punti sono molto pesanti, è difficile vedere bellissime partite e conta molto il risultato. Oggi se non sbaglio la Juve ha avuto un’occasione con Vlahovic e con Bremer nel primo tempo, una sulla linea con Vlahovic nel secondo tempo e altre situazioni pericolose.
Potevamo difendere meglio oggi così come a Cagliari, dobbiamo arrivare in fondo a tutti gli obiettivi. Per il club è importante anche dal punto di vista economico giocare la Supercoppa il prossimo anno, cercheremo di finire nel miglior modo possibile il campionato”.
Quanto serve alla Juventus tornare a vincere un trofeo?
“Stasera i tifosi sono stati straordinari, in questo momento ancor di più c’è bisogno di un aiuto dai tifosi. Sabato ci vorrà un ambiente tosto allo Stadium contro il Milan, è uno scontro diretto importante per entrare in Champions.
Lo scorso anno abbiamo sfiorato una finale europea, due anni fa abbiamo giocato la finale di Coppa Italia. È importante giocare le finali e vincere, intanto pensiamo alla finale che giocheremo il 15 maggio“.
Quanta voglia ha Allegri di tornare ad alzare un trofeo con la Juve?
“Alla Juventus si deve lavorare tutti con l’ambizione di vincere. Yildiz? Pensavo di inserire Kenan prima, poi ho visto McKennie che stava facendo meglio. Sul 2-0 la partita era in bilico, ho avuto più pazienza e ho deciso di fare il cambio più avanti”.
Come mai la Juventus subisce così tanti gol?
“Quando difendiamo in dieci tutti vicini all’area di rigore è più difficile segnarci, quando invece giochi a campo aperto con giocatori di qualità come quelli della Lazio rischi di esporti maggiormente. Bisogna lavorare meglio, è chiaro che se subisci meno gol è più probabile vincere le partite”.
Coppa Italia
Lazio, Tudor: “Il mercato non l’ho fatto io, perciò sono orgoglioso di come abbiamo giocato. Su Castellanos…”
Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa in seguito all’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus. L’allenatore ha espresso amarezza.
Indice
Lazio, le parole di Tudor
Quanta amarezza per questa finale solo sfiorata?
“Tanta amarezza, siamo dispiaciuti. Facciamo i complimenti alla Juve, poi d’altra parte abbiamo fatto una grandissima gara, i ragazzi hanno dato tutto. Ci siamo andati vicini“.
Come giudica l’impatto dei suoi cambi?
“La squadra è mentalizzata dal primo giorno, è un bel gruppo che ha voglia di fare. Posso dire che tutta la squadra ha il comportamento giusto, anche quelli che entrano. Tutti ci alleniamo allo stesso modo, i cinque cambi sono importanti e possono cambiare la gara”.
Si aspettava un calo nei minuti finali?
“Dall’altra parte c’era una squadra con una fisicità di livello mondiale. Ci abbiamo provato con i cambi, c’erano 3-4 giocatori con problemi muscolari perché in questo periodo stiamo spingendo tanto. La strada è questa, ci vuole la mentalità giusta in attacco e in difesa, purtroppo non è bastato. Ora ci prepariamo al meglio per sabato”.
Tudor è preoccupato per il rush finale dopo questa amarezza?
“Può influire positivamente, solo in positivo perché i ragazzi erano molto dispiaciuti. Dall’altra parte c’era grande orgoglio, abbiamo giocato contro una grande squadra tre volte e l’abbiamo battuta due volte. È più una spinta positiva”.
Che spunti può dare questo finale di stagione per il futuro?
“L’obiettivo è fare il meglio ogni partita, ci manca un mese poi ci sarà la preparazione del prossimo anno. Dovremo vedere i profili giusti per un certo tipo di calcio, questa squadra era costruita per giocare in un modo diverso. In tanti stanno facendo bene anche con questo sistema di gioco, poi sicuramente si migliorerà. Penso che servano giocatori con più gamba”.
Ci può spiegare il cambio Vecino-Felipe Anderson?
“Doveva uscire già all’intervallo, ha stretto i denti ma poi ho dovuto sostituirlo”.
Si sta creando un feeling tra lei e la squadra?
“Lo ripeto dal primo giorno, ogni allenamento io esco dal campo felice. Non stanno sbagliando niente i ragazzi, si crea un rapporto e questo piace anche ai ragazzi. Io ne sono ancor più contento, se hai voglia di fare certe cose è giusto andare in quella direzione ma devi anche adattarti ai giocatori, questo compromesso mi sta facendo felice“.
Si è schiacciata troppo la squadra in area secondo Tudor?
“Forse dall’altra parte hanno anche accelerato, bisogna anche considerare gli avversari”.
Castellanos è la notizia migliore di questa sera. Ci ha parlato?
“Abbiamo parlato come detto anche nei giorni scorsi, è un ragazzo meraviglioso che a volte sente troppo il peso del gol. È generoso, ha movimenti e ha gol nelle gambe. Sono felice per lui e contento per i gol di oggi, l’attaccante vive per il gol. L’ho tolto per scelta tecnica“.
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