Europei
Italia, alla scoperta di Buongiorno
L’Italia centra, soffrendo, l’obbiettivo della qualificazione al prossimo Europeo di Germania 2024 dopo un girone caratterizzato da tanti alti e bassi complice anche l’addio anticipato di Roberto Mancini in luogo di Luciano Spalletti.
Il tecnico di Certaldo ha ridato entusiasmo ed una serenità che, dopo la sconfitta di Napoli contro l’Inghilterra, sembrava ormai smarrita. Nel nuovo corso Spallettiano molte sono state le novità nella lista dei convocati. Vecchi volti come Bonaventura, El Shaarawy, Darmian e nuove piacevoli scoperte.
Una di queste è senza dubbio il capitano del Torino Alessandro Buongiorno. Lanciato nella mischia nel match decisivo contro l’Ucraina il difensore granata ha dato prova di grande affidabilità e in più occasioni ha salvato la barca azzurra che, soprattutto nella ripresa, ha dovuto resistere alle folate offensive degli uomini in maglia gialla.
Il suo percorso
Nasce a Torino il 6 giugno del 1999, e subito muove i primi passi nel florido settore giovanile della squadra granata, dove viene aggregato alla prima squadra nella stagione 2017/2018. La sua forza fisica e la concentrazione costante durante tutto l’arco della partita lo porta a fare il suo esordio in maglia Toro contro il Crotone, ma sfortunatamente per lui la sua partita finisce dopo appena otto minuti visto che sarà costretto ad uscire per infortunio.
Il Torino punta molto sul ragazzo che però deve fare esperienza, e così nel agosto del 2018 passa in prestito al Carpi in Serie B sotto la guida di Fabrizio Castori, ma nonostante le diciotto presenze stagionali ed un organico competitivo per la serie cadetta, la stagione si conclude con un’amara retrocessione in lega Pro.
Passata l’amarezza per la retrocessione fa ritorno al Torino che però non lo reputa ancora pronto per il grande salto in Serie A e lo manda in prestito al Trapani. Anche li ritrova Fabrizio Castori, ma anche un’altra retrocessione collezionando tredici presenze.
Cuore granata
Dopo il secondo ritorno a Torino il club piemontese gli rinnova il contratto fino al 2024, facendolo esordire da titolare in Serie A nella sconfitta per 3-1 contro la Roma. Al termine della stagione 2020/21 le presenze saranno tredici e tutte di buon livello.
Ma è nella stagione successiva che Buongiorno fa il salto di qualità, quando sulla panchina granata arriva Ivan Juric, che annusa il talento del giovane calciatore torinese e lo rende perno centrale della sua difesa a tre. Le prestazioni sono ottime e il club decide di prolungargli il contratto di un ulteriore anno.
La stagione 2022/23 è quella della definitiva consacrazione, titolare inamovibile e leader difensivo Alessandro attira le attenzione dei grandi club, ma resta fedele al suo cuore granata. Indosserà la fascia di capitano per la prima volta nel corso di quell’anno. Segna il suo primo gol in maglia Torino il 3 maggio 2023 nella vittoria contro la Sampdoria a Marassi per 2-0.
Capitano e uomo Nazionale
Ivan Juric, completamente rapito dalla professionalità e personalità di Buongiorno ad inizio campionato 2023/24 mette subito le cose in chiaro: Lui sarà il capitano per il presente e per il futuro.
In questo primo scorcio di stagione conferma il suo talento, che non passa inosservato al neo tecnico Luciano Spalletti che sulle orme di Roberto Mancini lo chiama in Nazionale per gli impegni decisivi per la qualificazione all’Europeo contro Macedonia ed Ucraina.
Complice una serie di infortuni, nella decisiva sfida di Leverkusen Luciano Spalletti vara la coppia Buongiorno-Acerbi. I due, pur essendo entrambi sinistri e non avendo mai giocato insieme, esprimono una grande solidità difensiva, con il torinese che nella ripresa diventa un muro invalicabile per i sguscianti attaccanti ucraini.
Spalletti lo esalta
Nel dopo partita di Leverkusen Luciano Spalletti ha elogiato la grande prestazione del giovane difensore: “Questo periodo è servito per imparare delle cose e accorgermene di altre. Ad esempio Buongiorno non l’avevamo mai avuto e invece ha dimostrato di essere un campione. Questo fatto di adattarsi a una costruzione differente e Barella bravo a fare il mediano è molto positivo. Ho visto delle disponibilità e la squadra ha evidenziato delle conoscenze che saranno importanti per il futuro.”
Le premesse sono ottime, potrebbe essere l’alba di un nuovo giorno per il calcio italiano, potrebbe essere davvero un Buongiorno anche per la Nazionale.
Europei
Euro 2028, scelte le sedi del torneo nel Regno Unito e Irlanda
A 3 anni dall’inizio di Euro 2028, che verrà ospitato da Regno Unito e Irlanda, la UEFA ha definito gli stadi e il calendario del torneo.
La UEFA ha annunciato fatto partire il conto alla rovescia verso gli Europei del 2028, torneo che si disputerà congiuntamente nel Regno Unito e in Irlanda. Nella giornata di oggi la federcalcio europea ha definito il calendario, e la scelta degli stadi. Nove stadi in totale, appartenenti a otto città distribuite tra Inghilterra, Repubblica d’Irlanda, Scozia e Galles, per un totale di 31 giorni di partite: dal 9 giugno al 9 luglio 2028.
Euro 2028, le sedi della manifestazione
Le partite si giocheranno in alcuni degli impianti più importanti del Regno Unito, oltre che alla Dublin Arena in Irlanda. Di seguito tutti gli stadi di Euro 2028:
- Cardiff – National Stadium of Wales
- Dublino – Dublin Arena
- Glasgow – Hampden Park
- Newcastle – St James’ Park
- Manchester – Manchester City Stadium
- Liverpool – Everton Stadium
- Birmingham – Villa Park
- Londra – Tottenham Hotspur Stadium
- Londra – Wembley Stadium

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Al National Stadium of Wales si terrà la gara inaugurale del torneo, mentre la finale sarà disputata a Wembley, come accadde in occasione di Euro 2020. Il tempio del calcio inglese ospiterà anche le due semifinali. EURO 2028 manterrà il format introdotto nel 2016, con 24 squadre divise in sei gironi da quattro. Le prime due di ciascun girone e le quattro migliori terze accederanno agli ottavi, da cui inizierà la fase a eliminazione diretta.
Sono stati confermati tre orari di inizio delle partite: 15:00 CEST, 18:00 CEST e 21:00 CEST. La finale avrà inizio alle 18:00 CEST (17:00 ora locale). I dettagli completi per ogni giornata saranno annunciati dopo il sorteggio della fase finale nel 2027.
Europei
FIGC, Gravina: “Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha sottolineato l’importanza strategica di ospitare l’Euro 2032 in Italia. Al paese porterebbe grandi benefici, ma servono le infrastrutture adeguate.
FIGC, la visione di Gravina per Euro 2032
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha recentemente dichiarato che l’organizzazione del campionato europeo di calcio del 2032 rappresenta un’occasione unica per l’Italia. La sua affermazione evidenzia l’importanza di questo evento non solo per il calcio italiano, ma anche per il paese nel suo complesso. Gravina ha sottolineato come l’Euro 2032 possa diventare un motore di sviluppo economico e turistico, promuovendo l’immagine dell’Italia a livello internazionale. Le sue parole: “Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”.

IL PRESIDENTE DELLA FIGC GABRIELE GRAVINA PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il potenziale impatto economico e turistico
Ospitare l’Euro 2032 potrebbe portare significativi benefici economici. Secondo Gravina, l’afflusso di turisti e appassionati di calcio da tutto il mondo rappresenterebbe un’opportunità per rilanciare il settore turistico e migliorare le infrastrutture sportive e urbane. L’evento potrebbe stimolare investimenti non solo nelle città ospitanti, ma anche a livello nazionale, creando nuovi posti di lavoro e valorizzando le eccellenze italiane.
Per altre notizie sul calciomercato, [clicca qui](https://www.calciostyle.it/categoria/calciomercato).
Fonte: [l’account X di Gianluca Di Marzio](https://x.com/DiMarzio)
Gravina: “Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”
gianlucadimarzio.com/gravina…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Nov 11, 2025
Europei
Italia, Europei 2032 a rischio? Ecco chi vorrebbe organizzarli…
L’Italia, insieme alla Turchia, è stata chiamata ad organizzare gli Europei di calcio del 2032: ma il problema stadi è evidente…
In Italia il problema della modernizzazione degli stadi è sicuramente uno dei elementi più evidente della crisi del calcio azzurro nel mondo.
La Federcalcio italiana ha proposto 10 città italiane, e la scelta dei cinque stadi destinati ad essere impegnati nella manifestazione saranno 5 che verranno scelti il prossimo anno.
Di oggi però arrivano dalla Russia le dichiarazioni del Presidente della Federcalcio russa Alexander Dyukov al sito russo Sport.ru, secondo cui: “La Russia è pronta a ospitare Euro 2032 al posto dell’Italia”, se non verrà risolto il problema con gli stadi da sistemare.
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