Europa League
Roma, Gasperini: “Sarà un partita tosta. Prime 8? prima dobbiamo vincere almeno le prossime 3…”
Per la Roma domani è tempo di Europa League e il mister Gian Piero ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani sera contro i Rangers, in programma alle ore 21.
A seguire la conferenza stampa del mister giallorosso
Roma, le parole di Gasperini
Come sta Dovbyk? Questo sarà il mento decisivo per dimostrare di essere l’attaccante della Roma?
“Per fortuna non è tra quelli infortunati, quindi è a disposizione. Non ci va in un momento decisivo, in assoluto Ogni momento ha la sua importanza, quindi anche questo è importante domani per l’Europa League”
Che gara si aspetta?
“Sempre quando vieni a giocare su questi campi le partite sono sempre molto difficili, trovi degli ambienti molto carichi, molto caldi, con squadre molto dinamiche La partita con i Rangers non abbiamo visto queste ultime due partite. dopo il cambio di allenatore. Sono state due ottime gare, quindi ci aspettiamo una partita sotto l’aspetto atletico molto impegnativa. Dovremmo stare molto bene e essere molto bravi per fare una buona gara”
Si può credere ancora di rientrare nelle prime 8?
“Bisogna conquistare l’ingresso, mettere sempre delle cose avanti, ma bisogna prima conquistare quello che è possibile. Chiaramente due partite in casa ci costringono ad avere molta attenzione, perché nelle prossime cinque partite bisogna vincerne almeno tre pe raggiungere prima di tutto la qualificazione. Le partite sono tutte molto complicate e difficili perché in Europa ci sono squadre che sono molto preparate, Abbiamo visto che per tutto i calcio italiano ci sono difficoltà a giocare su ritmi che in Europa sono sicuramente diverso rispetto al nostro campionato”
La preoccupa il dato della fase realizzativa?
“La partita è diversa, con la finale vai in vantaggio, alla seconda occasione fai 2-0. è chiaro che la partita, non si possono comparare partito, quando sei in vantaggio magari è diverso quando vinci, però è evidente che abbiamo una percentuale realizzativa in questo momento interiore rispetto a quello che potevamo avere. Dobbiamo lavorare su quello giả, il fatto di essere spesso in queste ultime gate pericolosi o riusciamo a creare diverse situazioni, è già qualcosa di positivo, se sarebbe preoccupante non fosse cosi”

L’URLO DI MARIO HERMOSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sul gol di Milano?
“Perché non rimproverate Pavlovic? E’ proprio frutto di… se no allora teniamo sempre i difensori là e poi comunque non era una situazione cosi pericolosa e cosi, non eravamo cosi messi male, assolutamente. Guardate cosa fa Paolo, la difensore di sinistra, guardate da dove parte. Non sempre si può spiegare tutto, bisogna avere anche un po’ di coraggio”
Ha in mente un po’ di turnover?
“Sono concentrato sulla partita di domani, perché questa è un’altra competizione, e poi la partita di domenica e ci penseremo domenica, perché dovrei pensare per riposare, non ë la nostra… Non c’è nessuno in particolare che abbia bisogno di far riposare Cristante? Cosa vuol dire riposare? Scusi, per qual motivo dobbiamo riposare? Stanotte riposiamo, domani quando si gioca non riposiamo. Faccio veramente fatica ad entrare in questa cultura de riposo. Se qualcuno sta bene già… Se intende il turnover, magari che può giocare anche qualche altro giocatore per valutarlo, o perché magari in questo momento sta bene, allora ë diverso. Per riposare proprio… Si riposa a casa. Quindi devi far giocare qualcosa di diverso dal solito. E questo vediamo domani. Non ce l’ho fatta. Sicuramente non giocherà Dybala sicuramente non giocherà Bailey, non giocherà…vediamo… Siamo in 18, 17 e in più abbiamo aggregato Romano ai giocatori in movimento, in più i portieri. Wesley? Siamo in tanti”.
Possiamo rivedere El Aynaoui più avanzato?
“Sì, siamo un po’ risicati… a me piace quando gioca 20 metri più indietro, però può giocare anche più avanti. Le sue caratteristiche possono fare entrambi i ruoli.”
Forse Soulé dipende troppo da Dybala?
“Secondo me no, pero uno che puo pensare come vuole. Soule ha fatto delle ottime prestazioni. Poi dopo bisogna anche comprendere che per gli attaccanti non è sempre facile dare continuità di alte prestazioni. Lui ha giocalo sempre. Qualche volta magari ha dato la sensazione di essere un po’ più stanco. In quel caso li è stato sostituito, ma poi dopo ha rigiocato le partite successive Comunque rappresenta un valore per questa squadra. Non credo alla cosa di Dybala, anzi. Dybala è un riferimento tecnico importante che aiuta nor solo per se stesso, ma aiuta anche a glocare bene quelli che gli sono vicini. Questa è un po la caratteristica dei giocatori fortr”
Europa League
Roma, Celik non più solo solidità: anche gol e assist nel repertorio
Una piacevole sorpresa per la Roma sono sicuramente le prestazioni di Celik. Al suo essere un difensore solido, ha aggiunto un grande apporto alla manovra offensiva.
Daniele De Rossi ci aveva visto lungo. In una celebre intervista rilasciata ai tempi della sua esperienza da allenatore della Roma, aveva elogiato Zeki Celik per le sue caratteristiche e per la sua grande dedizione.
Fino a quel momento il turco non aveva messo in luce prestazioni di particolare qualità e nell’avvio negativo della passata stagione, puntualmente era diventato uno dei capri espiatori a cui addossare le responsabilità.
Da quando è arrivato Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa però, L’ex Lille ha decisamente invertito la rotta. Da braccetto di destra nei tre di difesa, ha sempre mostrato grande affidabilità e solidità, riconquistando gradualmente sempre di più la fiducia di tutto l’ambiente.

ZEKI CELIK IN AZIONE DAVANTI A GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Roma, il salto di qualità con Gasperini
Il vero e proprio salto di qualità di Celik però, è arrivato in questa stagione grazie alla guida tecnica di Gian Piero Gasperini. Il tecnico nella sua lunga esperienza all’Atalanta ha spesso trasformato giocatori apparentemente normali, in calciatori di primissima qualità, facendoli rendere al massimo delle loro capacità.
In questo suo avvio di stagione nella capitale, uno dei giocatori che maggiormente sta giovando di questa sua capacità è sicuramente il terzino turco. Celik viene impiegato sia nei 3 di difesa, sia da esterno di destra nei 4 di centrocampo e difficilmente il tecnico decide di sostituirlo o addirittura non schierarlo. Il giocatore si sta dimostrando efficiente in entrambe le posizioni in campo e sta incrementando la sua applicazione con giocate di qualità.
Il punto di vista sotto cui il laterale sta sicuramente migliorando è infatti proprio l’apporto alla manovra offensiva e in zona gol. 1 rete e 2 assist in questo inizio di stagione, ma sembrano esserci tutti i presupposti per veder lievitare ancor di più queste statistiche.
Il turco, oltre che ad aver conquistato la piena fiducia dell’allenatore, ha completamente ripreso in mano un ambiente come quello di Roma, che in momenti negativi è capace di poter annullare un giocatore. Celik invece si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo e adesso i tifosi giallorossi si godono il suo periodo di grande forma.
Europa League
Bologna, Italiano: “Bernardeschi non si discute. Potevamo segnare di più”
Il Bologna di Vincenzo Italiano in Europa League si è imposto per 4-1 sul Salisburgo. Il tecnico ha avuto modo di esprimersi sulla partita. Ecco le sue parole.

Bologna, le parole di Vincenzo Italiano
“I ragazzi sul 3-1 hanno abbassato l’attenzione e abbiamo subito quelle 2-3 azioni pericolose. Ci può stare, tutto è andato con il verso giusto, la squadra avversaria era comunque pericolosa, con velocità e fantasia. I difensori sono usciti affaticati, ma sono stati attenti nei momenti cruciali. I nuovi ingressi potevano permetterci di fare altri gol, siamo tutti lì e a pochi punti dall’ottavo posto. In una classifica così corta e con risultati a sorpresa, possiamo fare il nostro. Stiamo continuando a fare bene e dobbiamo continuare così”.
Raggiunta la maturità europea?
“Tante squadre portano dentro gli esterni per creare l’uno contro uno, lo fanno in tante occasioni visti anche in Champions lo scorso anno. Per i difensori è una fatica doppia, così come per gli esterni nostri. Quando però poi riconquisti palla, diventi pericoloso e porti dentro giocatori in area”.
Le fasce si sono rivelate ancora una volta decisive.
“Gli altri quando hanno la palla cercano soluzioni all’interno del campo con i trequartisti. Nel momento in cui riconquisti palla, in pochi secondi hai la possibilità di far male. Non buttano mai via palla e quindi gli esterni devono essere aggressivi e pronti a ripartire. Devi lavorare bene come fatto oggi, in Europa nessuno viene per speculare sul risultato e cercano di farti male. Abbiamo giocato sempre con squadre con giocatori piccolini che chiedono palla sui piedi, noi abbiamo spinto sulle ripartenze. Alla fine riesci a fare tanti gol, ne abbiamo fatto 4 e potevamo farne di più”.
Bernardeschi è tornato nel suo momento migliore?
“Federico è arrivato da un calcio con molto meno ritmo rispetto all’italiano e all’europeo. Quando dissi all’inizio che doveva riadattarsi, intendevo proprio questo. Ha spunto, velocità e tiro: doveva solo registrare le vecchie abitudini, con uno switch mentale per esprimersi al meglio. Come calciatore non si discute: ha giocato con il piede forte, ha fatto un gran gol di testa e lui deve mantenere questo elevato livello, coprendo anche in difesa”.
Europa League
Europa League, poker per Italiano! Finisce 4-1 Bologna-Salisburgo
Il primo tempo Bologna-Salisburgo in Europa League ha visto una partita ad alta intensità ed emozionante.
La prima occasione significativa arriva al 18′ con Odgaard. Orsolini conclude, deviazione di Schlager. Il numero 21 dei rossoblù arriva per il tap in ma non impegna il portiere ospite.
Salisburgo in crescendo ma non basta per arrivare al vantaggio. Odgaard al 26′ stavolta trova la rete, con un cross respinto di Orsolini ma il danese ci crede e trova il gol.
Il Salisburgo al 33′ pareggia con la rete di Yorbe Vertessen. Errore di Lucumí in scivolata, il belga scambia con Baidoo e insacca Ravaglia. 1-1.
Il Bologna si avvica più volte alla rete nel giro di 4 minuti. Prima palo di Dallinga, poi un miracolo di Schlager e Pobega che da pochi passi manda a lato.

Secondo tempo di Bologna-Salisburgo
Il secondo tempo è stato senza storia per il Salisburgo. Il Bologna ha messo la quinta e ha trovato altre 3 reti.
Dallinga stavolta trova il gol, al 51′. Palla stupenda in verticale di Miranda che pesca la punta in area: diagonale lento che batte Schlager sul secondo palo. 2-1.
2 minuti dopo trova la prima rete con i rossoblù Federico Bernardeschi. Cross di Zortea e l’ex Juventus di testa la mette sotto il sette. 3-1. Una rete che mancava dal 2019 in Europa.
Dal 60′ al 70′ il Bologna soffre e rischia 3 volte di accorciare il proprio vantaggio.
Al 63′ arriva un miracolo di Ravaglia! Difesa sorpresa dall’inserimento di Vertessen, conclusione a botta sicura, ma il portiere italiano si oppone.
Un minuto dopo di nuovo Ravaglia, questa volta é Ratkov che si trova a tu per tu con il portiere. Anche stavolta ha la meglio il portiere del Bologna.
Al 66′ gol annullato al Salisburgo. Ratkov, servito da Baidoo sulla linea del fuorigioco, dribbla Ravaglia e insacca.
La rete viene convalidata prima del richiamo del VAR, che indica l’offside.
All’84’ traversa del Salisburgo con Ratkov, che con una gran finta mette a terra Lucumí. Il tiro finisce sul legno e il risultato rimane invariato.
Due minuti arriva il 4-1 del Bologna con Riccardo Orsolini. Poker dell’esterno che mette in rete il tap in vincente, dopo la conclusione respinta da Schlager di Castro.
Termina così una partita intensa e fatta di tante emozioni, tantissime occasioni. Una gioia per i tifosi neutrali e per quelli del Bologna.
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