Mondiale per Club
Formazioni ufficiali PSG-Bayern Monaco

Il Mondiale per Club vede la sfida tra PSG e Bayern Monaco. La vincente di questa partita affronterà la squadra vittoriosa tra Real Madrid e Borussia Dortmund. Fluminense e Chelsea sono le altre semifinaliste.
Le formazioni ufficiali di PSG-Bayern Monaco
Il PSG, allenato da Luis Enrique, schiera Donnarumma tra i pali, con una difesa composta da Hakimi, Marquinhos, Pacho e Mendes. A centrocampo ci saranno Neves, Vitinha e Ruiz, mentre in attacco Barcola, Doué e Kvaratskhelia.
Dal canto suo il Bayern Monaco, guidato da Kompany, si affida a Neuer in porta, con Laimer, Tah, Upamecano e Stanisic in difesa. A centrocampo ci saranno Kimmich e Pavlovic, mentre in attacco Olise, Musiala, Coman e Kane.
Psg (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Vitinha, Fabian Ruiz, Joao Neves; Doué, Barcola, Kvaratskhelia.
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Stanisic, Upamecano, Tah, Laimer; Kimmich, Pavlovic; Olise, Musiala, Coman; Kane.
Dove vedere il match
La partita tra PSG e Bayern Monaco sarà trasmessa in maniera gratuita su DAZN.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Mondiale per Club
Chelsea, una vittoria da outsider come nel 1998 in Supercoppa europea

La vittoria di ieri nel Mondiale per club del Chelsea contro il PSG ricorda molti la vittoria in Supercoppa europea 1998 contro il Real Madrid da outsider.
Ieri il Chelsea ha vinto il Mondiale per club battendo il PSG in finale a sorpresa: una vittoria da outsider dei Blues, che ricorda molto quella in Supercoppa europea nel 1998 contro il Real Madrid di Raul.

London, United Kingdom, 7th August 2024:- Outside Stamford Bridge, the home of Chelsea Football Club
Chelsea, i Blues vincono il Mondiale per club da outsider: una impresa simile quella del 1998 in Supercoppa europea contro il Real Madrid
Il Chelsea chiude la sua straordinaria stagione vincendo il Mondiale per club, battendo il PSG campione d’Europa in finale per 3 a 0, per Enzo Maresca è il secondo trofeo stagionale dopo la Conference League di maggio contro il Betis. La vittoria dei Blues è stata davvero contro tutti i pronostici, visto che il PSG aveva vinto e stravinto tutto in questa stagione, sembrava davvero un armata invincibile. Ma si sa, nel calcio i pronostici si possono ribaltare nel campo di gioco, questa impresa a molti tifosi Blues è ricordata quella dell’agosto del 1998 in Supercoppa europea contro il Real Madrid campione d’Europa di Raul.
Anche in quella occasione, i Blues partivano sfavoriti, non per la formazione, che era di livello altissimo tanto che il compianto Gianluca Vialli decise di non scendere in campo, vestendo solo i panni del tecnico, delegando l’attacco a Zola e Casiraghi, mica chiunque. Certo, le merengues erano uno squadrone, oltre Raul c’erano anche Redondo, Seedorf, Hierro, Sanchis, Mijatovic e Roberto Carlos, tanto che Guus Hiddink si permise di tenere in panchina nientemeno che Fernando Morientes. Ma alla fine la spuntarono i Blues di misura per 1 a 0, con la rete di Gustavo Poyet. Quindi, un impresa da outsider, che ancora una volta dimostra che i pronostici lasciano il tempo che trovano e conta ciò che si fa nei 90 minuti di gioco, come lo ha dimostrato il Chelsea ieri sera ed anche quello del lontano 1998.
Mondiale per Club
Mondiale per Club: duello spettatori Real Madrid-Psg

Con il Mondiale per Club ormai terminato è tempo di tirare le somme sulla nuova competizione organizzata dalla FIFA. A partire dall’affluenza media.
Al Metlife Stadium di East Rutherford la competizione mondiale per club registrava 81.118 presenze, rendendo l’atto finale tra Chelsea e Psg l’incontro più visto, seppur di poco, del torneo.

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Spettatori Mondiale per Club: il duello che non ti aspetti
Si perchè la finale per poche centinaia di spettatori supera quel Psg e Atletico Madrid della fase a gironi che aveva registrato 80.619 spettatori. Alla fine della fiera, o per meglio dire del torneo, la spuntata il Chelsea di Enzo Maresca, che aggiunge un altro trofeo dopo la Conference League. Ma non solo. Con il successo nel Mondiale per Club il Chelsea diventa l’unica squadra ad aver vinto almeno una volta tutte e 5 le competizioni europee.
C’è da dire che, non con molto stupore però va segnalato, che nessuna delle due finaliste ha registrato un’affluenza media inferiore rispetto agli altri club, pur essendo arrivate fino in fondo. I campioni in carica addirittura terminano il loro torneo al 5o posto per affluenza media, dietro addirittura all’Atletico Madrid martoriato a suon di gol dalla squadra transalpina.
Si conferma squadra dal Dna internazionale il Real Madrid. La squadra del neo allenatore Xabi Alonso si conferma prima alla fine del torneo con 68.962 spettatori medi per partita, pur essendo arrivata fino in finale. Ma la squadra spagnola aveva affermato il suo dominio già nella fase a girone. A chiudere il podio la squadra di Luis Enrique, seconda, con 68.019 spettatori di medi e l’Inter Miami di Leo Messi, arrivato agli ottavi, con 54.799.
Quasi snobbate le italiane. Entrambe uscite agli ottavi di finale, la Juventus si è in qualche modo difesa, mentre differente la situazione dell’Inter. La Vecchia Signora ha chiuso al 13esimo posto con una media di 41.651. L’Inter ha chiuso il percorso nella caldissima Charlotte supportato da 20.030 spettatori. Tuttavia, quest’ottavo di finale è risultato il match meno visto dalla fase a eliminazione diretta in poi. I nerazzurri chiuderanno poi con una media di 32.596, la terzultima fra le europee.
Peggio di loro infatti, a livello europeo, solamente il Salisburgo (28.573) ed il Benfica 30.380).
Mondiale per Club
PSG, Luis Enrique perde la testa e la sua prima finale: interrotta una striscia di 11 vittorie

Il tecnico del Psg, Luis Enrique, ha fatto registrare la prima sconfitta in carriera in una finale. Prima del Chelsea aveva portato a casa 11 trofei.
Una serata da dimenticare per il Paris Saint Germain e per Luis Enrique, allenatore del club francese. Dopo aver subito solamente una rete in tutta il Mondiale per club, i parigini nella finale contro il Chelsea ne hanno incassati ben tre in meno di 45 minuti.
Proprio nella partita più importante della competizione la squadra vincitrice dell’ultima Champions League ha capitolato, mostrando difficoltà che in questo 2025 difficilmente erano venute a galla così palesemente. Una novità per una formazione che era per molti la favorita alla vittoria finale.
Una novità anche per il tecnico spagnolo del PSG. Infatti, per Luis Enrique si tratta della prima sconfitta in finale della propria carriera. Nelle precedenti 11 a trionfare era sempre stato l’ex Roma, che ora dovrà anche fare i conti con il suo comportamento avuto al termine del match.
Hanno fatto il giro del mondo le immagini del tecnico che rifila una manata all’attaccante del Chelsea Joao Pedro. Un gesto che probabilmente gli costerà una squalifica di almeno tre giornate. Un finale di stagione da dimenticare per lo spagnolo, che vede scomparire il suo record di imbattibilità nelle finali.
Adesso un pò di meritato riposo prima di scendere nuovamente in campo per un trofeo. L’appuntamento infatti è ad Udine il 13 agosto per la finale di Supercoppa Europea contro un’altra inglese, il Tottenham.
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