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Mondiali 2026, manca esattamente un anno: è iniziato il count down
11 giugno 2025 . L’orologio del mondiale inizia a suonare i rintocchi verso l’inizio. Da oggi, manca esattamente un anno ai Mondiali 2026.
Un calcio d’inizio storico
Quella che verrà, sarà la più grande e ambiziosa edizione mai organizzata nella storia del calcio. A ospitare i Mondiali 2026 saranno Stati Uniti, Canada e Messico. L’edizione congiunta promette spettacolo, innovazione e una portata globale mai vista prima.
Tutto inizierà l’11 giugno 2026 nello storico Estadio Azteca di Città del Messico. Stiamo parlando un impianto leggendario che ha già ospitato le finali della Coppa del Mondo in due edizioni: nel 1970 e nel 1986. Per il Messico sarà un momento da aggiungere alle pagine di storia. Il Paese del centro America diventerà infatti la prima nazione nella storia a ospitare per tre volte i Mondiali. Quel campo ha visto correre anche le scarpette di Pelé e Maradona. Due leggende assolute nel calcio internazionale, che non hanno bisogno di presentazioni.
Quella del 2026 non sarà una Coppa del Mondo qualsiasi. Per la prima volta, scenderanno in campo 48 nazionali, suddivise in 12 gironi da quattro squadre. Nel totale saranno 104 partite. Una vera maratona calcistica che coinvolgerà il continente nordamericano per oltre un mese, fino al 19 luglio 2026.
¡Los chilangos no cabemos de la emoción de volver a albergar una inauguración de Copa del Mundo de la FIFA 2026™ en nuestro Estadio Azteca 🏟️!
¡Guárdenlo en sus calendarios!
11•06•2026 🏆#SomosCiudadDeMéxico | #WeAreMexicoCity | #Somos26 | #WeAre26 | #FIFAWorldCup pic.twitter.com/oHgWJEaUxK— MexicoCity26 (@MexicoCity26) February 4, 2024
E poi? Gran finale a New York
La finale si terrà nel prestigioso MetLife Stadium, situato tra il New Jersey e New York. Uno degli impianti più moderni e capienti al mondo. La finale sarà anche supportata da una performance musicale all’intervallo. Questa, nello specifico, sarà una novità assoluta per il torneo maschile.
I Coldplay collaboreranno alla direzione artistica dello show, promettendo uno spettacolo da brividi. In effetti tutto questo ci ricorda qualcosa, no? Esatto, l’organizzazione è in perfetto stile Super Bowl. Ma d’altronde da un evento organizzato negli USA cosa potevamo aspettarci? Niente meno che questo.
Le città ospitanti, da Los Angeles a Toronto, da Houston a Vancouver, si stanno preparando con grandi investimenti in infrastrutture, trasporti e accoglienza. Solo Houston, che ospiterà sette partite, stima un ritorno economico superiore a 1,5 miliardi di dollari. Nel programma: fan zone, eventi e festival a tema già in programma nel quartiere di EaDo. A New York e New Jersey, che avranno l’onore di ospitare la finale, sono già in corso piani speciali per la sicurezza pubblica.

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Mondiali 2026: anche politica e diritti umani
Come spesso accade in eventi di questa portata, non mancano però le preoccupazioni. In particolare, il clima politico e le rigide leggi sull’immigrazione negli Stati Uniti sollevano interrogativi. Soprattutto se pensiamo alla partecipazione di paesi come l’Iran. Diverse associazioni hanno già lanciato appelli affinché tutti i tifosi e i delegati possano entrare e muoversi liberamente. Chiaramente, nel rispetto dei diritti umani.
Con un anno esatto davanti, cresce l’attesa per un’edizione che si preannuncia storica. Sarà un Mondiale all’insegna della diversità culturale, della tecnologia, dell’inclusività. E, naturalmente, del grande calcio. Il 2026 non è poi così lontano e l’emozione è già tanta.
Mondiali
Mondiali 2026, oggi il sorteggio a Washington | Orario e dove seguirlo
Mondiali 2026 – Al Kennedy Center si compongono i 12 gironi della Coppa del Mondo: 42 squadre già qualificate e 6 ancora in corsa attraverso i playoff.
I Mondiali 2026 entrano nel vivo. Oggi, venerdì 5 dicembre 2025, alle ore 18 italiane, va in scena al John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington D.C. il sorteggio che definirà i 12 gironi della fase finale del torneo ospitato da Canada, Stati Uniti e Messico.
Per la prima volta, la Coppa del Mondo presenterà un format ampliato a 48 squadre, suddivise in 12 gruppi da quattro nazionali.
Al momento sono 42 le selezioni già qualificate, mentre le ultime 6 arriveranno dai playoff di marzo: quattro dagli spareggi UEFA e due dal Torneo Playoff FIFA. Tutte verranno collocate automaticamente in quarta fascia.
Tra le nazionali che attendono il verdetto c’è anche l’Italia di Rino Gattuso, impegnata negli spareggi: prima la semifinale contro l’Irlanda del Nord, poi l’eventuale finale con la vincente di Galles–Bosnia. Gli Azzurri seguiranno con attenzione il sorteggio, decisivo per capire il percorso verso la fase a eliminazione diretta.

La formazione dell’Italia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Sky Sport 24, mentre lo streaming sarà disponibile su Sky Go, NOW, FIFA+ e sui canali digitali ufficiali della FIFA.
Come da regolamento, le tre nazionali ospitanti saranno posizionate come teste di serie in tre gruppi prestabiliti. Per tutte le altre squadre della prima fascia, l’assegnazione sarà casuale ma sempre in posizione n.1 del proprio girone. Vietati incroci tra nazionali della stessa confederazione, a eccezione della UEFA, che porta 16 selezioni.
Di seguito la composizione ufficiale delle fasce del sorteggio.
Mondiali 2026 – le fasce del sorteggio
Fascia 1:
Canada, Messico, Stati Uniti, Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra, Brasile, Portogallo, Olanda, Belgio, Germania.
Fascia 2:
Croazia, Marocco, Colombia, Uruguay, Svizzera, Giappone, Senegal, Iran, Corea del Sud, Ecuador, Austria, Australia.
Fascia 3:
Norvegia, Panama, Egitto, Algeria, Scozia, Paraguay, Tunisia, Costa d’Avorio, Uzbekistan, Qatar, Arabia Saudita, Sudafrica.
Fascia 4:
Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti, Nuova Zelanda,
Playoff UEFA A (Italia/Irlanda del Nord vs Galles/Bosnia),
Playoff UEFA B (Ucraina/Svezia vs Polonia/Albania),
Playoff UEFA C (Turchia/Romania vs Slovacchia/Kosovo),
Playoff UEFA D (Danimarca/Macedonia vs Repubblica Ceca/Irlanda),
Torneo Playoff FIFA 1 (DR Congo vs Nuova Caledonia/Giamaica),
Torneo Playoff FIFA 2 (Iraq vs Bolivia o Suriname).
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Mondiali
Brasile, Ancelotti avverte le stelle: “Per andare ai Mondiali bisogna essere al 100%. Neymar e Vinicius..”
Il commissario tecnico del Brasile Carlo Ancelotti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Esporte Record parlando dei prossimi Mondiali.
L’Italia deve aspettare i playoff di marzo per sapere se andrà ai Mondiali in programma il prossimo giugno. Chi ci sarà sicuramente è Carlo Ancelotti, tecnico leggendario ora alla guida della nazionale brasiliana. Il commissario tecnico della Selecão ha parlato ai microfoni di Esporte Record in vista del torneo internazionale in programma in America la prossima estate. Il Brasile, in quanto nazionale più titolata, ambisce a tornare sul tetto del mondo a distanza di 24 anni dall’ultima volta.
Ancelotti ha parlato di alcuni singoli, come Neymar e Vinicius Junior, e sull’importanza di arrivare al torneo nelle migliori condizioni possibili.
Brasile, Ancelotti avverte le sue stelle

Brazil’s Neymar celebrates during the 2026 World Cup qualifier match between Brazil and Bolivia at the Olympic Stadium of Para in Belem, capital of the State of Para, Brazil, on Sept. 8, 2023.
“Per andare al Mondiale bisogna essere al 100%. Abbiamo tanti giocatori fortissimi e devo scegliere chi sta meglio. Non riguarda solo Neymar: vale anche per Vinicius. Se lui fosse al 90% preferirei convocare un altro che garantisca il 100%, perché in attacco la concorrenza è enorme. Neymar? Il suo talento è fuori discussione. Purtroppo nel periodo in cui siamo stati insieme gli infortuni gli hanno impedito di raggiungere una condizione adeguata. Siamo a novembre”.
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Nuova Caledonia, un altra sorpresa ai Mondiali?
Tra le varie sorprese in queste qualificazioni Mondiali, se ne segnala un altra: quella della Nuova Caledonia, che farà spareggi interzona contro la Giamaica.
Tra le squadre che faranno gli spareggi interzona per qualificarsi al Mondiale, spunta anche la Nuova Caledonia: nazionale che si è affiliata alla FIFA solo 20 anni fa, in piena lotta per diventare nazione indipendente.

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Nuova Caledonia, gli oceanici faranno gli spareggi contro la Giamaica, tra il sogno Mondiale e quello dell’indipedenza dalla Francia
Nel Mondiale delle incredibili sorprese, c’è sicuramente un paese che merita molta attenzione: ovvero la Nuova Caledonia, grazie alla vittoria per 3 a 0 contro Tahiti, si giocherà un posto alla prossima kermesse iridata contro la Giamaica, estromessa sorpresa da Curaçao. Una nazionale che si è affiliata alla FIFA solo 20 anni fa, ma oltre al sogno Mondiale sogna di diventare stato indipendente.
Dipendenza della Francia d’oltremare, lo scorso anno l’isola è stata travolta di una serie proteste contro il governo francese, in seguito ad una riforma elettorale che penalizzava i nativi caledoniani. La rivolta era guidata da movimenti indipendentisti, richiedendo la piena sovranità. Alla fine, il governo francese ha ristabilito l’ordine, ma ha accusato l’Azerbaigian di avere supportato il movimento indipendentista.
Ora, c’è alla livello calcistic0 di arrivare ai Mondiali, l’isola ha dati i natali un grandissimo campione come l’ex giocatore della Sampdoria e Real Madrid Cristian Karembeu, sperando che i suoi eredi arrivano in Nordamerica, Giamaica permettendo.
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