Coppa Italia
Juventus, Danilo: “Vincere la finale darebbe un senso diverso alla stagione”
Domani si gioca la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus, Danilo in rappresentanza dei bianconeri parlerà per introdurre la sfida dell’Olimpico in conferenza stampa dallo stadio.
Quanto è importante per voi come gruppo?
“Vincere la finale darebbe un senso diverso alla stagione. Siamo riusciti a raggiungere il traguardo della Champions ma un trofeo sarebbe un premio per la resilienza e il lavoro di squadra quotidiano”.
Come sta?
“Sto bene, ho avuto un piccolo problemino fisico ma ho recuperato. E per una partita così importante il corpo recupera più in fretta”.
Emozionato?
“Sì, nel calcio come nella vita bisogna sempre guardare avanti a nuove sfide e obiettivi. Sarà una partita speciale e diversa per me e per la squadra, è una cosa che possiamo raggiungere in questo momento e sarebbe bello mettere un pezzo, anche piccolo, nella storia della Juventus”.
Vi sentite davvero sfavoriti?
“L’Atalanta sta facendo una stagione importante, ha giocatori forti e un allenatore esperto. Questo dobbiamo sicuramente rispettarlo. Però dal 2012 la Juve ha raggiunto 20 finali e anche questa storia va rispettata: mettiamo il focus sul presente, ma se guardiamo un pelo indietro… Chiaro che è una finale e può succedere di tutto, l’Atalanta ha i suoi meriti ma non ci sentiamo meno importanti o forti di loro”.
Cosa potete dare di diverso rispetto al campionato?
“Il messaggio è che non sai mai quando giocherai la prossima finale, devi goderti un’atmosfera così. Io ne ho fatte tante ma non ne gioco da un po’, sfruttiamo il momento pensando che sarà l’ultima e che non ne faremo più per dare tutto”.
Che ricordo ha dell’ultima finale, quella di Reggio Emilia contro l’Atalanta?
“Ricordo che era un momento difficile dopo il Covid, si tornava ad avere un po’ di vita normale. Quel momento lì ci fa godere ancora di più l’oggi: lo stadio pieno, tutti i dirigenti e la famiglia Juventus presenti… Certo, la Juve ha cambiato tanto da quella finale, ma non è cambiata la voglia di vincere”.
Pensa di poter essere base del prossimo ciclo Juventus?
“Troppo difficile guardare avanti. Vorremmo giocare un’altra finale già l’anno prossimo ma non possiamo prometterlo. La caratteristica umana che sento di avere di più è la resilienza e la Juventus nella sua storia ha dimostrato di averla, e forte. Assicuro che nella squadra c’è: si va giù ma sappiamo rialzarci”.
Cos’è cambiato rispetto al girone d’andata?
“Mentre venivo sapevo che avreste fatto questa domanda, alla quale ho risposto tante volte. Non c’è un solo motivo e il calo è stato concreto: sono tante piccole cose che nel calcio alla fine fanno la differenza. Mi aspetto che questo ci sia di insegnamento per l’anno prossimo: per vincere un campionato come la Serie A non puoi mollare un attimo e permetterti momenti in cui sei deconcentrato”.
Qual è l’umore del gruppo?
“Stiamo bene, non ci aspettavamo il pareggio con la Salernitana ma poi arrivi qui a giocare una partita così importante, in un’atmosfera diversa… Deve darci tanta motivazione e soddisfazione. Siamo sereni, ma con responsabilità e consapevoli di cosa si deve fare domani”.
Come giudica la vostra stagione, al di là di domani?
“All’inizio ci è stato chiesto di raggiungere la Champions e arrivare in finale di Coppa Italia per provare a vincere. Abbiamo avuto alti e bassi e momenti in cui non siamo riusciti ad avere risultati importanti. I traguardi però permettono a società e dirigenti di fare una programmazione importante e più ambiziosa per l’anno prossimo”.
Dove vi ha messo più in difficoltà l’Atalanta?
“Hanno tanta fisicità e un ritmo alto, con e senza palla. Se fisicamente non sei fresco e non stai bene ti mettono in difficoltà. Dobbiamo essere alla loro pari in questo senso e sfruttare le occasioni che possibilmente avremo. Devi essere letale e segnare”.
Si è preparato per fronteggiare De Ketelaere?
“Lui è l’esempio che un calciatore quanto è inserito nell’ambiente giusto può giocare molto diveramente. Al Milan ha avuto difficoltà, all’Atalanta sta facendo una stagione davvero importante. Come fan di calcio mi piace, tecnicamente è bello da vedere e difficile da marcare: queste sono le sfide più eccitanti per me, l’ho studiato e spero che domani possa stare tranquillo”.
Cosa significa portare la fascia della Juve? E cosa vorrebbe dire alzare un trofeo?
“Tutto quello che ho vissuto nel calcio mi ha preparato per arrivare a questi momenti con la Juventus, alla responsabilità di esserne il capitano. Sarebbe un traguardo molto importante per la mia storia di giocatore: sono qui da 5 stagioni, sono uno juventino e lo sarò per sempre”.
Coppa Italia
Coppa Italia, date e orari degli ottavi di finale
Contestualmente agli anticipi e posticipi dalla 14° alla 18° giornata di Serie A, la Lega ha anche comunicato i dettagli sugli ottavi di finale di Coppa Italia.
Nello specifico, sono state rese note date e orari delle partite in programma per tutta la durata di dicembre. Di seguito tutte le informazioni.
Coppa Italia, date e orari degli ottavi di finale
Con un documento ufficiale pubblicato sul sito, ecco tutto il programma
03/12/2024 Martedì 18.30 BOLOGNA-MONZA
03/12/2024 Martedì 21.00 MILAN-SASSUOLO
04/12/2024 Mercoledì 21.00 FIORENTINA-EMPOLI
05/12/2024 Giovedì 21.00 LAZIO-NAPOLI
17/12/2024 Martedì 21.00 JUVENTUS-CAGLIARI
18/12/2024 Mercoledì 18.30 ATALANTA-CESENA
18/12/2024 Mercoledì 21.00 ROMA-SAMPDORIA
19/12/2024 Giovedì 21.00 INTER-UDINESE
Coppa Italia
Coppa Italia, squalificati e maxi multe tra Napoli e Genova
Sono stati resi pubblici dal giudice sportivo, i provvedimenti disciplinari dopo i sedicesimi di finale di Coppa Italia: ci sono quattro giocatori squalificati.
I calciatori che salteranno gli ottavi del torneo sono Giulio Maggiore, Aljosa Vasic, Smone Romagnoli e Milan Badej; Multe da più di 20.000 euro per Napoli e Palermo, 10.000 invece per Genoa e Samp.
Coppa Italia, i calciatori espulsi
Squalifica per una giornata effettiva di gara:
Maggiore Giulio (Salernitana): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco
Romagnoli Simone (Sampdoria): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco
Vasic Aljosa (Palermo): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco
Calciatori non espulsi
Squalifica per una giornata effettiva di gara:
Badej Milan (Genoa): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario, già diffidato (seconda sanzione).
Società
-Ammenda di €20.000,00: alla Soc. Napoli per avere dei suoi sostenitori, nel corso dell’intervallo, lanciato nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria e ne recinto di giuoco numerosi petardi e fumogeni, tanto da costringere l’Arbitro a ritardare l’inizio del secondo tempo di circa cinque minuti; sanzione attenuata ex art.29, comma 1 lett. b)CGS.
-Ammenda di €20.000,00: alla Soc. Palermo per avere dei suoi sostenitori, nel corso dell’intervallo, lanciato nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria e ne recinto di giuoco numerosi petardi e fumogeni, tanto da costringere l’Arbitro a ritardare l’inizio del secondo tempo di circa cinque minuti; sanzione attenuata ex art.29, comma 1 lett. b)CGS.
-Ammenda di €10.000,00: alla Soc. Genoa per avere dei suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato due fumogeni e numerosi oggetti di diversa natura sul terreno di giuoco che, in una occasione, al 13′ del primo tempo, costringeva il Direttore di gara a ritardare la ripresa del giuoco; sanzione attenuata ex art.29, comma 1 lett. b)CGS.
Ammenda di 10.000,00: alla Soc. Sampdoria per avere dei suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato un petardo, due fumogeni e due accendini sul terreno di giuoco che, in una occasione, al 30′ del secondo tempo, costringeva il Direttore di gara a ritardare la ripresa del giuoco; sanzione attenuata ex art.29, comma 1 lett. b)CGS.
Coppa Italia
Coppa Italia, eccoci arrivati agli ottavi di finale
Si sono conclusi con un travolgente Napoli i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Formulato il tabellone, già agli ottavi si vede il primo big match.
Coppa Italia, i risultati dei sedicesimi
In questo turno infrasettimanale oltre che all’Europa League sono andati in scena anche i sedicesimi di Coppa Italia. Tra queste avvincenti sfide si è messo in risalto un sentitissimo derby di Genova ed un Napoli che ha disintegrato il Palermo di Alessio Dionisi. Da sottolineare anche la vittoria nel recupero di un imbattuto Empoli in casa del Torino capolista e lo scoppiettante esordio in Monza-Brescia di Kevin Martins, classe 2005 e figlio del grande Oba Oba Martins.
Gli ottavi, il primo big match
Ad inizio dicembre, con orari ancora da definire, andranno in onda gli ottavi di finale di Coppa Italia. Il tabellone vede per la maggior parte degli abbinamenti una netta favorita, almeno sulla carta, ad esclusione di un big match. Il Napoli, che ha dovuto iniziare la sua avventura in coppa ai 32esimi contro il Modena, a causa del pessimo piazzamento della passata stagione, si ritrova a dover essere abbinata ad una squadra di primissima fascia. Infatti, agli ottavi ci sarà Lazio-Napoli.
Gli altri abbinamenti sono: Juventus-Cagliari, Fiorentina-Empoli, Bologna-Monza, Atalanta-Cesena, nella parte sinistra del tabellone; Milan-Sassuolo, Roma-Sampdoria, Inter-Udinese, nella parte destra del tabellone (insieme a Lazio-Napoli).
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