Competizioni
Napoli, Di Lorenzo: “I tifosi sono con noi. I valori di entrambe si azzerano. Sul modulo…”
Giovanni Di Lorenzo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale Supercoppa Italiana contro l’Inter in programma domani alle 20.
Il difensore azzurro ha parlato della vicinanza dei tifosi nonostante la distanza e dei nuovi arrivati. Ha poi continuato rispondendo alla domanda sul chi sia la favorita e su come si fermano Lautaro e Thuram. In conclusione ha commentato il nuovo assetto tattico di Mazzarri.
Napoli, le parole di Di Lorenzo
Tutto esaurito domani, ma molti tiferanno Inter…
“Penso che noi dobbiamo concentrarci su quello che succede dentro al campo e non fuori. Dispiace non avere tanti tifosi del Napoli, perché la partita viene giocata qua, ma sicuramente ci seguiranno da casa e noi cercheremo di vincere questo trofeo che è importante per noi, per la società, per tutti i tifosi”.
È una stagione molto particolare, quanto è importante questa finale?
“È un trofeo importante, siamo qui a giocarcelo per quanto fatto nella scorsa stagione. Riuscire a vincerlo potrebbe darci ancora più entusiasmo e autostima per affrontare la seconda parte di stagione. La squadra è concentrata sulla partita di domani, metteremo in campo tutte le energie”.
Avete cambiato assetto tattico, pensi sia più facile gestire la marcatura di Thuram e Lautaro?
“Io penso che, al di là del modulo, conta come lo si interpreta. Sulla carta può essere visto come modulo più difensivo, poi in pratica ci porta ad avere tanti giocatori in fase offensiva. Sicuramente affrontiamo una grandissima squadra, con una coppia d’attacco che sta veramente bene: dovremo essere bravi in difesa, ma l’aspetto difensivo coinvolge tutta la squadra. Dovremo essere bravi in fase passiva a limitare tutte le loro caratteristiche, poi una volta recuperato il pallone a mettere in campo le nostre qualità. Siamo una squadra forte”.
Inter favorita: è uno svantaggio o un vantaggio?
“Io penso che in una finale di una competizione sia sbagliato parlare di favoriti. Sicuramente si affronteranno due grandissime squadre, che son qui per quanto fatto la scorsa stagione. Si azzerano i valori del campionato. L’Inter sta facendo benissimo, ha grandissimi giocatori e sono in fiducia. Sono sicuro che ci faremo trovare pronti, anche se abbiamo visto una grandissima partita contro la Lazio, ma faremo il massimo per portare a casa il trofeo”.
Avete sentito Osimhen e Anguissa?
“Sì, abbiamo la chat di gruppo dove ci sentiamo e ci facciamo l’in bocca al lupo. Li abbiamo sentiti, fanno il tifo per noi e giocheremo anche per loro dato che non saranno qua”.
Come racconti ai nuovi arrivi l’emozione dello scudetto e come superare le difficoltà di oggi?
“Uno cerca subito di farli ambientare, sono arrivati due nuovi ragazzi più Mazzocchi che è arrivato da un po’. Stiamo parlando il più possibile per cercare di farli ambientare al meglio. Da parte mia, e di tutti i compagni, c’è la voglia di farli il prima possibile”.
Champions League
Real Madrid, Ancelotti: “L’Atalanta è un avvertimento e sul Pallone d’Oro…”
L’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni de El Chiringuito Tv alla vigilia della finale di Champions contro il Borussia Dortmund.
Real Madrid, le parole di Ancelotti
Di seguito le parole dell’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti, rilasciate a El Chiringuito Tv, alla vigilia della finale di Champions contro il Borussia Dortmund, in programma domani alle 21:00.
MERCATO
“È vero che abbiamo perso un pezzo molto importante nelle ultime due stagioni, Benzema, ma c’era la certezza che in attacco avessimo tante risorse: Vinicius, Rodrygo, Bellingham, che vedendolo nelle partite che abbiamo visto sapevamo fosse un giocatore che sarebbe arrivato molto bene in seconda linea.
Così abbiamo pensato di rinforzarci con un profilo che non avevamo come Joselu, forte di testa, e con il ritorno di Brahim, che aveva fatto benissimo al Milan“.
PALLONE D’ORO
“Per questa stagione è una lotta tra Vinicius e Bellingham. Vediamo cosa succede nella finale di Champions League, all’Europeo e in Copa América“.
REAL FAVORITO
“Da queste parti forse sì, ma non ovunque. Lo sento anch’io. Che l’Atalanta abbia vinto non è un avvertimento per noi, è un avvertimento in generale”.
Europei
Italia, Spalletti: “Fagioli scelta tecnica. Bonaventura e Locatelli? Mi dispiace”
Italia: da oggi gli azzurri di Spalletti iniziano il ritiro a Coverciano in vista di Euro 2024. Il primo match degli azzurri è un programma il 16 giugno.
L’Italia del CT Luciano Spalletti quest’oggi inizia in raduno in vista di Euro 2024, gli azzurri hanno l’obbiettivo di ripetere l’impresa di Euro 2020.
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa per dare il via al ritiro della nazionale italiana. Il primo impegno degli azzurri a Euro 2024 è in programma il 15 giugno contro l’Albania.
Di seguito le parole del commissario tecnico azzurro:
Indice
Spalletti sulla scelta di convocare Niccolò Fagioli
“Fagioli ha quella qualità, quell’estro.
Gli manca lo scontro fisico, ma l’ho convocato per avere a disposizione più cose che ti facciano gestire la partita, il tentativo di trovare più cose per avere la palla noi.
Poi il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o quella sbagliata, il ragazzo nell’ultima intervista rilasciata ha detto delle bellissime cose.
Ho parlato con lui il giorno della finale di Coppa Italia a Roma, ho avuto fortuna che ci fosse la Juventus così da poterci parlare e mi ha fatto un’ottima impressione.
Penso che meriti anche un po’ di comprensione, non ha scommesso sulle sue cose ma perché in preda a un momento di difficoltà e non ce la faceva a difendersi da questa tentazione.
E’ stata puramente una scelta tecnica“.
Spalletti sul capitano di Euro 2024
“Il Capitano rimane Donnarumma, poi valutiamo giorno dopo giorno, si possono modificare delle cose ma per ora resta Donnarumma”.
Spalletti sul gioco da adottare a Euro 2024
“Noi prima di tutto vorremmo fare qualcosa di non rigido, abbastanza libero.
Dare questa possibilità di libertà di espressione al talento dei giocatori e al contempo avere una squadra organizzata.
Più imprevedibilità c’è, più sorpresa diventa per i nostri avversari.
Vorremmo saper fare un po’ tutte le cose, perché poi qui a Coverciano ci insegnano che i sistemi di gioco non sono più così rigidi, non lo sono mai stati.
Giocheremo contro squadre che giocano 4-2-3-1 o 4-3-3, non si piò regalare un uomo a centrocampo: tenteremo di difendere a quattro, di costruire a tre.
Si vede che le squadre ora più forti sanno avere questa relazione, questa imprevedibilità nell’andare a prendere le zone in campo.
Siamo tutti un po’ costruttori e tutti un po’ difensori”.
Spalletti su Scamacca
“Per certi versi non mi era piaciuto e per questo a marzo lo lascio fuori, se uno non dà più del massimo diventa difficile esibire un confronto contro le più forti.
Poi però ha fatto vedere questa crescita, i gol, più continuità rispetto alle altre volte e anche l’Atalanta ha beneficiato molto di questa sua nuova disponibilità.
Io le volte precedenti lo avevo convocato perché Scamacca ha un po’ tutto.
Ma è un po’ pigro, bisogna perda un po’ di pigrizia. Magari l’ha persa… Siamo tutti contenti di vedere ciò che ci metterà a disposizione.
Io l’ho fatto giocare due volte, sono il primo ad essere felice di quelle che saranno le sue prestazioni“.
Spalletti sulla differenza tra Fagioli e Ricci
Ci sono cose che sono molto simili, a me Ricci mi sembra molto cresciuto nel modo di giocare grazie al Torino, ha quella vampata di andare addosso all’avversario, cerca il contatto fisico e la spallata per contendere la gestione di un pallone.
Ultimamente nella sua squadra è stato usato per andare addosso al mediano avversario, mentre Fagioli è più classico.
E’ talmente delizioso quando ha la palla tra i piedi, vede cose che non vedono gli altri.
Tutti e due sono due giocatori forti.
Spalletti e il discorso alla squadra
Alla squadra stamattina ho detto che una cosa dovevamo averla chiara, dobbiamo rendere chiaro a tutti il nostro orgoglio di vestire la maglia azzurra perché è la maglia in cui si riconosce un paese intero.
Dobbiamo far vedere che sì, facciamo un mestiere dove ci sono molti privilegi, ma dobbiamo far vedere che si lotta tutti insieme per la stessa causa.
Vestire la maglia dell’Italia è una meravigliosa possibilità che abbiamo per moltiplicare le attese e le emozioni di chi ci segue. Ciò che diventa fondamentale è che dobbiamo fare la promessa a tutti gli italiani che saremo degni della fortuna che ci è toccata, questo noi lo dobbiamo far vedere bene.
Dobbiamo mostrare di essere degni di vestire questa maglia“.
“Bonaventura è un altro di quelli che mi piange il cuore averlo lasciato fuori, ha una qualità e una squisitezza incredibile.
Secondo me Bonaventura ha più cose di Bellingham da un punto di vista di qualità, da un punto di vista tecnico.
Io sto con lui, sono sempre con i miei“.
Champions League
Champions League, Borussia Dortmund – Real Madrid: probabili formazioni e dove vederla
Borussia Dortmund – Real Madrid è la finale di Champions League 2023/2024. Alla vigilia della supersfida di Wembley le possibili scelte dei due tecnici.
Manca sempre meno alla finale di Champions League 2023/2024 tra Borussia Dortmund e Real Madrid a Wembley. Gli occhi di tutto il mondo, domani ore 21, saranno puntati sull’impianto londinese. Il Real Madrid di Ancelotti arriva alla sfida da super favorito con il mister italiano che può scrivere un altro capitolo di storia centrando la quinta Coppa dalle Grandi Orecchie da allenatore e la quindicesima del club madrileno.
I Blancos arrivano in finale dopo aver eliminato Lipsia, Manchester City e Bayern Monaco, mostrando, soprattutto con i bavaresi, una capacità di non mollare mai anche in situazioni difficoltose.
Il Borussia Dortmund arriva invece alla gara da sfavorita. Per i tedeschi è la terza finale di Champions della loro storia: la prima ci fu nel ’97 contro la Juventus (vinta per 3-1), la seconda invece è ancora una ferita aperta nei cuori dei tifosi gialloneri. 11 anni fa il club della regione della Ruhr sfidò, sempre a Wembley, i connazionali del Bayern Monaco, che ebbero la meglio grazie alle reti di Mandzukic e Robben, MVP della finale.
I gialloneri sono arrivati in finale eliminando PSV, Atletico Madrid e PSG.
Indice
Qui Borussia Dortmund
Mister Terciz avrà a disposizione quasi la totalità della rosa per la supersfida. Kobel tra i pali con Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen a formare la difesa a quattro. Centrocampo affidato a Can e Sabitzer, mentre in avanti sulle fasce spazio ai centometristi Adeyemi e Sancho con Brandt a supporto dell’unica punta Fullkurg.
Ci sarà sicuramente spazio a partita in corso per Marco Reus, alla sua ultima partita con il BVB.
Qui Real Madrid
Ancelotti per la gara di Wembley avrà a disposizione Courtois, tornato al meglio dall’infortunio subito diverso tempo fa. Carvajal, Nacho, Rüdiger e Mendy a difesa della porta del portierone belga. Centrocampo formato da Valverde, Camavinga e Kross, anche lui all’ultimo match con la camiseta blanca.
Tridente formato da Bellingham, falso nueve, e Rodrygo e Vinicius.
Probabili formazioni
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Can, Sabitzer; Adeyemi, Brandt, Sancho; Füllkrug All.: Terzic
Real Madrid (4-3-1-2): Courtois; Carvajal, Nacho, Rüdiger, F. Mendy; Valverde, Kroos, Camavinga; Bellingham; Rodrygo, Junior Vinicius All.: Ancelotti
Dove vederla
Borussia Dortmund – Real Madrid, finale di Champions League 2023/2024, sarà trasmessa in diretta TV in chiaro su Canale 5.
-
Notizie2 giorni fa
Milan, tutta la verità su Antonio Conte: l’accordo era totale
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, si riaccende la pista Conte? | Il Mattino lancia la bomba
-
Notizie3 giorni fa
Milan, tutto fatto per Fonseca ma … Ibrahimovic ha incontrato De Zerbi
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, Theo Hernandez ai saluti: decisione irrevocabile
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, l’addio di Theo Hernandez non sarà solo per motivi economici
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Theo Hernandez difficile da trattenere: il Bayern Monaco alza la posta
-
Notizie1 giorno fa
Milan, il problema non si chiama Fonseca: l’editoriale di Mauro Vigna
-
Calciomercato5 giorni fa
Genoa, si delinea il futuro di Gudmundsson