Europa League
Bamba risponde a Castillejo: buon punto del Milan col Lille
Un Milan orfano di Ibra raccoglie un buon punto nella trasferta di Lille e fa un passo avanti in ottica qualificazione. Dopo un primo tempo opaco, le due squadre salgono di tono nella ripresa. Prima Castillejo porta in vantaggio il Milan, poi Bamba lo riprende. Il pari accontenta entrambe.
Il primo tempo
Bonera schiera il consueto 4-2-3-1 rilanciando Tonali in mezzo al campo al fianco di Bennacer. In difesa Dalot rileva Calabria e Gabbia fa lo stesso con Romagnoli. Davanti, con Rebic centravanti nel ruolo di vice Ibra, esordio da titolare per Hauge nel terzetto di trequartisti insieme a Calhanoglu e Castillejo. Galtier risponde affidandosi a Yazici, mattatore all’andata, ma deve rinunciare all’infortunato Renato Sanches. L’inizio è abbastanza piatto. Il Milan fa girare il pallone con calma ma non affonda più di tanto. Anche gli ospiti hanno un atteggiamento più conservativo e non pungono dalle parti di Donnarumma. Il primo brivido arriva al decimo quando Yazici approfitta di un disimpegno errato di Tonali e cerca di beffare Donnarumma dal limite: palla a lato. La risposta del Milan arriva al minuto 23. Calhanoglu lancia splendidamente Hauge in campo aperto ma il norvegese si impappina prima di servire Rebic e l’azione sfuma. Prima della fine del primo tempo Araujo impegna Donnarumma dal limite. Si va al riposo sullo 0-0.
Il secondo tempo
La ripresa si apre immediatamente col vantaggio dei rossoneri. Tonali imbuca una bellissima palla per Rebic che solo davanti a Magnant serve l’accorrente Castillejo che insacca a porta vuota. Il Milan passa al primo vero affondo e incanala la partita sui giusti binari. Il Lille non reagisce e anzi il Milan potrebbe raddoppiare con una bella incursione di Calhanoglu, servito da Hauge, che spreca però malamente. Poi all’improvviso arriva il pareggio. Su un cross dalla destra David fa sponda per Bamba che di piatto batte Donnarumma in piena area. La partita finisce sostanzialmente qui. Nel Milan entrano Colombo e Diaz per Rebic e Calhanoglu, nel Lille l’x Djalo. Non succede più nulla. Le due squadre si tengono volentieri il punto. Giovedì 3 dicembre a San Siro col Celtic gli uomini di Pioli avranno il primo match-ball per i sedicesimi.
Europa League
Brann, chi è Eivind Helland? Cercato da Manchester United e Bayern Monaco
Se il Bologna ieri sera non è riuscito a segnare, grandi meriti vanno dati sicuramente a Eivind Helland. Classe 2005, chi è il difensore centrale norvegese?
Cercato in estate da club come Manchester United, Bayern Monaco e Rangers, parliamo di un centrale promettentissimo.
Di certo è l’uomo copertina in casa Brann e anche uno dei talenti più interessanti dei vari campionati scandinavi. Particolarmente singolare risulta il suo profilo.
Campionati come L’Eliteserien, l’Allsvenskan, la Veikkausliiga e altri non sono noti per essere gran territorio fertile di difensori centrali.
Andiamo ad analizzare meglio il profilo del giocatore. Cresciuto nel Fyllingsdalen, poi trasferitosi al Brann nel 2022.
Il contratto con l’attuale squadra è in scadenza a dicembre 2026. Improbabile un rinnovo a questo punto.

IL PALLONE DELL’EUROPA LEAGUE 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Brann, caratteristiche tecniche e fisiche di Eivind Helland
Alto 196cm, dunque parliamo di un ragazzo molto dominante a livello fisico. Nei duelli in generale sì, davvero difficile stargli dietro (121 quelli vinti, 30 contrasti).
Tuttavia è da notare come, in realtà, ne vinca il 56,3% in campionato. In Europa la situazione è decisamente migliore: 20 duelli vinti, 74,1% quelli vinti.
Per quanto riguarda i duelli aerei, il dualismo è il medesimo: 61,5% in Eliteserien e 83,3% in Europa League.
Probabilmente la competizione europea risalta molto di più le qualità fisiche del giocatore, data l’altissima fisicità dei campionati scandinavi.
Altrettanto vero è che stiamo mettendo a confronto 25 partite di campionato giocate l’anno scorso, contro 4 partite in Europa League giocate quest’anno.
Sempre in Europa, è da notare come il Brann abbia subito solamente 2 reti, entrambe contro il Lille.
È un perno assoluto della squadra, anche per quanto riguarda la fase di manovra. Ha una quantità impressionante di passaggi riusciti, ben 1723 la scorsa stagione in campionato.
90.8% la percentuale di quelli riusciti, con una precisione del 49,7% delle palle lunghe passate con successo.
Numero che potrà sicuramente migliorare con il tempo, sia con accanto compagni di maggiore qualità, sia perché ha ampi margini di crescita.
Si alza molto spesso fino alla linea dei centrocampisti, non ha paura di andare avanti da solo dunque. È un difensore molto moderno, intelligente e completo.
Nell’uno contro uno è davvero difficile superarlo. 10 i dribbling subiti la scorsa stagione in campionato, con solo 10 palle perse in 25 presenze.
È una costante minaccia aerea, dati i 1.33 gol previsti in campionato. Impreciso o sfortunato però, dato che è rimasto comunque a secco su questo aspetto.
Tuttavia si fa ammonire davvero troppo spesso, data la sua cattiveria agonistica e voglia di recuper palla.
Nei difensori giovani è tipico, ma è un aspetto da limare. 7 ammonizioni e 1 cartellino rosso in 25 partite sono davvero una marea.
Ieri sera partita molto matura, solida e precisa per Helland. 76 tocchi (cercatissimo), 1 contrasto vinto, 11 chiusure difensive, 9 recuperi, 1 tiro bloccato, 2 duelli su 2 a terra vinti e 2 duelli aerei su 3 vinti.
58 passaggi eseguiti, ben 51 quelli riusciti (88%). Dato particolarmente alto è quello dei passaggi riusciti nella metà campo avversaria, 40 su 45 (89%).
È indubbiamente uno dei centrali, fuori dai top 5 campionati europei, più interessanti in circolazione.
Farebbe comodo a moltissime squadre di medio-alta classifica e, chissà che non si trasferisca in Serie A.
Europa League
Rangers, Röhl: “In Europa contano i particolari. Complimenti alla Roma”
I Rangers hanno avuto grandi difficoltà ieri sera contro la Roma, dimostrate dalla sconfitta per 0-2 contro il club italiano. Ultimo posto in Europa League, con 8 reti subite, 1 gol segnato e 0 punti realizzate. Ecco le parole del tecnico degli scozzesi.

IL PALLONE DELL’EUROPA LEAGUE 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Rangers, le parole di Danny Röhl
“Complimenti alla Roma, ha giocato con grande esperienza. Nel primo tempo non c’è stata molta differenza, ma loro sono stati cinici nelle due occasioni avute. All’intervallo abbiamo cambiato qualcosa per creare più pressione sul pallone e fino al 75° minuto siamo rimasti in partita. Nel complesso, hanno meritato la vittoria: hanno fatto molte cose nel modo giusto”.
Sul gol subito
“Ne avevamo parlato già questa mattina. Sapevamo che sul primo palo caricano sempre tanti uomini. In partite del genere è fondamentale essere pronti sulle palle inattive, e su questo dobbiamo lavorare In alcuni momenti non siamo stati abbastanza concentrati. Dobbiamo fare piccoli passi avanti e ora la nostra attenzione è rivolta a domenica, per cercare di conquistare la terza vittoria consecutiva in campionato”.
L’importanza dei dettagli secondo l’allenatore
“In Europa League contano i particolari, le piccole cose. Per battere una squadra che è ai vertici della Serie A bisogna fare tutto alla perfezione. Non è facile, ma dobbiamo crescere in questo senso. Sto conoscendo sempre meglio i miei giocatori, e questo è un aspetto molto utile per il futuro”.
Europa League
Bologna, Niccolini: “C’è da elogiare questa squadra. Abbiamo imposto il nostro gioco nonostante l’inferiorità numerica per 70′.”
Il viceallenatore del Bologna Daniel Niccolini ha parlato stasera in conferenza stampa al termine del match pareggiato 0 a 0 contro il Brann.
Il viceallenatore del Bologna Daniel Niccolini ha parlato stasera in conferenza stampa al termine del match pareggiato 0 a 0 contro il Brann. Tra i temi affrontati, la partita contro i norvegesi, la reazione di Vincenzo Italiano e l’espulsione di Lykogiannis.

Bologna, Niccolini: “Ci abbiamo provato fino alla fine, i ragazzi hanno dato l’anima, ma purtroppo andiamo a casa con un solo punto”.
Il viceallenatore del Bologna Daniel Niccolini ha parlato stasera in conferenza stampa al termine del match pareggiato 0 a 0 contro il Brann. Tra i temi affrontati, la partita contro i norvegesi, la reazione di Vincenzo Italiano e l’espulsione di Lykogiannis.
Come giudica la prestazione nonostante l’inferiorità numerica?
“C’è da elogiare questa squadra. Abbiamo imposto il nostro gioco nonostante l’inferiorità numerica per 70′. C’è del rammarico perché nel finale potevamo anche vincere la partita con la doppia chance di Ferguson ed Odgaard“.
Qual è stata la reazione di Vincenzo Italiano?
“Era arrabbiato e rammaricato perché questa sera era un’ottima occasione per cercare di portare a casa i tre punti. Ci abbiamo provato fino alla fine, i ragazzi hanno dato l’anima, ma purtroppo andiamo a casa con un solo punto”.
Questo pareggio vi dà più convinzione e fiducia in voi stessi?
“Al momento ci dà più rammarico che altro. Tuttavia i ragazzi hanno dato l’ennesima dimostrazione che siamo un grande gruppo, che sa anche soffrire. Non mi piace parlare di episodi ma oggi ce ne sono andati parecchi contro ed i ragazzi sono stati bravi anche a non perdere la lucidità”.
Cosa pensa dell’espulsione?
“La prima giocata la fa Lykogiannis, poi nello scivolare colpisce il giocatore del Brann. forse in Italia con il Var l’avrebbero tolto, invece il direttore di gara è rimasto fermo sulla sua decisione”.
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