Mondiale per Club
Inter; Chivu vede la prima vittoria grazie a due argentini

L’Inter vince e lo fa con il cuore rischiando, però, di schiantarsi contro una squadra (giapponese ed ai molti sconosciuta) che era apparsa come un iceberg.
Già, quello ce si stava rischiando era un affondamento stile Titanic ma anche questa volta a salvare la squadra è stato il suo. capitano Lautaro Martinez.
La partita è risultata alquanto irreale considerando che gli undici del Urawa Red Diamonds – pur facendo molto poco – segna all’11’ e da qual momento per i nerazzurri sembra (di nuovo) una partita maledetta. Nonostante siano gli interisti a provarci e riprovarci la situazione resta invariata: ben 27 tiri dei milanesi contro i soli 5 tiri dei coreani eppure quella porta avversaria non sembra voler prendere goal come se fosse circondata da un campo di forza protettiva ed inviolabile.
Cosa è accaduto in campo e perché l’Inter ha faticato tanto
A sbloccare una situazione – che sarebbe potuta essere un’altra prestazione da dimenticare per l’Inter -arriva il primo goal da calcio d’angolo battuto da Barella e finalizzato (in una sorta di rovesciata) da Martinez e questo al 78′. Un tempo che era apparso infinito considerando che l’unica squadra che sembrava giocare era la squadra italiana ma il risultato rimaneva fermo su 1 a 0 per il club giapponese.
Sempre il capitano nerazzurro stato il protagonista (poco dopo il primo e unico goal avversario) di una traversa piena mentre tutta la difesa avversaria si piantava a creare una sorta di barriera a protezione della propria porta.
Ma questa volta l’Inter riesce a superare una situazione che sembrava volgerle contro e, al 92′, arriva anche il secondo goal di Valentin Carboni.
Cristian Chivu può finalmente respirare perché ha portato a casa il primo risultato positivo da quando è diventato nuovo allenatore della squadra del Biscione. Appare chiaro che la squadra ha bisogno di una certa dose di spensieratezza e di riconquistare un po’ di sicurezza che, probabilmente, è rimasta bloccata nello stadio di Monaco in quella finale di Champions League che li ha visti perdere troppo amaramente.
Chivu lo ha capito e si intuisce dalle parole che rilascia a fine partita “Mi fa piacere vedere Valentine Carboni che è tornato in campo otto mesi dopo l’infortunio al crociato. Ha visto il buio. Si è fatto domande. ha vissuto incertezze. Mi sono commosso io per lui; è un ragazzo che conosco molto bene. Mi fa piacere che lui stia vivendo un’emozione così forte”.
Già perché il nuovo allenatore sa bene che ora ciò che deve ricostruire è proprio la stima e fa bene a lodare i suoi perché solo così potrà sperare di vederli nuovamente a lottare in una finale o per uno Scudetto. Ma ora gli occhi sono fissi sul Mondiale per Club che è il torneo giusto per riprendere un po’ di confidenza con la vittoria in attesa di una nuova stagione.
Mondiale per Club
Fluminense-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla

Fluminense-Chelsea, gara valida per la semifinale del Mondiale per Club, andrà in scena al MetLife Stadium del New Jersey, domani sera alle 21.00 ora italiana.
Saranno Fluminense e Chelsea a contendersi un posto per la finale del Mondiale per Club. La formazione brasiliana, che ha eliminato l’Al Hilal ai quarti, è l’unica squadra non Europa rimasta in ballo, spera di sovvertire i pronostici, tutti dalla parte dei Blues. Uno degli osservati speciali sarà sicuramente Thiago Silva, ex della partita, e autore di un torneo straordinario nonostante i 40 anni di età.
Dall’altra parte la formazione inglese sfiderà nuovamente una squadra brasiliana, dopo aver incontrato il Flamengo nella fase a gironi e aver eliminato il Palmeiras nel turno precedente. I Blues, guidati da Enzo Maresca, sperano di raggiungere la seconda finale in stagione, dopo aver trionfato in Conference League.
Qui Fluminense
Gli ultimi 90 minuti di gioco separano la Fluminense da una storica finale, dopo quella raggiunta nel 2023 contro il Manchester City. Per la gara contro il Chelsea il tecnico Renato Portaluppi deve fare i conti con due assenze pesanti per squalifica: quelle di Martinelli e Freytes. L’allenatore ritroverà Renè, dopo aver scontato la giornata di stop nei quarti di finali. Non si aspettano grossi stravolgimenti nell’11 iniziale: Fluminense che si affiderà nuovamente alla difesa a 3, sfruttando le ripartenze del duo Arias-Cano.

Mondiale per Club, trofeo
Qui Chelsea
Il Chelsea vuole confermare il percorso di crescita avuto in questa stagione, andando a prendersi un posto in finale. Maresca ha disposizione una rosa lunga e ampia, nonostante qualche assenza per squalifica. Il tecnico italiano dovrà fare a meno di Levi Colwill e Liam Delap, per il giallo rimediato contro il Palmeiras. Con l’assenza del numero 9 dei Blues, potrebbe essere l’occasione per vedere João Pedro dal 1′ minuto. Il brasiliano ex Brighton, nonostante sia arrivato da pochi giorni, è favorito per una maglia da titolare rispetto a Nicolas Jackson.
Fluminense-Chelsea, le probabili formazioni
Fluminense (3-4-1-2): Fabio; Ignàcio, Thiago Silva, René; Xavier, Bernal, Hércules, Fuentes; Nonato; Arias, Cano. Allenatore: Portaluppi.
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Gusto, Chalobah, Badiashile, Cucurella; Caicedo, Fernandez; Neto, Palmer, Nkunku; João Pedro. Allenatore: Maresca.
Fluminense-Chelsea, dove vederla
Fluminense-Chelsea, sfida valida per le semifinali del Mondiale per Club, andrà in scena al MetLife Stadium del New Jersey, domani sera alle 21.00 italiane. La partita sarà visibile in chiaro, su Canale 5, e in streaming su Dazn.
Mondiale per Club
Mondiale per club, a 90 minuti dalla finale

Il Mondiale per club sta per giungere al termine. Domani iniziano le due semifinali: da una parte Chelsea-Fluminense, dall’altra PSG-Real Madrid.
L’ultimo atto di questa lunghissima stagione sta per giungere al termine. Mancano solamente 180 minuti per le quattro squadre rimaste per provare ad acciuffare il trofeo del nuovo Mondiale per club.
Tre di questi quattro club provengono dall’Europa. Chelsea, Paris Saint Germain e Real Madrid. Se i Blues hanno una semifinale più semplice contro l’unico club sudamericano rimasto, il Fluminense, parigini e madridisti se la vedranno in una finale anticipata.
Da una parte la banda di Luis Enrique che in questo 2025 sembra essere una macchina perfetta, dall’altra coloro che negli ultimi anni hanno dominato in lungo ed in largo in Europa. Il cambio in panchina, con l’arrivo di Xabi Alonso, ha concluso il ciclo di Ancelotti durato 4 anni, in cui i Blancos hanno dimostrato, come se ce ne fosse bisogno, la propria supremazia in Champions League.
Tutti gli occhi saranno perciò puntati sulla gara che andrà in scena mercoledì 9 luglio tra PSG e Real Madrid, ma attenzione anche all’altra sfida e dare per spacciato il Fluminense. I brasiliani, prima di incontrare gli inglesi, hanno fatto fuori Inter e Al Hilal, capace di eliminare a sua volta il City di Guardiola.
Mondiale per club, a 90 minuti dalla finale
Martedì 8 luglio
Chelsea – Fluminense ore 21:00
Mercoledì 9 luglio
PSG – Real Madrid ore 21:00
Mondiale per Club
Donnarumma e l’infortunio di Musiala: “Non volevo fargli male, sono sotto shock”

Gigio Donnarumma ha parlato dello scontro di gioco con Musiala, che ha causato una frattura del perone sinistro e una lussazione alla caviglia al tedesco.
Gigio Donnarumma, dopo un primo pensiero sui social, torna a parlare del brutto scontro di gioco con Jamal Musiala avvenuto nella giornata di sabato per il quarto di finale del Mondiale per club.
L’estremo difensore azzurro nel tentativo di fermare l’avanzata del giovane tedesco è uscito a valanga travolgendo letteralmente il classe 2003, causandogli, ovviamente senza intenzione, la frattura del perone sinistro e la lussazione alla caviglia. Per questo duro infortunio Musiala dovrà rimanere ai box per parecchio tempo. Un colpo forte per il giocatore del Bayern Monaco, costretto anche saltare il finale di stagione per infortunio, compresi i quarti di Champions League contro l’Inter di Inzaghi.

IL CAPITANO DELL’ITALIA GIANLUIGI DONNARUMMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gigio, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha voluto nuovamente scusarsi per l’accaduto involontario. Fin da subito il portierone azzurro aveva capito l’entità dell’infortunio, scoppiando anche in lacrime in campo.
Di seguito le brevi parole dell’ex Milan: “Sono molto scioccato per quello che è successo, non era assolutamente mia intenzione far male a Musiala”.
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