Europa League
Milan sul velluto: comodo 3-0 allo Sparta Praga
Il Milan non si ferma e incamera il risultato utile consecutivo numero 23. In un San Siro vuoto, la squadra di Pioli rifila un secco tre a zero allo Sparta Praga e consolida la leadership del proprio girone. Il pareggio tra Celtic e Lille consente al Milan di issarsi da solo in testa al proprio raggruppamento. Da Diaz a Dalot, solo buone indicazioni per Pioli.
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Il primo tempo
Pioli fa riposare Kessiè e Theo Hernandez in vista della trasferta di Udine di domenica alle 12:30. Al loro posto dentro Dalot e Tonali che fa coppia con Bennacer. In porta confermato Tatarusanu. Ibra guida l’attacco, col terzetto Castillejo-Diaz-Krunic alle sue spalle. Lo Sparta Praga si presenta in formazione rimaneggiata con la chiara intenzione di agire di rimessa. Il Milan si installa immediatamente nella metà campo avversaria e va vicino al goal prima con un tiro di Krunic e poi con un colpo di testa di Ibra. La partita si sblocca al minuto venticinque. Diaz scippa palla a Lischka, la serve a Ibra che chiude il triangolo con lo spagnolo bravo battere imparabilmente Heca. Il vantaggio, meritato, permette al Milan di gestire ancora meglio la sfera. A dieci minuti dalla fine del primo tempo i padroni di casa avrebbero la chance per raddoppiare. Ibrahimovic viene strattonato in area su un cross di Bennacer: è rigore. Dal dischetto si presenta lo svedese che cestina malamente l’occasione colpendo la traversa. Si va negli spogliatoi senza ulteriori scossoni.
Il secondo tempo
La ripresa si apre con Leao al posto di Ibrahimovic. Il portoghese ha subito la palla del raddoppio ma spara addosso al portiere, bravo poi a ribattere anche il tap-in di Tonali (molto bene stasera). Al minuto 54 però l’ex Lille non sbaglia. Lancio perfetto di Bennacer per Dalot, trivela del terzino per Leao che da pochi passi insacca facilmente. E’ la rete che chiude la partita. Lo Sparta Praga non accenna nessuna reazione e anzi incassa anche il terzo goal. A siglarlo è Diogo Dalot che conclude splendidamente dopo un fantastico lancio dell’onnipresente Bennacer. La partita finisce qui. Nel Milan si rivedono Conti e Duarte, negli ospiti Kozak (ex Lazio). Al fischio finale la testa va già ad Udine. Il cammino del Milan è solo all’inizio.
Il tabellino
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Romagnoli (80′ Duarte), Dalot; Tonali, Bennacer (81′ Kessie); Castillejo, Krunic (Maldini 88′), Brahim Diaz; Ibrahimovic (46′ Leao). A disposizione: A. Donnarumma, Moleri, Conti, Hernandez, Kalulu, Calhanoglu, Saelemaekers, Colombo. All.: Pioli
Sparta Praga (4-3-3): Heca; Sacek, Lischka (80′ Plechaty), Celutska, Hanousek; Vindheim, Travnik (80′ Karabec), Pavelka; Krejci (63′ Karlsson), Dockal (90′ Patrak), Julis (63′ Kozak). A disposizione: Nita, Kotek, Gabriel, Vitik, Hanousek, Minchev, Polidar. All.: Kotal
AMMONITI: Dockal, Lischka (Sparta Praga)
Europa League
Roma, Xabi Alonso se la ride: la risposta di De Rossi
Al termine della sfida contro il West Ham, Xabi Alonso e il suo staff hanno sorriso ed esultato per l’incrocio con la Roma. Ecco la risposta di De Rossi.
La Roma di Daniele De Rossi ha superato l’esame Milan, grazie al 3-1 totale, e se la vedrà in semifinale il Bayer Leverkusen, fresco vincitore del primo titolo nazionale della storia. Sarà la seconda volta consecutiva che le due squadre si incontrano in semifinale: l’anno scorso, sotto la guida di Mourinho, i giallorossi approdarono in finale grazie alla rete all’1-0 all’andata firmato Bove.
Al ritorno la Roma tirò su un muro invalicabile e conquistò la sua seconda finale consecutiva.
Roma, la risposta di De Rossi a Xabi Alonso e il suo staff
Al termine della sfida con il West Ham, Xabi Alonso e il suo staff hanno esultato e gioito per il passaggio della Roma in semifinale. Il comportamento del tecnico spagnolo, non gradito a molti tifosi giallorossi, è arrivato anche a mister Daniele De Rossi, che ha commentato così:
“Xabi Alonso ha festeggiato la qualificazione della Roma? Non ho visto la scena e preferisco non commentare. Da calciatore aveva molta eleganza e tra di noi c’è stima reciproca. Forse saranno stati contenti perché l’anno scorso sono stati eliminati e adesso vorranno prendersi la rivincita”.
Europa League
Atalanta, Gasperini: “Queste due partite valgono più dei trofei, sono orgoglioso e felice. Sulla quinta squadra in Champions…”
Gianpiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta dolce contro il Liverpool in Europa League. L’allenatore si è soffermato sulle emozioni.
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Atalanta, le parole di Gasperini
Sensazioni post qualificazione?
“Probabilmente è la sconfitta più accettata. Il risultato dell’andata ha condizionato la gara, il rigore poteva complicarla ancor di più, ma abbiamo costruito la qualificazione da quel momento in poi. Sono veramente orgoglioso e felice per questi ragazzi, prima che degli ottimi calciatori sono delle persone molto affidabili. Sono doppiamente felice”.
Questa vittoria vale un trofeo?
“Non ci provo neanche, sono state due medaglie preziose queste due vittorie. Forse valgono più di trofei e di coppe. Devo dire che nella storia dell’Atalanta, quando arrivi a fare risultati così e con una squadra di questa compattezza…queste sono delle grandissime vittorie“.
Ora c’è la quinta squadra in Champions.
“Ci fa molto piacere perché siamo coinvolti, ma anche perché abbiamo contribuito a migliorare il ranking dell’Italia. Quando abbiamo iniziato questa avventura sette anni fa c’erano più dubbi, anche noi sentivamo questa responsabilità, ma abbiamo contribuito. Per noi è un motivo d’orgoglio in più“.
Marsiglia o Benfica per Gasperini?
“Non tifiamo per nessuna delle due. Il fatto di avere più squadre nelle semifinali dà la dimensione che il nostro calcio è forse un calcio di valore, ne facciamo orgogliosamente parte. Siccome nessuno voleva il Liverpool ho detto “lo vogliamo noi”, ma io scherzavo (ride, ndr). Sicuramente eravamo meno favoriti in assoluto, poi sono venute fuori queste due partite che rimarranno per sempre nella storia”.
Europa League
Milan, Pioli: “Siamo peggiorati, l’uscita dalla coppa è una delusione. Portate pazienza fino alla fine del campionato”
Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Roma in Europa League. L’allenatore si è soffermato su bilancio stagionale e Inter.
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Milan, le parole di Pioli
Primo bilancio della stagione del Milan.
“Per quanto mi riguarda abbiamo peggiorato l’anno scorso. L’uscita dall’Europa League è una delusione perché non abbiamo giocato al nostro livello, possiamo fare meglio dello scorso anno in campionato, c’è il derby da giocare nel miglior modo possibile e fare meglio di quanto fatto con la Roma“.
Pioli È deluso?
“Sì, mi aspettavo una prestazione diversa che non siamo riusciti a fare. I meriti della Roma ci sono tutti, ma anche tanti demeriti nostri”.
Undici contro dieci il Milan prende 6 ammonizioni. Molto nervosismo.
“In 11 contro 10 dovevamo fare una partita diversa, dovevamo costringere la Roma a rimanere negli ultimi 25 metri, abbiamo sbagliato l’interpretazione e lo sviluppo, ci sta reagire in modo troppo nervoso e questo l’abbiamo fatto e pagato”.
Migliorare il campionato dello scorso anno non basterà, è d’accordo o no Pioli?
“Dobbiamo puntare a migliorare. Non manca tanto alla fine del campionato, a me il bilancio piace farlo a bocce ferme. Dovevamo fare un cammino diverso in Europa, vediamo cosa possiamo fare in campionato”.
Cosa cambia questa serata per il derby?
“Per il derby dobbiamo cambiare tante cose, il nostro livello in termini di intensità ed energia. Se giochiamo come stasera non abbiamo possibilità. Credo che i ragazzi lo sappiano, per quanto riguarda il futuro portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme con la società”.
C’è stato un po’ di caos iniziale.
“Per me no. Per me non c’è stata confusione. Un grave errore non aver preso l’inserimento di Mancini, poi loro hanno fatto due grandi giocate, col palo di Pellegrini e il gol all’incrocio di Dybala. Non ho visto confusione ma accetto qualsiasi cosa”.
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