Coppa Italia
Fiorentina – Parma 2-2 (6-3 d.c.r.), prima lo spavento e poi una gioia di undici metri | Le pagelle viola
Fiorentina-Parma 2-2 (6-3 d.c.r.), la Viola conquista sudando i quanti di finale di Coppa Italia. Una rimonta finale e i calci di rigore portano avanti Italiano. Le pagelle Viola.
Christensen 6: non grosse colpe sui gol, bravo e reattivo quando chiamato in causa dal pericoloso attacco ducale.
Kayode 5: l’inizio è horror con il doppio vantaggio del Parma e alcune sue disattenzioni. Cresce un po’ alla distanza ma è troppo poco.
Mina 5: impatto devastante, in senso negativo, con la gara. È sembrato non essere proprio sceso in campo, sostituito nell’intervallo (dal 46′ Ranieri 7: con lui la musica cambia decisamente).
Milenkovic 7: non può contare troppo sull’apporto dei compagni di reparto, così deve usare il mestiere che gli è più congeniale per guidare la retroguardia e metterci una pezza.
Parisi 5: anche lui sembra non interpretato la partita, anche lui sostituito dopo appena un tempo (dal 46′ Biraghi 6: il suo ingresso è prezioso per Italiano, quantomeno per garantire copertura).
Maxime Lopez 5,5: ci mette il suo consueto palleggio ma al cospetto del Parma ha le armi un po’ spuntate.
Mandragora 5: la diga del centrocampo nel primo tempo regge poco e lui non apporta un adeguato contributo (dal 46′ Arthur 7: il suo ingresso porta fosforo e intelligenza tattica. Da quel momento il Parma perde ogni certezza).
Brekalo 6: non fa mai quel qualcosa in più per rendersi più pericoloso del dovuto (dal 46′ Infantino 5: gioca in un ruolo che non gli appartiene, decisamente da rivedere la sua posizione in campo).
Barak 4,5: non sembra lui, mai dentro la partita. Un solo spunto dopo pochi minuti e poi uno zero desolante (dal 66′ Beltran 6,5: infila alle spalle di Chichizola il rigore che vale i quarti di Coppa Italia. Dal suo ingresso in campo dimostra buon dialogo con Nzola).
Sottil 7: secondo indizio positivo dopo la prova maiuscola con la Salernitana. Sembra aver voglia di dimostrare il proprio valore, Italiano si augura che sia sempre così (dal 106′ Kouame 6: dinamico come sempre ma poco efficace, segna il suo rigore).
Nzola 6: accorcia le distanze sul finale dopo una partita discreta e aperta con l’occasione mancata dopo l’assist di Beltran.
Vincenzo Italiano 5,5: l’atteggiamento e’ di quelli peggiori, anche perché il Parma sa stare in campo e nel primo tempo da l’impressione di poter dilagare. Inverte l’esito con le sostituzioni, Beltran e Arthur cambiano l’abito e lo fanno diventare viola scintillante.
Coppa Italia
ULTIM’ORA Inter, i quarti di Coppa Italia non si giocheranno a San Siro: il motivo
L’Inter giocherà i quarti di Coppa Italia a Monza: San Siro sarà indisponibile per i lavori legati alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Come riportato da Daniele Mari, direttore di FcInter1908, l’Inter non potrà disputare i quarti di finale di Coppa Italia al Meazza. La sfida contro la vincente tra Roma e Torino si giocherà infatti all’U-Power Stadium di Monza, a causa della momentanea indisponibilità di San Siro.
Lo stadio milanese sarà infatti chiuso in quel periodo: una decisione resa necessaria dai lavori di preparazione per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, che coinvolgeranno direttamente la struttura. Di conseguenza, sia Milan che Inter dovranno fare a meno della loro casa per alcune gare, con i nerazzurri che traslocheranno a Monza per il delicato appuntamento di Coppa Italia.
Coppa Italia, Inter-Roma/Torino non si giocherà al Meazza ma a Monza per indisponibilità di San Siro @fcin1908it
— Daniele Mari (@marifcinter) December 8, 2025
Coppa Italia
Milan, l’addio amaro alla Coppa Italia riaccende il tema della rosa corta
Milan – Errori tecnici, seconde linee insufficienti e un organico troppo leggero per reggere il doppio fronte. La sconfitta dell’Olimpico conferma i limiti strutturali della squadra di Allegri.
L’eliminazione del Milan agli ottavi di Coppa Italia per mano della Lazio lascia più di un rimpianto. Alla vigilia, Allegri aveva avvertito i suoi su Sportmediaset: «Servirà giocare molto bene dal punto di vista tecnico». Un campanello d’allarme che si è rivelato profetico. All’Olimpico, infatti, proprio la qualità tecnica è mancata. Le occasioni più pericolose dei biancocelesti sono nate da errori evitabili in uscita, soprattutto di De Winter e dei compagni di reparto.
Rispetto alla sfida di campionato, il Milan ha creato qualcosa in più, ma è uscito sconfitto 1-0 per il gol di Zaccagni a difesa schierata, una situazione su cui Allegri e il suo staff insistono molto in settimana. In una gara povera di qualità, la Lazio di Sarri ha avuto almeno il merito di provarci con maggiore convinzione.
Milan, su chi puntare il dito?
Puntare il dito contro un singolo sarebbe ingeneroso, ma è evidente che le seconde linee – Estupiñán escluso – non abbiano sfruttato la chance. De Winter è apparso insicuro, Ricci non ha inciso, Loftus-Cheek è stato appena sufficiente e Nkunku ha sprecato un’altra occasione per sbloccarsi. Qualche segnale interessante è arrivato da Jashari, ancora però lontano dalla miglior condizione.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La debolezza strutturale della rosa rossonera emerge con forza: appena 19 giocatori reali a disposizione e molti giovani chiamati a coprire buchi importanti. Un limite che rende complicato competere su due fronti, come già visto a inizio stagione con il ko per 3-0 contro la Cremonese, in parallelo al crollo del Napoli contro il Verona un anno prima. Anche Conte, senza impegni europei, uscì dalla Coppa Italia contro la Lazio: un destino simile che racconta le difficoltà di chi non può permettersi rotazioni profonde.
Allegri spera almeno di replicare l’epilogo della scorsa stagione di Conte, trasformando una delusione di metà anno in un finale in crescendo. Per farcela, però, servirà ben altro rispetto alla prova opaca vista all’Olimpico.
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Coppa Italia
Lazio, Sarri: “Basic è tra i migliori nei movimenti”
Maurizio Sarri elogia Basic dopo la vittoria della Lazio sul Milan in Coppa Italia, definendolo uno dei giocatori più affidabili.
Il Trionfo della Lazio in Coppa Italia
La Lazio ha ottenuto una vittoria preziosa contro il Milan, consolidando la propria posizione nel torneo di Coppa Italia. La partita, caratterizzata da una prestazione convincente dei biancocelesti, ha visto emergere alcuni protagonisti chiave. Tra questi, il centrocampista Toma Basic, il cui contributo è stato particolarmente apprezzato dall’allenatore Maurizio Sarri. Dopo la gara, Sarri ha sottolineato come Basic si sia dimostrato uno dei giocatori più affidabili in termini di movimenti in campo.
Le Parole di Sarri su Toma Basic
Maurizio Sarri ha espresso parole di grande stima nei confronti di Toma Basic, evidenziando come il suo ruolo sia cruciale per l’equilibrio della squadra. “A livello di movimenti, Basic è tra i più affidabili, se non il più affidabile,” ha dichiarato Sarri, lodando la capacità del centrocampista di interpretare al meglio le dinamiche del gioco. La prestazione del croato è stata determinante per il successo della Lazio, dimostrando ancora una volta il valore aggiunto che porta alla squadra.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@OfficialSSLazio, Sarri dopo la vittoria sul Milan in Coppa Italia: “A livello di movimenti, Basic è tra i più affidabili, se non il più affidabile”https://t.co/QzhWGN0Ngu
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 4, 2025
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